Un tema, quello dell’“Economia Verde” e delle sue potenzialità che sarà esaminato a fondo in occasione della Quinta edizione degli Stati Generali della Green Economy, che si terrà a Rimini l’8 e il 9 novembre prossimi nell’ambito della manifestazione Ecomondo.
Un settore questo che potrebbe dare una spinta fondamentale per una ripresa solida dello sviluppo in Italia, alla luce anche delle eccellenze a livello europeo espresse dal nostro Paese che, se adeguatamente promosse ed estese, potrebbero trascinare investimenti e nuova occupazione.
Dall’analisi di 8 tematiche strategiche (emissioni di gas serra, rinnovabili, efficienza energetica, riciclo dei rifiuti, eco-innovazione, agroalimentare di qualità ecologica, capitale naturale e mobilità sostenibile), con 16 indicatori chiave, e mettendo a confronto l’Italia con le altre 4 principali economie europee (Germania, Regno Unito, Francia e Spagna), emerge, infatti, come la Green Economy italiana, anche se non priva di debolezze, nel complesso si colloca sorprendentemente al 1° posto. Un’analisi questa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, basata su dati validati a livello europeo, e contenuta nella prima parte della Relazione che aprirà gli Stati Generali di quest’anno.
Non solo: la Green Economy italiana conquista, in questa classifica fra le cinque principali economie europee, ben 4 primi posti (nella quota di rinnovabili, nel riciclo dei rifiuti speciali, nelle emissioni pro-capite nei trasporti e nei prodotti agroalimentari di qualità certificata) e ben 3 secondi posti (efficienza energetica, nella produttività delle risorse e nell’agricoltura biologica).
Prospettive, quindi, ottimistiche per il nostro Paese, come spiega anche il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti: «L’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e la spinta all’economia circolare in Italia e in Europa rendono l’ambiente ancor più trasversale e irrinunciabile nelle politiche di sviluppo.
La strategia Industria 4.0 sarà il perno di una nuova politica ambientale, in cui saranno fortemente valorizzate le idee innovative nel settore del riciclo, l’ecodesign, i sistemi per il risparmio energetico, le tecnologie a servizio della tutela naturale.
L’Italia ha grandi eccellenze, probabilmente tra le migliori in Europa e al mondo: nelle Università, nei Centri di ricerca, nelle imprese che da tempo hanno scelto la strada dell’ambiente. Sarà la nostra offerta green a ogni livello a determinare la crescita dell’Italia in senso sostenibile».