Oscilloscopio digitale Tektronix TBS2000 per la progettazione e la formazione

oscilloscopio-digitale-tektronix-tbs2000Per venire incontro alle esigenze dei tecnici che operano nel settore della progettazione, della formazione e della Ricerca & Sviluppo, RS Components, distributore globale di prodotti di elettronica e manutenzione, ha inserito il nuovo oscilloscopio a memoria digitale Tektronix TBS2000 nel proprio catalogo di strumenti di misura.

Adatto a una vasta gamma di utilizzi e a diverse applicazioni generiche – tra cui la creazione di prototipi, il debugging e la validazione del progetto di nuovi prodotti – il nuovo oscilloscopio è utile anche per il settore della formazione, per consentire agli studenti di acquisire un’esperienza pratica nel campo dell’ingegneria elettronica.

Si tratta di un oscilloscopio base di nuova generazione, in grado di fornire un’elevata lunghezza di registrazione e di velocizzare la valutazione dei segnali e la ricerca dei guasti, mettendo a disposizione funzioni di progettazione avanzate che questa classe di strumenti in passato non era in grado di offrire. Questo strumento è, inoltre, caratterizzato da facilità di utilizzo, di un ampio display che semplifica la visualizzazione dei segnali e da una serie completa di misurazioni automatiche delle forme d’onda che, abbinate a illustrazioni grafiche, migliorano la comprensione delle misure eseguite.

Caratteristiche dell’oscilloscopio digitale Tektronix TBS2000

Il TBS2000 è disponibile in diversi modelli, con una larghezza di banda di 70 o 100 MHz e due o quattro canali. Il display WVGA, da 9”, può visualizzare 15 divisioni (temporali) orizzontali, che consentono di esaminare il 50% in più di segnali rispetto ad altri strumenti della stessa categoria. La lunghezza di registrazione, pari a 20 milioni di punti, e un unico comando per l’ingrandimento e lo scorrimento panoramico, permettono di catturare segnali di lunga durata, facilitando la navigazione e la rilevazione di dettagli importanti.

A queste caratteristiche si aggiungono altre funzionalità, tra cui: il supporto per l’interfaccia della sonda VPI Tektronix, disponibile per la prima volta in un oscilloscopio a basso costo, che permette di utilizzare una vasta gamma di sonde attive della stessa marca a un costo accessibile; la nuova guida configurabile contestuale “Help Everywhere”, che fornisce a video suggerimenti relativi alle impostazioni più importanti; il supporto dongle Wi Fi, con connettività wireless, che consente ai docenti di allestire in modo semplice e rapido laboratori d’ingegneria elettronica per gli studenti e ai progettisti di utilizzare l’interfaccia conforme allo standard LXI per il controllo remoto dello strumento.

 

IoT: crescono le applicazioni e i servizi intelligenti nelle aree urbane

iot con artigo a830Un nuovo impulso allo sviluppo e alla crescita delle applicazioni e dei servizi intelligenti nelle aree urbane viene oggi dal nuovo sistema “VIA Artigo A830” di VIA Technologies – azienda produttrice di piattaforme per processori x86 a elevata efficienza energetica – destinato alla distribuzione dell’IoT nelle città.

Dotato di una struttura robusta e in grado di operare con un’ampia gamma di temperature di funzionamento (-20 °C ÷ 60 °C), il sistema, protetto da fulmini e sovratensioni, è stato progettato per garantire affidabilità 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, assicurando operazioni stabili anche negli ambienti esterni più critici. Elaborazione, grafica e funzionalità video ad alte prestazioni offrono risultati eccellenti per applicazioni multimediali in ambito shopping, intrattenimento e navigazione, mentre l’amplificatore audio da 5 W integrato assicura una qualità sonora ottimale.

Il sistema integra una piattaforma hardware ad alte prestazioni molto affidabile con una struttura software Android 4.4.2 stabile, grazie alle quali è possibile velocizzare lo sviluppo di applicazioni e servizi multimediali che utilizzano interfacce touch, vocali e wireless.

Tra le principali caratteristiche, da segnalare una ricca serie d’interfacce I/O: sei porte USB 2.0; cinque porte RS-232 COM; una porta Phoenix RS-485 COM a 3 poli; una porta Gigabit Ethernet; uno slot per schede SIM, che supportano un’ampia gamma di periferiche tra cui schermi touch, lettori di codici a barre e telecamere di sicurezza. Innovative anche le prestazioni video e audio, con supporto HDMI e LVDS per video in HD e amplificatore audio integrato.

Il sistema Android personalizzabile, grazie al kit di sviluppo “BSP Android” velocizza, infine, ogni fase di sviluppo, dalla progettazione di applicazioni e servizi intelligenti O2O (online-to-offline), alla scrittura del software, alle attività di monitoraggio e manutenzione da remoto negli ambienti urbani.

Il sistema è già stato distribuito in varie città in Cina, caratterizzate da elevati tassi di utilizzo di smartphone e dalla proliferazione di sistemi di pagamento mobile e nelle quali si stanno diffondendo le applicazioni e i servizi O2O.

 

Nuove pulsantiere videocitofoniche Linea 3000 di BTicino

Linea 3000 BticinoLe pulsantiere videocitofoniche Linea 3000 di Bticino si caratterizzano per flessibilità installativa che permette di configurare la pulsantiera per una o due chiamate, a seconda delle esigenze: infatti, commutando un micro interruttore, la pulsantiera monofamiliare si trasforma in bifamiliare. 

Ogni pulsantiera Linea 3000 si può installare: a parete senza accessori; a parete con tettuccio antipioggia opzionale; a incasso con specifico accessorio opzionale e scatola, la stessa utilizzata per Sfera e Tersystem.

Il frontale a vista delle pulsantiere è in zama, una robusta lega di metallo pressofuso che garantisce alta resistenza alle sollecitazioni meccaniche, spesso soggetto ad atti di vandalismo.  

La pulsantiera è dotata di telecamera grandangolare a colori mascherata da uno schermo fumè che dona elevata protezione da urti e tentativi di effrazione.

La telecamera consente un’ampia visuale, ben 105° in orizzontale e verticale, in modo da garantire una visione ottimale anche di sera.

La nuova pulsantiera è disponibile in 3 versioni: audio, video a colori, video a colori con lettore di prossimità apri-porta. 
Con la versione video a colori con lettore di prossimità apri-porta sono forniti 6 badges portachiavi di colori diversi e 2 clear disk, dispostivi elettronici passivi che possono essere inseriti in accessori personali che avvicinati all’apposito lettore di prossimità consentono di aprire la porta con un semplice gesto.

Tecnologia 2 fili Bticino

Le pulsantiere Linea 3000 impiegano la tecnologia 2 fili è molto semplice da installare e configurare, infatti un doppino filare non polarizzato garantisce di riutilizzare, in caso di ristrutturazioni, i conduttori degli impianti pre-esistenti, anche se realizzati con altre tecnologie. 
Questo consente di evitare interventi sulle opere murarie.

Nuovi kit per ogni esigenza

kit linea 3000 BticinoOltre a 3 posti esterni venduti singolarmente, la linea si compone di 6 kit adatti alla realizzazione di un impianto per una villa monofamiliare. Nel caso di un impianto bifamiliare è sufficiente acquistare un ulteriore posto interno e configurare il posto esterno Linea 3000 per due chiamate. 

In abbinamento al nuovo posto esterno, nel kit sono presenti i posti interni delle famiglie Classe 100 e Classe 300, compreso il Classe 300 connesso e il nuovo alimentatore 2 fili. Quest’ultimo è un alimentatore video 6 moduli da 1200 mA utilizzabile anche nel caso di possibili estensioni del sistema.

 

 

linea 300o di Bticino

Rivolux Tour : come realizzare una casa moderna senza spendere troppo

Rivolux tour AveSi è tenuta lo scorso 16 settembre la prima tappa del Rivolux tour, organizzato da AVE, che ha visto un folto gruppo di progettisti, architetti, installatori e rivenditori di materiale elettrico gremire gli ambienti della settecentesca Villa Fenaroli di Rezzato (BS) per saggiare in anteprima nazionale le diverse proposte dell’azienda per realizzare una casa moderna senza spendere troppo.

Nel primo dei 15 esclusivi appuntamenti che si susseguiranno nei più importanti capoluoghi di provincia italiani, ad attirare l’attenzione dei presenti è stato sicuramente Rivolux, il punto luce di nuova generazione, che AVE è riuscita a reinterpretare in ogni sua componente, dalle scatole da incasso fino alle placche di finitura, e a rendere aderente alle esigenze delle moderne abitazioni e del mercato.

In primo piano, le scatole da incasso porta frutti Rivobox, che consentono di accogliere sia i 3 moduli sia i 4 moduli per tutte le principali Serie Civili, senza dover effettuare opere murarie e in due semplici mosse, offrendo, così, maggior flessibilità sia in cantiere, sia in fase progettuale, grazie alla possibilità di espansione del prodotto già murato. Coperte da brevetto, queste scatole sono disponibili per le tradizionali pareti in muratura o per quelle in cartongesso o tramezze leggere.

A queste si affianca la gamma di placche Young e Young Touch del Sistema 44, una soluzione accessibile che, grazie al suo design ultrapiatto e all’ampia gamma di finiture, s’inserisce perfettamente in qualsiasi contesto d’arredo.

rivolux-tour-brescia-2Per tutte le proposte presentate nel corso dell’evento AVE ha puntato su tre temi principali: innovazione, tecnologia e prezzi contenuti. Spazio, quindi, alla domotica, con l’innovativo supervisore domotico Touch Screen da 4,3”, dispositivo dedicato sia agli ambienti residenziali, sia al settore alberghiero, che si propone di dare un forte impulso alla domotica, permettendo di realizzare un ambiente “smart” senza incidere troppo sul portafoglio.

Fornita con una pre programmazione che si adatta alla maggior parte degli impianti, la nuova centrale antifurto filare di AVE consente, invece, di creare sistemi di allarme intrusione sicuri ed affidabili, limitando le configurazioni necessarie.

Dopo la tappa bresciana il tour si trasferirà in Piemonte, venerdì 30 settembre 2016, con l’evento ospitato allo Juventus Stadium di Torino. Per le date successive si può consultare il sito Web: www.ave.it/rivolux.

 

Illuminotronica 2016, 3 volte interessante

illuminotronica-2016Illuminazione, integrazione impianti, domotica e sicurezza sono le principali tematiche che saranno trattate alla prossima edizione di Illuminotronica 2016 dal 6 all’8 ottobre alla Fiera di Padova.

La fiera, promossa da Assodel, è l’unico evento professionale in Italia dedicato al “visibile” e alle sue applicazioni dove è possibile approfondire, aggiornarsi e confrontarsi sulle nuove innovazioni tecnologiche. 

Dedicata ai professionisti di settore, agli istallatori e agli impiantisti, Illuminotronica 2016 presenza diversi percorsi tematici in modo da guidare il visitatore durante tutta la manifestazione.

Perché visitare Illuminotronica?

Integrazione e nuove tecnologie

Nelle nostre case entrano sempre più spesso dispositivi tecnologici, soluzioni legate al comfort e l’efficienza, alla gestione dei consumi. L’integrazione impiantistica permette di garantire un migliore utilizzo delle tecnologie e un miglioramento della qualità della vita.
A Illuminotronica 2016 si possono toccare con mano prodotti, soluzioni per lo Smart Lighting, la Home Automation, la sicurezza e l’Internet of Things.
L’integrazione degli impianti è la base per un nuovo modo di costruire sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Casa Domotica 

Nel padiglione 5 è presente una vera casa intelligente promossa dal Gruppo Hut di Assodel, con la supervisione e il coordinamento tecnico di KNX – dove è possibile toccare con mano la domotica e comprendere i protocolli che la governano. Grazie a tour guidati sono possibili approfondimenti sul tema della sicurezza, dell’efficienza energetica, della domotica e dell’illuminazione intelligente.
Installatori, system integrator, progettisti e professionisti hanno l’opportunità di vedere le ultime soluzioni intelligenti e approfondire i concetti dello smart building.

Formazione a 360 gradi

Oltre alle aree espositive, Illuminotronica rappresenta un punto di riferimento informativo e formativo attraverso convegni, dibattiti e corsi di formazione organizzati in collaborazione con esperti del mondo accademico e imprenditoriale.
In particolare, è possibile partecipare a una serie di brevi corsi tecnici e divulgativi gratuiti suddivisi secondo diversi livelli di difficoltà, oltre a percorsi con crediti formativi studiati con le principali associazioni di categoria e accreditati presso gli ordini dei professionisti. 

Riscaldamento a portata di smartphone Ariston Net

logo-ariston-netAriston presenta Genus Premium NET, una soluzione top di gamma che consente, in qualsiasi momento e ovunque si trovi, di gestire la caldaia e variarne la programmazione e la temperatura grazie alla APP Ariston Net.

Inoltre consente di disporre di un Centro di Assistenza tecnica pronto a intervenire tempestivamente da remoto, assicurando una manutenzione e una comunicazione immediata, oltre a un risparmio economico.

Genus Premium NET, disponibile nei modelli 24 e 35 kW, è dotata del servizio di connettività Ariston NET: l’utente ha a disposizione un Centro di Assistenza Tecnica Ariston pronto a occuparsi delle anomalie della caldaia da remoto.

Questa APP è particolarmente utile per le seconde case o per chi è spesso fuori casa poiché permette di verificare tutte le impostazioni principali delle caldaie, evitando sprechi nei consumi energetici attraverso uno smartphone o il sito web.

Ariston net intervento tecnicoLa APP consente di: impostare la programmazione giornaliera e settimanale di riscaldamento, di tenere sotto controllo i consumi attraverso apposite schermate, consultare lo storico delle attività e di verificare le prestazioni energetiche dell’impianto solare nel caso sia presente.

L’app può essere scaricata gratuitamente ed è compatibile con tutte le caldaie a condensazione Ariston prodotte a partire dal 2006.

Il kit Ariston NET è composto da un dispositivo di accesso gateway, il cuore di Ariston NET, che permette alle caldaie Ariston di dialogare con lo smartphone e da un gestore di sistema, Sensys NET, per massimizzare l’efficienza dell’impianto.

Il gateway è disponibile sia in versione Wi-Fi sia in versione GPRS, ovvero dotato di una scheda SIM per il traffico dati dedicato a questo servizio.

Con Genus Premium NET il rendimento al top

Genus Premium NET di Ariston è in grado di autoregolarsi in base alle variazioni della temperatura esterna e interna, garantire la temperatura dell’acqua calda sanitaria costante, di ridurre i cicli di accensione e spegnimento. La caldaia – funzionando in regime di efficienza energetica – consente un risparmio energetico fino al 35%. La funzione Comfort consente di avere acqua calda in soli 5 secondi.

Aggiornato Designspark.com con nuove funzioni

designspark.com homepageRS Components ha aggiornato il sito DesignSpark.com, utilizzato da centinaia di migliaia di progettisti che realizzano progetti di elettronica, meccanica e automazione.
Basandosi sui commenti forniti dalla crescente community di DesignSpark, che conta più di 460.000 utenti, RS ha migliorato la funzionalità del sito, facilitando la navigazione e la ricerca dei contenuti e mettendo a disposizione opzioni di acquisto più rapide mediante i siti RS locali.
Gratuito, facile da usare e dalle funzioni professionali, DesignSpark è adatto a progettisti meccanici, elettrici ed elettronici. Il software si rivela utile non solo per i professionisti, ma anche per gli hobbisti e per i creativi.
DesignSpark offre inoltre una vasta libreria di modelli Cad di componenti e, attraverso la community, assicura idee, soluzioni e spunti sempre nuovi e attuali.

Il nuovo sito Designspark.com

esempi progettazioneIl nuovo sito offre un metodo più semplice per caricare i contenuti. Ad esempio, l’utente può creare e visualizzare le bozze del proprio lavoro prima di pubblicarlo online. Grazie alle nuove funzioni, i produttori possono postare più facilmente i contenuti relativi a nuovi prodotti e sondare l’interesse dei clienti nelle primissime fasi della progettazione. Oltre ai ricchi contenuti in materia di progettazione elettronica, il sito offre un vasto assortimento di articoli tecnici riguardanti il mondo dell’automazione.
“DesignSpark è nato per offrire il massimo dell’innovazione a tutti i progettisti – ha dichiarato il Vice Presidente di DesignSpark per RS Components, Glenn Jarrett – Oltre a fornire informazioni, aggiornamenti e strumenti gratuiti per la progettazione elettrica, elettronica e meccanica, DesignSpark offre nuove funzioni, un sito completamento nuovo e livelli di usabilità maggiori, elementi che la nostra trascinante community certamente si merita. Gli attuali membri apprezzeranno la nuova esperienza e troveranno il sito più accattivante, oltre che più semplice e rapido da utilizzare”.

Insieme, la semplicità di utilizzo di DesignSpark e l’ampiezza delle risorse contenute in DesignSpark.com consentiranno agli utenti di ottenere ancora di più in fase progettuale, di semplificare il processo automatizzando molti passaggi e di risparmiare tempo e denaro.

Massima sicurezza con i sezionatori per fusibili NH XNH di Eaton

sesionatori-per-fusibili-eatonEaton presenta la nuova generazione di sezionatori per fusibili NH XNH che grazie a prestazioni e facilità di installazione consente di realizzare progetti che garantiscono massima sicurezza nella distribuzione dell’energia. Il nuovo sezionatore per fusibili è anche il primo dispositivo NH collegabile di serie al sistema SmartWire-DT.

Appartenente alla serie xEffect, la gamma XNH offre una vasta scelta di versioni ed è dotata di un’ampia gamma di accessori che permettono di soddisfare le esigenze di applicazioni complesse nei settori delle macchine, della distribuzione dell’energia e dell’impiantistica in generale.

Eaton sta progettando e proponendo una serie di dispositivi caratterizzati da un numero di funzioni di sicurezza superiore a quanto richiesto dalla norma IEC / EN 60947-3.

Per connettersi al sistema di comunicazione e cablaggio intelligente di Eaton SmartWire-DT è sufficiente installare un modulo di interfaccia nel dispositivo XNH: lo stato dei fusibili, la posizione dell’interruttore e i valori di potenza viene, quindi, documentato e monitorato su base continua.

Trasmettendo i dati via gateway a tutti i bus di campo industriali collegati, l’operatore può rilevare le criticità da remoto e localizzare il guasto e intervenire velocemente.

Inoltre, per una maggiore tutela dell’operatore durante i processi di commutazione, sono presenti barriere da contatto laterali e superiori e protezione anti-torsione sulla copertura del sezionatore con fusibile.

Eaton ha integrato una protezione da contatto isolando le parti che trasportano la corrente sul dispositivo da quelle nel quadro elettrico, inoltre, questa soluzione è dotata di un meccanismo di bloccaggio, tramite lucchetto, per proteggere da azioni di commutazione non autorizzate.

Altre peculiarità: un dispositivo che impedisce il “furto” dell’energia, la presenza di coperture su tutti i lati. tecnologia di connessione multi-lato, morsettiere e morsetti con serraggio a bullone, aletta, prisma e doppio prisma.
Il dispositivo XNH è disponibile per taglie di fusibili 00, 1, 2 e 3. La serie è disponibile in versione tripolare, monofase, due e quattro poli per l’installazione su sbarra, piastra e guida DIN.

 

Stato dell’arte e futuro degli edifici intelligenti

edifici intelligentiIl mondo sta diventando sempre più interconnesso grazie al “cloud” e alla crescita esponenziale dei dispositivi mobili e degli oggetti accessibili da remoto e, in questo contesto, i proprietari e i gestori dei moderni edifici intelligenti devono affrontare nuove sfide per creare ambienti confortevoli, sicuri e affidabili, massimizzando allo stesso tempo l’efficienza energetica nel rispetto delle normative vigenti.

Un mercato, quello del “Facility Management” che recenti studi hanno previsto potrà raggiungere quota 945,11 miliardi di dollari entro il 2025, con una crescita sempre più rapida.

Tra le prime 100 aziende annoverate dalla rivista Fortune, Honeywell è impegnata con i suoi 130.000 dipendenti a studiare e produrre tecnologie per affrontare le più ardue sfide globali come quelle dell’efficienza energetica, della produzione di energie pulite, della sicurezza, della globalizzazione e della produttività dei suoi clienti.

In particolare, delle tre grandi Strategic Business Group in cui è suddiviso il Gruppo – Aerospace, Performance Materials and Technologies e Automation and Control Solutions – è all’interno di quest’ultima che si colloca la Business Unit HBS (Honeywell Building Solutions) con la sua piattaforma di supervisione EBI R500, il sistema di Building Management che sfrutta la connettività degli edifici per ottimizzare la gestione e i processi decisionali, integrando i sistemi di sicurezza, comfort, safety e controllo dell’energia.

Ma, qual è oggi lo stato dell’arte e quale il futuro degli edifici intelligenti? Ne parliamo con Fabio Bruschi, Direttore Generale per l’Italia di Honeywell Building Solutions.

Fabio Bruschi, Direttore Generale per l’Italia di Honeywell Building Solutions«Gli edifici intelligenti sono la naturale evoluzione tecnologica di quelli tradizionali, dove il progresso digitale ha permesso l’adozione di sistemi di rilevazione dati, di elaborazione degli stessi in informazioni e di “decision making” impensabili fino a pochi anni fa. Questa evoluzione consente di valorizzare l’edificio, trasformandolo da centro di costo in fonte di profitto, sia economico, per la proprietà, sia esperienziale, per coloro che lo occupano a vario titolo, grazie proprio ai sistemi che consentono a chi gestisce l’edificio di prendere le decisioni più opportune in funzione di quello che avviene all’interno della struttura. Questo non solo negli edifici totalmente nuovi, che vengono progettati secondo i criteri dello “Smart Building” utilizzando piattaforme integrate di BMS, ma anche nelle ristrutturazioni di maggiore rilevanza, che costituiscono la maggior parte degli attuali interventi nel mercato immobiliare. In pratica, tutte le grandi ristrutturazioni di palazzi/uffici, centri commerciali, stazioni, aeroporti, siti con grande affluenza di pubblico, dove la Human Experience è importante, sono realizzate basandosi su criteri di Smart Building».

In questo contesto, qual è il ruolo dei sistemi integrati di gestione?

«Rendono un edificio “Smart”: questo vuol dire che si comporta come un essere intelligente, cioè valuta fatti e prende decisioni basati su di essi. Ciò è possibile solo avendo una panoramica di informazioni la più completa possibile, il che deriva dalla disponibilità di dati puntuali e integrati, ciò che in Honeywell chiamiamo “Integrations Of Things”: questo è il cuore di un BMS integrato».

Quali sono le principali caratteristiche di un sistema di gestione?

«Innanzi tutto, deve essere aperto, cioè poter integrare sottosistemi presenti e futuri, basati sui principali standard e protocolli internazionali e di più ampia diffusione sul mercato. In secondo luogo, deve permettere una gestione semplificata e automatizzata, grazie ad interfacce utente grafiche e intuitive, e deve avere la possibilità di automatizzare attività come la gestione degli incidenti, importante perché un qualsiasi operatore, anche non particolarmente esperto, di fronte ad un particolare evento (ad esempio, fumo in un piano dell’edificio) deve essere guidato da un’automatizzazione sicura, solida, consistente, per sapere immediatamente cosa fare in modo corretto. Quindi, ogni sistema efficace di BMS deve essere in grado di gestire gli accadimenti di emergenza in modo semplice, lineare e automatico. Infine, deve essere flessibile, deve poter crescere nel tempo in funzione delle esigenze e deve consentire un accesso da remoto, attraverso smartphone, tablet e APP che permettano sia all’utente di regolare i sistemi, sia al facility manager di ricevere gli eventuali allarmi per poter intervenire».

Qual è il peso del software nella Building Automation?

ebi-r500-launch-screen«È di gran lunga la componente che dà il vero valore aggiunto a tutto il sistema di gestione di un edificio. Un BMS è soprattutto una piattaforma software, che integra sottosistemi costituiti da hardware eterogeneo e in continua evoluzione, in grado di raccogliere sempre più dati che diventano informazioni in grado di supportare decisioni solamente grazie alla piattaforma di supervisione BMS. Non a caso, dei 22.000 ingegneri che fanno ricerca e sviluppo nel Gruppo, metà sviluppano software. A maggior ragione oggi, dove stiamo assistendo a una nuova tendenza di mercato: l’Edging Intelligence. Si sta riproducendo nel BMS quello che è successo molti anni fa nei sistemi IT, composti da un frame centrale e da una serie di terminali senza intelligenza a bordo distribuiti in periferia. Attualmente la struttura del BMS sostanzialmente funziona ancora così, con una centrale che provvede all’elaborazione dei dati raccolti da sensori passivi. Si sta, invece, cercando di portare un po’ di intelligenza anche in periferia, sviluppando prodotti dotati di capacità elaborativa. Questo aiuta a velocizzare il processo decisionale, perché vengono trasmessi non più solo dati, ma informazioni che arrivano centralmente già parzialmente elaborate. Questo è il futuro del BMS».

