Sistema di accumulo MyReserve per l’indipendenza energetica

Il modo migliore per ammortizzare un impianto fotovoltaici in ambiente domestico è sicuramente quello di sfruttare tutta l’energia autoprodotta e quindi dotarsi di un sistema di storage come My MyReserve di Solarwatt, azienda all’avanguardia nella ricerca sulle batterie agli ioni di litio. Infatti installare un sistema di accumulo consente di evitare che l’energia prodotta dal proprio impianto finista in rete.

Consideriamo un’abitazione che ha un consumo di 24.000 kW/anno con installati due impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e per l’alimentazione delle pompe di calore.

Per sfruttare al meglio la produzione di energia, è stato installato il sistema di accumulo MyReserve con una capacità di 4,4 kW in modo da migliorare l’autoconsumo. 

MyReserve è un sistema di storage indicato per le soluzioni residenziali poiché dotato di un sistema di autoapprendimento che monitora ed aggiorna quotidianamente i dati di utilizzo dell’impianto. Il sistema analizza le ore di sole e il consumo abituale giornaliero in modo da adattare i tempi di carica e scarica della batteria senza stressare inutilmente le batterie.

“Nel mese di aprile sono stati consumati 790 kWh (escludendo i consumi per le pompe di calore), di cui 480 kWh prelevati direttamente dall’impianto o dalla batteria, arrivando a una percentuale di autoconsumo di circa il 60%. Considerando la modularità di MyReserve si sta valutando la possibilità di espandere il sistema di accumulo fino a 8,8 kW. In questo modo si potrebbe quasi raggiungere l’autonomia energetica, poiché la percentuale di autoconsumo salirebbe tra l’80 e il 90%” ha dichiarato Mirella Raccagni di Euro Solis, azienda della provincia di Brescia specializzata nella progettazione di impianti fotovoltaici anche di uso domestico.

“Il sistema di accumulo MyReserve – la cui caratteristica fondamentale è la modularità – è stato sviluppato nel centro tecnologico Solarwatt Innovation in collaborazione con il Karlsruhe Institute of Technology (KIT), uno dei principali centri di ricerca sulla tecnologia agli ioni di litio” ha affermato afferma Giorgio Soloni, Managing Director di Solarwatt Italia.

Yokis Pro: una App per facilitare la configurazione degli impianti

La App Yokis Pro – realizzata del gruppo Urmet – è uno strumento studiato appositamente per gli installatori per supportarli nella realizzazione degli impianti radio Yokis.

Yokis è una gamma di moduli digitali per l’impianto elettrico che consente di realizzare semplici sistemi di domotica e home automation come la gestione centralizzata di tapparelle, luci e altre automazioni. 

Tantissime le soluzioni per il controllo della casa presenti nel catalogo: il sistema Yokis può essere integrato con moduli filari, radio e ibridi.

“Le soluzioni radio sono ormai affidabili tanto quanto quelle tradizionali e Yokis soddisfa la richiesta di soluzioni wireless che non richiedano opere murarie” ha evidenziato Daniele Andreasi, Product Manager di Yokis.

Proprio per semplificare il lavoro a installatori e professionisti, è la nata la App Yokis Pro: l’interfaccia usb radio Yokey permette alla App di dialogare con i moduli radio Yokis e di configurare l’impianto di domotica direttamente da tablet, in pochi passaggi. 
Infatti per prima cosa si disegna la planimetria della casa e si inseriscono all’interno i moduli che compongono l’impianto.
Personalizzati i parametri dei moduli la App li mette in comunicazione tra loro, creando il Bus Smart radio Yokis per gestire configurazioni e scenari. 

Tutte le impostazioni e configurazioni vengono salvate su Yokis Cloud e sono a disposizione per consultazioni, e in caso di ampliamenti.
Inoltre a lavoro terminato viene generato un report in pdf relativo all’installazione.

I vantaggi di Yokis Pro:

Tra i plus offerti da Urmet il servizio pre e post vendita Urmet che è in grado di proporre soluzioni e garantire l’integrazione totale dell’impianto elettrico con altri dispositivi presenti nell’abitazione, come videocitofoni e sistemi antintrusione.  

Paolo Rocco Viscontini confermato Presidente di Italia Solare

Paolo Rocco Viscontini è stato confermato Presidente dell’Associazione Italia Solare e sono stati nominati 4 Vice Presidenti: Gianni Chianetta (The Green Consulting Group), Attilio Piattelli (Suncity), Emiliano Pizzini (MegaTIS) e Marco Mandrioli (M2M Consulting).
 In nuovo consiglio resterà in carica fino al 2020.

“Sono lusingato di essere stato confermato per ricoprire questa importante carica – dichiara Paolo Rocco Viscontini. È un riconoscimento del lavoro svolto nei primi due anni di attività che ha visto l’associazione arrivare ad oltre 400 soci. Sono sicuro che con la professionalità dei nuovi Consiglieri raggiungeremo obiettivi ancora più ambiziosi, in particolare nel difendere gli impianti fotovoltaici esistenti e nell’agevolare la transizione energetica dal modello centralizzato a quello distribuito, sempre più imperniato sul fotovoltaico, in stretta collaborazione con le istituzioni da cui dipende questo cambiamento epocale.”
Cinque le aree di intervento che sono state definite e intorno a queste ci saranno gruppi di lavoro guidati da esperti:

La prossima riunione sarà incentrata sulla nuova Strategia energetica Nazionale (SEN) che è attualmente in consultazione pubblica fino al 31 agosto 2017.

Meno inquinamento e più efficienza con le pompe di calore

Se la Commissione Europea ha recentemente sottolineato le mancanze dell’Italia rispetto alle norme sulla qualità dell’aria, anche Enea conferma, pur con qualche miglioramento, che il livello delle polveri sottili rimane critico, soprattutto nelle grandi città, con conseguenze nocive per la popolazione. Le nuove tecnologie per il riscaldamento/raffrescamento, come le pompe di calore, giocano un ruolo fondamentale nella lotta all’inquinamento atmosferico e nelle politiche di efficientamento degli edifici.

Quali sono i vantaggi delle pompe di calore rispetto ai sistemi a combustione? Ce li elenca Fernando Pettorossi, capogruppo italiano Pompe di Calore Assoclima:

Pompe di calore sinonimo di efficienza: ma i costi iniziali?

La scelta di installare pompe di calore non è economica, si sa. Tuttavia negli ultimi anni l’Italia vive un intenso dinamismo nelle tematiche energetiche, che influenza anche questo comparto con varie forme di incentivazione (detrazioni fiscali e conto termico).

Grazie a queste politiche e all’abbattimento dei costi gestionali dell’energia elettrica, investire in un impianto a pompa di calore ad alta efficienza risulta particolarmente vantaggioso.

Dalle analisi del gruppo Pompe di Calore di Assoclima emerge infatti che il ritorno dell’investimento, anche per impianti complessi, generalmente non supera i 5 anni. Se consideriamo che la durata media di un impianto a pompa di calore è di circa 15-20 anni, l’investimento risulta opportuno e redditizio.

Scenari futuri e opportunità professionali

Considerando il panorama normativo in chiave materia energetica o le prospettive della SEN (Strategia Energetica Nazionale) è previsto un forte incremento dell’energia rinnovabile prodotta da fonte termica. Proprio perché sono sempre più attuali il problema ambientale e le malattie provocate dal PM10, l’associazione prevede che l’energia prodotta da biomassa verrà limitata nei centri urbani.

Appare così inevitabile che lo sviluppo delle pompe di calore subisca una vera e propria impennata, favorendo la crescita di tecnologie più avanzate e l’attività professionale dell’intera filiera connessa a tale tecnologia (progettisti, installatori, produttori ecc.).

delégo: da Ekinex il supervisore KNX per la casa domotica

Ekinex ha rilasciato lo scorso giugno il nuovo supervisore per impianti KNX delégo. Si tratta di un sistema per la supervisione e il controllo di un impianto domotico a standard KNX attraverso dispositivo mobili (smartphone e tablet) per Apple iOS o Android.

