L’autonomia energetica oggi non è più un sogno, ma un obiettivo facilmente raggiungibile grazie a soluzioni semplici, economiche e alla portata di tutti, utilizzando le quali si può mandare in pensione la vecchia caldaia. Un esempio di autoconsumo dell’energia pulita viene dalla Nuova Zelanda, dove un cliente di Wellington è riuscito a produrre tutta l’acqua calda sanitaria di cui ha bisogno sfruttando solo l’energia pulita del sole.
Dopo pochi mesi dall’installazione sulla propria abitazione di un piccolo impianto fotovoltaico da 2,25kWp, il cliente si è reso conto come produrre energia pulita fosse solo il primo passo verso uno stile di vita più sostenibile. I dati dell’impianto mostravano, infatti, livelli di autoconsumo energetico molto bassi (20% circa), mentre il costo per produrre acqua calda sanitaria per la propria casa rimaneva invariato.
In considerazione dei valori di autoconsumo molto bassi e avendo la necessità di poter disporre comunque di acqua calda durante tutto l’anno, il proprietario ha deciso di ricercare una soluzione che gli permettesse di aumentare la quota utilizzata di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico, avvicinandosi sempre più all’autosufficienza energetica. Il tutto, ovviamente, senza dover modificare l’impianto esistente.
Il problema è stato risolto grazie a 4-noks, Business Unit di Astrel Group specializzata nella progettazione e produzione di soluzioni elettroniche per il fotovoltaico, e al suo parzializzatore di potenza Power Reducer SA, un prodotto di semplice installazione, indipendente dall’inverter dell’impianto fotovoltaico e, soprattutto, sicuro, grazie alle certificazioni CE e EMC.
Power Reducer SA è un parzializzatore di potenza completamente autonomo con misuratore di energia integrato, che permette, abbinato a un boiler/accumulatore di acqua calda con riscaldamento a resistenza elettrica fino a 3,0 kW, di modulare la potenza assorbita dal carico, per sfruttare l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico senza dover ricorrere alla rete.
Grazie alla soluzione adottata, la capacità di autoconsumo dell’energia fotovoltaica è cresciuta fino all’80 per cento, riducendo significativamente il costo della bolletta energetica.
Dati tecnici impianto fotovoltaico:
Pannelli fotovoltaici: Jinko
Inverter: Fronius Primo
Sistema di monitoraggio: Fronius Smart Meter