Nuovo comando termostatico digitale

comando termostaticoComfort e risparmio a portata di mano grazie al nuovo comando termostatico digitale di Arteclima, soluzione in grado di garantire sempre il giusto apporto di calore, in modo pratico e funzionale, evitando gli sprechi. Rinnovato nelle forme, con un design ergonomico e dalle linee pulite ed essenziali, il nuovo comando termostatico digitale di Arteclima, è la soluzione perfetta per garantire sempre il giusto apporto di calore, in modo pratico e funzionale, evitando gli sprechi.

Il nuovo comando – rinnovato nelle forme, con un design ergonomico e dalle linee pulite ed essenziali – applicato con un innesto semplice e rapido su tutte le valvole termostatizzabili di Arteclima, rileva il grado termico del locale e determina il flusso dell’acqua negli impianti di riscaldamento, agendo automaticamente sull’otturatore del corpo valvola, migliorando così il comfort ambientale e ottenendo rilevanti benefici economici con un risparmio fino al 30 % dei costi di riscaldamento.

Il comando termostatico digitale è dotato di un display lcd che assicura che l’impostazione manuale della temperatura desiderata sia semplice ed intuitiva: una rapida programmazione oraria e settimanale, con 8 punti di commutazione programmabili individualmente in un giorno.

comando termostatico digitale

Il dispositivo, inoltre, è silenziosissimo e dalle dimensioni ridotte, non più grande di una normale testina termostatica (L.53 x H.62 x P.76 mm). Il comando, infine, garantito 3 anni, è alimentato da due comuni batterie alkaline AA, incluse, che assicurano una durata di funzionamento fino a 3 anni.

Casa Made: idee e proposte in tour

casa madeCon un format innovativo e flessibile, partirà a novembre 2015 il nuovo evento itinerante Casa Made, che proporrà idee, soluzioni e prodotti per la costruzione e la ristrutturazione della casa, capaci di rispondere alle esigenze contemporanee di comfort, risparmio energetico, sicurezza e qualità.
Nato su iniziativa dei promotori della fiera Made Expo, rassegna biennale di architettura, design ed edilizia, l’evento si svolgerà in nove città sparse tra nord e sud Italia con l’obiettivo di far vivere al pubblico professionale e a quello privato i prodotti in un contesto vivace e dinamico, nel corso di tre giornate, week end incluso. La casa è il luogo in cui i prodotti trovano applicazione e rappresenta il principale investimento delle famiglie italiane.
 


Primo appuntamento a Firenze (20/22 novembre). Seguiranno Padova (27/29 novembre), Bari (15/17 gennaio 2016), Roma (29/31 gennaio 2016), Parma (12/14 febbraio 2016), Verona (19/21 febbraio 2016), Rimini (26/28 febbraio 2016), Catania (11/13 marzo 2016), Torino (6/8 maggio2016).
 
 
 

L’efficienza energetica motore delle Smart Grid

Lo sviluppo delle reti intelligenti – le cosiddette Smart Grid – subirà in Europa un’accelerazione significativa grazie alle normative ambientali sempre più stringenti, alla richiesta di ridurre le elevate emissioni di carbonio e alla necessità di maggiore qualità ed efficienza dell’energia.
Tra le regioni più avanzate al mondo nell’applicazione delle politiche ambientali, l’Europa vedrà probabilmente le utility installare sempre più innovative reti intelligenti e i consumatori aggiornare i propri sistemi per sfruttare le potenzialità offerte per migliorare l’efficienza, riducendo o spostando dai periodi di punta il loro utilizzo di energia elettrica, al fine di ridurre i costi e aiutare i gestori dei sistemi elettrici ad equilibrare domanda e offerta.

Uno studio sulle Smart Grid

Su questo tema, una nuova analisi della società di ricerca Frost & Sullivan, intitolata “Revisiting the European Smart Grid Demand Response (DR) Market”, rileva che le attività d’investimento nel mercato aumenteranno in seguito alla necessità di sostituire l’infrastruttura, ormai datata, delle reti elettriche, che si stima avere ormai 70-80 anni nella maggior parte dell’Europa. I principali investitori in progetti di reti intelligenti sono aziende specializzate in sistemi IT e networking, gestori dei sistemi di trasmissione, produttori/fornitori, utility e aziende energetiche, gestori dei sistemi di distribuzione, oltre a Università, Centri di ricerca e consulenti.
«Le tecnologie per le reti intelligenti offrono agli investitori un’ottima opzione per massimizzare l’utilizzo delle infrastrutture esistenti attraverso migliori soluzioni di monitoraggio e di gestione, implementando, allo stesso tempo, nuove infrastrutture in maniera strategica sulla base dei requisiti effettivi», spiega Deepak Achuthashankar, analista di Frost & Sullivan.
Col tempo, si affermeranno diversi aggregatori nel mercato europeo delle reti elettriche intelligenti, sulla spinta della necessità di incrementare i programmi di risposta alla domanda. Di fatto, i diversi gradi di complessità osservati nel quadro normativo di ogni nazione europea vedranno nascere una serie di soggetti aggregatori specifici per ciascun Paese che fungeranno da intermediari tra le utility e gli utenti finali, aiutando a trovare un equilibrio per affrontare la disparità tra domanda e offerta di energia elettrica.
Nel contesto europeo, la consapevolezza e la partecipazione dei consumatori è essenziale per il successo dei progetti di reti intelligenti. Risulta, quindi, indispensabile che i consumatori si fidino e comprendano l’intero processo collegato all’impiego di reti intelligenti, e che ricevano benefici tangibili.

