Per ottimizzare l’alimentazione nelle applicazioni informatiche, Eaton mette a disposizione le nuove versioni da 2,2 kW e 3 kW della serie di Gruppi Statici di Continuità 9PX, che offrono una protezione di alta qualità a server virtuali, architetture iperconvergenti, dispositivi di rete e sistemi di storage di ridotte dimensioni.
Gli innovativi UPS sono caratterizzati da un fattore di potenza unitario, che consente, a parità di potenza nominale, di alimentare un numero maggiore di apparecchiature rispetto a un UPS convenzionale. A ciò si aggiunge un elevato livello di efficienza (fino al 94% in modalità on line), che permette sia di contenere al minimo i costi di gestione e l’impatto ambientale, sia di ridurre le esigenze di raffreddamento. Per una gestione avanzata degli ambienti virtualizzati, inoltre, i gruppi della serie 9PX dispongono di connettori seriali, USB e di uno slot per schede di comunicazione SNMP.
Per soddisfare ogni tipo di esigenza, i nuovi UPS sono disponibili nelle varianti 2U, per un uso efficace dello spazio nei rack IT convenzionali più profondi, e 3U, ottimali per l’utilizzo in armadi più piccoli, con profondità limitata, o per proteggere i dispositivi IT in formato tower.
Configurate secondo una topologia a doppia conversione, che offre una protezione efficace contro tutti i tipi di problemi legati alla qualità dell’alimentazione, le unità integrano anche un bypass automatico per mantenere l’alimentazione del carico in caso di sovraccarichi o anomalie del Gruppo Statico.
Il display LCD incorporato, di cui sono dotati tutti i modelli, fornisce una serie completa di informazioni sullo stato e sui parametri analitici di esercizio, insieme al monitoraggio del consumo di energia a livello di singola presa. Il controllo dei segmenti di carico è previsto per un massimo di due gruppi, facilitando l’avvio sequenziale, l’arresto prioritario di apparecchiature non essenziali e il riavvio a distanza dei server bloccati.
Grazie al sistema Advanced Battery Management (ABM) di Eaton, la durata delle batterie, sostituibili a caldo, può essere aumentata anche del 50%.
Infine, le versioni dotate di scheda di rete SNMP (serie Netpack) consentono una stretta integrazione con gli ambienti virtuali VMware, HyperV, RedHat e Citrix, facilitando l’attuazione delle politiche automatizzate di disaster recovery in caso di black out prolungati, eventi inattesi e di alleggerimento del carico.