Diagnosi energetica: 3 cose che gli installatori devono sapere

diagnosi energeticaLa diagnosi energetica è per tutte le imprese: scopriamo insieme di cosa si tratta e quali sono gli obblighi di legge.
Sacchi Elettroforniture è al fianco dei professionisti del settore elettrico anche in questo ambito: ha approfondito il Decreto Legislativo sulla diagnosi energetica per poter supportare installatori e impiantisti nel loro lavoro.

Conosciamo meglio il decreto

Il 19 luglio 2014 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 4 luglio 2014 n. 102 di attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica che – di fatto – ha introdotto l’obbligo per le grandi imprese energivore (ovvero con un consumo annuo di almeno 2,4 GWh di energia elettrica o di almeno 2,4 GWh di energia diversa dall’elettrica) di effettuare un audit energetico entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni. 
La diagnosi permette di migliorare l’efficienza energetica, riducendo i consumi di energia primaria grazie all’individuazione degli interventi da eseguire sugli impianti e gli edifici.

Quali sono gli obblighi di legge?

diagnosi energetica termografiaIl nuovo obbligo previsto dall’articolo 8 del Decreto Legislativo 4 luglio 2014 prevede che le imprese debbano effettuare una diagnosi energetica ogni 4 anni.

Ma quali sono le imprese che devono effettuare l’audit energetico? Occorre sottolineare che tutte le grandi imprese hanno l’obbligo di effettuare la diagnosi e avrebbero dovuto mettersi in regola entro il 5 dicembre 2015, nei siti produttivi localizzati sul territorio nazionale. Inoltre ogni 4 anni, secondo i requisiti stabiliti dall’allegato 2 del decreto è necessario provvedere a una nuova verifica.

Ma cosa si intende per grandi imprese? Sono incluse in questa categoria quelle che superano i 250 dipendenti, un bilancio annuale superiore a 43 milioni di euro e un fatturato superiore a 50 milioni di euro. Per quanto riguarda le imprese energivore, queste devono eseguire gli audit energetici sempre ogni 4 anni, indipendentemente dalla loro dimensione. Inoltre sono tenute a migliorare l’efficienza eseguendo gli interventi individuati dalla diagnosi energetica oppure possono implementare sistemi di gestione conformi alla norma ISO 50001.

Ci sono ovviamente delle eccezioni: le grandi imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi EMAS e alle norme ISO 50001 o EN ISO 14001, infatti, non sono obbligate a patto che il sistema di gestione includa un audit energetico.

Quali sono le sanzioni?

Le imprese che non hanno provveduto a eseguire la diagnosi energetica entro il 5 dicembre scorso sono soggette a una sanzione amministrativa pecuniaria di cui all’articolo 16, comma 1 del D.Lgs. 102/2014. Stessa sanzione nel caso non vengano eseguiti gli audit successivi. 

In caso di mancata diagnosi energetica la sanzione è compresa tra 4.000 e 40.000 euro

In caso di mancata diagnosi energetica la sanzione è compresa tra 4.000 e 40.000 euro, dimezzabile da 2.000 a 20.000 euro in presenza di diagnosi non conforme a quanto indicato nel Decreto. Inoltre anche in caso di sanzione è poi obbligatorio effettuare la diagnosi energetica e comunicarla all’ENEA.

Da gennaio, infine, è entrato in vigore l’aumento delle penali per basso cosphi: il limite minimo per il quale scatta la fatturazione della potenza reattiva passa da 0,9 a 0,95. 

Chi può effettuare la diagnosi energetica?

Il decreto stabilisce che la figura incaricata debba essere un esperto di gestione energetica, il cosiddetto Ege.  Ovviamente per essere un Ege è necessario ottenere un certificato secondo la Uni Cei 11339 da parte di organismi accreditati.
La certificazione attualmente è volontaria, ma dal 19 luglio 2016 diventa obbligatoria al fine di garantire qualità e conformità degli interventi e degli audit.
Gli enti accreditati certificano gli Ege secondo i requisiti indicati dalla norma (Uni 11339), che prevede per questa figura due profili professionali: civile (include terziario e pubblica amministrazione) e industriale (tutti i processi produttivi).

