Gestione intelligente dell’energia per l’efficienza degli edifici

efficienza degli edificiIl ciclo di incontri formativi del Comitato Elettrotecnico Italiano riparte con il Seminario intitolato: “Building Technologies Day. Automazione, sicurezza e gestione intelligente dell’energia per l’efficienza degli edifici”, che si terrà a Bari nel pomeriggio del 19 gennaio, organizzato in collaborazione con Siemens.

L’incontro sarà incentrato sulle tematiche che il progettista si trova ad affrontare nella predisposizione delle infrastrutture tecnologiche degli edifici: sistemi per l’automazione degli edifici, impianti antincendio e per la sicurezza, distribuzione e utilizzo intelligente dell’energia elettrica. Membri dei Comitati Tecnici del CEI, insieme ad altri esperti del settore, illustreranno i principali aspetti progettuali e normativi all’interno del più ampio contesto delle nuove tecnologie e degli “smart & green building”.

I sistemi di Building Automation

Con inizio alle ore 14:00, il Seminario si aprirà con un primo intervento sullo stato dell’arte e sull’evoluzione dei sistemi di Building Automation: tecnologie, architetture, protocolli di comunicazione e relative applicazioni, cui farà seguito una relazione sull’impatto della Building Automation sulla prestazione energetica degli edifici, anche in merito alle recenti disposizioni previste dal DM del 26 giugno 2015. Proseguirà, poi, con l’analisi dei sistemi automatici per la rivelazione di incendi, in particolare i “Fire Primary Warning Devices”, dispositivi primari che hanno la funzione di segnalare il pericolo di incendio agli occupanti e avviare un’eventuale evacuazione dell’edificio.

Il pomeriggio formativo continuerà con l’analisi del tema dell’ingegneria della sicurezza (tecnologie, architetture, normative e Direttive in materia di privacy) e con un intervento sui Sistemi Efficienti d’Utenza (SEU), in cui saranno esaminati alcuni aspetti dei recenti provvedimenti regolatori. In conclusione, la presentazione di alcune soluzioni innovative complete e integrate, realizzate per gli edifici di ultima generazione, che coniugano efficienza energetica, comfort, sicurezza e sostenibilità.

In base al Regolamento per la Formazione Continua, la partecipazione al Seminario permetterà l’acquisizione di n. 3 crediti formativi sia per gli ingegneri, sia per i periti industriali e i periti industriali laureati.
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione obbligatoria, fino ad esaurimento posti, compilando la scheda dal sito CEI alla voce Eventi > Seminari e altri Convegni entro il 17 gennaio 2016.

Per maggiori informazioni, qui i contenuti del seminario Loc Seminario Bari

 

Gli italiani proteggono la propria abitazione dai rischi domestici?

rischi domesticiPer conoscere quanto gli italiani siano consapevoli dei rischi domestici legati ai guasti degli impianti di luce, gas e acqua, Assistenza Casa, azienda del Gruppo HomeServe, in collaborazione con GFK Eurisko, ha realizzato l’“Osservatorio sulla Percezione del Rischio Domestico”, analizzando i comportamenti e le intenzioni delle famiglie italiane.

La casa, infatti, è uno dei beni su cui gli italiani investono di più, ma possedere un’abitazione significa anche averne cura e proteggerla dagli imprevisti e dai guasti che possono capitare più frequentemente di quanto ci si immagini. Una cura periodica e un’attenzione alla sicurezza sono le soluzioni migliori per prevenire problemi e danni, tuttavia prassi consolidate e cattive abitudini hanno portato a non percepire la manutenzione della propria abitazione come necessaria.

Rischi domestici: i risultati dell’indagine

I risultati della ricerca evidenziano che, sebbene le famiglie esprimano timore verso le emergenze domestiche, quasi il 50% ammette che i propri impianti sono datati e necessiterebbero di manutenzione. Quasi la metà degli intervistati ha già dovuto fare i conti almeno una volta con un imprevisto all’impianto del gas (18%) e a quello elettrico (27%), mentre l’impianto idraulico è quello che ha creato più problemi in assoluto (39%).
Pur comprendendo l’importanza e la serietà del problema, solo una famiglia italiana su tre oggi protegge concretamente la propria casa. Il 50% degli intervistati ha, infatti, dichiarato di non possedere alcuna assicurazione in caso di guasti agli impianti di gas, luce e acqua, il 10% sta considerando una qualche forma di servizio di assistenza, il 21% ha sottoscritto una polizza sulla casa per scelta personale, il 16% possiede una copertura a livello condominiale e per circa il 3% degli intervistati è il proprietario ad averla stipulata.