L’hardware del sistema è costituito da una piattaforma dedicata (PC con processore Intel Celeron Dual Core) dotato di una porta Ethernet tramite la quale è possibile collegarsi alla propria rete locale (LAN) e da un dongle USB sul quale è installato il sistema di attivazione. La connessione dei dispositivi KNX sulla rete avviene tramite l’interfaccia IP o il router IP ekinex. Un gateway IR opzionale permette l’integrazione nel sistema e la gestione tramite applicazione smartphone di un massimo di 4 apparecchiature controllabili via infrarosso, come ad esempio la TV, l’impianto audio e impianti multimediali.

Il sistema di supervisione delégo si caratterizza da una configurazione estremamente semplificata, grazie al wizard che guida passo per passo nella procedura di configurazione dell’impianto e all’importazione diretta del file di progetto ETS. Molto agevole risulta anche la definizione funzionale dei vari oggetti domotici importati, la definizione delle aree e l’associazione dei dispositivi alle aree stesse.
Il wizard permette inoltre di configurare i dispositivi di controllo a raggi infrarossi (IR) per il controllo di apparecchiature audio/video.
L’interfaccia è semplice e intuitiva e consente all’utente l’interazione con l’impianto domotico della sua smarthome attraverso l’utilizzo di uno smartphone.

Una sola app per gestire l’intero sistema

Schermate appIl sistema di supervisione delégo è dotato di un’App per smartphone e tablet iOS e Android che permette di interfacciarsi con il server opportunamente configurato in modo da poter controllare e visualizzare con il proprio device tutti le funzioni del sistema domotico. L’utente, dal menu principale, può scegliere se effettuare la navigazione dei comandi per aree o per servizi, o se invece accedere direttamente alla pagina degli scenari.

Le possibilità offerte da delégo

delégo permette di intervenire nei parametri di tutti i dispositivi connessi. Per l’illuminazione, ad esempio, consente di effettuare l’accensione, lo spegnimento e il dimmeraggio degli apparecchi, oltre alla scelta del colore RGB tramite selezione dei 10 colori preselezionati con possibilità di salvare o richiamare la miscela di colori desiderata.

Per la climatizzazione, oltre al classico controllo della temperatura ambiente in riscaldamento o raffrescamento tramite impostazione della temperatura desiderata, è possibile impostare il modo operativo tra comfort, standby, economy, protezione edificio e integrazione con stazione meteo esterna (se presente) e molto altro.
Per i dispositivi di ombreggiamento e altri azionamenti motorizzati, vi è la possibilità di comandare tapparelle, veneziane, pompe e valvole tramite selettori on-off e slider.

Per quanto riguarda la videosorveglianza, delégo può importare nella App un flusso video proveniente da una o più telecamere IP (compatibili con lo standard ONVIF, Open Network Video Interface Forum) presenti all’interno della stessa LAN.

Sempre in tema di sicurezza, è possibile effettuare l’interfacciamento di sistemi antintrusione basati su standard KNX, visualizzare su pagina grafica predefinita delle centraline antintrusione presenti e visualizzare, gestire e attivare/disattivare gli allarmi e modificare lo stato dell’impianto.

Per l’audio/video, delégo può emulare fino a 4 telecomandi a infrarosso tramite Gateway IR ekinex e gestire in modo centralizzato i dispositivi connessi (come TV, stereo hi-fi, decoder Sky) attraverso la App e la rete wi-fi.

Termostato connesso delégoPer il monitoraggio dei consumi è prevista la visualizzazione dei trend e la generazione di grafici relativi a calore, acqua, energia, luce, gas ecc. su intervalli temporali impostabili.

Una funzione interessante è quella legata alla impostazione e gestione degli scenari.
Con un solo tocco sul display di smartphone o tablet è possibile agire su una serie di dispositivi contemporaneamente, come spegnere tutte le luci di casa.
Gli scenari possono essere realizzati impostando singolarmente i dispositivi o salvando una determinata condizione dell’impianto (come ad esempio “luce salotto accesa all’80%, luce scale accesa, luce RGB impostata su rosso, clima in funzione in modalità comfort”).