Cosa può fare Sacchi Elettroforniture per gli installatori?

Sacchi Elettroforniture, grazie a un team di 40 tecnici specializzati, assiste l’installatore e l’impiantista relativamente alla normativa e alla legislazione vigente attraverso consulenza tecnica. L’azienda è inoltre in grado di fornite tutti gli strumenti adatti a svolgere una diagnosi energetica, in particolare con due prodotti specifici: la termocamera HT e l’analizzatore di rete AMRA.

La termocamera HTdiagnosi energetica Termocamera HT

La termocamera professionale è uno strumento indispensabile per la rilevazione delle irregolarità termiche degli involucri edilizi, individuare le dispersioni di calore o malfunzionamenti di impianti di climatizzazione e riscaldamento, variazioni di temperatura nell’impiantistica: dal monitoraggio dei quadri alla verifica dei cicli di lavoro di parti meccaniche in movimento.

E’ perfetta, inoltre, per ricercare guasti nelle singole celle dei pannelli fotovoltaici.

Analizzatore di rete professionale AMRA

diagnosi energetica analizzatore amraIdeale per la esigenze di analisi e conteggio energetico, è adatto ai servizi di controllo e di manutenzione degli edifici; permette di ottenere un’istantanea delle principali caratteristiche della qualità della rete elettrica.

Grazie al Sistema Plug & Play è possibile collegare diversi tipi di sensori contemporaneamente e impostare la configurazione dei rapporti ottenendo una lettura diretta delle misure.

 

 

 

Fai Spazio, più semplice la gestione dei rifiuti professionali con Ecolight

LanpadineE’ iniziato ieri a Marina di Carrara (MS), domenica 28 febbraio, il tour di Fai Spazio, il servizio per la gestione sostenibile dei rifiuti professionali del consorzio Ecolight.
L’evento si svolge presso Tirreno CT, la fiera dedicata alle principali novità nel settore delle strutture ricettive e per l’accoglienza. Qui, fino a mercoledì 2 marzo, Ecolight sarà presente con Fai Spazio, il servizio dedicato specificamente alle imprese e in grado di rispondere alle relative esigenze per la gestione dei rifiuti.
Il servizio Fai Spazio che Ecolight ha attivato garantisce una corretta gestione del rifiuto professionale e una perfetta tracciabilità dello stesso, assicura il responsabile Affari generali di Ecolight, Fabio Bianchi.
«Siamo in grado di indicare dove è stato portato il rifiuto e cosa ne è stato fatto: quanta parte è stata inviata a smaltimento e quanta invece è stata sottoposta a un trattamento per il suo recupero. Assicuriamo infine tutte le procedure necessarie per adempiere correttamente alle prescrizioni fiscali».
L’iniziativa si rivela quindi utile per rimanere sempre aggiornati in merito alla normativa, a volte complessa e comunque sempre in evoluzione. La burocrazia può non essere semplice da gestire – dalla compilazione dei formulari alle modalità di presentazione – ma una cosa è chiara: l’azienda è responsabile del rifiuto che produce e, di conseguenza, della relativa gestione, trattamento e smaltimento. Una corretta raccolta e gestione dei rifiuti elettronici è quindi fondamentale sia sotto l’aspetto ecologico e ambientale, sia sotto quello legislativo e burocratico.
Il servizio Fai Spazio di Ecolight garantisce una corretta gestione del rifiuto professionale e una perfetta tracciabilità dello stesso

Ecolight in dettaglio

EcolightEcolight si distingue in quanto tra i principali consorzi nazionali per la gestione dei RAEE, dei rifiuti elettronici, delle pile e degli accumulatori.
Ecolight raccoglie oltre 1.500 aziende, posizionandosi al secondo posto in Italia per quantità di materiale immesso e al primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia a ottenere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001, diventando in tal modo un punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo).
Nello specifico, Ecolight si occupa del recupero dei dispositivi per freddo e clima (raggruppamento R1), grandi bianchi (R2), TV e monitor (R3), elettronica di consumo, dispositivi medici e distributori automatici (R4) e sorgenti luminose (R5).

