Contabilizzazione del calore: informazione completa

contabilizzazione del caloreUn grande aiuto per Amministratori di condominio, progettisti termoidraulici, installatori, aziende e operatori del settore il libro La contabilizzazione del calore negli edifici con riscaldamento centralizzato.

Tra contabilizzazione “diretta” e “indiretta”, si stima che il Decreto Legislativo 102/2014 interessi circa 10 milioni di unità immobiliari. Solo una minima parte ha già provveduto ad adeguare l’impianto di riscaldamento a tale decreto.Termine ultimo per adeguarsi il 31 dicembre 2016.

Il volume d’affari, generato dal decreto in un paio d’anni di attuazione, è stimabile in almeno 3-4 miliardi di euro.

I due grandi obiettivi che il d.lgs.102/2014 si prefigge sono infatti: la misurazione dell’energia termica utilizzata in ogni ambiente, in modo da rendere il cittadino consapevole dei suoi consumi e di ogni eventuale spreco, stimolandolo così a ridurre consistentemente il fabbisogno energetico; la ripartizione dei costi di riscaldamento tra i condòmini non più in base ai millesimi di proprietà ma in funzione dei consumi effettivamente rilevati.

Obiettivi sanciti dalla Direttiva Europea n° 27 dell’ottobre 2012, portatori di molteplici importanti benefici: riduzioni dei consumi energetici e dei relativi costi gravanti sulle tasche dei cittadini; riduzione delle importazioni di gas; abbattimento di tutti gli inquinanti, dai gas responsabili dell’effetto serra alle polveri sottili e agli ossidi di azoto; miglioramento della salubrità degli ambienti e del comfort termico.

Un decreto legislativo (il 102/2014) che ha le potenzialità per far fare un passo avanti enorme sia sul piano economico sia su quello della salute e della qualità dell’ambiente. Gli investimenti richiesti potrebbero ripagarsi in pochi anni e poi assicurare ritorni notevoli. A causa di una serie di lacune – in primis quella di una adeguata informazione – tale decreto rischia però di prestare il fianco a interventi di dubbia qualità e di incerta conformità alle normative, così come all’opera di addetti ai lavori senza un’adeguata.
È sul filo di queste considerazioni che è nato il libro La contabilizzazione del calore negli edifici con riscaldamento centralizzato. Esso infatti non vuole essere un manuale né una guida tecni¬ca in senso letterale, ma vuole invece cercare di colmare almeno in parte l’enorme vuoto di conoscenza esistente su questi temi, proponendosi in una logica informativo-formativa, cioè come contenitore ragionato di tutte le informazioni salienti – siano esse legislative, normative, tecniche e gestionali – di cui si trovano ad avere biso¬gno tanto i tecnici quanto i cittadini utenti.

In quest’ottica il libro cerca di usare un linguaggio divulgativo e una modalità espositiva basata sulla semplicità anche nelle parti necessariamente più tecniche. Tutti i capitoli sono seguiti da una scheda che ne sintetizza i concetti chiave.

Ai milioni di cittadini che devono passare alla contabilizzazione del calore è dedicato uno dei capitoli più corposi, il n° IX, dal titolo Le informazioni fondamentali per gli utenti. Esso cerca di “prendere per mano” il cittadino accompagnandolo lungo tutto l’iter che lo porterà dalla prima assemblea condominiale fino alla gestione quotidiana del proprio comfort termico negli ambienti, fornendogli ogni informazione necessaria in modo che egli possa compiere scelte consapevoli, consentendo di assecondare gli obiettivi della normativa e di ottenere il massimo ritorno dai soldi spesi.

Un capitolo, il n° X, è stato dedicato anche ai Cenni sugli interventi passivi per il sistema-edificio, non espressamente richiesti dal d.lgs. 102/2014, ma di fondamentale importanza per raggiungerne gli obiettivi. Esso riassume, al solo scopo di tracciare una panoramica, la molteplicità degli interventi che si possono attuare, alcuni dei quali con costi esigui rispetto ai benefici che producono.

Il libro si conclude con un’appendice dedicata alla descrizione di due casi studio ritenuti significativi e rappresentativi. In essi vengono riportate le informazioni basilari relativamente all’adeguamento al d.lgs. 102/2014 degli impianti centralizzati condominiali, dimostrando, con logica “scientifica”, che laddove si proceda con la dovuta competenza e professionalità e con l’impiego di materiali e dispositivi allo stato dell’arte, la riduzione dei consumi energetici  ottenuta è molto consistente, tale da ripagare in brevissimo tempo il capitale investito e da consentire per il futuro notevoli ritorni.

(Autori Roberto Colombo e Fiorenzo Zerbetto)

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