Comfort Technology Roadshow: l’integrazione per l’efficienza energetica

comfort tecnology roadshow

Intelligent building, Industria 4.0, Digital Energy: quali le tecnologie, le soluzioni e le opportunità legate all’efficienza energetica? Questi i temi della prima tappa del Comfort Technology Roadshow un ciclo itinerante di appuntamenti – organizzati da MCE-Mostra Convegno Expocomfort – per promuovere la cultura e il dibattito sull’efficienza energetica, la progettazione integrata per gli edifici intelligenti e le Smart City.

Le tecnologie per l’efficienza energetica negli edifici

comfort tecnology roadshow“Il mercato dell’efficienza energetica mostra segnali positivi: gli investimenti negli ultimi quattro anni hanno seguito un trend positivo, mantenendo una crescita costante e passando dai 3,8 miliardi di Euro investiti nel 2012 ai 5,6 miliardi di Euro del 2015 con un tasso di crescita annuo del 14%” ha evidenziato Vittorio Chiesa, Direttore Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano.

Dai dati emerge che il residenziale guida la classifica con il 53% del totale, seguito dal comparto industriale con il 32% e da terziario e uffici, che richiamano meno del 14% degli investimenti.
Tra le soluzioni più installate le pompe di calore, che hanno registrato un vero boom con un investimento pari a 1,1 miliardi di Euro, seguite dall’illuminazione che vive il trascinamento delle soluzioni a Led.

La filiera dell’efficienza energetica può essere schematicamente rappresentata da chi produce le tecnologie, da chi le distribuisce all’ingrosso e al dettaglio e da chi le installa.
Gli interventi nel segmento residenziale sono spesso realizzati da soggetti esterni al settore dell’efficienza energetica, essenzialmente installatori legati al comparto delle costruzioni, della termoidraulica, dell’elettrico; nel terziario prevalgono attori specializzati; nell’industria sono spesso realizzati da fornitori di servizi specializzati sui singoli processi produttivi e da fornitori di tecnologie.

“Da tutto questo si evince che una buona parte della filiera è controllata da soggetti che non sono specializzati nell’efficienza, e questo pregiudica a volte l’installazione di soluzioni tecnologicamente avanzate e innovative” ha aggiunto Vittorio Chiesa.

“L’apporto di regimi incentivanti favorisce l’installazione di soluzioni e tecnologie per l’efficienza e permette di ridurre sensibilmente il tempo di ritorno dell’investimento. – ha precisato Luciana Di Giamberardino, Responsabile Unità Conto Termico del GSE – Il nuovo Conto Termico, in vigore dallo scorso 31 maggio 2016, incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili”.

Scenari e trend di sviluppo

Abitazioni a energia quasi zero (NZEB), indipendenza energetica, sistemi monitoraggio, soluzioni intelligenti sono i trend di sviluppo del mercato, anche se il processo è abbastanza lento e non replicabile in tutti gli edifici.
Dalle parole di Vittorio Chiesa si evince che Intelligent Building, progressivo aumento dell’elettrificazione delle abitazioni e consumatori evoluti (prosumer) rappresentino i principali sbocchi per il mercato nel medio termine.

Alberto Pinori, Direttore generale di Fronius e Presidente di Anie Rinnovabili, ha sottolineato che “in Italia abbiamo un’opportunità enorme e per la prima volta siamo a buon punto per la realizzazione di un nuovo paradigma energetico.E se vogliamo raggiungere l’obiettivo di una maggiore elettrificazione delle case, il fotovoltaico e lo storage non possono mancare per ottimizzare i consumi e garantire un risparmio sulle bollette”.
Il consumatore che diventa prosumer rappresenta un altro cambio epocale nella relazione tra le società energetiche e l’utente.

Nasceranno nuove possibilità e nuovi servizi beyond the meter (i cosiddetti servizi a valle del contatore): il mondo dell’energia non verrà più presidiato dall’utility ma potrà essere gestito da grandi fornitori di tecnologia per l’energia (impianti elettrici evoluti) che, entrando nell’abitazione per offrire sistemi di monitoraggio e controllo, avranno l’opportunità di suggerire anche l’utility migliore alla quale rivolgersi per ottimizzare il profilo di consumo.

Sostenibilità e energie rinnovabili

Alberto PinoriPer affrontare le nuove sfide del mercato è necessario che le aziende cambino la propria visione e investano per riuscire a ritagliarsi un ruolo di valore.
Di questo avviso è Alberto Pinori, Direttore generale di Fronius, che considera il fotovoltaico e lo storage parte di un ecosistema più ampio.

