Opticom Technology Beghelli: la luce comunica con lo smartphone

OpticomTechnologyLuce che comunica con la luce: questo è il principio di funzionamento della nuova tecnologia Opticom (OPTIcal COMmunication Technology) Beghelli che punta a semplificare il monitoraggio dell’illuminazione e garantire risparmio e efficienza energetica.

Opticom è un sistema di comunicazione ottica che, attraverso il flash e la telecamera di uno smartphone, è in grado di trasmettere comandi, modificare funzioni e prestazioni, monitorare gli apparecchi di illuminazione e quelli dell’impianto di illuminazione di emergenza.

Opticom Technology cambia il concetto di controllo dell’illuminazione, infatti, questa nuova tecnologia è capace di semplificare e valorizzare il lavoro degli operatori di settore, degli installatori, dei manutentori.

Grazie a questa tecnologia è possibile programmare e controllare ogni singolo corpo illuminante della gamma Opticom Technology senza dispositivi aggiuntivi, ma utilizzando una semplice APP gratuita.

Gli apparecchi di emergenza Opticom Technology presentano di serie un fotosensore che è stato progettato per ricevere gli impulsi luminosi trasmessi dal flash dello smartphone e trasformarli in comandi per l’apparecchio stesso. Inoltre, è possibile attivare o disattivare il fotosensore di luce, la funzione autodimming e il sistema di rilevazione presenze dinamico sempre grazie all’uso del flash incorporato nello smartphone.

Opticom APPQuesta tecnologia di comunicazione, di tipo ottico bidirezionale, è possibile controllare e modificare le prestazioni e le funzioni in emergenza degli Apparecchi con autodiagnosi AT e redigere in automatico il Registro dell’impianto.
Gli apparecchi, infatti, vengono interrogati con il flash del telefono, rispondono tramite lampeggio dei LED e danno informazioni di funzionamento o evidenziano anomalie.

Su di un portale dedicato all’interno del Cloud Beghelli vengono raccolte tutte le informazioni e sono disponibili per l’utilizzatore.

Con la APP è possibile regolare ogni punto luce alla potenza desiderata.

Attivando il sensore di presenza dinamico e l’autodimmer, grazie a Opticom Technology i risparmi energetici possono superare l’80%, il 30% in più rispetto ai tradizionali sistemi di illuminazione a LED.

 

Guida tecnica sulle cabine elettriche MT/BT

guida tecnica cabine elettriche MT/BTAnie Energia ha realizzato la nuova Guida Tecnica sulle cabine elettriche MT/BT, frutto dell’esperienza dei costruttori nella progettazione e costruzione di cabine elettriche di distribuzione MT/BT e relativi componenti installati.

La nuova Guida Tecnica sulle cabine elettriche MT/BT – grazie associati a ANIE Confindustria – rappresenta in documento tutto il know-how maturato in anni di innovazioni tecnologiche, progettazione e realizzazioni all’avanguardia.

La Guida sottolinea i riferimenti normativi da seguire nella progettazione di una cabina elettrica MT/BT, sia essa prefabbricata sia non prefabbricata: infatti sono state aggiornate diverse norme, tra cui le regole di connessione alla rete, la guida alla realizzazione delle cabine (CEI 99-4) e il DM dei Vigili del Fuoco sulla prevenzione incendi quando vi sono liquidi isolanti combustibili.

La Guida parte proprio con la distinzione tra cabine prefabbricate e non indicando la progettazione e dimensionamento del locale e di tutte le apparecchiature elettriche e i componenti necessari.

Vengono, inoltre, approfonditi, tutti i riferimenti normativi e date indicazioni progettuali dei principali componenti che normalmente vengono installati in una cabina elettrica MT/BT: il quadro di media tensione, il quadro di bassa tensione e il trasformatore.

Inoltre, sono stati approfonditi argomenti come l’inquinamento elettromagnetico della cabina e il sistema di distribuzione che può essere realizzato utilizzanti i cavi oppure i condotti sbarre.

È inoltre presente un capitolo dedicato alla manutenzione dove vengono spiegati gli interventi necessari per mantenere le cabine in stato di sicurezza elettrica ed efficienza al fine di prevenire guasti all’impianto di utenza. Nel capitolo vengono illustrati gli interventi di manutenzione preventiva e correttiva.