«L’Osservatorio ci restituisce la fotografia di una popolazione dove il possesso di casa è ampiamente diffuso e rappresenta un bene ricco di significati simbolici, di affermazione sociale e di sicurezza economica ma appare altresì molto poco protetto», spiega Lionello Guelfi, Amministratore Delegato di Assistenza Casa in Italia. «Investire in protezione e sicurezza è la soluzione migliore per prevenire danni e, quindi, esborsi finanziari non previsti. Oggi la percezione del rischio domestico da parte delle famiglie è ancora contenuta, ma il percorso verso la consapevolezza può essere agevolato rendendo sempre più istruiti i possessori delle polizze che non ne conoscono in dettaglio le coperture».

 

Una nuova frontiera per il punto luce

punto luceLe nuove pulsantiere ICE Touch KNX con simboli intercambiabili di Gewiss rispondono alle esigenze tecnologiche ed estetiche più sofisticate e rappresentano una nuova frontiera per il punto luce.

Disponibili nelle versioni KNX e KNX Easy, le nuove pulsantiere offrono una soluzione di pregio per gli impianti domotici KNX, aggiornando la gamma dei dispostivi di comando ICE Touch della serie Chorus.

Offrono, infatti, un’esperienza completamente nuova: una casa che risponde ad ogni gesto con un semplice tocco delle dita. Un’alchimia perfetta che coniuga la purezza del vetro, la delicatezza dei comandi a sfioramento e l’eleganza dei simboli luminosi.

Punto luce e impianto elettrico

I simboli luminosi, colorati e personalizzabili, valorizzano la placca in vetro nella sua espressione più pura, esaltando le tre diverse colorazioni disponibili: la purezza del bianco, la razionalità della tonalità titanio e l’eleganza del nero. Non solo.

Gli innovativi dispositivi di comando Touch KNX trasformano il punto luce in un’esperienza multisensoriale, in cui non è solamente il tatto a comandare la scena: la vista viene coinvolta e gratificata dalla retroilluminazione multicolore, mentre l’udito viene stimolato dalla presenza di un feedback acustico.

Le nuove pulsantiere sono caratterizzate da 6 aree sensibili, dotate di sensori capacitivi integrati e retroilluminazione RGB, identificate da 6 simboli illuminabili singolarmente e intercambiabili. In funzione delle proprie esigenze, sia estetiche, sia funzionali, è possibile scegliere fra 160 icone, incluse nella confezione, che rendono immediata l’identificazione della funzione realizzata da ogni pulsante di comando.

Con i nuovi dispositivi di comando ICE Touch KNX il punto luce partecipa alla creazione del contesto più confortevole per ogni situazione e ogni momento della giornata. La presenza del comando di “soft reduction” offre la possibilità di regolare i livelli di luminosità dei simboli e l’intensità del buzzer sonoro, dando vita, ad esempio, a scenari differenti in funzione delle ore del giorno.

Il sensore di prossimità integrato consente, poi, un aumento dell’intensità luminosa all’avvicinarsi della mano, mentre la luce di localizzazione notturna, personalizzabile nella sua colorazione, consente, infine, d’individuare facilmente il punto di comando anche in situazioni di scarsa luminosità.

Controllare la climatizzazione anche da remoto

controllare la climatizzazioneSoluzione ottimale per chi desidera controllare la climatizzazione nei diversi ambienti della propria abitazione, anche da remoto, il nuovo cronotermostato con Wi-Fi integrato di Vimar amplia la gamma di prodotti della famiglia Clima.

Semplice da utilizzare, grazie all’intuitiva App By-clima, disponibile in tutti gli store per iOS, Android e Windows Phone, il dispositivo può essere configurato in breve tempo all’interno della propria rete Wi-Fi, consentendo la gestione della temperatura interna tramite smartphone o tablet.

