Energia elettrica a basso costo dal mare

È italiana la tecnologia intelligente e a basso costo per la produzione di energia elettrica sfruttando le onde del mare: si tratta del dispositivo PEWEC
energia elettrica dal mare Pewec
È italiana la tecnologia intelligente e a basso costo per la produzione di energia elettrica sfruttando le onde del mare: si tratta del dispositivo PEWEC (Pendulum Wave Energy Converter), studiato dall’Enea in modo particolare per le coste italiane, dove le onde sono di piccola altezza e alta frequenza. È composto da un sistema galleggiante molto simile a una zattera, da posizionare in mare aperto, in grado di produrre energia elettrica sfruttando l’oscillazione dello scafo sulla spinta delle onde.
Il prototipo, in scala 1:12, pesa 3 tonnellate, ha una base di 3 metri per 2 e un’altezza di 2 metri, e nasce della collaborazione con il Politecnico di Torino, nell’ambito dell’Accordo di programma tra Ministero dello Sviluppo Economico ed Enea sulla Ricerca di Sistema Elettrico. Agenzia e Università sono già al lavoro per la progettazione del dispositivo in scala 1:1, che avrà una potenza nominale di 400 kW.

Produrre energia elettrica dalle onde

Questo sistema economico per la produzione di elettricità è particolarmente interessante per molte isole italiane, dove la fornitura di energia è garantita da costose e inquinanti centrali a gasolio. Lo sfruttamento dell’energia dalle onde presenta, infatti, diversi vantaggi anche rispetto all’eolico e al fotovoltaico: un basso impatto ambientale e visivo, una minore variabilità oraria e giornaliera e una variazione stagionale favorevole, dal momento che il potenziale dell’energia dalle onde è più alto in inverno quando i consumi energetici sono massimi.
Per questo, in Italia sta crescendo l’interesse per la produzione di energia pulita e rinnovabile da onde e maree e secondo il Piano d’azione nazionale per le energie rinnovabili si dovrebbe installare una potenza di 3 MW di questo tipo di impianti entro il 2020.
Ma sfruttare l’energia del mare significa conoscere in modo dettagliato la velocità delle correnti, l’altezza delle onde e l’intensità delle maree: per questo, l’Enea ha realizzato sia “L’Atlante del clima ondoso del Mediterraneo”, la prima mappa capace d’individuare in modo accurato le zone più interessanti per lo sfruttamento energetico delle onde, sia un nuovo sistema operativo per la previsione del moto ondoso fino a cinque giorni, in grado di stimare l’energia da immettere nella rete elettrica con un dettaglio spaziale di poche centinaia di metri.
Qui un breve video dell’installazione e funzionamento di PEWEC

Aggiornamento
Nel 2022 Enea sta lavorando alle versione 2.0 del convertitore PEWEC: qui le informazioni.

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