L’illuminazione che veste gli spazi lavorativi

illuminazione Gordon AtiledCambiando la concezione e la percezione degli ambienti in cui si passa la maggioranza del tempo, anche le tecnologie devono evolversi per soddisfare le nuove esigenze, soprattutto l’illuminazione. Tutti gli attori della filiera – lighting designer, arredatori e architetti – si confrontano sui nuovi concetti di illuminazione e affrontano le nuove richieste attraverso soluzioni diverse ma in gradi di soddisfare il comfort, l’efficienza energetica e soprattutto il benessere fisico e psichico.

La luce non deve affaticare, ma deve aiutare, deve creare atmosfera, deve evidenziare e sottolineare: tutti aspetti diversi ma che fanno parte di un nuovo modo di illuminare gli spazi. Ad esempio per gli spazi lavorativi è necessario riuscire a creare sistemi in grado di replicare la luce naturale e garantire al contempo

Per rispondere a queste esigenze Atiled ha creato Gordon, un sistema di illuminazione per interni versatile e completo, lineare e flessibile. Infatti la caratteristica principale è che viene disegnato su misura in base all’ambiente da progettare. Questo permette al progettista di realizzare un sistema pensato nei minimi dettagli e in grado di portare la luce esattamente dove serve.

Sistema di illuminazione per interni versatile e completo, lineare e flessibile; il profilo è essenziale scompare totalmente nell’ambiente

Gordon può essere montato a plafone, a parete, a incasso o a sospensione (mono o biemissione). Il profilo può alloggiare led da 25 W/m o da 50 W/m, con ottica sia opale sia prismatizzata.

La scelta dei materiali punta sempre alla qualità e anche i led selezionati hanno un’altissima resa al fine di garantire il massimo dell’efficienza e una resa cromatica ottimale sia nel caso di luce fredda (4000K) sia luce calda (3000K).

Illuminazione giusta dove serve

Una prima installazione è stata realizzata a Senna Comasco presso Cierre dove il sistema Gordon è stato utilizzato per illuminare gli open space, le sale riunioni e anche tutte le zone comuni e di transito. Grazie ad una sapiente illuminazione e alla possibilità di vestire il sistema luminoso, ogni ambiente ha la giusta luminosità, illuminazione e comfort.

illiminazione gordon a Senna Comasco

 

La domotica: cuore e mente del nuovo modo di abitare

domotica Gewiss VillaCasalvieriVilla Casalvieri è uno spazio abitativo di 250 mq, ideato dall’Arch. Enrico Ianni, dove domotica, tecnologia e modernità si incontrano per garantire comfort, efficienza energetica e rispondere alle esigenze di chi la vive.

Per sottolineare le linee architettoniche è stata utilizzata l’illuminazione a led che riesce a dare vita ad ambienti diversi adatti durante la giornata. Le soluzioni tecnologiche vestono ogni ambiente della casa.

Il sistema domotico Chorus di Gewiss è il cuore e la mente della casa: un sistema completo, evoluto, in grado di assicurare comfort, design, risparmio energetico. Un nuovo modo di pensare all’abitazione, che pone al centro il benessere delle persone all’interno dell’ambiente domestico e migliora la qualità del vivere gli spazi domestici.

Nel progetto dell’Arch. Ianni ogni soluzione è stata studiata per sfruttare al massimo le potenzialità offerta dalla domotica: gestione intelligente del clima e dell’energia, e garantire la sicurezza.

Gestione intelligente del clima e dell’energia, sicurezza con l’impianto domotico Chorus di Gewiss

Grazie all’utilizzo di termostati e cronotermostati è stato possibile creare configurazioni multizona del clima, impostando temperature diverse in ogni ambiente della casa per evitare sprechi di energia. È presente un sistema antintrusione e un sistema di sensori offre una protezione dai pericoli che possono derivare da guasti o anomalie degli impianti stessi. Tutto questo permette la sicurezza all’esterno e all’interno della casa.

I pannelli di supervisione domotica offrono un controllo di tutti gli impianti presenti nell’abitazione e la verifica dello stato di funzionamento del sistema casa.

A completare il sistema sono state utilizzate le placche Chorus ICE Touch nella versione vetro, con comandi a sfioramento e i simboli luminosi che si caratterizzano per il design ricercato, elegante e hi-tech e le placche GEO dalle linee geometriche e rigorose.

La domotica per ogni esigenza

“Il sistema domotico di GEWISS”, sottolinea l’Arch. Enrico Ianni, “ha permesso di coniugare le esigenze funzionali ed estetiche. Uno dei nostri obiettivi era quello di realizzare un’abitazione in cui ogni spazio fosse in grado di trasmettere una sensazione di comfort e benessere. La scelta di Chorus di Gewiss ha permesso di massimizzare l’impatto estetico di ogni ambiente e di costruire una dimensione abitativa in grado di rispondere alle esigenze quotidiane di chi vive la casa,”

DOMOTICA GEWISS“Il sistema domotico Chorus”, racconta Erminio De Marco, titolare di Dmdomotica, che ha progettato e realizzato l’impianto domotico, “ha permesso di rispondere a tutte le esigenze del nostro cliente. In particolare, ci siamo concentrati sull’integrazione dei sistemi di riscaldamento, antintrusione e illuminazione, con un particolare riguardo al controllo da remoto. I pannelli di supervisione domotica hanno reso più facile il controllo della casa, consentendo tra le altre l’accensione e lo spegnimento delle luci interne ed esterne così come di tutte le tapparelle da diversi punti della casa. Il sistema domotico Chorus si caratterizza per il protocollo di comunicazione KNX, uno standard aperto che permette l’integrazione anche con altri dispositivi e apparecchiature, oltre che un ampliamento del sistema, anche in futuro.

Linea Wall, centralini a parete versatili e capienti

Centralini a parete BTicinoÈ caratterizzata da innovazione e semplicità d’installazione e utilizzo la nuova offerta di centralini a parete di BTicino Linea Wall.

Linea Wall è ricca di novità che si concretizzano nella nuova portella frontale trasparente, dotabile di serratura, che riveste tutta la superficie del centralino, rendendolo più elegante e discreto e migliorando lo sfruttamento dello spazio. Reversibile con apertura di 180 gradi, semplifica l’accesso ai dispositivi interni da tutte le direzioni. Per particolari necessità si possono montare anche portelle piene bianche.

Progettata considerando le esigenze di chi dovrà poi cablare il centralino, la Linea Wall dispone di alcuni accorgimenti per rendere più veloci le operazioni di montaggio dei componenti interni:

Nelle versioni da 18, 36, 54 e 72 moduli, i centralini integrano un telaio interno estraibile per facilitare le fasi d’installazione e cablaggio, mentre la serie di accessori per il cablaggio interno permette di cablare ordinatamente e rispettando la regola dell’arte tutte le apparecchiature (sia su guida DIN, sia su piastra).

Opzioni disponibili sui centralini a parete Linea Wall

Una gamma completa

Linea Wall BTicinoCon la proposta completa BTicino di contenitori in materiale plastico è possibile rispondere a tutte le esigenze dei professionisti in ogni tipologia di applicazione: dal centralino di casa, ai quadri di protezione del terziario, a quelli di bordo macchina per l’automazione industriale. L’ampia gamma è composta da centralini da parete e da incasso, con differenti capacità, arrivando fino a 72 moduli, e gradi di protezione. Varie anche le soluzioni estetiche, ottimali per chi vuole coniugare design e funzionalità.

L’offerta comprende centralini a parete IP65 da 4 a 72 moduli linea Idroboard, centralini a parete IP40 con portella trasparente da 8 a 72 moduli linea Wall, centralini da incasso IP40 da 6 a 36 moduli serie E215, centralini da incasso IP40 da 8 a 72 moduli Linea Space.

Utensili: massima sicurezza nei lavori sugli impianti elettrici

Distributore globale di prodotti di elettronica e manutenzione, RS Components propone sul proprio catalogo una nuova gamma di utensili progettati per garantire la massima sicurezza a tecnici installatori e manutentori che hanno necessità di lavorare su impianti elettrici in tensione.

