Ottimizzare il rendimento delle celle solari

Celle solariLe celle solari efficienti hanno bisogno di raccogliere e trasformare in elettricità la luce proveniente sia dalla regione spettrale visibile, sia da quella vicina all’infrarosso. Una caratteristica dei materiali che finora non è stato possibile ottenere.

Il progetto GLOBALSOL (Global solar spectrum harvesting through highly efficient photovoltaic and thermoelectric integrated cells), finanziato dall’UE, sta sviluppando nuovi concetti di gestione della luce e materiali per raccogliere una grande parte dello spettro solare, realizzando nuovi dispositivi FV-termoelettrici (TE) che potranno trasformare in maniera efficiente la luce in elettricità.

Le celle solari mesoscopiche sensibilizzate (SMSC) che utilizzano coloranti organici e organometallici pancromatici assieme a elettroliti quasi solidi, raccoglieranno le radiazioni con lunghezza d’onda breve (fino a 750 nm), mentre le radiazioni nella gamma compresa tra 750 e 1.100 nm verranno sfruttate da SMSC basate su punti quantici.

Strutture innovative della banda fotonica proibita dovrebbero amplificare l’assorbimento di fotoni rossi e vicini all’infrarosso da parte delle SMSC. Essendo, inoltre, trasparenti ai fotoni a energia inferiore, questi sistemi possono essere usati come celle superiori in disposizioni tandem per raccogliere una grande frazione dell’emissione solare.

Le radiazioni a lunghezza d’onda lunga (oltre i 1.100 nm) saranno utilizzate dai dispositivi TE. In particolare, il progetto svilupperà nuovi materiali basati su punti quantici assemblati, nanotubi o leghe bulk, con elevate figure di merito nell’intervallo di temperature compreso tra 500 e 700 kelvin.

I ricercatori stanno studiando architetture tandem delle celle o dispositivi ottici idonei, lenti di concentrazione o specchi, per separare in maniera efficiente le lunghezze d’onda della luce e aumentare le prestazioni del dispositivo TE.

Finora, gli scienziati hanno scoperto materiali promettenti per l’innovativa cella ibrida tandem e per il dispositivo TE. L’attenzione è stata concentrata sulla preparazione di perovskiti organiche/inorganiche per celle solari.

Il progetto punta a raggiungere efficienze di conversione complessive del sistema pari circa al 30%, superiori ai limiti attuali. Entro la fine del progetto, un prototipo per la prova di concetto dovrebbe verificare i risultati degli innovativi dispositivi.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Maurizio Gambini

Ingegnere elettronico, giornalista pubblicista che da molti anni lavora nel settore della comunicazione tecnica.
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram