Convegno Restart per un’energia sostenibile

"Restart: rispetto e coscienza per un’energia sostenibile" ha tracciato la strada per un futuro sostenibile:gestione dell’energia con accumulo e rinnovabili
Restart

“Restart: rispetto e coscienza per un’energia sostenibile” svoltosi a Verona lo scorso 8 giugno ha tracciato la strada per un futuro sostenibile grazie a una gestione efficiente dell’energia supportata dai sistemi di accumulo e dalle fonti rinnovabili.

“La sostenibilità oggi deve diventare un concetto trasversale in tutto quello che facciamo: è fatta di tanti piccoli comportamenti individuali. Non significa solo spegnere la luce, non sprecare l’acqua, è un’attitudine mentale perché porta a risparmi e genera ritorni culturale, economici e di benessere” ha evidenziato Maurizio Cheli, primo astronauta italiano ad aver pilotato uno shuttle della NASA.

restart Maurizio CheliAttraverso la sua esperienza nello spazio abbiamo potuto comprendere la situazione del pianeta Terra e preso coscienza che sono necessarie azioni concrete, “abbiamo il dovere di preoccuparci e lasciare la terra se non meglio di come l’abbiamo trovata, almeno uguale per le generazioni future. Sono convinto che è possibile fare molto, l’importante è seguire alcuni principi che valgono sulla terra come nello spazio: passione, competenze, fiducia e lavoro di squadra. La passione è il motore individuale che ci spinge a realizzare qualcosa, la competenza è la capacità di riuscire a mettere in pratica azioni e obbiettivi, la fiducia significa ascoltare, fare domande per far capire che si è interessati a raggiungere una soluzione. E infine il lavoro di squadra che porta ai veri risultati perché nonostante ci siano risposte standard, se cambiano le condizioni al contorno sono necessarie risposte diverse e solo un team sa valutare” ha aggiunto Cheli.

Proprio la collaborazione reciproca tra vari soggetti e istituzioni può dare molte opportunità al mercato portando grandi potenzialità di sviluppo.

Francesco Sperandini, presidente del GSE, ha evidenziato che “l’Italia è un paese virtuoso che ha già fatto molto e investito molto, ma sono necessarie tantissime risorse per riuscire a continuare la strada dell’efficienza energetica e il revamping e il repowering del parco esistente sono la strada giusta per vincere la sfida del cambiamento climatico”.

Usare meno risorse per produrre le stesse cose è il pensiero di Federico Testa, presidente di Enea che ha sottolineato che “il problema dell’Italia non è l’efficienza energetica a livello industria, ma quella del parco residenziale. È vero che in questi anni sono stati fatti molti interventi – sostituzione di infissi, caldaie a condensazione, pompe di calore… – ma i veri interventi di riqualificazione energetica sono pochi. Noi abbiamo un patrimonio edilizio obsoleto e decisamente inefficiente. Il lavoro da fare è ancora molto, ci sono grandi spazi di miglioramento e grandi opportunità per tutti gli attori della filiera”.

Da queste esigenze scaturisce la crescente rilevanza delle relazioni tra le varie realtà coinvolte, aziende, istituzioni, associazioni, professionisti.

restart-1191Un rapporto serio e onesto tra associazioni ed istituzioni è la base imprescindibile per l’instaurazione di un rapporto professionale che funzioni e che porti a risultati edificanti per tutte le parti coinvolte, come è avvenuto con l’emanazione del nuovo DTR (che ha permesso di accedere a 2 GW di installato con operazioni di revamping) e con l’approvazione del super ammortamento per le aziende, le incentivazioni. Ma non dimentichiamo la riforma delle tariffe elettriche e la nuova Strategia Energetica Nazione (SEN) che pone al 2030 un obbiettivo di produzione di energia da fonti rinnovabili al 48%” ha aggiunto Alberto Pinori presidente di Anie Rinnovabili.

Giordano Bruno, vicepresidente di Confindustria VR si è dimostrato sensibile alle collaborazioni e al dialogo portando come esempio i consorzi e le reti d’impresa a livello regionale di cui è stata promotrice.

Il convegno Restart ha visto la partecipazione di molte aziende che hanno nel proprio DNA la sostenibilità e che stanno portando avanti progetti che puntano a salvaguardare l’ambiente, a creare un nuovo modo di produrre e gestire l’energia.

Comprendere l’oggi per costruire meglio domani è il motto di Mitsubishi Electric che nella progettazione di prodotti e soluzioni punta all’utilizzo di materiali sostenibili,il riciclo e riutilizzo degli stessi e la riduzione della CO2.

L’energia sta cambiando: da fossile a rinnovabile, da centralizzato a decentralizzato. Fronius propone una soluzione “24 ore di sole” puntando alla sostenibilità, all’indipendenza energetica e la 100% rinnovabile.

Sono concordi con questa visione Kioto Solar che ponta sul fotovoltaico e sul solare termico per la realizzazione di edifici green, SunReport che punta sulla consapevolezza della misura della produzione degli impianti fotovoltaici.
In questo scenario l’efficienza energetica la fa da padrona, migliorare le prestazioni è un obbligo e il monitoraggio ne è la logica conclusione come sottolineato da Seaside.

In Italia si può fare molto, sia costruire meglio, sia riqualificare ed efficientare come sottolineato dall’agenzia CasaClima, da Rebuild, la fiera che punta su un nuovo modo di edificare e da Ance che propone un processo ben definito per realizzare un’edilizia sostenibile in efficienza ed efficacia.

La strada dell’efficienza passa anche attraverso la gestione e il controllo degli impianti, e in questo caso viene in aiuto la tecnologia, la home automation. La Smart Home, la casa connessa sono già una realtà e garantiscono risparmio, comfort e sicurezza come indicato da DeltaDore.

Integrazione, efficienza, comfort, energie rinnovabili, indipendenza energetica, storage, home e building automation sono i driver per la progettazione degli smart building e per la creazione delle Smart City” ha aggiunto Massimiliano Pierini di Reed Exhibitions Italia raccontando del progetto That’s Smart, il futuro dell’abitare connesso e integrato.

A questo link i contenuti del convegno svoltosi a Milano.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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