Grid Parity: 5 impianti fotovoltaici con inverter SMA

Finalmente anche in Italia si può parlare di Grid Parity, infatti a Montalto di Castro sono stati allacciati 5 impianti fotovoltaici innovativi realizzati con inverter SMA e rappresentano un esempio virtuoso che la produzione di energia rinnovabile è possibile anche senza incentivi.

Gli impianti connessi nel mese di aprile 2017 da Terna raggiungono una potenza di 63.086 MWp: il primo progetto di queste dimensioni in Grid Parity in Italia e tra i più grandi in Europa. Montalto di Castro è un esempio di sostenibilità e green energy, infatti già nel nel 2010 erano stati realizzati impianti con inverter SMA per una potenza totale di 85 MW.

Questi nuovi impianti fotovoltaici, di proprietà di fondi controllati da Octopus Energy Investments, non ricevono incentivi e hanno stipulato un contratto biennale per la fornitura di energia a prezzo fisso con Green Trade.

Sono stati installati 197.000 moduli fotovoltaici e 58 inverter SMA Sunny Central CP-XT outdoor a cui sono state abbinate le soluzioni di media tensione di SMA che includono trasformatore in olio ermetico a basse perdite, quadro BT e interruttore di manovra e sezionamento MT.

Gli inverter SMA CP-XT sono dotati di sistema di aerazione forzata Opticool per lavorare fino a una temperatura ambiente di 62°C, sono certificati per essere installati in ambienti chimicamente aggressivi o salini e hanno un’efficienza massima che raggiunge il 98.7%, ed europea fino a 98.4%.

Dal lato corrente alternata sono in grado di immettere il 10% di potenza in più in condizioni di temperatura ambientale fino a 25°C.

Interessante l’autoconsumo, uno dei più bassi del mercato, con una alimentazione dei servizi ausiliari di soli 1950 W per MW e un autoconsumo in standby di soli 100 W.

SMA ItaliaIl campo fotovoltaico è connesso a quadri SMA String Combiner da 32 ingressi, la lettura avviene a livello inverter mediante il sistema di lettura Zone Monitoring che rileva – tramite algoritmo – eventuali guasti di stringa misurando la corrente totale dal quadro di campo.

“Con questo progetto è iniziata una nuova era per il fotovoltaico, settore in cui la continua innovazione tecnologica ed il relativo abbassamento dei costi ha permesso il raggiungimento della Grid Parity anche in Italia” afferma Valerio Natalizia, Regional Manager SMA South Europe. “Questo cambiamento consente nuove opportunità al mercato italiano ed europeo e SMA può offrire la soluzione migliore”.

“Si tratta di un traguardo molto importante per Octopus e per le rinnovabili in Europa.” ha dichiarato Matt Setchell, direttore di Octopus Energy Investments “È un punto di svolta per i progetti di energia verde senza incentivi, e mi puiace sottolineare che stanno diventando competitivi rispetto ai carburanti fossili. I costi dell’energia rinnovabile stanno calando rapidamente e la tecnologia va di pari passo. La direzione che ha preso la produzione di energia in Europa non è reversibile e siamo entusiasti di far parte di questo processo”.

I climatizzatori Luna Clima Light Commercial si comandano con una App

La nuova gamma di climatizzatori Luna Clima Light Commercial di Baxi è la soluzione ideale per installazioni in uffici, palestre, sale riunioni e ambienti commerciali.
La linea si caratterizza per bassa rumorosità, prestazioni energetiche in classe A++ in raffrescamento e A+ in riscaldamento, e un design moderno e accattivante.

La gamma è dotata di tre tipologie di unità interne: a cassetta, canalizzate oppure a pavimento/soffitto, sia nella versione mono split, sia multi split.

App Air ConnectLa serie è dotata di un telecomando – di serie – con display a cristalli liquidi, per le unità interne a cassetta e a pavimento/soffitto, e un telecomando a filo a parete per i modelli canalizzati, inoltre Luna Clima Light Commercial è controllabile attraverso la App Air Connect e il modulo Wi-Fi.