Come gli altri prodotti della famiglia, anche il nuovo cronotermostato Wi-Fi dispone di funzionalità evolute. La funzione di calibrazione del sensore interno, ad esempio, consente una misurazione della temperatura precisa e puntuale per avere sempre il clima ideale in tutte le zone della casa, mentre quella “Ecometer”, attraverso un indicatore intuitivo, segnala i valori di consumo ed evidenzia con un’icona il superamento della temperatura di comfort, sviluppando così una maggiore consapevolezza energetica nell’utente.

controllare la climatizzazioneAdatto a qualsiasi tipo di impianto – a pavimento, con radiatori o fancoil – il dispositivo, grazie ai tasti di scelta rapida, permette l’accesso veloce ad alcune funzionalità: come la modalità “uscita”, che porta automaticamente la temperatura ad un livello preimpostato, o quella “economy”, che riduce il set point impostato al valore desiderato.

L’ampio display touch ad alta sensibilità e con retroilluminazione bianca ne permette una facile gestione anche in modalità manuale, mentre la silhouette sottile e leggera evidenzia, anche grazie alla finitura reflex, il raffinato design, garantendone la perfetta integrazione in qualsiasi contesto.

Anche in Italia parte la “green economy”

green economyDopo un percorso parlamentare che è durato due anni, con l’approvazione in via definitiva della Camera dei Deputati è entrato in vigore il Collegato ambientale alla Legge di Stabilità che introduce misure per la green economy e per la limitazione all'uso eccessivo delle risorse naturali.
I 79 articoli contengono tra l’altro Norme e finanziamenti per favorire il recupero e la trasformazione in risorse dei rifiuti, per investimenti in mobilità sostenibile, per la progettazione delle opere contro il dissesto idrogeologico, per l’abbattimento degli edifici abusivi in zone a rischio, per il credito d’imposta a favore delle imprese che lavorano alla bonifica dall’amianto, per gli appalti verdi.
In particolare, sono 35 i milioni stanziati per incentivare programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa/scuola e casa/lavoro, mentre viene introdotta la figura del mobility manager scolastico, con il compito di organizzare e coordinare gli spostamenti casa/scuola/casa del personale scolastico e degli alunni.
Altre misure spaziano dalla valutazione d’impatto ambientale, allo sviluppo sostenibile dell’economia, da un fondo di 1,8 milioni di euro per le Aree Marine Protette agli acquisti verdi nella Pubblica Amministrazione, dal sistema del “vuoto a rendere”, alle sanzioni per chi lascia rifiuti per strada.
Infine, avviata la riforma dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) che pone fine a sei anni di commissariamento e avvia il rilancio, concentrandosi su risparmio ed efficienza energetica.

 

Dal sole energia pulita in Israele con gli inverter ABB

inverter ABBUno dei più grandi e prestigiosi progetti di sfruttamento dell’energia solare mai realizzati in Israele vede coinvolto in prima linea il Gruppo ABB, che ha fornito 36 inverter ABB Ultra-1400 per distribuire energia pulita a 18.000 abitazioni.

«L’inverter Ultra dimostra ancora una volta di essere la soluzione più idonea per installazioni in ambienti difficili, in questo caso il deserto», spiega Paolo Casini, Vice President Marketing Product Group Solar di ABB. «Il progetto nel Negev è un caso esemplare delle condizioni estreme in cui i nostri inverter si trovano a operare, con eccellenti risultati».

Uno dei criteri principali per la scelta dell’inverter è stata la disponibilità di quattro canali di ingresso indipendenti Maximum Power Point Tracking (MPPT), che offrono la massima flessibilità e capacità di raccolta di energia nelle condizioni operative più diverse, ad esempio abbinati a inseguitori solari monoassiali nel caldo torrido del deserto. Inoltre, l’inverter offre un cablaggio semplificato, grazie agli scompartimenti separati per corrente alternata e continua, mentre la concezione modulare agevola la manutenzione, con il raffreddamento liquido passivo che riduce la frequenza degli interventi, offrendo una soluzione ideale per le condizioni climatiche estreme in cui opera.

Prodotto di punta della linea di inverter ABB, la gamma Ultra comprende tre configurazioni con potenze di 700 kW, 1.050 kW e 1.400 kW.

Edifici moderni e ad alta efficienza energetica

edifici moderniDalla collaborazione tra l’Agenzia CasaClima, l’Ente Fiera Bolzano e lvh.apa Confartigianato Imprese, è nata la casa modello “Insight”, dotata delle tecnologie impiantistiche più all’avanguardia disponibili per gli edifici moderni e ad alta efficienza energetica.

