La legge di stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) ha esteso la possibilità di detrarre il 65% (Ecobonus 65%) anche per gli impianti di Home & Building automation ovvero alle spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti.
Tali dispositivi devono:
a) mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati;
b) mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
c) consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
Viene quindi riconosciuto il beneficio energetico dovuto all’efficienza dei sistemi di regolazione degli impianti di climatizzazione e di produzione di Acqua Calda Sanitaria nonché all’esigenza di monitorare i consumi.
La guida CEI 205-18 (recependo la norma EN 15232), classifica gli impianti e le singole funzioni impiantistiche in funzione del livello di automazione e precisione raggiunto. Di particolare interesse, in quest’ambito vi è la termoregolazione, ovvero l’insieme dei sistemi di controllo e comando in grado di far raggiungere livelli di comfort ambientale ottimizzando il consumo di energia primaria.
La norma stabilisce una classificazione di efficienza energetica dei sistemi di controllo degli impianti: da un minimo di “D” dove non sono presenti automazione o efficienza energetica a un massimo di “A” con le più avanzate tecnologie di building automation e controllo, e precisamente:
Nella tabella 1 – ripresa dalla guida CEI 205-18 – è possibile riscontrare i risparmi ottenibili in funzione della classe di automazione.
Per il settore civile al quale sono destinati gli incentivi, è immediato osservare come passando da un sistema di regolazione non efficiente, ovvero quelli attualmente in uso nella maggior parte delle abitazioni in condomini con riscaldamento centralizzato ad un sistema di Tipo C – mediamente proposto, ovvero l’installazione di semplici valvole termostatiche ai radiatori si ottiene un risparmio pari al 9%.
Passando, invece, a un sistema di tipo B, ovvero in grado gestito su due livelli di temperatura, i risparmi sono più che doppi. Tali sistemi sono realizzabili o tramite la realizzazione di sistemi BUS operanti sui singoli circuiti idraulici o tramite l’impiego di sistemi radio che collegano una centrale programmabile alle singole valvole.
Vale la pena allora osservare come la maggiore spesa sia comunque motivata da una maggiore detrazione fiscale e da maggiori risparmi analizzando le voci di spesa che incidono di più nella conduzione di un’abitazione: la climatizzazione.
Autore: Ing. Massimo Monopoli, Studio Simax per ElettricoMagazine