Buone notizie per le rinnovabili italiane nel primo trimestre 2023, con una sostanziale accelerazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo quanto indicano le rilevazioni contenute nell’ultima edizione dell’Osservatorio FER realizzato come di consueto da ANIE Rinnovabili – l’associazione di ANIE Federazione -, sulla base dei dati Gaudì di Terna.
Una performance positiva che è sintetizzata nel totale cumulato di 980 MW relativo alla nuova potenza installata nei primi tre mesi del 2023, con un significativo incremento del 116% sull’analogo trimestre dell’anno precedente. Una crescita delle fonti rinnovabili che è così suddivisa: 882 MW per il fotovoltaico (+104%), 94 MW per l’eolico (+761%) e appena 5 MW per idroelettrico (-53%).
Dunque la parte del leone continua a spettare al comparto delle installazioni fotovoltaiche, sicuramente ancora trainato dall’effetto del Superbonus, come testimonia la nettissima prevalenza del numero di nuovi impianti con potenza inferiore ai 10 kW che costituiscono ben il 91% del totale (481 MW la loro potenza totale). Complessivamente sono stati connessi alla rete da gennaio a marzo 2023 poco più di 93.000 impianti.
Secondo l’osservatorio ANIE Rinnovabili, le installazioni tra 10 kW ed 1 MW pesano invece per l’8,97%, mentre quelle sopra il MW di potenza costituiscono solo lo 0,03% in virtù degli appena 23 impianti realizzati nel 1° trimestre. Nel dettaglio, guardando alle installazioni più grandi, sono stati connessi un impianto da circa 7 MW in Piemonte, uno da circa 9 MW in Sicilia e uno da circa 8,5 MW in Emilia-Romagna.
Le regioni che hanno avuto l’incremento maggiore per quanto riguarda la potenza installata, rispetto ai primi tre mesi del 2022, sono Umbria (+252%) e Friuli-Venezia Giulia (+227%). Peraltro, va sottolineato che tutte le regioni hanno fatto registrare un andamento positivo con le sole eccezioni di Lazio e Basilicata.
Analizzando nel dettaglio le variazioni tendenziali (2023 vs 2022) nei primi tre mesi dell’anno, si è sempre registrato un incremento di potenza installata, con rispettivamente +173% a gennaio, +205% a febbraio e +35% a marzo. Infine, per il nuovo installato fotovoltaico la media mensile del primo trimestre 2023 si attesta su 294 MW, in netta crescita rispetto ai 146 MW del primo trimestre 2022.
Assai più contenuto, con circa 94 MW di nuova potenza installata, l’incremento quantitativo registrato dall’eolico nel 1° trimestre 2023, anche perché il comparto non ha beneficiato, e non beneficia, di agevolazioni in qualche modo paragonabili al Superbonus. Ciò nonostante, come detto in apertura, l’Osservatorio FER indica un trend in grandissima crescita percentuale rispetto all’analogo periodo del 2022.
Da notare, inoltre, un’ulteriore differenza rispetto al fotovoltaico, ovvero il predominio del “grande”. Infatti, relativamente ai nuovi impianti eolici installati nel primo trimestre di quest’anno, il maggior apporto energetico è prodotto dalle installazioni con una potenza superiore ai 5 MW. In particolare, sono 3 gli impianti a spiccare per capacità: due in Puglia, con potenza di 40 MW e 12,6 MW, e l’altro in Sardegna con potenza di 30 MW.
Il numero estremamente contenuto di nuove installazioni eoliche, appena 24 nel primo quarto dell’anno, ha facilitato anche l’emergere di tendenze contrapposte per quanto attiene all’andamento delle singole regioni. Infatti, nel periodo gennaio-marzo 2023 si è registrata una diminuzione di nuova potenza eolica connessa rispetto allo stesso periodo del 2022 in Basilicata, Calabria, Campania, Lazio e Sicilia, mentre un forte aumento di potenza si è avuto, come detto, in Puglia e Sardegna. In tutto il resto del territorio nazionale, invece, non si sono registrate variazioni.