“Vogliamo lasciare un mondo pulito e sostenibile per le generazioni future; per questo investiamo in tecnologie ed innovazioni che contribuiscono a rendere le fonti rinnovabili sempre più affidabili ed efficienti. Cambiare il modo in cui l’energia viene prodotta e distribuita ogni giorno è il primo passo verso la creazione di nuove opportunità di lavoro. Una fornitura energetica decentralizzata aumenterà la nostra indipendenza, permettendoci di scegliere quale fornitura energetica utilizzare in ogni momento della giornata” ha sottolineato Alberto Pinori.

Questa vision 100 % rinnovabile è ottenibile grazie a installatori qualificati, un team di persone motivate e competenti e soprattutto nuove soluzioni e prodotti.

Fronius è passata da una logica di famiglia di prodotti a una logica di generazione di prodotti che significa studiare, progettare e sviluppare tecnologia basandosi sulle applicazioni da soddisfare.
“Sono convinto che la strada da perseguire sia quella dell’efficienza energetica e il fotovoltaico e i sistemi di accumulo rappresentino un tassello fondamentale” ha concluso Pinori.

Le opportunità dell’IoT e delle tecnologie digitali

MiragliottaIn questo contesto si fanno strada la digitalizzazione, l’internet of Things e di conseguenza l’Industria 4.0.
“Costruire un ponte tra Industria 4.0, digital energy ed efficienza energetica con l’idea di studiare gli scenari e i trend legati all’evoluzione dell’intelligent building rappresenta la fotografia di come potrebbe evolvere il comparto dell’efficienza energetica” ha dichiarato Giovanni Miragliotta, professore associato al Politecnico di Milano.

La parola chiave rimane interconnessione, che richiama ovviamente l’IoT, il cui mercato cresce del 30% anche in un paese debole come l’Italia. È dunque un settore in crescita pur con ampi spazi di miglioramento, nel quale i temi legati all’efficienza energetica rappresentano quasi il 40% del mercato tra domotica, smart metering e comfort.

Nell’edificio, la building automation è una soluzione che grazie a tecnologie innovative è in grado di garantire un risparmio energetico oltre a un nuovo modo per fruire impianti e spazi e la possibilità di gestire una mole di dati e informazioni.
Nascono nuovi attori e startup che puntano sulla raccolta dati per costruire servizi di benchmark, e monitorare le abitudini dei consumatori e ottimizzare la gestione dell’energia.

Nel mondo della casa, la Smart Home, lo scenario è un po’ più frammentato e a volte confuso: nascono sempre nuovi prodotti intelligenti e connessi, nuovi protocolli.

“Rispetto allo sviluppo della casa intelligente, l’efficienza porta con sé 2 difetti: diventare invisibile una volta efficientata l’abitazione e una scarsa interazione del consumatore con la tecnologia” ha asserito Migliarotta. Secondo alcune indagini il 72% dei consumatori è più interessato ai servizi che al device intelligente.
I grandi elaboratori di dati (Google, Amazon, Apple, Samsung) puntano proprio sui servizi fornendo una piattaforma/hardware per la casa e costruiscono un ecosistema dove chiunque può sviluppare app per fornire i più svariati servizi.

I principali interlocutori per la Smart Home sono l’installatore e l’architetto, ma spesso il primo è solo interessato a realizzare e portare a termine un lavoro senza considerare che il business può essere fatto sui servizi, mentre l’architetto richiede maggiore formazione sulle tecnologie.

“La sfida, quindi, è quella di far capire che l’Internet of Things rappresenta una concreta possibilità di business in un mercato in forte evoluzione: per questo occorre creare servizi intelligenti per il building e una catena di valore per le smart home” ha concluso Migliarotta.

Il valore dell’efficienza

Luca PiteràLuca Alberto Piterà, segretario tecnico di Aicarr, ha sottolineato l’importanza strategica dell’efficienza energetica nel settore residenziale, dove il potenziale di efficientamento degli edifici è molto elevato.

“Il settore produttivo la considera uno strumento per rilanciarsi soprattutto dopo la crisi degli ultimi anni, la politica ne elenca i vantaggi in termini di occupazione e di crescita del sistema Paese, le associazioni ne promuovo la cultura. – ha rimarcato Piterà. – Nei prossimi mesi assisteremo a modifiche delle normative e delle legislazioni vigenti che imporranno obiettivi ancora più stringenti: la progettazione integrata è l’unica strada da perseguire”.

A livello europeo il 40% del consumo finale di energia e il 36% delle emissioni di CO2 sono ascrivibili al comparto civile, mentre il settore del riscaldamento e raffrescamento costituisce il 50% dei consumi finali di energia.
È necessario puntare su tecnologie come pompe di calore, elettrificazione, cogenerazione e teleriscaldamento, alle quali è necessario affiancare le energie rinnovabili come il fotovoltaico.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram