Comuni rinnovabili 2016: 39 i comuni a energia pulita

parco eolico (1)Secondo l’ultimo rapporto su Comuni rinnovabili 2016 di Legambiente e realizzato con il contributo di Enel Green Power, in Italia ci sono 39 comuni che hanno deciso di soddisfare i propri consumi interamente utilizzando l’energia rinnovabile. 

In queste città, comuni è stato scelto un mix composto da energie rinnovabili e soluzioni innovative come smart grid e sistemi di accumulo. Questa visione ha permesso di dimostrare che la sostenibilità energetica è possibile e attuabile.
Oggi in Italia sono tantissimi i comuni che hanno almeno un impianto rinnovabile e in 2.660 l’energia elettrica pulita prodotta supera quella consumata

Ma sono 39 i migliori Comuni d’Italia individuati da Legambiente, dove il mix di impianti consente di raggiungere il 100% di energia da fonte rinnovabile sia per gli usi termici sia per quelli elettrici grazie a soluzioni integrate con smart grid, mobilità elettrica, accumulo. 

Nel 2015 grazie alle rinnovabili si è garantito il 35,5% dei consumi elettrici e il 17% di quelli complessivi. Negli ultimi anni gli investimenti si sono ridotti e nel 2015 è stato riscontrato il primo calo nella produzione dopo 10 anni: riduzione del contributo dell’idroelettrico, fine del conto energia per il fotovoltaico e regole non certe sull’incentivazione.

fotovoltaico comuni rinnovabili 2016Il Rapporto Comuni rinnovabili 2016 racconta una storia di successo: le fonti pulite e le buone pratiche descrivono un grande cambiamento nel territorio italiano: fino a dieci anni fa erano gli impianti idroelettrici e la geotermia a farla da padroni, oggi il fotovoltaico, il solare, l’eolico invece ci propongono uno scenario ben diverso. 

I Comuni del solare sono 8.047, in testa alla classifica il Comune di San Bellino (RO) con 71,3 MW, che superano ampiamente i fabbisogni elettrici delle famiglie residenti; nel solare termico il Comune di Seneghe (OR) con una diffusione di pannelli solari termici pari a 1.955 mq ogni 1.000 abitanti su edifici pubblici e privati. 

I Comuni dell’eolico sono 850 con una potenza installata è pari a 9.270 MW, mentre i Comuni del mini idroelettrico sono 1.275 e quelli legati alla geotermia 535.

I vantaggi sono tanti: meno elettricità da impianti inquinanti, meno emissioni climalteranti e più energia rinnovabili.

Comuni rinnovabili 2016: chi ha vinto?

Ma vediamo i vincitori: il Comune di Val di Vizze, in provincia di Bolzano ha vinto il premio "Comuni Rinnovabili 2016" raggiungendo il traguardo del 100% rinnovabile grazie a un mix di 5 tecnologie da fonti rinnovabili: i fabbisogni elettrici sono coperti da impianti mini idroelettrici e solari fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici e privati, a questo si aggiunge un impianto idroelettrico risalente al 1927, mentre la parte termica viene soddisfatta da una rete di teleriscaldamento alimentata da un impianto a biomasse. Un ulteriore contributo arriva da altri 2 impianti a biomasse, da 1 impianto a bioliquidi, connessi alla rete elettrica e termica e da alcuni impianti solari termici. Inoltre si stanno realizzando investimenti anche nella fibra ottica e nella gestione con tecnologie smart delle reti sia energetiche sia idriche. 

eolico comuni rinnovabili 2016Il premio "Buona Pratica" è stato assegnato al Comune di San Lorenzo Bellizzi (CS), situato all'interno del Parco del Pollino. Con un progetto avviato nel 2012 il Comune ha deciso di utilizzare alcuni terreni per realizzare 15 MW di impianti fotovoltaici su serre. Circa 80.000 derivanti dal Conto Energia sono utilizzati per coprire il contributo TASI. 