Attraverso uno smartphone e tablet è possibile programmare e impostare le diverse funzioni: Auto clean, Sleep, Timer, Dry, Turbo, l’Auto restart, l’Anti discomfort, Stand-by. Per i modelli a parete, a cassetta e a pavimento/soffitto sono disponibili anche le funzioni iFeel che adegua il funzionamento del climatizzatore alla temperatura reale della stanza, e Auto Swing, per un orientamento completo del flusso dell’aria dell’unità interna.  
 
Manutenzione facilitata grazie all’accesso a tutti i componenti dal pannello di copertura.
 
Le unità interne a pavimento e soffitto Monosplit hanno una profondità di solo 205 mm e possono essere installate in spazi ridotti sia verticalmente a pavimento, sia a soffitto. Le alette regolabili in verticale e in orizzontale garantiscono una distribuzione dell’aria ottimale, mentre il doppio ventilatore a 3 velocità consente di modulare il volume d’aria. 
 
Massima libertà per gli impianti multisplit: un’unica unità esterna può gestire fino a 5 unità interne di qualsiasi tipologia (a parete, a cassetta, canalizzate o pavimento/soffitto). 

Per una maggiore flessibilità, le tubazioni del circuito frigorifero arrivano fino a un massimo di 50 metri, mentre la differenza massima in altezza fra unità esterna e interne è di 15 metri.  

Luna Clima Light Commercial  Baxi

La sicurezza si comanda con la tastiera da esterno RLF630X

Il sistema di allarme senza fili logisty.sepio di Hager sicurezza si completa con la tastiera da esterno RLF630X che consente di comandare dall’esterno dell’abitazione l’impianto di allarme. 

Come tutti i prodotti della linea logisty.sepio è facile da installare, affidabile, compatibile, facilmente implementabile, ed è progettato e costruito per adattarsi a qualunque esigenza di protezione e comfort.

Caratterizzata da un design sobrio, la nuova tastiera della linea logisty.sepio è dotata di un avvisatore acustico e da un LED a tre colori che confermano la ricezione dei comandi dalla centrale, segnalano eventuali anomalie e se porte e finestre sono rimaste aperte.

A garanzia della massima sicurezza e affidabilità la nuova tastiera da esterno RLF630X è dotata di protezione tamper anti-manomissione magnetico contro le aperture, le rimozioni e i tentativi di identificare il codice di accesso.
Inoltre, al fine di rendere impossibile riprodurre i messaggi di accensione o spegnimento, è dotata di un sistema di criptaggio auto-evolutivo.

tastiera da esterno RLF630XLa tastiera viene viene monitorata con collegamento via radia dalla centrale in modo da tenere sotto controllo lo stato di funzionamento e le possibili anomalie o guasti.

È dotata di quattro pulsanti di comando personalizzabili – On, Off, Accensione gruppo 1 e Accensione gruppo 2 –  accessibili con un codice principale, 32 codici utilizzatore e/o attraverso transponder che possono essere memorizzati sulla tastiera. Questi ultimi, grazie a un’area di lettura, consentono all’utilizzatore di comandare più facilmente e rapidamente l’impianto senza dover inserire i codici di accesso.

La tastiera è dotata di un pulsante con funzione campanello, con porta etichetta personalizzabile.
Performance e affidabilità sono garantite della trasmissione radio brevettata su due diverse bande Twinband.

La tastiera da esterno RLF630X può collegarsi e gestire sistemi di comando per elettro serrature e automazioni per cancelli inserendo la scheda relè 2 uscite RXA11X.

 

Smart City: anche la Lombardia diventa “Smart”

Condividere e ampliare la crescita di modelli per le Smart City e le Smart Land su tutto il territorio regionale della Lombardia: questo l’obiettivo del protocollo d’intesa recentemente siglato tra ANCI Lombardia e A2A, azienda multiservizi attiva nella produzione e distribuzione di energia elettrica, metano e nei servizi ambientali.

Occasione della firma, il Convegno sul tema: “Innovazione nei piccoli comuni. Nuove tecnologie e piattaforme innovative a servizio delle Smart Land”, tenutosi, a Cremona, lo scorso 10 giugno e promosso da FPA, A2A Smart City e LineaCom.