La Guida Tecnica sulle cabine elettriche MT/BT è scaricabile dal sito ANIE nella sezione Sezione Servizi/Pubblicazioni Tecniche e Studi/Pubblicazioni Tecniche.

Chi è Anie Energia?

Anie Energia è l’associazione che all’interno di ANIE Confindustria rappresenta le aziende che producono, distribuiscono ed installano apparecchiature, componenti e sistemi per la Generazione, Trasmissione e Distribuzione di energia elettrica per un utilizzo efficiente in applicazioni industriali e civili.

Il sottogruppo Cabine Elettriche MT/BT di ANIE Energia è composto da 25 aziende che nel 2015 hanno raggiunto un fatturato complessivo di 29 milioni di euro pari a più dell’80% del mercato.

 

Gli italiani sempre più impegnati nella ricerca dell’efficienza energetica

Enea  conferenza su rapporto efficienza energeticaGli italiani sono sempre più impegnati nella ricerca di una migliore efficienza energetica e nell’ultimo decennio hanno investito quasi 28 miliardi di euro (+12% in un anno) per contenere gli sprechi e migliorare le proprie abitazioni, attraverso 2,5 milioni di interventi di riqualificazione energetica tra il 2007 e il 2015.

Una preferenza per il “green” in grado di dare in media, ogni anno, lavoro a circa 50.000 addetti della filiera e di risparmiare complessivamente, nel periodo 2005-2015, quasi 10 Mtep l’anno, riducendo di 26 milioni di tonnellate le emissioni di anidride carbonica e di 3 miliardi di euro le spese per l’importazione di combustibili fossili.

Un quadro senz’altro incoraggiante che emerge dal “V Rapporto sull’Efficienza Energetica (RAEE)”, recentemente presentato dall’ENEA, uno strumento di controllo continuo, analisi e valutazione che viene in aiuto alle politiche adottate e da adottare in questo settore.

Con questi risultati, l’Italia si pone al vertice in Europa, con un livello d’intensità energetica (rapporto tra Prodotto Interno lordo e Consumo Interno Lordo di energia) inferiore del 18% rispetto alla media dell’Unione Europea, un dato particolarmente positivo perché più basso è il valore dell’intensità energetica, maggiore è l’efficienza energetica del Paese.

Per quanto riguarda il raggiungimento dell’obiettivo di risparmio al 2020 fissato dall’ultimo Piano Nazionale di Efficienza Energetica (2014), siamo già alla quota del 32%, grazie a strumenti che si sono rivelati particolarmente efficaci quali i certificati bianchi e le detrazioni fiscali per le riqualificazioni energetiche.

Dal rapporto si evidenzia appunto come l’Italia abbia posto grande attenzione alla prestazione energetica degli edifici, sebbene rimangano ancora fattori che frenano il pieno sfruttamento del potenziale di efficienza energetica a disposizione.

«Una maggiore e più incisiva informazione e migliori condizioni per l’accesso agli strumenti finanziari sono fattori chiave per far decollare gli ingenti investimenti necessari al raggiungimento degli obiettivi fissati a livello europeo», ha spiegato Roberto Moneta, Direttore dell’Unità tecnica efficienza energetica dell’ENEA.

Dal Rapporto viene anche una conferma del calo, nel 2014, della domanda di energia (-3,4% rispetto l’anno precedente), in accordo con la tendenza negativa registrata fin dal 2010, attestandosi su un valore complessivo di 151 Mtep.
Il settore residenziale ha registrato, in particolare, nel 2014 una significativa diminuzione dei consumi (25,5 Mtep), con una riduzione del 15% rispetto al 2013.

 

UrmetEye : racconta il ponte di Christo

The Floating Piers, sul LurmetEyeago d’Iseo, è il palcoscenico sul quale Urmet ha presentato UrmetEye, la nuova funzionalità della serie di telecamere IP.

Installata sulla sponda del lago, la telecamera Urmet – posizionata sul Bed & Breakfast Costa Paradiso – ha ripreso l’afflusso dei visitatori.

Video ad altissima definizione, LED per la visualizzazione notturna in assenza di luce, funzione D-WDR per l’ottimizzazione della ripresa video in condizione di contrasto di luce, motion detector, doppia alimentazione 12 Vcc e PoE: le telecamere di ultima generazione di Urmet possono essere utilizzate per installazioni residenziali, esercizi commerciali.

