Q Smoke 5.5, da Qundis un rilevatore di fumo con modulo radio integrato

Rilevatore di fumo QundisProteggersi dagli incendi attraverso l’impiego di un rilevatore di fumo è una prassi che ancora non viene considerata da molti utenti. Da sempre Qundis si distingue per la produzione di sistemi AMR (Automatic Meter Reading), ripartitori di calore, contatori di calore e di acqua e smart meter gateways per la gestione di dati dei consumi energetici.
È dello scorso gennaio la presentazione sul mercato di Q smoke 5.5, il nuovo rilevatore di fumo dotato di un modulo radio integrato che consente il monitoraggio dello stato del dispositivo da remoto.
A breve, infatti, il modulo radio consentirà di verificare lo stato del rilevatore in qualsiasi momento e da qualsiasi postazione mediante i collaudati sistemi Q AMR e Q walk-by (il sistema di lettura mobile dei dati).
Questo rilevatore di fumo è provvisto di una batteria fissa con durata di dieci anni e segnale acustico di avvertimento. Il dispositivo esegue l’automonitoraggio e richiede una sola prova manuale all’anno. Inoltre, gli utenti potranno trasferire i dati sul sistema di assistenza in uso in modo semplice e pratico.

Qualità certificata

I nuovi rilevatori di fumo Qundis hanno dimostrato la propria conformità alle più severe specifiche mondiali in materia di qualità.

I nuovi rilevatori di fumo Qundis vantano il marchio di qualità “Q”, ottenuto attraverso il superamento di una serie di approfonditi test nei quali è stata dimostrata la conformità alle più severe specifiche mondiali in materia di qualità.
Il rilevatore di fumo Q smoke 5.5 assicura perciò una vita prolungata del prodotto, la riduzione dei falsi allarmi, la migliore protezione contro i fattori di influenza esterni, la resistenza alle impurità e la durata decennale della batteria. Inoltre, soddisfa criteri più elevati anche a livello di protezione contro la corrosione, resistenza ai fattori climatici e compatibilità elettromagnetica.
Q smoke 5.5 è il frutto della collaborazione tra Qundis e la tedesca Hekatron, azienda di riferimento nello sviluppo e nella produzione di sistemi antincendio.

Climatizzazione al top per il megastore cinese di Agrate

climatizzazione clivet megastore cineseL’impianto di climatizzazione del megastore cinese più grande d’Europa è stato realizzato con sistemi Clivet, con funzione Free-Cooling e recupero termodinamico dell’aria per garantire elevata efficienza energetica e comfort.

Il megastore cinese di Agrate Brianza (MB) – realizzato negli spazi di un’ex azienda farmaceutica – con 56mila metri quadrati, 400 negozi e 600 posti per auto e furgoni rappresenta il punto di riferimento per tutti i grossisti del Nord Italia.
Gianfranco Gianni, direttore tecnico della società Gianni Benvenuto, che ha realizzato tutta l’impiantistica.

“Essendo uno spazio di vendita all’ingrosso, la struttura presenta una finitura piuttosto spartana, i negozi sono spazi chiusi solo perimetralmente e aperti nella parte superiore, i cosiddetti box, con pareti divisorie che arrivano a 2 metri di altezza. L’immissione dell’aria trattata avviene attraverso dei canali che, grazie a un sistema di micro-forature, generano un elevato effetto induttivo tra l’aria immessa e quella in ambiente”.

Analizzando le specifiche del megastore, sono stati previsti i canali ad alta induzione perché, essendo i negozi sezionati su tre livelli verticali, era importante che l’aria fosse movimentata per garantire un adeguato comfort sia in riscaldamento sia in raffrescamento.

La scelta tecnologica

Clivet 02Per tale progetto è stata scelta Clivet per la buona qualità dei prodotti, l’affidabilità e soprattutto perché il tipo di impianto richiesto per un edificio del genere doveva essere semplice e ben adattabile alle esigenze della struttura (temperatura, umidità…).

Il megastore cinese ad Agrate Brianza è servito da 8 climatizzatori autonomi di tipo rooftop ad espansione diretta ad alta efficienza per ambienti a medio affollamento della serie ClivetPack² CSRN-XHE2 (portata aria da 22000 a 60000 m3/h).
I plus sono:

Klippon Connect: la soluzione Weidmuller per i quadri elettrici

Klippon ConnectWeidmüller con la serie Klippon Connect propone una soluzione di connettività per la progettazione, installazione e funzionamento del quadro elettrico. 

I quadri elettrici sono l’elemento fondamentale: trasmettono segnali, controllano dati e distribuiscono energia.
Devono essere resistenti agli agenti esterni come polvere, vibrazioni e basse temperature e devono essere specifici per ogni applicazione.

In qualità di partner in Industrial Connectivity, Weidmüller considera la costruzione del quadro un processo integrato dalla progettazione, all’installazione fino al funzionamento

Weidmüller punta a rendere i processi più semplici e più flessibili: progettazione efficiente, installazione veloce, manutenzione, verifiche e controlli semplificati.

Per questo l’azienda ha studiato prodotti e soluzioni per tutte le fasi: Klippon Connect è la nuova gamma di morsettiere che consente un risparmio di tempo fino al 75% nella realizzazione grazie a un cablaggio più semplice e una marcatura più veloce.

Tre parole chiave identificano Klippon Connect: semplicità d'utilizzo, prodotti compatti e risparmio di tempo durante l'installazione.

La gamma di morsettiere include prodotti applicativi ed universali per rispondere al meglio alle esigenze del cliente, proprio per questo la tecnologia di connessione può essere a vite o a molla. Il collegamento a vite può essere con serraggio a staffa o con serraggio a bullone, quello a molla con tecnologia PUSH IN o a molla autobloccante.

Più produttività nella realizzazione dei quadri elettrici

Siete alla ricerca di cablaggi rapidi senza compromessi per la sicurezza? Klippon Connect è la soluzione ideale poiché la facilità di cablaggio è determinante nella realizzazione e la connettività decisiva.

In fase di progettazione è necessaria un'interazione intelligente dei dati digitali nei software di progettazione, il configuratore Weidmüller è la soluzione software che semplifica il processo di selezione dei componenti e consente di creare il prototipo virtuale e l’ordinazione.
La progettazione non solo molto più efficiente ma anche vantaggiosa, in quanto le tempistiche incidono sui costi.

In fase di installazione è molto importante la semplicità d’uso e l’utilizzo intuitivo. 
Tutte le funzioni dei morsetti possono essere individuate l'una dall'altra a colpo d’occhio, i tasti di rilascio del conduttore si distinguono dai punti di contatto per il colore. In questo modo si evitano errori durante il cablaggio.
Le morsettiere universali Weidmüller con tecnologia PUSH IN permettono di accelerare i processi produttivi beneficiando di brevi tempi di installazione e maggiore flessibilità. 
Modifiche e ricablaggi successivi sono realizzabili senza l'impiego di utensili speciali. 

Di fondamentale importanza la sicurezza: l'innovativa tecnica ad innesto diretto a molla assicura contatti resistenti alle vibrazioni e a tenuta di gas anche in applicazioni complesse

La fase del funzionamento comprende l’installazione, il trasporto, la messa in servizio, la manutenzione ed il successivo smaltimento.
Una marcatura conforme e professionale rappresenta il presupposto per un perfetto funzionamento ed una manutenzione efficiente degli impianti industriali. 

Con un sistema che include software, marcatori e stampanti, Weidmüller offre una gamma completa in grado di garantire che tutti i processi siano veloci ed ottimali.

Le caratteristiche di Weidmüller Configurator

Weidmüller Configurator (WMC) permette di ottimizzare le tempistiche di selezione dei componenti, della progettazione e dell’ordinazione del materiale.
I principali vantaggi:

Volete saperne di più? Maggiori informazioni a questo link

La riforma delle tariffe elettriche premia chi ha creduto nelle pompe di calore

illuminazione - tariffe elettriche La riforma delle tariffe elettriche per i clienti domestici, iniziata nel 2016 e a regime nel 2018, è entrata nella seconda fase il 1° gennaio 2017 ed entra in vigore la nuova tariffa TD, indistinta per clienti domestici e variabile solo in base alla potenza impegnata e al kWh prelevato dalla rete dal singolo cliente.

Spariscono, quindi le tariffe elettriche D2 per residenti fino a 3 kW, D3 per non residenti e residenti con più di 3 kW e tariffa sperimentale D1 per le pompe di calore, ma resta la differenziazione tra clienti residenti e non residenti per quanto riguarda le componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema (applicazione di una quota fissa per i non residenti e due scaglioni di progressività di consumo: fino a 1800 kWh/anno e oltre 1800 kWh/anno).

Questo comporterà un sensibile risparmio per tutti gli utenti domestici con consumi elettrici superiori a 2.700 kWh annui.

Bonus elettricità

Per compensare gli eventuali aumenti della bolletta elettrica per gli utenti con consumi annui inferiori a 2.700 kWh, dal 1° gennaio 2017 è stato aumentato il bonus elettricità per le famiglie a basso reddito, un’agevolazione introdotta dal Governo e resa operativa dall’Autorità per l’energia con il supporto dei comuni per assicurare un risparmio alle famiglie in condizione di disagio economico. Il bonus passa dal 20% della spesa media netta al 30% della spesa media lorda annua.

Una maggiore elettrificazione

Con la riforma tariffaria vengono di fatto eliminate le differenziazioni dei prezzi per scaglioni di consumo. La riforma ha l’obiettivo di fornire una tariffa lineare, più equa, più trasparente e stimolare lo sviluppo di sistemi più efficienti e sostenibili che fino a oggi sono stati penalizzati.

La riforma delle tariffe elettriche agevolerà l’installazione di apparecchiature elettriche efficienti come pompe di calore, veicoli elettrici favorendo le energie rinnovabili e i sistemi di accumulo energetico (energy storage) contribuendo a una riduzione dell'inquinamento nei centri urbani.

Chi, per riscaldare la propria abitazione, aveva scelto un'efficiente pompa di calore veniva penalizzato, ora invece potrà installare la pompa di calore ad altissima efficienza sostituendola al gas. 

Fernando Pettorossi, Capo Gruppo italiano Pompe di Calore di Assoclima ha sottolineato “Chi ha creduto nella tecnologia delle pompe di calore per il riscaldamento delle proprie abitazioni e ha fatto richiesta già dal 2014 della tariffa D1 è stato premiato, perché si è visto anticipare di un anno i vantaggi economici derivanti dalla riforma tariffaria che, ricordiamo, sarà a regime per tutti gli utenti domestici dal 1° gennaio 2018. In base a dati recenti risulta che a dicembre 2016 erano circa 16.000 gli impianti di riscaldamento a pompa di calore che usufruivano della tariffa D1, tre quarti dei quali installati proprio tra il 2014 e il 2016, durante la fase di sperimentazione. Altro dato interessante è che circa il 60% di coloro che hanno installato pompe di calore e chiesto la D1 hanno contemporaneamente installato anche un sistema fotovoltaico. Da un’analisi è emerso che, nonostante non ci siano più incentivazioni, un impianto fotovoltaico con scambio sul posto e sistema di riscaldamento elettrico a pompa di calore si ammortizza in 4-5 anni. E intanto le rinnovabili termiche ed elettriche aumentano, con effetti positivi per la comunità e il Pianeta.”

Nuove taglie per il contatore

A partire dal 1° gennaio 2017 è stata introdotta un’importante novità riguardante l’impegno di potenza del contatore. I livelli di potenza impegnata, detti “taglie” e determinati in base ai consumi elettrici sono 6 (1,5 – 3 – 4,5 – 6 – 10 – 15 kW). Con la riforma l’Autorità ha voluto introdurre una scelta maggiore di livelli di potenza contrattualmente impegnata: nuove taglie che aumentano di 0,5 kW da 1,5 fino a 6 kW e di 1 kW fino a 10 kW, oltre alla taglia da 15 kW e superiori.

La storia della riforma delle tariffe elettriche a questo link.

Alimentatori switching S8VK di Omron, ora anche in versione monofase

Omron S8VK-SProsegue l’impegno di Omron nello sviluppare soluzioni in grado di unire affidabilità, ergonomia e praticità di installazione.
La famiglia di alimentatori switching S8VK, già disponibili nelle famiglie C, G, T ed R, si amplia ora con la versione monofase -S. I nuovi alimentatori S8VK-S sono disponibili con potenze da 60 a 480 W, tensione di uscita 24 Vc.c. e, a secondo dei modelli, Power Boost fino a 150% e allarme.
Anche i nuovi S8VK-S, come tutti i dispositivi Omron per i quadri elettrici, sono stati progettati basandosi sulla filosofia di progettazione Value Design For Panel, che ne incrementa le prestazioni mantenendo contenute le dimensioni, semplificando nel contempo il cablaggio e la versatilità di impiego.
Sono quindi 18 le famiglie di dispositivi, per un totale di oltre 600 componenti, che dispongono di terminali con tecnologia Push-In Plus.
Sviluppata da Omron, garantisce al quadrista un facile inserimento dei fili nei terminali: è sufficiente una semplice pressione per completare i cablaggi, proprio come avviene per inserire i jack delle cuffie di un apparecchio audio.

