Con la casa passiva risparmio energetico e benessere

casa passivaRealizzata in soli undici mesi, l’abitazione plurifamilare della famiglia Vulcan è un esempio di casa passiva, di progettazione integrata applicata all’edilizia residenziale. La costruzione rispetta i parametri imposti dal protocollo energetico Passivhaus, che prevede un consumo massimo di 15 kWh per metro quadrato all’anno con il solo impiego di impianti di ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria.

I tre appartamenti, totalmente indipendenti, sono stati realizzati con una struttura portante in pannelli prefabbricati tipo X-Lam, in legno di provenienza certificata, appoggiata su fondazioni in calcestruzzo armato. Elevati valori termoisolanti dell’involucro edilizio, assenza di ponti termici e serramenti performanti sono il presupposto tecnico-energetico di un edificio che rielabora i caratteri del linguaggio architettonico locale alla luce delle esigenze estetiche e prestazionali contemporanee.

La realizzazione è stata affidata ad Armalab specializzata nella costruzione di edifici sostenibili passivi (Nearly Zero Energy Building) e attivi (Zero Energy Building), secondo criteri di qualità edilizia certificati da enti terzi italiani ed europei.

Quali aspetti caratterizzano l’edificio?

Il corretto orientamento rispetto al sole è il principale requisito di una casa passiva, nella quale oltre la metà del fabbisogno termico è fornito dall’irraggiamento solare che entra attraverso le grandi superfici vetrate rivolte a sud. Ovviamente la coibentazione dell’involucro svolge un ruolo importantissimo sia per le superfici murarie, sia per i serramenti.

Per questa ragione sono state adottate soluzioni costruttive specifiche e l’impresa si è affidata a fornitori e posatori di provata fiducia e competenza, selezionando prodotti di elevato livello qualitativo e dalle prestazioni certificate.

Dal punto di vista termico il volume dei quattro box – situati sul retro ed esposti a nord – risulta indipendente rispetto al resto dell’edificio. Trattandosi di spazi accessori, infatti, non c’era la necessità di riscaldarli, gravando sulle prestazioni energetiche dell’intera costruzione. In corso di realizzazione è stato posato un cappotto più sottile garantendo un ottimo livello di coibentazione termica e di tenuta all’aria, grazie anche  ai portoni sezionali Hörmann.

I portoni sezionali Hörmann modello LPU40 sono dotati di Thermoframe, un profilo del telaio a taglio termico dalla muratura e guarnizioni supplementari, che incrementano ulteriormente il grado di isolamento rispetto al modello standard, interrompendo la dispersione del calore attraverso il telaio in acciaio.

Alcune immagini della casa passiva a Lavis (TN)

 

 

 

Uno strumento per la diagnosi delle infiltrazioni

Un nuovo misuratore di umidità è stato presentato sul mercato da Flir Systems, studiato per facilitare il compito di manutentori, idraulici, costruttori, esperti dell’efficienza energetica, periti e professionisti del risanamento da umidità: l’igrometro con immagine termica Flir MR160.

Grazie al sensore termico Flir Lepton, lo strumento è dotato di una termocamera integrata e della tecnologia Infrared Guided Measurement (IGM). Con l’inserimento di questa nuova funzionalità, è possibile posizionare la sonda dell’MR160 direttamente sulla superficie di una parete, del soffitto o pavimento, nel punto esatto dove è presente il problema e quantificare il livello di umidità.

La portabilità, la solidità e la batteria interna ricaricabile lo rendono uno strumento efficace per ogni professionista, perché è comodo da portare in ogni situazione. Insieme alla termografia, lo strumento include una sonda senza puntale, per misurazioni quantitative non invasive, nonché una sonda a puntale esterna, per misurazioni a contatto, che aiutano a confermare gli effettivi livelli di umidità. L’individuazione degli obiettivi di misura è facilitata da puntatore Laser integrato e da un indicatore sul display. L’utente può catturare e salvare insieme le misurazioni con le immagini e trasferire facilmente i dati a un PC dove, con l’ausilio del software Flir Tools, potrà redigere rapporti d’ispezione.

Verso la conferenza di Parigi sul clima

conferenza di parigiIntensa l’attività che l’Enea sta svolgendo in vista della XXI Conferenza delle Parti (Cop 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre del 2015: l’Agenzia sta, infatti, lavorando a un pacchetto di iniziative di ricerca e formazione sul tema, fra cui seminari per i media e per ricercatori, una campagna per le scuole, un “Manifesto degli under 18 per il clima”, collegamenti in diretta streaming e un Forum on line con propri esperti che parteciperanno alla Conferenza di Parigi.
Lo ha annunciato il Capo dipartimento “Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali” dell’Enea, Roberto Morabito, in occasione degli Stati generali sui cambiamenti climatici, promossi dal Governo italiano svoltosi a Roma lo scorso 22 giugno.
 
«Nella prospettiva di una società low carbon, l’Enea è impegnata, tra l’altro, nello sviluppo sia di tecnologie per la riduzione delle emissioni di CO2 nei sistemi di produzione e uso dell’energia, sia di modelli di valutazione dell’impatto dei cambiamenti climatici a varie scale, oltre che nella messa a punto di nuove tecnologie per l’adattamento delle infrastrutture e delle attività umane ai cambiamenti climatici», ha sottolineato Morabito nel suo intervento. 
conferenza di parigi logo
Su questi temi, l’Agenzia ha appena pubblicato sul proprio sito (www.enea.it) un numero speciale della sua rivista “Energia, Ambiente e Innovazione” dal titolo: “Transition and global challenges towards low carbon societies”, un documento ufficiale realizzato in occasione del 7° meeting annuale del “Low Carbon Society Research Network” (LCS-RNet), che si è tenuto a Parigi il 15 e il 16 di giugno, sempre in previsione di Cop 21. 
 
Lo Speciale è suddiviso in quattro sezioni tematiche: integrazione delle politiche riguardanti i cambiamenti climatici con quelle più tradizionali del settore dell’energia, ovvero sicurezza degli approvvigionamenti e riduzione dei costi; miglior correlazione tra le misure per lo sfruttamento efficiente delle risorse e per la mitigazione del cambiamenti climatici; supporto finanziario per le politiche di adattamento; collaborazione internazionale.