Con UrmetEye, le telecamere IP possono trasmettere in realtime e in multistream, per una connessione senza limiti.

Questa soluzione permette molti utilizzi, tra questi la possibilità di integrare le immagini trasmesse con un overlay su cui compaiono messaggi, per offrire a istituzioni ed esercizi commerciali la possibilità di promuovere le proprie attività.

Pietro Dentis, Product Manager di Urmet, ha sottolineato come “la gamma di telecamere IP Urmet ha diverse funzioni che non si limitano alla sola videosorveglianza tramite gli apparati di videoregistrazione NVR professionali, ma diventano più ampie grazie al live stream”.

I messaggi in sovrapressione, e la transcodifica del video in modo da renderlo usufruibile su tutti i browser indicano come sia all’avanguardia questa gamma di telecamere. UrmetEye rende i sistemi adatti all’attività di promozione degli esercizi commerciali e dei siti pubblici.

Urmet, azienda attenta agli sviluppi delle nuove tecnologie a favore della sicurezza delle persone e del comfort ambientale, propone un’ampia offerta di prodotti e soluzioni per la videosorveglianza che si caratterizzano per efficacia e facilità d’installazione.

Le telecamere IP Urmet possono essere inserite in qualsiasi sistema grazie a un semplice cablaggio che avviene tramite cavo UTP, usufruendo anche delle infrastrutture di rete già esistenti.

Inoltre,le unità di ripresa sono compatibili con tutti i sistemi di registrazione, grazie all’ultima versione Onvif, lo standard per le telecamere IP.

 

Da Rittal una guida di installazione interna per gli armadi

Rittal guida di installazione interna per armadi AEI quadristi sanno bene quanto sia oneroso e spesso complicato inserire tutti i componenti elettrici e meccanici in un armadio: Rittal propone una guida di installazione interna.

Lo spazio, infatti è molto prezioso e spesso gli armadi e i quadri elettrici sono compatti, quindi l’allestimento interno può essere molto oneroso in termini di tempo. Inoltre, spesso sono necessarie lavorazioni meccaniche, come forature e fresature per il fissaggio dei componenti al di fuori della piastra di montaggio.

Purtroppo questo tipo di lavorazioni comporta un aumento dei costi di installazione e una riduzione del grado di protezione.

Proprio per sfruttare al meglio lo spazio e per supportare gli installatori e i quadristi elettrici nella progettazione ideale,

Rittal ha pensato di realizzare una guida di installazione interna, facilmente applicabile ai lati, sul fondo o sul tetto degli armadietti compatti AE, senza alcuna lavorazione meccanica del contenitore. Questa soluzione porta con sé diversi vantaggi: risparmio sui tempi di installazione e mantenimento del grado di protezione dell’armadio.

Ovviamente anche applicare la guida è semplice, infatti può essere realizzata anche dopo avere già installato la piastra di montaggio nell’armadietto.

Rittal guida di installazione internaLa guida di installazione interna può essere posizionata nel punto richiesto e fissata agevolmente con una vite. La guida stessa fa presa sull’interno dell’armadietto e mantiene una ottima stabilità per carichi statici fino a 100N.

Montare un interruttore di posizione della porta è facilissimo, infatti basta applicare alla guida l’adattatore fornito in dotazione.

La guida di installazione interna è dotata di due serie di forature che permettono di realizzare una superficie di montaggio aggiuntiva per il sistema a chassis, interruttori di posizione della porta, supporti per guaine passacavi, corpi illuminanti, e tanti altri accessori. Grazie alla guida di installazio-ne interna Rittal gli armadietti AE possono raddoppiare la loro superficie di montaggio.

La guida di installazione interna è stata progettata, ovviamente, per utilizzare anche gli accessori del sistema di armadi componibili TS 8 Rittal; questo implica che non è più necessario gestire un doppio magazzino di accessori. Un vantaggio in più per i costruttori di quadri elettrici e di comando.

 

Mitsubishi Electric Europe: Factory Automation Center

Mitsubishi Electric inaugurazione AgrateA testimonianza del rinnovato interesse per il nostro mercato, la filiale italiana di Mitsubishi Electric Europe, nell’ambito della Divisione Factory Automation, ha recentemente inaugurato presso la sede di Agrate Brianza (MB) due nuovi spazi: la Demo & Training Room dedicata all’automazione industriale e di processo e il Factory Automation Center.