Novità 2016 è il premio "Parchi Rinnovabili" nato per favorire innovazione tecnologica, abbattimento delle emissioni climalteranti e generazione distribuita all’interno delle aree protette: i premi sono stati assegnati al Parco naturale Adamello Brenta, al Parco nazionale della Sila e al Parco delle Dolomiti.

Leggi qui il rapporto comuni rinnovabili 2016

Architectus Pro: tecnologia e design su misura

Architectus Pro di ComelitArchitectus Pro di Comelit è il nuovo sistema videocitofonico su misura che – grazie alla modularità – consente di progettare il posto esterno videocitofonico in tutti i suoi dettagli estetici e tecnologici.

La modularità su cui si basa Architectus Pro consiste nella possibilità di applicare i diversi moduli a una struttura base in acciaio inox, creando quindi un posto esterno a misura del cliente.  Il sistema è brevettato e consente il fissaggio dei moduli in modo facile grazie all’utilizzo di magneti.

Il progettista, grazie a un’ampia gamma di moduli tra cui scegliere, disegna il posto esterno creando composizioni esclusive. Tutti i moduli sono in acciaio inox Aisi 316 e si caratterizzano per la finitura spazzolata e uno spessore di soli 3 mm.

I moduli sono privi di tasti a escursione meccanica e dotati dell’innovativa tecnologia capacitiva, che riconosce l’impercettibile deformazione dell’acciaio esercitata dalle dita sulla superficie; inoltre la versione Touch Screen con schermo HD da 8 pollici è resistente agli urti.

La personalizzazione di Architectus Pro è totale, infatti si possono scegliere anche le informazioni scritte sul cartellino portanome e la tipologia grazie ad un sistema di incisioni laser sull’acciaio.
La struttura è disponibile in diverse versioni: a terra con piantana, da incasso a muro, a parete e su richiesta possono essere inserite le cassette postali.

La tecnologia di Architectus Pro

Architectus Pro si avvale della tecnologia dei sistemi Simplebus o ViP. Simplebus è la soluzione ideale per le piccole abitazioni o le singole palazzine, si tratta di un sistema digitale di videocitofonia a due fili che collega, con la stessa linea montante, l’unità esterna con le postazioni interne distanti fino a 1.200 metri; mentre ViP System, sfruttando i vantaggi dell’internet protocol e della comunicazione digitale integrata, è il punto di riferimento per la ristrutturazione o la costruzione di grandi edifici, poiché non esiste un limite in termini di utenti raggiungibili, conversazioni simultanee e distanze.

 

Fluke Ti450: messa a fuoco perfetta

La termocamera Fluke Ti450 con MultiSharp assicura immagini a fuoco di tutti gli oggetti vicini e lontani, su tutto il campo visivo, nella stessa immagine.

Per una termocamera la messa a fuoco è fondamentale poiché un’immagine sfocata può portare a diagnosi errate.

Grazie a Fluke Ti450 e la messa a fuoco MultiSharp è possibile avere immagini sempre a fuoco poiché la termocamera elabora automaticamente una serie di immagini con punti di messa a fuoco differenti, e produce un’unica immagine con tutto gli oggetti.

Basta inquadrare e scattare e la termocamera elabora automaticamente una serie di immagini con punti di messa a fuoco differenti e produce un’unica immagine con tutti gli oggetti a fuoco.

Grazie a sistema sistema LaserSharp è possibile utilizzare la messa a fuoco automatica: premendo un pulsante, il misuratore di distanza a laser calcola la distanza dell’oggetto inquadrato dall’obiettivo e il motore di messa a fuoco regola la messa a fuoco.

Per una termocamera la messa a fuoco è fondamentale poiché un’immagine sfocata può portare a diagnosi errate

La termocamera Ti450 è dotata di SuperResolution 640 x 480 che cattura immagini multiple e le unisce per creare un’unica immagine 640 x 480.

La tecnologia IR-Fusion di Fluke consente dettagli visivi e all’infrarosso sovrapposti in un’unica immagine, oppure un’immagine picture-in-picture.

Inoltre, con la termocamera ci si può soffermare sui dettagli più importanti utilizzando gli obiettivi intelligenti intercambiabili senza necessità di calibrazione

È possibile condividere le immagini in modalità wireless dalla termocamera al sistema Fluke Connect e inserirle in un archivio o utilizzarle per una manutenzione sia dal luogo di ispezione sia dall’ufficio.
In questo modo l’intervento è facile e veloce e tutti i tecnici coinvolti possono elabora una soluzione anche da remoto.

Questa nuova modalità di intervento garantisce non solo risultati ottimali, ma permette un notevole risparmio di tempo e agevola la messa in servizio e la manutenzione.

Ovviamente è possibile trasmettere quanto visualizzato sul display della termocamera ad uno smartphone o PC: il monitoraggio dei processo può avvenire con registrazione e streaming video e controllo a distanza.

Come affrontare l’ingegnerizzazione dei processi industriali?

EPP RittalUn aiuto per rispondere a questa domanda viene da Rittal che, fedele al proprio motto aziendale “Our expertise. Your Benefit”, mette a disposizione degli specialisti un’area tecnica dedicata ai temi legati all'ingegnerizzazione dei processi industriali.

Rittal “Engineering Partner Programme” (EPP), vera “Community della competenza”, si pone l’obiettivo, utilizzando una specifica piattaforma interattiva, di favorire un flusso continuo di informazioni e di esperienze tra la società e gli operatori aderenti al programma, che potranno così trovare suggerimenti interessanti e richiedere consulenza e collaborazione attraverso una linea diretta.

Tre le sezioni principali della piattaforma EPP: si parte da un’area “News e aggiornamenti”, in cui verranno illustrate in anteprima tutte le novità del mondo Rittal, affiancata da un’area tecnica che consente all’utente di avere una rapida visione di molte tematiche tecniche e applicative, non ultime le normative relative all’automazione industriale, grazie a una biblioteca completa e a una sezione relativa all’applicazione delle soluzioni e dei prodotti sul mercato italiano e su quello internazionale. Completano l’offerta un’area dedicata alle domande più frequenti e una linea diretta con i tecnici di

EPP2Rittal per formulare domande e avere risposte di approfondimento degli argomenti d’interesse.
Molti altri i vantaggi dell’adesione all’iniziativa: la ricezione della EPP card, che consente l’accesso diretto ai software e ai configuratori applicativi di Rittal; la possibilità di accedere a tutte le librerie Rittal e di consultare tutte le normative di riferimento; una visione privilegiata delle novità aziendali, grazie a inviti a seminari, convegni; l’iscrizione alla newsletter aziendale. Infine, i membri della Community potranno visitare i siti produttivi Rittal e disporre di una linea diretta di consulenza tecnica.

Fin dalla sua fondazione, nel 1961, Rittal ha costantemente aggiornato la propria proposta di prodotti per armadi di comando, distribuzione di corrente, climatizzazione, infrastrutture IT, cui si affiancano software e servizi. Oggi “Rittal – The System” offre una piattaforma di sistema perfettamente coordinata, che riunisce prodotti innovativi, soluzioni di progettazione orientate al futuro e assistenza globale per soddisfare tutte le esigenze in diversi settori.

 

Bosch Italia punta su soluzioni smart e connesse

Conferenza stampa Bosch ItaliaBosch Italia è pronta a cogliere le sfide legate alla connettività, alla mobilità, all’Industria 4.0, alle smart city e alle smart grid grazie a soluzioni e tecnologie all’avanguardia, investimenti in ricerca e sviluppo e acquisizioni strategiche.

Nel 2015 Bosch Italia ha raggiunto un fatturato di 2,2 miliardi di euro e ha completato l’acquisizione di BSH Hausgeräte (Elettrodomestici) e Robert Bosch Automotive Steering (sistemi sterzanti) che ha portato a un incremento del fatturato pari a 445 milioni di euro, corrispondente al 25%. Bosch segna un 7% di aumento rispetto al 2014.

Gerhard Dambach, Amministratore Delegato del Gruppo Bosch in Italia ha sottolineato soddisfazione per questi risultati ottenuto in un contesto economico decisamente complesso. "Per il 2016 ci aspettiamo un andamento positivo dell'economia italiana, anche se lo sviluppo economico risulta ancora moderato. Ci aspettiamo una crescita tra il 3 e il 5%". Puntiamo a crescere non solo creando prodotti innovativi, ma anche servizi innovativi. Inoltre miriamo ad aumentare le quote di mercato in diversi settori sia attraverso le acquisizioni (ad esempio la start up SEEo che produce batterie allo stato solido) sia investendo in know how e ricerca”, ha sottolineato Dambach. 

conferenza Bosch ItaliaTutti i settori hanno mostrato un andamento in crescita soprattutto il Mobility Solutions legato a componenti e tecnologie forniti alle case automobilistiche e motociclistiche; Consumer Goods nella divisione Elettroutensili e la divisione Elettrodomestici grazie anche alla nuova gamma di prodotti connessi, come forni e frigoriferi.

Stabile, invece, il settore Energy and Building Technology, nonostante la Divisione Termotecnica sia riuscita a guadagnare quote di mercato grazie a nuovi prodotti innovativi, dal design accattivante e soprattutto connessi al web, intuitivi e facili da utilizzare.

La divisione Bosch Security Systems ha incrementato sia il volume sia il fatturato grazie alla fornitura di sistemi di video sorveglianza, rilevatori antincendio e altoparlanti per aeroporti e stadi. 

Durante la conferenza stampa è stato sottolineato come il futuro sia legato alla connettività. Bosch si focalizza sulle “3S”: sensori, software e servizi. La società sta aumentando l’uso di servizi connessi per consolidare la propria esperienza nel settore hardware. Questo permette a Bosch di trarre vantaggio non solo dalla diversificazione tecnologica, ma anche dalla competenza industriale e settoriale ad ampio raggio. La creazione della nuova divisione Bosch Global Service Solutions, la IoT Cloud di Bosch, così come lo Smart Home System contribuiscono a rafforzare la strategia e ad affrontare le sfide che il mercato richiede.

 

Dal grafene nuove finestre che producono energia

grafeneIl team di ricerca coadiuvato da Francesco Bonaccorso dei Graphene Labs dell’Istituto Italiano di Tecnologia e da Aldo Di Carlo del Polo Solare Organico Regione Lazio (CHOSE) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ha recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Nanoscale uno studio che apre la strada allo sviluppo di nuovi pannelli fotovoltaici al grafene, semitrasparenti, colorati e a basso costo. Sarà così possibile rendere finestre e altre superfici esposte alla luce solare in grado di produrre energia pulita dalla radiazione luminosa senza bloccarne il percorso, come invece avviene con le celle fotovoltaiche tradizionali.
I ricercatori IIT-CHOSE hanno realizzato un modulo solare al grafene di circa 50 centimetri quadrati, il più grande mai realizzato con questo nuovo materiale, basato sulla tecnologia dye-sensitized solar cell (DSSC): in questo caso il platino, normalmente presente in questa tipologia di moduli fotovoltaici, è stato interamente sostituito dal grafene, con un abbattimento del costo di circa diecimila volte. Inoltre il grafene, in forma di inchiostro, è stato applicato al pannello mediante deposizione spray, metodologia facilmente scalabile anche a livello industriale.
Esempio pannello in grafeneQuesto è il primo prototipo di pannello solare che usa grafene per ridurre i costi mantenendo rese energetiche confrontabili con la tecnologia tradizionale, basata sul platino. Si prevede che, con qualche ulteriore modifica, si possa aumentare notevolmente la resa energetica pur mantenendo i costi molto ridotti. Nel prototipo sviluppato, infatti, l’elettrolita usato (iodo- ioduro) è quello ideale per il platino ma non per il grafene: con la sostituzione di un elettrolita adeguato le performance energetiche migliorerebbero drasticamente.
“Stiamo sviluppando un modulo fotovoltaico costruito ad hoc per il grafene che sarà semitrasparente e più economico dei pannelli fotovoltaici attualmente in commercio. – spiega Francesco Bonaccorso – La forza del nostro lavoro è la facilità di scalabilità a livello industriale e la semplicità con cui il grafene in forma di inchiostro può inserirsi in contesti industriali già esistenti, senza significativi investimenti in macchine o infrastrutture”.
“La sostituzione del platino è anche necessaria per la stabilità del pannello; – aggiunge Aldo Di Carlo – a lungo andare il platino può corrodersi e indurre una decomposizione dell’elettrolita, problemi che vengono risolti con l’utilizzo del grafene”.