Gli utensili sono realizzati con stampaggio a iniezione di Nylon 11, materiale caratterizzato da un’elevata resistenza meccanica, anche alle alte temperature.

Oltre 150 i prodotti che compongono la nuova famiglia, tra i quali numerosi cacciaviti, pinze (comprese pinze combinate, a becco lungo e a becco ricurvo), e chiavi (tra le quali chiavi aperte, ad anello, regolabili e a cricchetto). Sono disponibili anche diversi corredi di bussole (e bussole singole), chiavi dinamometriche, cacciaviti a bussola, tronchesi, seghetti, taglierini e brugole.

I prodotti superano tutti i requisiti definiti nelle Norme IEC60900, lo standard internazionale sugli utensili utilizzabili in impianti alimentati a tensioni elevate, compresa la Categoria C, che indica “non sofferenza alle temperature estreme”, comprese fra -40 °C e +70 °C. Ciascuno degli utensili di questa gamma è stato collaudato fino a 10 kV, ed è garantito per tre anni, anche sulle sue capacità d’isolamento.

Sicurezza sul lavoro

Sempre in tema di sicurezza sul lavoro, RS Components ha ampliato la gamma con l’introduzione di nuove famiglie di lucchetti, blocchi di sicurezza, chiavi e armadietti protetti, adatti a numerose applicazioni per la gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro.
RS Components Blog 1

L’adozione delle procedure di controllo e blocco delle sorgenti di energia pericolose (LOTO, Lock Out – Tag Out) protegge i lavoratori da questi rischi durante lo svolgimento delle attività di manutenzione sugli impianti.

Interessanti i tre comodi kit di sicurezza portatili: il Lockout Starter Kit contiene diversi dispositivi di blocco utilizzabili su valvole e impianti elettrici, tra i quali interruttori automatici, ganasce, lucchetti di sicurezza e serrature per quadri elettrici; il Valve Lockout Kit contiene tutto quanto necessario al blocco di saracinesche, valvole a sfera, valvole a farfalla e numerose altre tipologie di valvole; l’Electrician Lockout Kit  è la soluzione ideale per i tecnici che si occupano di una più ampia varietà di apparecchiature, e comprende tutti i dispositivi fondamentali per bloccare interruttori, prese elettriche, quadri elettrici, interruttori differenziali e fusibili.

 

Quartier generale ecosostenibile per Siemens Italia

Quartier generale ecosostenibile Siemens Sono recentemente iniziati i lavori per la costruzione del nuovo quartier generale di Siemens in Italia in via Vipiteno, a Milano, un palazzo ecosostenibile con certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), in grado di soddisfare i più alti standard di sostenibilità ambientale.

Situato a fianco del già esistente edificio del Gruppo tedesco recentemente ristrutturato, che ospita uffici, palestra, centri di competenza e laboratori di ricerca, il nuovo palazzo, progettato dallo studio di architettura Barreca e La Varra, si estenderà per oltre 15.000 metri quadri di superficie e ospiterà, oltre a nuovi uffici, una sala conferenze, un training center e una mensa, tutti spazi caratterizzati da un ambiente di lavoro moderno e stimolante.

Dal 2018 il quartier generale ecosostenibile 

Una volta terminati i lavori, all’inizio del 2018, i due palazzi occuperanno la stessa area, circondata da un vasto parco a disposizione dei dipendenti.

Anche nel nuovo quartier generale sarà applicato lo “smart working”, adottato da Siemens fin dal 2011, un nuovo modo di lavorare caratterizzato, oltre che dalla flessibilità dei dipendenti, che sono svincolati da spostamenti fissi casa/ufficio, anche dal contenimento degli spazi dedicati agli uffici, con un conseguente beneficio per quanto riguarda i consumi per l’illuminazione e la climatizzazione, contribuendo allo stesso tempo alla riduzione delle emissioni inquinanti nell’ambiente.

Tutto questo nell’ottica del recente annuncio di Siemens di voler diventare, entro il 2030, il primo grande Gruppo industriale a zero emissioni, riducendo, innanzi tutto, del 50% le proprie emissioni di CO2 entro i prossimi 4 anni. Un obiettivo per raggiungere il quale verranno investiti nei prossimi tre anni circa 100 milioni di euro.