Concretizzatasi anche grazie alla collaborazione delle Aziende Partner CasaClima e della Provincia Autonoma di Bolzano, l’installazione, composta da quattro moduli distribuiti su due livelli, per una superficie totale di circa 60 metri quadri, offre un percorso guidato alla conoscenza dei moderni sistemi impiantistici.

Nella casa, che sarà possibile visitare in occasione della prossima edizione di Klimahouse, fiera internazionale per l’efficienza energetica e il risanamento in edilizia (28-31 gennaio 2016), sono illustrate le potenzialità e le innovazioni tecniche dell’impianto elettrico domotico e degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e controllo della qualità dell’aria normalmente installati in una struttura residenziale.

Il percorso espositivo attraverso le diverse componenti impiantistiche è raccontato come un viaggio all’interno del corpo umano: “sotto la pelle”, a rappresentazione di un involucro energeticamente performante, si possono scoprire i diversi organi e le loro connessioni, ossia l’impiantistica che “si nasconde” dentro ogni moderno edificio. La visita all’interno del “corpo” è guidata da un tutor, che fornisce i chiarimenti necessari al visitatore durante il percorso tra diversi impianti, connessi come gli organi del corpo umano con vene e arterie (canalizzazioni e collettori) al cuore (il sistema di generazione) e controllati attraverso il cervello e il sistema nervoso (impianto elettrico domotico).
L’installazione rimarrà dopo Klimahouse, durante il resto dell’anno, negli spazi di Fiera Bolzano a disposizione per la visita di gruppi interessati.

 

Come scegliere un antifurto per casa o ufficio

Antifurto per casaScegliere un antifurto per casa è il primo passo verso una maggiore sicurezza personale. Che si tratti di una abitazione, di un ufficio o di un esercizio commerciale, le statistiche relative ai furti sono in crescita. Le persone chiedono maggiore sicurezza e sempre più spesso si appoggiano ai suggerimenti degli installatori per scegliere il miglior impianto di sicurezza per abitazioni ed esercizi commerciali al fine di difendere efficacemente se stessi, i propri cari e i beni materiali. Una corretta valutazione delle differenti tecnologie oggi disponibili, da stabilire in base ai singoli casi, può rivelarsi dunque fondamentale per consigliare al meglio il cliente.

Sicurezza attiva e passiva

Innanzitutto occorre fare una distinzione: i dispositivi passivi (come i sistemi anti intrusione per tapparelle, le inferriate alle finestre o una porta blindata) sono ottimi deterrenti, ma non sono sufficienti per far desistere un ladro. Elettroutensili a batteria, martinetti idraulici e grimaldelli sono ormai in grado di metterli in seria difficoltà.
Non esiste il miglior allarme per casa, ma utilizzando opportunamente sistemi i sistemi passivi insieme a quelli attivi (come allarmi, telecamere di videosorveglianza, sensori perimetrali ecc.) si può ottenere un elevato grado di sicurezza.
Per i primi un buon indice è quello relativo alla classe di resistenza, tipicamente indicata per le porte blindate ma non solo, segnalata con un valore da 1 a 6 e che fa riferimento ai differenti tipi di attacco ai quali un dispositivo può resistere.

Classi di resistenza (WK 1 – 6)

Classe 1: un delinquente occasionale tenta di forzare la porta o la finestra con il solo uso della forza (assestando calci, mediante spallate, sollevando o strappando).
Classe 2: un delinquente occasionale tenta di forzare la porta o la finestra chiusa a chiave ricorrendo anche ad attrezzi semplici, come cacciaviti o tenaglie.
Classe 3: un delinquente tenta di forzare la porta o la finestra chiusa a chiave con un secondo cacciavite e un piede di porco.
Classe 4: un delinquente esperto utilizza anche seghe e strumenti a percussione (accette, scalpelli da legno, martelli e un trapano a batteria).
Classe 5: un delinquente esperto utilizza anche attrezzi elettrici (trapani, seghe a gattuccio e rettificatori ad angolo con un diametro del disco pari a massimo di 125 mm).
Classe 6: un delinquente esperto utilizza anche attrezzi elettrici potenti (trapani, seghe a gattuccio e rettificatori ad angolo con un diametro del disco pari a massimo di 250 mm).

Antifurto per casa con fili o wireless?