Stazioni di ricarica per vetture elettriche

stazione di ricaricaGrazie all’accordo quadro firmato da ABB con la società Repower, un innovativo sistema di supervisione e controllo assicura la gestione
completa di qualsiasi rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
Con questo nuovo accordo si conferma la collaborazione avviata nel 2013 con la decisione di Repower di collaborare con ABB per lo sviluppo industriale di Palina, una colonnina di ricarica per veicoli elettrici personalizzata, che è stata ingegnerizzata ed è oggi prodotta presso lo stabilimento ABB di Marostica.
La soluzione studiata da ABB è adatta a tutte le esigenze, da quelle più semplici dell’utilizzatore privato a quelle complesse di un grande network urbano, regionale o nazionale.
«La collaborazione con un’azienda all’avanguardia come Repower conferma il ruolo di leadership che ABB ha assunto nel campo della mobilità elettrica, in una prospettiva di evoluzione verso la “Smart City” e di miglioramento della qualità della vita di chi ci abita», ha commentato G.B. Ferrari, Responsabile della divisione Power Systems di ABB Italia. «Un uso sempre maggiore dei mezzi di trasporto elettrici contribuirà significativamente alla riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti e le soluzioni che proponiamo esprimono perfettamente la nostra capacità d’innovazione tecnologica e la nostra vocazione alla sostenibilità ambientale».
Più che un sistema, infatti, ABB fornisce un servizio a 360°, la cui gestione può essere effettuata in autonomia dal cliente oppure affidata ad ABB stessa. La soluzione è stata studiata secondo il modello del “Software as a Service” (SaaS) e consiste in un’applicazione Web basata sul cloud. Tale applicazione, progettata per rispondere alle esigenze di Repower, è in grado di offrire un servizio comprensivo anche dell’App per i clienti e di veicolare contenuti multimediali tramite i display delle colonnine.
Totalmente scalabile nelle sue componenti, il sistema copre tutte le esigenze di gestione dell’infrastruttura sotto il profilo tecnico e commerciale. Comprende, inoltre, soluzioni di Service e offre la possibilità di personalizzazione e branding di tutti i componenti. Il sistema mette a disposizione dei clienti metodi di pagamento dell’energia diversificati e del tutto sicuri ed è predisposto per l’interoperabilità fra reti diverse.

Estetica al servizio della funzionalità

greeLa nuova serie U-Crown di Gree si caratterizza per l’originale design ad arco, un corpo sottile a U (da qui il nome del prodotto), un pannello di controllo con texture metallica e una struttura a semi incasso.

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Comfort e risparmio energetico

comfort e risparmio energeticoLa linea residenziale 2015 di Mitsubishi Electric si compone di sistemi di climatizzazione innovativi, intelligenti e dal design minimalista e moderno, che prestano molta attenzione ai consumi energetici, alla silenziosità, alla purezza dell’aria, al rispetto dell’ambiente.

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Semplificazioni per il fotovoltaico

nature loves solar energyCon il decreto 19 maggio 2015 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – serie generale – n. 121 del 27 maggio 2015), il Ministero dello Sviluppo ha introdotto le semplificazioni all’iter per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di piccoli impianti di produzione di energia elettrica da fotovoltaico con potenza nominale non superiore a 20 kW, aderenti o integrati nei tetti degli edifici.
L’obiettivo del provvedimento è ottenere una semplificazione a favore dell’utente, agendo sulla riduzione delle informazioni e dei dati da trasmettere alle Amministrazioni e ai soggetti interessati razionalizzando lo scambio di informazioni tra Comuni, Gestori di rete e Gse; e sulla razionalizzazione dell’intero iter procedurale attraverso il sito del Gestore di rete.
L’utente è chiamato, attraverso un’unica interfaccia informatica a comunicare, con un primo invio, l’inizio dei lavori e, con un secondo invio, la fine degli stessi.
A seguito dell’invio del modello unico, che permetterà la richiesta dei servizi del Gse, sarà il Gestore di rete e non più l’utente a interagire con Gse, Terna e Comune.
Il decreto entra in vigore 180 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e prevede l’invio della Parte I del Modello Unico dal soggetto richiedente al gestore di rete prima dell’inizio lavori, mentre la Parte II del Modello Unico deve essere inviato a fine lavori.
Con l’invio della Parte II il richiedente accetta il Regolamento di Esercizio e il contratto per l’erogazione dello scambio sul posto fornito dal Gse.
Sarà cura del gestore di rete informare il produttore dell’invio del Modello Unico al Comune, al Gse (per richiesta del servizio di scambio sul posto) nonché ad addebitare il saldo del corrispettivo di connessione.

Certificazione energetica: in arrivo il nuovo APE nazionale

Dal 1° ottobre 2015 entrerà in vigore il decreto del MiSe che modifica la precedente normativa riguardante la stesura e gli obblighi relativi all’APE – Attestato di Prestazione Energetica.
Sono ancora in discussione presso i Ministeri di riferimento alcuni dettagli, ma, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si possono già tracciare le prime novità introdotte.
La bozza anticipa le nuove Linee guida nazionali per l’attestazione della prestazione energetica degli edifici, che sostituiranno quelle per la certificazione energetica emanate con il DM 26 giugno 2009. Elemento principale di novità, l’introduzione di un APE unico, valido su tutto il territorio nazionale, in grado quindi di proporre una metodologia di calcolo omogenea. Il risultato di questa valutazione sarà un Indice di prestazione energetica globale del sistema edificio che metterà in relazione l’energia primaria (rinnovabile e non), il contenimento dei consumi energetici in tutte le fasi dell’anno (sia quindi per il riscaldamento, sia per il raffrescamento) e le conseguenti emissioni di CO2 prodotte dalla struttura. Il nuovo indice determinerà la classificazione energetica dell’edificio posto sotto esame, classi che passano da 7 a 10: dalla A4 alla G.
Nelle prime pagine del documento saranno poi segnalate delle indicazioni chiare e precise per l’utente finale per migliorare ulteriormente l’efficienza energetica dell’edificio, proponendo soluzioni ad hoc anche di carattere finanziario.
lampadine-energia

APE: il certificatore energetico

Il decreto pone particolare attenzione al ruolo del certificatore energetico che – oltre a essere abilitato ai sensi del Regolamento 75/2013 – dovrà seguire dei rigidi criteri di controllo della qualità del servizio di certificazione, infine sarà obbligato a comunicare tutti i dati raccolti presso un sistema informativo nazionale, denominato Siape, che gli Enti regionali e provinciali avranno l’obbligo di utilizzare, e che comprenderà la gestione di un catasto unificato degli APE, degli impianti termici e dei relativi controlli.
Sempre per porre a salvaguardia il lavoro dei professionisti del comparto, saranno inserite specifiche sanzioni per attestati non corretti: a carico del certificatore (multa da 700 a 4.200 euro), del direttore dei lavori (multa da 1.000 a 6.000 per la mancata presentazione al Comune), del costruttore o proprietario (multa da 3.000 a 18.000 euro in caso di mancata redazione dell’APE per edifici nuovi, ristrutturati, messi in vendita o in affitto).Infine, per normare a livello economico i professionisti e le loro prestazioni, entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto, l’Enea metterà online indicazioni sulle tecnologie (e sui relativi costi) per l’incremento della prestazione energetica degli edifici e sugli incentivi nazionali e regionali.
Nel nuovo sito, inoltre, l’Enea fornirà le statistiche sugli APE (numero di APE registrati, controllati, validati e loro distribuzione per classe energetica) e una stima dei costi medi della redazione degli APE.
Per  gli annunci di compravendita e locazione immobiliare, come già previsto in precedenza, sarà d’obbligo inserire le informazioni relative alla classe energetica dell’edificio.

Futuro e tendenze della casa di domani

casa di domaniCon l’obiettivo di monitorare gli stili abitativi degli italiani e delineare il futuro della casa, Leroy Merlin, in collaborazione con Doxa, ha realizzato anche quest’anno l’“Osservatorio sulla Casa”.
 

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Tecnologie per edifici intelligenti

edifici intelligentiTra gli edifici intelligenti c’è oggi anche la sede milanese di Vodafone Italia, che può fregiarsi della certificazione Silver Leed: è il primo esempio di un edificio totalmente connesso che utilizza i sistemi integrati forniti da Honeywell per garantire ambienti sicuri e confortevoli per dipendenti e visitatori.

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