Illuminazione pubblica smart per ridurre i consumi elettrici

illuminazione pubblica

illuminazione pubblicaRecenti studi di mercato hanno dimostrato come l’illuminazione pubblica rappresenti circa il 12% del totale dei consumi di energia elettrica in Italia e sia una delle maggiori voci di spesa nella bolletta energetica dei comuni italiani.

Alla luce di questi semplici dati si può ben capire quanto l’adozione dei sistemi d’illuminazione intelligente più evoluti, correttamente progettati e installati, possa consentire una significativa riduzione dei costi di gestione, oltre a contribuire alla creazione di condizioni ottimali per garantire la corretta fruizione degli spazi urbani e stradali e la sicurezza dei cittadini.

 

Nuova legislazione in Lombardia per l’illuminazione pubblica

Proprio sul tema dell’illuminazione pubblica, in seguito alla pubblicazione lo scorso 9 ottobre sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia della : “Misure di efficientamento dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento luminoso”, si è svolto a Palazzo Pirelli (Milano) il Convegno “Lombardia Smart: Obiettivo Luce”, organizzato da ASSIL (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione) e Light-Is (Professional Eco-light Association).

L’illuminazione pubblica rappresenta una quota considerevole dei consumi di energia elettrica in Italia, con un valore assoluto pari a circa il 12% del totale

Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sullo stato dell’arte dei lavori in corso e sono state raccolte dai diversi operatori presenti le indicazioni in merito ai necessari contenuti tecnici per la definizione del Regolamento attuativo di prossima emanazione.
In particolare, con l’approvazione della nuova Legge Regionale si aprono ulteriori scenari in materia di reti e infrastrutture che consentiranno di ottimizzare l’efficienza energetica e implementare ulteriormente i servizi d’illuminazione pubblica attraverso l’utilizzo di tecnologie intelligenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, come ha spiegato l’Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi.

Sono, infatti, le più innovative tecnologie d’illuminazione adattiva che consentono di regolare gli impianti pubblici in maniera dinamica. La variazione controllata nel tempo della luminanza e dell’illuminamento in relazione a parametri quali volume del traffico, luminanza ambientale e condizioni meteorologiche garantisce congiuntamente maggiore sicurezza per i cittadini e gli automobilisti e minori consumi per le Pubbliche Amministrazioni, ha ribadito Aristide Stucchi, Presidente di ASSIL.

Quali le novità della nuova Legge?evento smart street lighting

Tra le principali novità del provvedimento, che aggiorna la precedente normativa risalente ormai a 15 anni fa, innanzi tutto l’introduzione, nel Sistema informativo Territoriale regionale (SIT), di un apposito catasto dedicato al monitoraggio e all’analisi dei dati relativi all’illuminazione pubblica esterna.
A ciò si aggiunge la sostituzione del Piano Regolatore dell’illuminazione Comunale (PRIC) con il Documento di Analisi dell’illuminazione Esterna (DAlE), che dovrà consentire la conoscenza dello stato di fatto delle infrastrutture tecnologiche. Sulla base delle informazioni in esso contenute, si potranno, quindi, valutare le opportunità e le modalità di efficientamento, riqualificazione e acquisizione degli impianti.

Con l’obiettivo di razionalizzare la proprietà e la gestione del sistema della pubblica illuminazione, oggi frammentata in molti Comuni, viene introdotto, inoltre, anche il vincolo di proprietà pubblica per tutti i nuovi impianti d’illuminazione. Ai Comuni spetteranno, oltre all’accertamento delle violazioni e all’applicazione delle sanzioni, anche le funzioni di vigilanza e controllo in materia d’illuminazione pubblica esterna.

Infine, la Legge promuove anche l’utilizzo di materiali e tecnologie che consentano di fornire nuovi servizi complementari all’illuminazione pubblica, come videosorveglianza, connessione Wi Fi e gestione impianti semaforici, secondo il modello delle “Smart City”.

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Maurizio Gambini

Ingegnere elettronico, giornalista pubblicista che da molti anni lavora nel settore della comunicazione tecnica.
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