In caso di installazione di dispositivi attivi è fondamentale una prima distinzione: sistemi di allarme wireless o cablati? Le differenze possono essere significative, e non solo sul costo di acquisto e installazione.
Indipendentemente dalla tecnologia scelta, infatti, tutti gli impianti anti-intrusione sono composti da tre elementi: la centrale, i rilevatori e i dispositivi di allarme.Antifurto per casa
I dispositivi cablati garantiscono una maggiore sicurezza poiché tutti i componenti sono alimentati attraverso la rete elettrica e, in caso di mancanza di corrente (taglio dei fili o scollegamento dalla rete) si attiva l’allarme.
Per contro, i costi di installazione di un impianto con fili sono generalmente superiori: canaline e opere murarie hanno un impatto significativo e spesso sono giustificati solo in occasione di ristrutturazioni o in presenza di impianti in grado di coesistere nelle canaline adibite al passaggio dei cavi elettrici (ammesso che ci sia spazio per il passaggio di ulteriori cavi).
I sistemi wireless offrono l’innegabile vantaggio di poter essere installati senza particolari interventi nell’abitazione, nell’ufficio o nell’esercizio commerciale; inoltre, le batterie di ciascun sensore possono durare anche anni prima di richiedere la sostituzione. Esistono anche kit pensati per l’installazione di sistemi di allarme senza fili che, con poche centinaia di euro, consentono di coprire un discreto numero di accessi: questi, però, di solito contengono pochi sensori e costringono all’acquisto di ulteriori dispositivi, innalzando di molto i costi. Trattandosi però di dispositivi ai quali affidare la sicurezza della propria abitazione, ufficio o negozio, è buona cosa affidarsi a un professionista in grado di decidere sulla base delle reali necessità di ciascun ambiente, evitando in tal modo che l’allarme si riveli inefficace o che arrechi inutile disturbo ai vicini in caso di falsi allarmi.
Inoltre, occorre tenere presente le potenziali interferenze radio: l’etere viene ormai utilizzata per la trasmissione di dati di ogni genere e, nonostante le diverse frequenze utilizzate, è necessario valutare in anticipo la capacità della centrale di comunicare con ciascun sensore.

La centrale di comando

Il vero cervello dell’intero impianto è la centrale, un dispositivo alimentato dalla rete elettrica e supportato da una batteria in caso di interruzione (casuale o dolosa) dell’erogazione dell’elettricità. Ne esistono di diversi tipi: per impianti cablati, wireless o ibridi
Gli impianti di sicurezza ibridi sono in grado di comunicare con i sensori indifferentemente tramite cavi o attraverso la tecnologia wireless.
Le centrali possono essere dotate di un combinatore telefonico gsm capace di mandare messaggi o telefonate registrate a numeri preselezionati.antifurto per casa

Si differenziano inoltre per il numero di zone che possono gestire. Non è solo una questione legata alle dimensioni di un ambiente da controllare: si pensi ad esempio all’utilizzo del solo allarme perimetrale di notte in una abitazione (escludendo i sensori volumetrici interni, che altrimenti segnalerebbero una intrusione al primo movimento) rispetto all’allarme completo quando ci si assenta.
Ricevere due distinti messaggi di allarme – perimetrale esterno e volumetrico interno – dà la certezza che una intrusione sia effettivamente avvenuta, eliminando il rischio di un falso allarme.
Il controllo della centrale dei moderni impianti antifurto può avvenire direttamente in loco (attraverso un telecomando o una tastiera alfanumerica) o attraverso internet sfruttando dispositivi remoti come smartphone e tablet. Questi ultimi consentono di accedere a funzionalità estremamente avanzate, come la gestione delle varie funzionalità e, se integrato con un impianto di videosorveglianza, di osservare direttamente l’ambiente.
Un ulteriore vantaggio derivante dall’impiego delle centrali d’allarme dei moderni impianti antintrusione è la possibilità di aggiungere sensori di altro tipo, come rivelatori di gas o di allagamento (con relativa elettrovalvola di chiusura) in prossimità di lavatrice e lavastoviglie.

