REbuild torna il 22-23 giugno a Riva del Garda presentando importanti e concreti stimoli per un’evoluzione del sistema industriale delle costruzioni.
La proposta di REbuild far ripartire il mercato è quella dell’edilizia off-site: progetti realizzati in larga parte in fabbrica (off-site) e successivamente assemblati in cantiere (on-site) con importanti miglioramenti sotto il profilo dei costi e dei tempi di esecuzione.
È necessario riqualificare il patrimonio edilizio degli anni 50 e 60: è possibile affrontare la riqualificazione degli edifici multipiano in tempi ridotti a condizioni economicamente sostenibili?
L’industrializzazione e la digitalizzazione costituiscono una possibilità di innovazione alla portata di tutti, un processo razionale di standardizzazione, modularizzazione e pre-fabbricazione in un contesto organizzato ad alta efficienza.
Molte aziende italiane hanno già intrapreso questa strada e a REbuild le nuove filiere della produzione off-site rappresentano una soluzione capace di tenere insieme rapidità esecutiva, costi contenuti e qualità progettuale, anche nella sostituzione edilizia.
L’edilizia off-site permette di: velocizzare il processo di costruzione; impegnare manodopera qualificata, che lavora in un ambiente chiuso e controllato; progettare con precisione, riducendo i materiali di scarto; portare nell’edilizia la qualità e le garanzie di prestazione, tipiche di un processo industriale.
Le frontiere dell’automazione parlano anche della robotica per componenti e lavorazioni del cantiere.
L’infrastruttura digitale rappresenta un fattore chiave anche in cantiere, sia per la gestione delle risorse e dei materiali, sia per il controllo dei tempi e della sicurezza delle maestranze.
È necessario sottolineare anche l’importanza del riuso che passa anche da una rinnovata attenzione della domanda per la salubrità degli alloggi e da nuove formule di progettazione condivisa.
"Coniugando l'efficienza legata ai processi industriali e la varietà assicurata dalle nuove tecnologie le imprese possono produrre con costi altrimenti irraggiungibili ritrovando così margini e mercato. Soprattutto nell'ambito del riuso e della rigenerazione del patrimonio esistente, si tratta di un'opportunità da non mancare" sottolinea Ezio Micelli, presidente del Comitato scientifico di REbuild.