Plafoniere stagne LED resistenti alle sollecitazioni ambientali

IperMercato con plafoniere stagne led GewissUn aspetto sicuramente importante da considerare nella scelta di un apparecchio elettrico è senz’altro il grado di protezione garantito dagli involucri nei confronti degli agenti esterni, tanto che le stesse normative impianti (ad esempio, in Italia la CEI 64-8) richiedono espressamente al progettista di analizzare preventivamente il tipo di sollecitazioni ambientali cui gli stessi saranno soggetti durante l’intera durata di vita prima di decidere quale prodotto utilizzare.

Rigorosamente “Made in Italy” per progettazione, sviluppo e produzione, le plafoniere stagne LED della serie Smart [3] di Gewiss, sono dotate di una struttura esterna che risponde alle più severe prescrizioni previste dalla normativa IEC 60529 per i gradi di protezione IP66 e IP69.

Smart[3] plafoniere stagne LEDLa loro resistenza alle più severe sollecitazioni ambientali è testimoniato anche dal superamento dei test di prova prescritti dalla Norma per quanto riguarda il nuovo grado di protezione IPX9, un indice che determina la capacità dell’involucro di resistere ai getti di vapore ad alta pressione, ad esempio quelli generati da idropulitrici a vapore utilizzate per le operazioni di pulizia. Una prova che prevede l’utilizzo di speciali ugelli da cui fuoriesce, a una distanza ridotta di 175 mm, vapore alla temperatura di 80 °C per 1 minuto per ogni metro quadrato di superficie, il tutto per un tempo minimo di 3 minuti.

A queste prestazioni di tutto rispetto, gli apparecchi Smart [3] uniscono un elegante design che, oltre ad esaltare le caratteristiche della tecnologia LED, facilita e velocizza l’installazione. Le nuove plafoniere, infatti, grazie al design e alle innovative geometrie, sono state progettate per adattarsi perfettamente alle compatte dimensioni delle sorgenti luminose di ultima tecnologia e restituire un tocco di eleganza e leggerezza in ogni contesto applicativo. Grazie allo schermo opale o trasparente, con prismatura longitudinale, le plafoniere sono una soluzione ottimale per l’installazione non solo in ambienti industriali, ma anche in quegli ambienti in cui è richiesta la massima attenzione al comfort visivo.

Magazzino con plafoniere stagne ledTre sono le taglie disponibili per Smart [3]: 800,1.200 e 1.600 mm, consentendo così la continuità dimensionale con le plafoniere tradizionali per una facile riqualificazione di ogni impianto illuminotecnico. Con una durata di vita pari a 50.000 ore in condizioni standard di utilizzo (-25 °C ÷ +35 °C), un indice di resa cromatica maggiore o uguale a 80 e una temperatura del colore di 4.000 °K, possono fornire un’adeguata illuminazione anche in ambienti produttivi, come prescritto dalla Norma UNI EN 12464-1.

Energia rinnovabile: 400000 Tetti Fotovoltaici

400000 tetti fotovoltaiciAl via la terza edizione dell’iniziativa 400000 Tetti Fotovoltaici di Elmec Solar e la community del Green Team che vuole agevolare la formazione di un Gruppo di Acquisto Privato per l’acquisizione di impianti fotovoltaici. 

Mediante la formazione del Gruppo di Acquisto Privato (GAP) di “400000 tetti” tra i cittadini del territorio è possibile abbassare i costi degli impianti fotovoltaici di Elmec Solar, riducendo i margini aziendali pur mantenendo gli standard di qualità che contraddistinguono l’azienda. 

La campagna iscrizioni è partita il 10 maggio e durerà fino al 30 giugno, tramite il sito internet www.elmecsolar.com, e supportata anche da un open-day conoscitivo che si terrà l’8 giugno presso la sede Elmec di Brunello.  

Sarà fornito un preventivo iniziale e, se alla scadenza del 30 giugno verrà raggiunto un numero sufficiente di richieste per una revisione dell’offerta, verrà presentato il preventivo aggiornato. 
Anche per l’edizione 2016, la filosofia è quella di acquisto condiviso e consapevole e puntare all’abbassamento dei costi dei pannelli fotovoltaici acquistati in gruppo e sulla relativa installazione. 

Le aree interessate dalla formazione del GAP sono la provincia di Varese e i comuni di Binago, Cagno, Solbiate, Bizzarone, Uggiate, Albiolo, Faloppio e Olgiate Comasco in Provincia di Como.  Tra le novità dell’edizione 2016, l’utilizzo di sistemi di accumulo per la gestione ottimale dell’energia prodotta dai pannelli.

La proposta di Elmec Solar comprenderà infatti, oltre a moduli fotovoltaici di alta qualità, anche un inverter predisposto per l’eventuale aggiunta di un sistema storage
Inoltre, saranno riservate agevolazioni speciali sui sistemi di accumulo quali Tesla Powerwall e SonnenBatterie.

400000 tetti fotovoltaici conferenza stampa“Siamo felici di riproporre per il terzo anno consecutivo il nostro Gruppo di Acquisto Privato "400000 tetti fotovoltaici" per consentire l’occasione di rendersi indipendente dalla rete elettrica grazie alla tecnologia dell’accumulo. Già molti nostri clienti hanno risposto positivamente a questa offerta al punto che abbiamo esaurito in 1 mese la disponibilità a magazzino dei sistemi di powerstorage. L’iniziativa ha l’obiettivo principale quello di diffondere la tecnologia fotovoltaica rendendo ancora più green e virtuoso il nostro territorio” ha sottolineato Alessandro Villa Amministratore di Elmec Solar.

Anche quest’anno ci saranno BCC Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e la cooperativa sociale Naturcoop.

SPS Drives: la prima volta di Interroll, specialista del “movimento”

mototamburo DrumMotor di InterrollConfermando la propria posizione di primo piano nel mondo dell’automazione, Interroll Italia ha deciso quest’anno di partecipare per la prima volta a SPS IPC Drives, portando un significativo contributo al “movimento” nell’automazione di prodotto e di processo.

Perché la specialità di Interroll è proprio il “movimento”, grazie ai suoi prodotti e alle sue soluzioni tecnologiche che spostano gli oggetti in modo efficiente, sostenibile, preciso, silenzioso.

Basati sul principio dell’azionamento decentralizzato, i rulli motorizzati RollerDrive e i moduli di comando Control possono essere utilizzati in modo mirato e adeguati alle esigenze specifiche della movimentazione automatica dei materiali. Composti da un motore brushless da 24 Vcc integrato in un rullo trasportatore, trovano applicazione nei più diversi sistemi di trasporto, mentre l’ampia gamma di unità di controllo consente un’integrazione semplice e flessibile in varie applicazioni.

Nucleo fondamentale di impianti e linee d’automazione, il mototamburo DrumMotor sincrono mette a disposizione un potente ed energeticamente efficiente azionamento per nastri trasportatori. Il prodotto unisce l’azione del motore a tamburo con l’alta efficienza di un motore sincrono a magnete permanente, con il risultato finale di ottenere un apparecchio estremamente compatto, dotato di elevata coppia e azionamento dinamico e con un eccellente rendimento energetico totale dell’82% ad una temperatura massima di 45 °C.

Multiprofile di InterrollAdatto alle applicazioni in ambiente asettico, il moto tamburo ha ottenuto, dopo una lunga serie di prove, la certificazione dall’European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG), elemento differenziante tra tutti i fornitori di “movimento” nel mondo dell’alimentare. Oltre alla certificazione EHEDG per gli standard igienici, i DrumMotor sincroni Interroll soddisfano anche i severi requisiti previsti nell’impiego nel settore alimentare e regolamentati dalle normative USDA/FDA e dal regolamento UE CE 1935/2004.

Nata nel maggio 2013, Interroll Italia si è concentrata all’inizio sul mercato della logistica e intralogistica, in collaborazione con molti system integrator, non limitandosi a fornire prodotti, ma supportando i clienti con servizi, consulenza, esperienza globale.

 

SPS Drives: ABB partner per l’automazione industriale

ABB Prodotti SicurezzaAnche quest’anno ABB ha scelto l’appuntamento di SPS Drives Italia (Parma, dal 24 al 26 maggio) per proporsi al mondo dell’automazione industriale come partner al servizio di ogni tipologia di progetto, forte di un’offerta articolata di prodotti, soluzioni, competenze e assistenza.
Con un programma ampio e articolato di motori, servocontrolli, azionamenti, robot, componenti di sicurezza, PLC, librerie software, interfacce HMI, prodotti di distribuzione dell’energia e molto altro ancora, ABB offre un portafoglio completo per configurare potenti piattaforme di produzione scalabili, integrate e “a prova di futuro”.

Flessibilità per soddisfare ogni esigenza

Fornire soluzioni ritagliate sulle esigenze del cliente richiede di poter disporre di un’offerta caratterizzata dalla massima flessibilità, caratteristica che si ritrova nella gamma di prodotti presentati alla manifestazione di Parma, dalle interfacce uomo/macchina ai PLC, dalla nuova gamma di convertitori di frequenza “all-compatible” (ACS880, ACS580, ACS380) ai nuovi cabinet e al sistema multidrive.
Infine, sempre all’insegna della flessibilità, ABB presenta un nuovo concetto legato alla carpenteria grazie al quale la serie IS2, oltre alla possibilità di scelta di numerosi colori, spessori di lamiera e dimensioni, da “speciale” diventa standard.

Massima attenzione alla sicurezza

Nell’ambito della sicurezza delle macchine, ABB ha ampliato la propria offerta con PLC di sicurezza (gamma AC500), convertitori di frequenza con funzioni di sicurezza avanzate, integrate tramite il modulo FSO-11, e dispositivi specifici per il bordo macchina. Tutte soluzioni che si sposano perfettamente con i sistemi Pluto (PLC di sicurezza unici “All Master”) e Vital (controller di sicurezza), abbinati alle relative gamme di sensori, che permettono di raggiungere con semplicità livelli SIL3.

Soluzioni dedicate

Per rispondere alle esigenze dei propri partner in ogni situazione, ABB espone anche un’area dedicata alle soluzioni per il mercato Nord Americano e all’importante e attuale necessità di misura e gestione integrata dell’energia in impianto, affiancata da una demo specifica che illustra una tipica applicazione in ambito “food and beverage”, con tutto il portafoglio prodotti di ABB inserito in un’unica soluzione.

Da ABB non solo prodotti, ma anche servizi

Oltre che nei prodotti hardware e software, la competenza acquisita da ABB sui mercati di tutto il mondo si concretizza, ora, in una ricca offerta di servizi applicativi proposti dall’Application Center, con tecnici totalmente focalizzati sulle tematiche dell’automazione e del controllo del movimento, in grado di accompagnare il cliente nel suo percorso di crescita e di fornire tutto il supporto e i servizi necessari per la realizzazione dei progetti.
Il lavoro del team si articola in varie fasi: dall’analisi e valutazione iniziale alla definizione architetturale, dalla progettazione dell’infrastruttura alla scelta dei prodotti, dall’implementazione del software applicativo alla messa in funzione, dall’ottimizzazione degli impianti all’analisi dei parametri di esercizio. Un approccio che aiuta il cliente a raggiungere i propri obiettivi di business in modo efficiente e redditizio, oltre che a cogliere nuove opportunità attraverso un miglioramento costante.