Il primo spazio si sviluppa su un’area di circa 300 metri quadrati e rappresenta per l’azienda una risorsa strategica a supporto della crescita registrata negli ultimi anni.

È stata realizzata per offrire ai clienti, alle scuole e, più in generale, ai visitatori un’ampia panoramica delle soluzioni innovative e totalmente integrate che l’azienda propone nel settore dell’automazione industriale e di processo e nel campo dei controlli numerici.

È caratterizzata da isole tematiche e esempi applicativi per i principali mercati di riferimento, cui si affianca un ampio programma di formazione ad elevato contenuto tecnico, che conta sul supporto di docenti professionisti con una lunga esperienza nel campo dell’automazione.

Il Factory Automation Center s’inserisce, invece, nel piano strategico globale di Mitsubishi Electric Factory Automation, che riconosce in questo modo sia l’importanza del nostro mercato, sia l’alta competenza tecnica maturata dalla filiale italiana, e permetterà di mostrare le più recenti tecnologie rivolte al mondo della produzione, come ha spiegato Hitoshi Namba, General Manager Overseas Marketing Section Factory Automation nel corso della cerimonia d’inaugurazione.

«Questo aiuterà i nostri clienti e partner a migliorare i propri impianti produttivi e allo stesso tempo le nuove generazioni di tecnici e ingegneri a comprendere appieno le nostre tecnologie. Con l’istituzione del Factory Automation Center in Italia saremo, inoltre, in grado di rispondere ancora più velocemente ad ogni richiesta di intervento tecnico o di attività post vendita, garantendo, quindi, la maggiore soddisfazione possibile a tutti i nostri partner: commerciali, tecnici, scuole e Università».

Sono attualmente 29 i centri presenti a livello globale e quello italiano è destinato a rafforzare e velocizzare il servizio di assistenza locale, consentendo ai clienti di ben 25 Paesi dell’Europa meridionale, dell’Africa Settentrionale e Occidentale, di trovare supporto per le attività legate alla proposta di sistemi, alla consultazione tecnica e alla formazione sulle soluzioni di Mitsubishi Electric.

 

Da ABB Quicksafe per la protezione da sovratensioni

quicksafe abbPer salvaguardare le apparecchiature elettriche sensibili, ABB presenta QuickSafe, una nuova generazione di dispositivi di protezione da sovratensioni (SPD) che combina la tecnologia di disconnessione termica brevettata ABB con il nuovo sistema di sicurezza integrato.

Gli SPD (Surge Protective Device) svolgono la funzione di proteggere le apparecchiature elettriche dalle sovratensioni transitorie derivanti sia da manovre sulla rete, sia da scariche atmosferiche, e sono ampiamente utilizzati nelle applicazioni industriali e residenziali.

Le sovratensioni derivano da fenomeni fisici di natura elettromagnetica che generano un repentino e improvviso innalzamento dei valori di picco delle tensioni di rete, ben al di sopra dei parametri nominali. Questo fenomeno è la principale causa di guasto dei dispositivi elettronici e di interruzione delle attività produttive.

Sicurezza prima di tutto

Gli SPD forniscono una protezione continua del sistema durante il ciclo di vita: è fondamentale poter prevedere il momento in cui diventa necessaria la sostituzione dell’SPD poiché se la sua funzionalità termina prima dell’intervento di manutenzione le apparecchiature non risultano protette e quindi sono vulnerabili.

Proprio per questo ABB ha realizzato nuovo SPD QuickSafe per la protezione contro le sovratensioni. 

QuickSafe può essere dotato del sistema di sicurezza “safety reserve” che, attraverso l’indicatore visivo, avverte quando uno dei due componenti elettronici è a fine vita. Questo dà la possibilità di una manutenzione preventiva eliminando il rischio che le apparecchiature restino prive di protezione. 

Quicksafe: ampiezza di gamma

Si tratta di una gamma completa (monofase, 1N, 3N, 3L e 4L), in grado di adattarsi a ogni applicazione e dotata di tutte le opzioni per rispondere a qualsiasi esigenza del cliente: cartucce estraibili, contatto di segnalazione ausiliario, sistema di riserva di sicurezza. In particolare, possono essere utilizzati in impianti industriali, con correnti di cortocircuito fino a 100 kA.

