I risparmi dell’efficienza energetica

Efficienza energeticaA pochi giorni dall’apertura della COP21, la Conferenza delle Parti di Parigi sui cambiamenti climatici, l’Energy Efficiency Market Report dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) conferma il ruolo strategico dell’efficienza energetica come primo combustibile green al mondo.

Nel 2014, a livello mondiale, sono state evitate emissioni di anidride carbonica, pari a 870 milioni di tonnellate, con un risparmio di 550 miliardi di dollari sulla bolletta energetica, grazie a 300 miliardi di dollari d’investimenti in efficienza.

Oltre che sul piano ambientale, i benefici degli interventi di efficientamento energetico sono stati evidenti anche a livello economico: infatti, nel periodo 2010-2014 i consumi globali di energia sono scesi del 2%, a fronte di una stima di crescita del 3% calcolata senza le azioni intraprese. Tutti numeri che ribadiscono ancora una volta lo stretto legame fra energia e cambiamenti climatici.

In base ai dati del Rapporto, l’Italia è perfettamente in linea con la tendenza mondiale, potendo contare per il periodo 2014-2020 di ingenti risorse economiche: 355 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici; oltre 100 milioni di euro per le diagnosi energetiche nelle PMI; 350 milioni di euro dall’ex Fondo Kyoto per interventi di miglioramento dell’efficienza in scuole e università; 1,5 miliardi di euro dai fondi strutturali per interventi su edifici della pubblica amministrazione locale; 3 milioni di euro per il programma triennale di formazione ed informazione.

«L’efficienza energetica dimostra di essere lo strumento più efficace per ridurre le emissioni», sottolinea Alessandro Federici dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA, che ha contribuito al rapporto IEA con le informazioni relative all’Italia. «Questo report evidenzia che cambiare è possibile ed è anche conveniente dal punto di vista economico, perché ridurre il consumo di combustibili fossili grazie all’efficienza vuol dire ridurre i costi in bolletta e stimolare ricerca e innovazione, facendo così decollare nuovi mercati».

Nonostante siano promettenti, le previsioni della IEA fanno emergere l’esigenza di fare di più: secondo lo scenario basato sulla prosecuzione delle attuali politiche energetiche, gli investimenti in efficienza energetica al 2050 sarebbero pari a 8.000 miliardi di dollari. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale entro i 2 °C, dovrebbero ammontare a oltre 14.000 miliardi di dollari, una cifra in grado di generare risparmi energetici annuali pari alla somma dei consumi finali di Cina e UE nel 2012.

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Maurizio Gambini

Ingegnere elettronico, giornalista pubblicista che da molti anni lavora nel settore della comunicazione tecnica.
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