«Questo ulteriore impegno conferma quanto Siemens sia radicata sul territorio nazionale con continui investimenti», ha spiegato Federico Golla, Presidente e Amministratore Delegato di Siemens Italia. «Oltre all’avveniristica sede di Monaco, l’unica nuova costruzione prevista in Europa è quella di Milano. Posso dire con orgoglio che il nostro quartier generale sarà qualcosa di più di un nuovo edificio. Ci saranno ampi spazi interni ed esterni riservati al benessere dei dipendenti».

L’accordo tra Siemens e la città di Milano per questo progetto prevede anche alcuni interventi urbanistici, che riguardano sia la realizzazione di una strada pubblica che congiungerà via Ponte Nuovo con via del Ricordo, sia un campo da calcio.

 

Toshiba premia i visitatori di MCE 2016

Sito ToshibaDal 22 febbraio al 18 marzo Toshiba Italia Multiclima presenta il Concorso a premi “Vedi Toshiba e Vinci Toshiba” legato alla campagna on line “Vieni, Vedi ,Vinci” pensato e realizzato in occasione della 40° edizione di MCE 2016 – Mostra Convegno Expocomfort.
L’azienda ha deciso di stupire tutti i visitatori – nuovi e abituali – grazie a un’idea originale: tutte le persone che, durante la Fiera MCE 2016, passeranno allo stand potranno partecipare al concorso a premi per vincere i prodotti tecnologici innovativi Toshiba in palio: notebook, tablet e Tv Full HD, tre strumenti per il lavoro e il relax.
Partecipare è semplice: basta visitare l’apposita pagina sul sito Toshiba, iscriversi on line e convalidare successivamente presso lo stand dell’azienda dal 15 al 18 marzo 2016. Entro il 31 marzo 2016 il vincitore sarà contattato per l’invio del premio.

Le novità di Toshiba Italia Multiclima

Presso lo stand sarà possibile scoprire le novità e le soluzioni tecnologiche e innovative per il comfort per il settore residenziale, commerciale e la gamma Business dedicata ai grandi edifici, ma soprattutto constatare l’impegno sulle tematiche ambientali e sostenibili che Toshiba persegue da sempre.

Toshiba mette in palio a MCE 2016 un notebook, un tablet e una TV 40″

I visitatori potranno trovare particolari soluzioni applicative adatte a qualsiasi esigenza, potranno approfondire con i tecnici presenti le nuove normative (Erp e Ecodesign), l’efficienza energetica e la riduzione dei consumi. Per tutte e quattro le giornate i visitatori potranno toccare con mano le innovazioni tecnologiche sinonimo di equilibrio tra comfort ed elevata qualità.

Quindi a MCE, grazie a questo Concorso, il visitatore non solo potrà immergersi in un mondo tecnologico innovativo e sostenibile, ma potrà anche vincere un prodotto Toshiba hi-tech.
Un’occasione nello stesso tempo formativa e informativa, ma anche divertente e insolita per un mondo nel quale in genere i protagonisti sono solo i climatizzatori, le pompe di calore e i condizionatori.
Toshiba è presente al padiglione 15, stand E37-G38 dal 15 al 18 marzo: un punto di riferimento per vedere le ultime novità e tentare la fortuna. Per chi ne fosse sprovvisto, in fase di registrazione è possibile richiedere un biglietto omaggio per MCE 2016.

ADAClima APP per prenotare la manutenzione della caldaia

ADAClima APPPrenotazione di interventi di manutenzione e gestione della documentazione grazie a una APP: oggi è possibile per tutti i clienti di ADAClima. ADAClima APP sarà presentata in occasione di MCE 2016 – Mostra Convegno Expocomfort.

Grazie ad ADAClima APP i servizi di assistenza tecnica possono essere gestiti direttamente con un’applicazione innovativa su smartphone e tablet (Android e iOS). 

Rispondere alle esigenze dei clienti è un obiettivo di MyICARO, società specializzata nello sviluppo di soluzioni di sistema in cloud per i Servizi di Assistenza Tecnica nei settori della climatizzazione e del termoidraulico, con software gestionali creati ad hoc e facili da usare e semplici da installare.