Con la nuova gamma OVR QuickSafe, ABB offre una gamma di limitatori di sovratensione per proteggere gli impianti dalle sovratensioni transitorie

L’installazione è rapida e non richiede attrezzi grazie all’inserimento su guida DIN, mentre la facilità di connessione, che può essere effettuata tramite cavi flessibili e sbarre rigide, consente di risparmiare tempo durante l’esecuzione delle prove dielettriche nei quadri elettrici (secondo IEC 61439-2 e IEC 60364-6), standard utilizzati dai costruttori e dalle aziende di manutenzione.

La gamma OVR QuickSafe è la scelta ideale per semplificare il lavoro dell’installatore e del professionista e aumentare la sicurezza degli impianti elettrici.

Maggiori informazioni sul sito ABB alla pagina dedicata agli scaricatori.

Affrontare le nuove sfide degli edifici intelligenti

Honeywell per monitorare gli edifici intelligentiIl mondo sta diventando sempre più interconnesso grazie al “cloud” e alla crescita esponenziale dei dispositivi mobili e degli oggetti accessibili da remoto e, in questo contesto, i proprietari e i gestori dei moderni edifici intelligenti devono affrontare nuove sfide per creare ambienti confortevoli, sicuri e affidabili, massimizzando allo stesso tempo l’efficienza energetica nel rispetto delle normative vigenti.

In loro aiuto viene oggi EBI R500, la nuova release di Enterprise Buildings Integrator, il sistema per la gestione degli edifici sviluppato da Honeywell, che sfrutta la connettività degli edifici per ottimizzare la gestione e i processi decisionali.

Grazie a questo strumento, i facility manager saranno in grado di convertire più facilmente i dati generati dagli edifici in preziose informazioni utilizzabili per ottenere risultati in tempo reale.

EBI integra i sistemi di sicurezza, comfort, safety e controllo dell’energia, fornendo agli utenti un unico punto di accesso e una panoramica coerente su informazioni e risorse attraverso un Internet of Things senza soluzione di continuità, che consente di monitorare, gestire e proteggere un impianto, una sede unica o una realtà multisito.

Le migliorate prestazioni di EBI raddoppiano, infatti, la quantità di dati disponibili e aumentano la connettività generale dell’edificio, mettendo a disposizione informazioni ancora più particolareggiate, relativamente sia alla temperatura degli ambienti, ai livelli di umidità e alla qualità dell’aria, sia ai punti di controllo degli accessi e ai ritorni della videosorveglianza.

Una APP per monitorare gli edifici intelligenti

Fondamentale la nuova “mobile App”, progettata per fornire maggiore consapevolezza sulle prestazioni e sul funzionamento dell’edificio ai gestori, che potranno ricevere su smartphone e tablet le notifiche di eventuali problemi sul sistema e sulla strumentazione prima che si verifichino guasti o interruzioni del funzionamento degli impianti.

Grazie a questa applicazione sarà possibile accedere anche da remoto alla gestione del building e dei dati relativi. EBI può anche connettersi a una serie di servizi cloud di Honeywell, tra cui quelli che analizzano i dati della struttura e semplificando le scelte relative al miglioramento delle prestazioni dell’edificio e alla riduzione dei costi energetici.

Per facilitare l’implementazione, EBI comunica con i principali protocolli aperti di settore come BACNet, OPC e LonWorks, consentendo l’integrazione di hardware e software di terze parti per sfruttare al massimo la scalabilità e la flessibilità che derivano da un’architettura interoperabile.

 

Una nuova veste per il sito di Datwyler

datwyler nuovo sitoOltre 20.000 visite al mese e il 70% dei clienti che ricercano prodotti direttamente sul sito di Datwyler Cabling Solutions hanno convinto l’azienda a rinnovare il proprio sito e renderlo adatto all’utilizzo si smartphone e tablet.
Datwyler, azienda produttrice di soluzioni complete per il cablaggio strutturato e il data center è convinta che gli installatori e i professionisti necessitino di un sito smart, facile da navigare.