Protezione volumetrica interna e protezione perimetrale esterna

I sensori operano secondo differenti tecnologie e con diverse modalità. Ai sensori perimetrali è affidato il compito di verificare l’eventuale approssimarsi di un individuo a un varco e di attivare di conseguenza un segnale di allarme; a quelli volumetrici, invece, spetta una attività interna all’ambiente da proteggere. Anche per questo vengono spesso preferiti i primi, poiché intervengono prima che un malintenzionato possa entrare fisicamente in un appartamento o in una attività commerciale. Anche in questo caso, però, una combinazione di entrambe le tecnologie può rivelarsi la soluzione ideale, poiché assicura una maggiore copertura degli ambienti in ogni situazione.Antifurto per casa
I sensori volumetrici sfruttano diverse tecnologie per rilevare eventuali intrusioni: quella a infrarossi (IR) consente di valutare la variazione di temperatura nell’ambiente (come quella generata appunto da un corpo umano); i sensori più evoluti affiancano alla tecnologia IR anche quella DMT, che consente di effettuare in contemporanea il cosiddetto rilevamento a fasci, riducendo notevolmente l’insorgere di falsi allarmi. L’ultimo step integra anche le microonde, portando quasi a zero gli allarmi ingiustificati.
Il discorso è simile per la protezione perimetrale: anche in questo caso le barriere sono in grado di lavorare sfruttando la tecnologia a infrarossi e quella a microonde.

Videocamere di sorveglianza

La gestione di videocamere di sicurezza è una dotazione sempre più apprezzata: come per i sensori, possono essere collocate all’esterno o all’interno di un perimetro. Nel primo caso lo scopo è intimidatorio (chi sa di essere ripreso difficilmente si avvicina), mentre nel secondo può avere funzione legale (le immagini possono essere utilizzate dalle forze dell’ordine o dalla assicurazione, se prevista).Videocamere di sicurezza
Si tratta di prodotti differenti tra loro: le prime infatti devono resistere a condizioni meteo avverse, mentre le seconde sono posizionate in ambienti chiusi e senza problematiche connesse (alimentazione, connessione con server locali o remoti per il salvataggio delle riprese ecc.).
E’ bene, indipendentemente dal tipo di videocamera scelta, che sia possibile effettuare l’upload delle riprese – in tempo reale o periodicamente – in un server remoto (cloud) affinché sia possibile recuperarle in caso di necessità. Un ladro, infatti, potrebbe penetrare in un appartamento o in un negozio e, accortosi della presenza di videocamere, potrebbe danneggiarle o asportarle, portando con sé anche le memorie (micro sd) presenti all’interno.
Inoltre, un sistema di videosorveglianza senza fili che preveda il salvataggio in cloud permetterà di accedere alle immagini anche in tempo reale e da remoto: ad esempio, in caso di allarme sarà possibile visualizzare immediatamente ciò che sta avvenendo all’interno del perimetro monitorato e decidere se si tratta di un falso allarme o se è necessario chiamare le forze dell’ordine.

Dispositivi di allarme

Una volta individuata una eventuale intrusione, la centrale darà il via a una serie di azioni, comunicando all’esterno una situazione critica in base ai dispositivi installati.Antifurto per casa
Oltre al già citato combinatore gsm, che si occuperà di inviare messaggi o chiamate pre-registrate a numeri selezionati dall’utente, ogni impianto di sicurezza prevede l’impiego di almeno un dispositivo di allarme visivo e acustico (sirena con lampeggiante).
E’ buona norma installarne due, possibilmente ben distanziati tra loro o su facciate differenti dell’edificio, poiché in tal modo sarà più difficile per l’intruso intervenire rapidamente su entrambe.
A questi possono essere affiancati dispositivi di allarme fumogeni: oltre all’allarme acustico, questi emettono una coltre nebbiogena (innocua e che non lascia residui in casa) che rende praticamente impossibile vedere all’interno del locale, scoraggiando ulteriormente il delinquente nel proseguire con il proprio intento.

 

Gruppi statici di continuità per quadri elettrici

Gruppi statici di continuitàProposta da Omron, la serie S8BA, installabile su guida DIN, è composta da una gamma di gruppi statici di continuità (UPS) in grado di proteggere i PC industriali e i controllori per l’automazione di fabbrica da cadute di tensione temporanee e interruzioni di corrente.

Compatti, leggeri e di lunga durata, si adattano perfettamente alla riduzione delle dimensioni dei quadri elettrici che, in questo momento, è tra le esigenze più sentite nel campo dell’automazione. Finora, infatti, un gruppo di continuità era spesso un grande componente ingombrante che doveva essere installato esternamente al quadro elettrico, in quanto troppo grande e pesante per posizionarlo all’interno.