In questo futuro s’inserisce l’Internet of Things?

«L’loT è la copertura di campo, l’insieme dei sensori e dispositivi distribuiti negli edifici, in grado di rilevare una serie molteplice e diversificata di dati. Tutto connesso in rete. Ma senza integrazione di questi dati in un sistema di gestione dell’edificio unico hanno poco valore. Per questo, come già accennato, in Honeywell parliamo non tanto di Internet Of Things quanto di “Integration Of Things”. Grazie a questa integrazione è possibile massimizzare gli effetti benefici della Building Automation. Questo è molto collegato all’Edging Intelligence perché più si riescono ad avere dispositivi intelligenti in periferia, più è facile integrarli e prendere le giuste decisioni più rapidamente».

Come abbiamo già visto, connettività e utilizzo in mobilità delle informazioni sono altri due temi importanti. Come vengono sviluppati all’interno dei sistemi di gestione?

«Connettività e accesso remoto sono due aspetti della mobilità essenziali e ormai imprescindibili da un’efficace gestione degli edifici. Non è un caso che le APP siano una parte significativa della più recente versione della piattaforma Honeywell di Building Management “EBI”, la R500, che utilizza questa tecnologia per garantire edifici sicuri, protetti, confortevoli, produttivi ed energeticamente efficienti. Sempre di più, infatti, grazie alla crescente diffusione di dispositivi mobili come tablet e smartphone queste innovazioni permettono agli operatori di controllare e gestire gli edifici, migliorandone la “Human Experience”. A titolo di esempio, nella versione recentemente annunciata abbiamo incluso una serie d’innovazioni come la nuova APP che permette ai facility manager una migliore consapevolezza delle prestazioni e dell’operatività di un edificio. Grazie a questa APP, ricevono direttamente sul loro smartphone e tablet le notifiche su potenziali problemi e guasti nell’edificio prima che essi si verifichino e blocchino il corretto funzionamento dell’edificio stesso».

Un buon sistema di gestione può valorizzare economicamente un edificio?

«II valore di un edificio si misura su due piani. Il primo riguarda sicuramente il risparmio energetico che si può ottenere nella sua operatività, mentre il secondo coinvolge l’Human Experience percepita dai suoi utenti che, se migliorata, porta a una maggiore volontà di frequentazione, in termini sia di accesso, sia di durata, dei locali e che comporta indirettamente, ad esempio nei centri commerciali, un maggiore successo commerciale dei negozi presenti. Per questo è importante mantenere nel tempo questa esperienza, adottando servizi di manutenzione a valore, predittivi e proattivi, che ne mantengano inalterato nel tempo lo standard di funzionamento».

L’utilizzo di un sistema di gestione integrato può facilitare l’ottenimento delle certificazioni di efficienza degli edifici?
«Certamente. EBI R500, ad esempio, è certificato LEED e grazie alla connessione in tempo reale con i sensori di campo, all’immediata elaborazione e all’integrazione con il dispositivo “LEED Dynamic Plaque” consente all’edificio di verificare istantaneamente la rispondenza ai parametri di efficientamento energetico dettati da LEED. Grazie ai risparmi ottenuti da un’efficace gestione delle risorse energetiche dell’edificio, molti nostri clienti hanno ottenuto un maggior comfort per gli utilizzatori e risparmi energetici che sono valsi certificazioni LEED e BREEAM. Per esempio, la Torre Unipol di Bologna ha ottenuto il certificato LEED Gold grazie a risparmi energetici di circa il 30% rispetto a un edificio della stessa tipologia».

Quali nuove opportunità possono offrire i sistemi di gestione ai progettisti degli impianti tecnici?

«Con un BMS innovativo, integrato, flessibile e ben studiato, il progettista è sicuro di fornire un ottimo servizio ai propri clienti, fornendo un sistema che permette di risparmiare, che ha un’ottima User Experience, che aumenta, in ultima analisi, e conserva nel tempo il valore dell’edificio».

Quali sono i servizi che affiancano la vostra proposta?