Il nuovo sito www.cabling.datwyler.com è stato progettato per essere responsive, quindi facilmente consultabile da qualsiasi dispositivo mobile, inoltre sono stati ottimizzati i tempi di caricamento per offrire ai clienti di tutto il mondo, dalla Cina all’America Latina, una consultazione veloce. Il nuovo sito si caratterizza per un uso moderno delle immagini, menù facili da consultare e una navigazione immediata che permette di individuare le novità di prodotto, i cataloghi da scaricare, le case history…

“Il nostro sito è uno strumento fortemente utilizzato dai nostri clienti che, grazie alla funzione di Quick Product Search, sono guidati verso ciò che cercano in modo immediato ed estremamente intuitivo”, spiega Dieter Rieken, Head of Communications di Datwyler Cabling Solutions. “La facilità d’uso e la completezza di informazioni spiegano l’alto e crescente tasso di visite che riceviamo ogni mese. I clienti lo utilizzano non solo per ricercare i nostri prodotti, ma anche per ottenere informazioni, novità e approfondimenti, essendo i molti contenuti del nostro sito aggiornati quotidianamente.

Il nostro cliente tipo ha bisogno di dati in tempi celeri e reperibili da ogni luogo, anche, per esempio, mentre si trova in cantiere. Il fatto che oggi disponiamo di un nuovo sito responsive e ancora più facile da navigare, rende quest’ultimo un alleato ancora più apprezzato dai nostri utenti nel loro lavoro quotidiano.”

Datwyler, che nel 2015 ha festeggiato il secolo di vita, si conferma un’azienda che va oltre la prodotto e crede nei servizi per gli installatori, i professionisti e i clienti; sempre attenta alle esigenze del mercato in termini di innovazione, tecnologia e strumenti in grado di agevolare il lavoro.

 

Come smaltire i rifiuti elettronici di piccole dimensioni?

Ecolight  recupero rifiuti elettroniciUna risposta al problema che spesso si pone di come smaltire i rifiuti elettronici di piccole dimensioni viene dalle Ecolsole intelligenti che il consorzio Ecolight ha realizzato e che sta posizionando in corrispondenza di importanti punti vendita della distribuzione.

Un’iniziativa che si è ampliata dallo scorso 28 giugno con l’apertura dei punti di raccolta presso i centri Leroy Merlin di Nova Milanese (MB) e di Solbiate Arno (VA), che sono stati dotati degli innovativi cassonetti dove poter conferire piccoli utensili ed elettrodomestici, trapani, avvitatori, telecomandi, cellulari e lampadine a risparmio energetico non più funzionanti.

Salgono così a 15 i Leroy Merlin in Italia che permettono di dare un importante contributo al recupero dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

Come spiega Giancarlo Dezio, Direttore Generale di Ecolight: «I rifiuti elettronici rappresentano un’importante risorsa: essendo riciclabili per oltre il 90% del loro peso, se correttamente raccolti e trattati, possono fornire significativi volumi di materie prime e seconde come plastica, metalli e vetro. Con le Ecolsole abbiamo voluto focalizzare l’attenzione sui rifiuti di piccole dimensioni che sono quelli più difficili da raccogliere: si stima infatti che solamente il 15% segua un corretto percorso di raccolta, recupero e smaltimento».

Infatti, le Ecoisole soddisfano due esigenze importanti: innanzi tutto, facilitano il cittadino/consumatore nel riciclaggio corretto del proprio rifiuto, essendo localizzate in aree commerciali ad alta frequentazione, facilmente raggiungibili.

Inoltre, questo sistema riesce a fornire una risposta concreta agli obblighi dell’“Uno contro Zero”, che impone alla grande distribuzione di ritirare i piccoli RAEE gratuitamente.

Come funziona l’Ecolsola?

L’Ecolsola è un cassonetto di dimensioni ridotte, completamente automatizzato, per accedere al quale il consumatore deve indicare il tipo di prodotto da smaltire (se un piccolo elettrodomestico o una lampadina) e identificarsi attraverso la carta regionale dei servizi.

A questo punto, il cassonetto apre lo sportello indicato dove poter inserire il RAEE e rilascia uno scontrino a conferma dell’avvenuto conferimento.

In tal modo, i rifiuti vengono tracciati dal momento della consegna fino al trattamento e recupero, prevenendo un eventuale traffico illegale dei RAEE e dando ai cittadini la certezza che i materiali seguiranno la filiera corretta di smaltimento.