ADAClima APPCon ADAClima APP gli utenti che hanno la necessità di prenotare un’attività di manutenzione possono farlo molto semplicemente tramite un semplice touch. La APP permette di prendere direttamente appuntamento con il servizio di assistenza in qualsiasi momento. Ma la APP è molto più di questo, infatti è possibile creare una documentazione storica di tutti gli interventi effettuati. 

“Siamo certi che l’innovazione tecnologica insieme a un aggiornamento delle competenze siano la chiave per fare in modo che il settore termoidraulico entri a pieno regime nel 21° secolo, dichiara Paride Besazza, Direttore Commerciale di MyICARO. “Noi, grazie alle nostre soluzioni, forniamo tutti gli strumenti affinché la manutenzione della caldaia si possa svolgere in maniera più semplice e veloce per tutti”.


Grafica rinnovata

Il gestionale all inclusive ADAClima si rinnova e presenta un nuovo logo e un sito internet con contenuti più fruibili e in grado di comunicare tutti i vantaggi e le specifiche delle offerte presentate.

ApprofADAclima_Nuovo logoondimenti, contenuti aggiornati, grafica accattivante, il nuovo sito internet www.adaclima.it.
È in grado di rispondere a tutte le esigenze del mercato e alle diverse tipologie di richieste di assistenza tecnica.

Il logo  rinnovato ha l’obiettivo di rappresentare in modo chiaro le specifiche della soluzione: la chiave inglese, la nuvola come l’ambiente cloud, il simbolo del wi-fi per rappresentare l’evoluzione dell’Assistenza Tecnica Termoidraulica grazie a nuove APP e servizi utilizzabili da tablet e smartphone.

 

ADAClima sito internet

Come ridurre l’energia grigia degli edifici?

Energia grigiaIl settore dell’edilizia, oltre ad essere uno dei maggiori consumatori di energia e materie prime, è anche tra i principali produttori di emissioni di gas a effetto serra: per affrontare il problema, una ricerca dell’Unione Europea punta a sviluppare nuove tecnologie e materiali che riducano sensibilmente l’energia grigia, la quantità, cioè, di energia richiesta per produrre un materiale, compreso l’approvvigionamento e la fabbricazione. L’obiettivo è riuscire a rendere l’edilizia più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

L’impegno dell’UE nello studio di nuovi materiali da costruzione sta, così, aiutando il settore edile a ridurre la sua impronta di carbonio.

Le emissioni di CO2 prodotte dal calcestruzzo rappresentano, infatti, il 5% delle emissioni globali di gas a effetto serra. La produzione di altri materiali da costruzione come l’acciaio, i mattoni e la plastica richiede elevate quantità di energia e di minerali per estrarli.
Intervenire per ridurre questo impatto è possibile in molti modi diversi, come stanno dimostrando diversi progetti di ricerca.

L’obiettivo è ridurre l’energia grigia del 30%, abbassare i costi del 15% e migliorare le proprietà isolanti del 20%

Da materie prime secondarie come i rifiuti solidi urbani, le vecchie plastiche e apparecchiature elettriche o la schiuma di poliuretano è possibile – almeno in parte – ricavare il cemento. Materiali biocompositi e resine prodotte dai rifiuti agricoli e degli allevamenti o dal fusto di piante come il lino e la iuta possono anche sostituire il calcestruzzo.

In alcune ricerche si stanno studiando nuovi tipi di cemento basati su leganti a basso contenuto di carbonio che utilizzano calcio e, quindi, richiedono meno calcare. L’obiettivo è ridurre l’energia grigia del 30%, abbassare i costi del 15% e migliorare le proprietà isolanti del 20% grazie a materiali da costruzione cementizi basati proprio su questi leganti.
Questi componenti presentano numerosi vantaggi tra questi la riduzione dell’impronta di carbonio del settore edilizio, maggiore efficienza e resistenza dei materiali tradizionali ed inoltre è molto più economico produrli.
Grazie all’assenza di composti volatili sono materiali sostenibili ma sono anche ignifughi, isolanti termici e acustici e impermeabili.