«Honeywell è in grado di seguire il progetto durante tutto il suo ciclo di vita. Abbiamo ingegneri che assistono i progettisti nella realizzazione del progetto, del computo e delle specifiche. Abbiamo un team di Project Manager in grado di gestire in parte, in toto, in modalità chiavi in mano la realizzazione dell’impianto. Abbiamo, infine, e direi è un aspetto fondamentale, una struttura service capillare e di grande esperienza, che assicura ai sistemi realizzati le massime prestazioni durante tutto il ciclo di vita di un edificio. E sono in particolare questi servizi che stanno avendo una profonda evoluzione. Accanto ai tradizionali servizi “break & fix” abbiamo, infatti, i cosiddetti “Outcomes Based Services”, basati su un sistema di monitoraggio remoto connesso fra Honeywell e cliente grazie al quale possiamo: rilevare segnali precoci di possibili anomalie e intervenire in modo predittivo e proattivo, prima che il sistema presenti malfunzionamenti; analizzare le prestazioni puntuali dell’edificio, in modo da ottimizzarle; dare al management un eccellente cruscotto di valutazione dei risparmi e del comfort dell’intero edificio».

Dagli Smart Building alla Smart City: come si sviluppa questo percorso?

«La Smart City è sicuramente un insieme di Smart Building, quindi la consapevolezza culturale di dovere realizzare e migliorare gli edifici in questa ottica è alla base delle Città intelligenti. Tuttavia, questo può non bastare. Per traghettare le città odierne verso concetti che esaltino la “Citizen Experience”, minimizzando consumi e sprechi, occorre idealmente una convergenza contemporanea di intenti fra cittadini e dirigenti politici. Più spesso l’una è precedente e concausa dell’altra, ma dobbiamo, comunque, sostenere con forza questa convergenza. La pianificazione in ambito cittadino dei servizi alla comunità può partire dai principi ispiratori degli Smart Building, e portare a livello urbano i concetti di sicurezza integrata, di risparmio energetico, di mobilità, di accesso alle informazioni sempre ed ovunque. Credo che la politica, intesa come i manager della città, debba prendersi carico e responsabilità di questa evoluzione. Abbiamo bisogno di politici che siano dirigenti illuminati e visionari, che sappiano capire le esigenze di oggi e preparare le infrastrutture urbane per soddisfare quelle di domani».

La domotica diventa semplice grazie a Yokis

moduli YokisContinua la richiesta di soluzioni di domotica semplici e facili e, Yokis – azienda del Gruppo Urmet che progetta e produce moduli elettronici per impianti elettrici in ambito residenziale e terziario – presenta un’offerta innovativa di trasmettitori, ricevitori e telecomandi adatti a realizzare sistemi di home automation.

La linea Yokis assicura comodità e massimo risparmio energetico e garantisce comandi multipli per la gestione centralizzata di tapparelle, luci e automazioni, senza l’uso di relé e centraline di controllo.

I moduli Yokis si distinguono per la bassa invasività in termini di cablaggio e installazione, elevata flessibilità e facilità di programmazione.

L’azienda ha come obiettivo semplificare il lavoro dell’installatore e supportarlo in un mercato dove le ristrutturazioni sono basilari. In questo contesto vengono privilegiati sistemi wireless che garantiscono sì funzionalità domotiche ma poca invasività e poche opere murarie.

Tra le caratteristiche principali: elevata versatilità di utilizzo, tempi di set-up dell’impianto elettrico molto veloci, pluralità di soluzioni interconnesse, grazie ad un microprocessore di ultimissima generazione e ovviamente tantissime soluzioni per rispondere a qualsiasi esigenza.

La flessibilità dei moduli Yokis conferisce un valore aggiunto all’impianto, che può essere ampliato e arricchito di nuove funzionalità in caso di necessità, evolvendosi negli anni senza però ricorrere a ulteriori cablaggi.

L’installatore può garantire a al cliente finale tantissimi vantaggi: alle funzioni di domotica facile Yokis abbina anche applicazioni smart che aumentano il comfort della casa, come ad esempio la realizzazione di scenari luci-tapparelle, la simulazione di presenza in casa o l’attivazione di una luce notturna di cortesia.

Utilizzare il sistema Yokis significa anche dotarsi un sistema domotico dai costi contenuti garantito con un servizio post servizio post-vendita a marchio Urmet.

È inoltre possibile una integrazione totale dell’impianto elettrico con gli dispositivi già installati all’interno dell’abitazione, come videocitofoni e sistemi antintrusione, al fine di migliorare la sicurezza e garantire il massimo comfort.