In base all’accordo, ANCI Lombardia e A2A si impegnano ad operare nell’ambito delle linee guida del protocollo per incoraggiare la creazione e la condivisione di dati e di informazioni sia sulle nuove tecnologie digitali, sia sulle possibili forme di sperimentazione di innovative soluzioni Smart da applicare ai Comuni della regione o a particolari territori, che spesso di trovano in situazioni molto diverse tra loro.

Una diversità sottolineata anche dal Segretario generale dell’ANCI Lombardia, Pier Attilio Superti: «I 1.527 Comuni lombardi presentano caratteri molto diversi tra loro: il 69,5% delle comunità ha una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, e convive accanto a grandi centri urbani e a metropoli dallo sguardo europeo e internazionale. In un territorio così complesso è fondamentale attivare processi per la diffusione non solo delle Smart City, ma anche delle Smart Community, perché solo in un’ottica di aggregazione territoriale sarà possibile diffondere concretamente e capillarmente l’innovazione. Solo operando in un’ottica associata si potranno assicurare ai cittadini, agli operatori economici e alle diverse realtà che arricchiscono il sistema lombardo, occasioni reali per sperimentare nuovi servizi. Il protocollo firmato oggi va in questa direzione, creando sinergie per estendere localmente l’innovazione».

Un progetto che, come ha precisato il Presidente di A2A, Giovanni Valotti: «apre una fase nuova nella ricerca di soluzioni digitali “intelligenti”, quella della visione di uno sviluppo complessivo che porti i benefici delle piattaforme Smart, ormai sviluppate nelle grandi città, all’intero territorio lombardo».

Grenfell Tower: analisi dal punto di vista del progettista antincendio

L’incendio che ha distrutto la Grenfell Tower di Londra ha scatenato molte polemiche: si stima siano morte oltre 80 persone, ma il numero reale è di difficile stima per le condizioni del palazzo e dei corpi delle vittime.
Dal punto di vista elettrico, si suppone che l’incendio sia stato innescato da un elettrodomestico malfunzionante e che dei rivestimenti non ignifughi ne abbiano accelerato la propagazione.

L’ing. Filippo Cosi ha effettuato per il sito Ingegneri.info una analisi dettagliata di quanto accaduto, realizzando una analisi normativa e tecnica completa, scritta e ragionata dal punto di vista del progettista antincendio.

Simili tragedie dovrebbero far riflettere sulle tematiche legate alla sicurezza antincendio poiché, come giustamente evidenzia Cosi, “il principale obiettivo e contributo dei professionisti antincendio, così come delle Autorità preposte alla normazione ed ai controlli, è sempre quello della tutela della vita umana”.

L’incendio della Grenfell Tower

Una recente ristrutturazione ha visto la copertura del palazzo (il cosiddetto “cappotto”) con materiale isolante per migliorare l’efficienza energetica complessiva dell’edificio. La scelta, però, è ricaduta su una versione non adatta a ritardare le fiamme: in commercio esiste una versione alternativa e ritardante, la cui differenza di prezzo complessiva rispetto a quella utilizzata è di circa 5.000 sterline.

Negli Stati Uniti l’impiego di tali materiali non ignifughi è stato proibito negli edifici più alti di 40 piedi (12,2 m).

Da questo punto di vista la normativa britannica è meno stringente e consente al momento l’utilizzo di questi materiali in palazzi molto alti (si stima che attualmente questa copertura sia presente in altre 20 torri solo a Londra).

Secondo quanto dichiarato dai vigili del fuoco, il primo intervento dei vigili del fuoco ha permesso inizialmente di spegnere il fuoco all’interno dell’appartamento dove è avvenuto il corto circuito, ma le fiamme nel frattempo avevano raggiunto il rivestimento esterno dell’edificio propagandosi a grande velocità verso i piani superiori.
In Italia è stato introdotto con il D.M. 3 agosto 2015 il Nuovo Codice di Prevenzione Incendi, nel quale vengono periodicamente pubblicate nuove regole tecniche sulla base della specifica attività edilizia. Il documento completo può essere visionato a questo indirizzo.