Comuni rinnovabili 2016: 39 i comuni a energia pulita
Secondo l’ultimo rapporto su Comuni rinnovabili 2016 di Legambiente e realizzato con il contributo di Enel Green Power, in Italia ci sono 39 comuni che hanno deciso di soddisfare i propri consumi interamente utilizzando l’energia rinnovabile.
In queste città, comuni è stato scelto un mix composto da energie rinnovabili e soluzioni innovative come smart grid e sistemi di accumulo. Questa visione ha permesso di dimostrare che la sostenibilità energetica è possibile e attuabile.
Oggi in Italia sono tantissimi i comuni che hanno almeno un impianto rinnovabile e in 2.660 l’energia elettrica pulita prodotta supera quella consumata.
Ma sono 39 i migliori Comuni d’Italia individuati da Legambiente, dove il mix di impianti consente di raggiungere il 100% di energia da fonte rinnovabile sia per gli usi termici sia per quelli elettrici grazie a soluzioni integrate con smart grid, mobilità elettrica, accumulo.
Nel 2015 grazie alle rinnovabili si è garantito il 35,5% dei consumi elettrici e il 17% di quelli complessivi. Negli ultimi anni gli investimenti si sono ridotti e nel 2015 è stato riscontrato il primo calo nella produzione dopo 10 anni: riduzione del contributo dell’idroelettrico, fine del conto energia per il fotovoltaico e regole non certe sull’incentivazione.
Il Rapporto Comuni rinnovabili 2016 racconta una storia di successo: le fonti pulite e le buone pratiche descrivono un grande cambiamento nel territorio italiano: fino a dieci anni fa erano gli impianti idroelettrici e la geotermia a farla da padroni, oggi il fotovoltaico, il solare, l’eolico invece ci propongono uno scenario ben diverso.
I Comuni del solare sono 8.047, in testa alla classifica il Comune di San Bellino (RO) con 71,3 MW, che superano ampiamente i fabbisogni elettrici delle famiglie residenti; nel solare termico il Comune di Seneghe (OR) con una diffusione di pannelli solari termici pari a 1.955 mq ogni 1.000 abitanti su edifici pubblici e privati.
I Comuni dell’eolico sono 850 con una potenza installata è pari a 9.270 MW, mentre i Comuni del mini idroelettrico sono 1.275 e quelli legati alla geotermia 535.
I vantaggi sono tanti: meno elettricità da impianti inquinanti, meno emissioni climalteranti e più energia rinnovabili.
Comuni rinnovabili 2016: chi ha vinto?
Ma vediamo i vincitori: il Comune di Val di Vizze, in provincia di Bolzano ha vinto il premio "Comuni Rinnovabili 2016" raggiungendo il traguardo del 100% rinnovabile grazie a un mix di 5 tecnologie da fonti rinnovabili: i fabbisogni elettrici sono coperti da impianti mini idroelettrici e solari fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici e privati, a questo si aggiunge un impianto idroelettrico risalente al 1927, mentre la parte termica viene soddisfatta da una rete di teleriscaldamento alimentata da un impianto a biomasse. Un ulteriore contributo arriva da altri 2 impianti a biomasse, da 1 impianto a bioliquidi, connessi alla rete elettrica e termica e da alcuni impianti solari termici. Inoltre si stanno realizzando investimenti anche nella fibra ottica e nella gestione con tecnologie smart delle reti sia energetiche sia idriche.
Il premio "Buona Pratica" è stato assegnato al Comune di San Lorenzo Bellizzi (CS), situato all'interno del Parco del Pollino. Con un progetto avviato nel 2012 il Comune ha deciso di utilizzare alcuni terreni per realizzare 15 MW di impianti fotovoltaici su serre. Circa 80.000 derivanti dal Conto Energia sono utilizzati per coprire il contributo TASI.
Novità 2016 è il premio "Parchi Rinnovabili" nato per favorire innovazione tecnologica, abbattimento delle emissioni climalteranti e generazione distribuita all’interno delle aree protette: i premi sono stati assegnati al Parco naturale Adamello Brenta, al Parco nazionale della Sila e al Parco delle Dolomiti.
Leggi qui il rapporto comuni rinnovabili 2016