Grazie alle batterie agli ioni di litio (Li-Ion), i nuovi UPS possono essere, invece, montati con facilità su una normale barra DIN, con risparmio di spazio nel quadro elettrico.

Rispetto alle batterie tradizionali al piombo, sistema utilizzato nella maggior parte degli UPS presenti sul mercato, quelle agli ioni di litio garantiscono una durata fino a due volte più lunga (la durata di vita attesa è di 10 anni).

L’innovativa morsettiera “push in” per l’interfaccia I/O presente in questi UPS offre facilità d’installazione. Inoltre, sono dotati di un avanzato set d’interfacce di comunicazione (USB, RS-232C) e offrono segnali di I/O per consentire la compatibilità con un’ampia varietà di IPC e controllori di automazione di fabbrica.

In caso di caduta di tensione momentanea o mancanza di corrente, l’UPS fornisce un back up di alimentazione a 24 Vcc per un periodo di tempo garantito, dando all’operatore il tempo necessario sia per arrestare il sistema in modo efficace, sia per ristabilire un’alimentazione stabile e sicura.

Infine, la presenza di batterie sostituibili a caldo garantisce alimentazione “pulita” e ininterrotta agli apparati protetti, anche durante la loro sostituzione.

Tecnologie innovative per l’affidabilità della fornitura elettrica

Affidabilità della fornitura elettricaDue quadri in media tensione isolati in aria UniSec di ABB assicurano oggi allo stabilimento Nestlè di Ferentino (FR) la massima affidabilità della fornitura elettrica e consentono il controllo completo e da remoto degli impianti direttamente dalla sede centrale di Assago (MI) dell’azienda alimentare.
Grazie alla stretta collaborazione tra i tecnici dei due gruppi multinazionali è stato possibile definire tutte le esigenze del cliente e adottare la soluzione più adeguata per il nuovo impianto di produzione, implementando una soluzione tecnologica avanzata ad alto grado di automazione che ha permesso di migliorare l’efficienza dell’impianto e dei processi e consentito al cliente un più facile ed accurato controllo e monitoraggio.

Come viene assicura l’affidabilità della fornitura elettrica?

In particolare, sono stati installati un quadro UniSec WBC (Withdrawable Incoming/Outgoing) per l’allacciamento alla rete di distribuzione locale a 20 kV e un secondo quadro per l’alimentazione di cinque trasformatori, due da 4.000 kVA e tre da 3.000 kVA.
Per soddisfare la prescrizione del distributore locale di energia che richiedeva una protezione omologata sull’interruttore generale, i dispositivi a salvaguardia del quadro di alimentazione dei trasformatori (REF611) sono collegati logicamente attraverso la tecnologia GOOSE – che prevede la comunicazione orizzontale relè/relè ad elevata velocità tramite bus – a quelli REF542plus e RIO600 del quadro d’ingresso, in modo tale da evitare aperture indesiderate dell’interruttore generale a causa di eventuali problemi in un trasformatore.
Ai due quadri si è aggiunto anche un intervento, da parte del Service ABB, di revamping su un vecchio quadro a 6 kV per motori alimentato dai due trasformatori a 4.000 kVA, fornendo apparecchi di retrofit con interruttori HD4. Anche su questo quadro sono state installate varie protezioni Relion REM611 con tecnologia GOOSE per garantire la selettività ed evitare interventi indesiderati delle protezioni dei trasformatori o dell’interruttore generale in caso di guasti ad un motore.
Sempre nel sito di Ferentino, è in corso l’installazione di un nuovo quadro in bassa tensione che comprenderà tre ingressi con protezioni a tecnologia GOOSE e che sarà perfettamente integrato nella logica esistente grazie alla flessibilità naturale di questa tecnologia di comunicazione.
Fra le varie funzionalità avanzate degli apparecchi installati, è stata molto apprezzata anche la possibilità di ricevere attraverso Internet nella sede centrale di Nestlè Italia tutte le informazioni sull’impianto, quali registrazioni di guasti, eventi, allarmi, consentendo di capire più rapidamente le cause degli eventuali problemi e di offrire immediato supporto ai tecnici locali per una loro rapida risoluzione.