Ma i terminali con tecnologia Push-In Plus non sono solo più semplici da installare e montare: assicurano infatti anche un risparmio di tempo fino al 60% durante le fasi di assemblaggio. Le clip di montaggio offrono una grande durata anche in ambienti operativi difficili, mentre i terminali a molla rendono affidabili i collegamenti. L’inserimento facilitato dei fili diminuisce inoltre il rischio di lesioni da sforzo ripetitivo (noti come RSI, Ripetitive Strain Injuries). Un vantaggio significativo, poiché si uniscono qualità del cablaggio e minore carico di lavoro per l’installatore. Inoltre, anche se la forza di inserimento necessaria è inferiore rispetto a quella di altri alimentatori, i fili rimangono perfettamente in posizione grazie al particolare design del meccanismo: secondo test effettuati da Omron, infatti, occorre infatti una forza di ben 125 N per rimuovere il filo da un terminale Push-In Plus, contro i 112 N dei tradizionali terminali a vite.

I terminali con tecnologia Push-In Plus di Omron assicurano un risparmio di tempo fino al 60% in fase di assemblaggio

Un altro vantaggio in termini di ottimizzazione dei costi riguarda l’eliminazione dei trasformatori nei circuiti di controllo. La norma IEC 60204-1 compresa nella Direttiva Macchine specifica che, se viene fornita un’alimentazione a corrente alternata al circuito di controllo, occorre utilizzare un trasformatore dotato di avvolgimenti separati.
Il trasformatore del circuito di controllo incorporato nell’alimentatore S8VK, che utilizza un trasformatore con avvolgimenti separati, elimina la necessità di installarne uno indipendente, riducendo in tal modo gli ingombri nel quadro elettrico.

L’affidabilità dell’alimentatore switching S8VK-S è infine assicurata dal rivestimento protettivo del PCB, che garantisce un alto grado di protezione contro polveri e corrosione. Il range di temperatura di utilizzo compreso tra -40 e +70 °C e le diverse approvazioni e certificazioni fanno di S8VK-S una soluzione adatta per l’impiego in ambienti e applicazioni dove sono richieste prestazioni elevate e la massima affidabilità operativa.

Proteggersi con gli scaricatori di sovratensione LST

scaricatori di sovratensione LSTLe apparecchiature elettroniche e le attività produttive spesso sono soggette, rispettivamente, a guasti e a interruzioni a causa delle sovratensioni di origine atmosferica, le più pericolose delle quali sono originate da fulminazione diretta: per proteggersi da questi fenomeni, Gewiss propone una nuova famiglia di scaricatori di sovratensione LST, in grado di garantire la massima sicurezza a tutto l’impianto elettrico, evitando danni anche ai dispositivi più sensibili.

La nuova famiglia di scaricatori di sovratensione LST si caratterizza per una più ampia scelta di prodotti e per nuove prestazioni e rappresenta una soluzione tecnologica al passo coi tempi, introducendo, oltre agli scaricatori di tipo 2, anche quelli di tipo 1+2 e quelli per il fotovoltaico.

In particolare, la gamma LST di tipo combinato (tipo 1+2) consente di ottenere in un unico dispositivo una protezione del circuito elettrico sia dalle fulminazioni dirette, sia da quelle indirette.

Caratteristiche degli scaricatori di sovratensione LST

Progettati per conoscere sempre ed immediatamente lo stato del corretto funzionamento del dispositivo di protezione e per facilitare la sua manutenzione, l’indicatore ottico in posizione frontale, cambiando colore da verde a rosso, segnala il raggiungimento della fine del ciclo di vita del dispositivo, che può essere rilevata anche a distanza grazie al contatto ausiliario integrato.

scaricatori di sovratensione LSTL’estraibilità delle cartucce, infine, rende più comoda e veloce l’operazione di sostituzione di quelle esaurite, senza la possibilità di commettere errori di cablaggio.

Oltre ad integrarsi perfettamente con gli altri dispositivi di protezione Gewiss, offrendo una gradevole sensazione di continuità estetica e stilistica, le soluzioni della gamma LST sono coerenti, da un punto di vista normativo, con le disposizioni previste dalla Norma CEI 64-8/3, che consigliano, per i livelli prestazionali e di fruibilità 1 e 2, l’installazione di un “SPD all’arrivo della linea se necessario per rendere tollerabile il rischio 1”, mentre impongono, per il livello 3, un “SPD nell’impianto ai fini della protezione contro le sovratensioni impulsive, oltre a quanto stabilito per i livelli 1 e 2”.

 

Promozione PRIMAVERA TOSHIBA: fioriscono i premi!

Promozione Primavera ToshibaE’ on line la promozione Primavera Toshiba Italia Multiclima dedicata agli installatori.
Dal 22 febbraio al 31 marzo 2017 è possibile partecipare all’iniziativa a premi che permetterà di accumulare punti, ad ogni acquisto di sistemi di climatizzazione aderenti alla promozione, e aggiudicarsi il premio preferito.

Come fare a partecipare alla promozione di Toshiba? Semplice, basta collegarsi al sito www.toshibaclima.it (registrarsi se non si è iscritti!) per conoscere il regolamento, le modalità di partecipazione e vedere i premi in palio. Alcuni esempi: oggetti tecnologici e soggiorni da sogno.

Ovviamente è necessario acquistare e installare i prodotti legati alla promozione. L’installatore e il professionista possono scegliere tra diverse soluzioni legate al mondo residenziale e soddisfare qualsiasi richiesta o esigenza come la serie di sistemi monosplit e multisplit Akita EVO II e i sistemi monosplit Super Daiseikai 8.

Un clima su misura è quello offerto dalla gamma di climatizzatori residenziali Toshiba, una vasta scelta di modelli a disposizione che permette di orientarsi verso la migliore soluzione.

I sistemi monosplit Super Daiseikai 8 sono il massimo della tecnologia innovativa Toshiba e si caratterizzano per le prestazioni al vertice della categoria con classe energetica A+++ sia in caldo sia in freddo.

I consumi sono minimi, solo 90 W, e possono beneficiare degli incentivi per l’efficientamento energetico come il 65% e il Conto Termico.

Tantissime le peculiarità di questa soluzione: silenziosità delle unità interne ed esterne, controllo a distanza da smartphone, tablet e pc tramite Wi-Fi e flussi d’aria personalizzabili in 3D con trattamento dell’aria.

Akita EVO II e la gamma che interpreta il giusto equilibrio tra prestazioni energetiche, estetica, sistema di filtrazione dell’aria avanzato e bassi livelli di rumore.

Meglio approfittare subito della promozione Primavera Toshiba Multichima, perché è valida solo fino alla fine di marzo!

 

Smart Home: l’Internet of Things entra dalla porta di casa

evento smart home Politecnico MilanoIl mercato della Smart Home cresce a doppia cifra e supera – in Italia – i 180 milioni di euro, la filiera resta quella tradizionale degli installatori e distributori di materiale elettrico, mentre le soluzioni più installate sono quelle relative alla sicurezza, al comfort e al riscaldamento.

Questo in sintesi quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sull’Internet of Things del Politecnico di Milano.
Il tema dell’osservatorio è incentrato su “Smart Home: l’Internet of Things entra dalla porta di casa”, ma come sottolineato da Angela Tumino, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things, “siamo solo agli inizi di questo processo, è come se fossimo entrati dal cancello della villetta”.

Il potenziale è enorme, perché la casa connessa si propone come il fulcro dell’ecosistema “internet delle cose”, capace di trainare dietro di sé diversi settori chiave del Made in Italy.

mercato della smart home

Fonte Osservatorio Internet of Things – Politecnico di Milano

 

“Tutto parte dalla casa, persona al centro ma con capacità di connettersi con il mondo” ha evidenziato Giovanni Miragliotta, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things.

“La Smart Home è un tema affascinante ma anche molto complesso, è necessario considerare moltissimi aspetti: il consumatore finale che è ancora un po’ titubante non solo per le novità tecnologiche ma anche per la percezione della privacy; la maturità di un’offerta che presenta un’elevata eterogeneità di tecnologie e di protocolli di comunicazione che non agevola certo l’utente finale né nella scelta né nella usabilità delle tecnologie; una filiera composta da installatori e distributori di materiale elettrico e da “nuovi” canali come retailer, eRetailer e assicurazioni, e infine l’arrivo sul mercato italiano grandi player come Google e Amazon (Over the Top – OTT). A tutto questo si aggiungono le soluzioni sviluppate da startup con offerte in ambito sicurezza, gestione scenari e monitoraggio dei consumi energetici, spesso complementari a quelle dei brand affermati.

“Per aprire la porta all’innovazione è fondamentale offrire nuovi servizi ai consumatori: quelli più elementari come l’installazione, ancora indispensabile per una fetta importante della popolazione, e quelli evoluti che possano convincere gli utenti ancora scettici sul valore di una casa connessa” ha aggiunto Angela Tumino.

Il mercato della smart home

L‘82% del mercato è ancora legato alla filiera tradizionale, quindi all’installatore, al professionista e al distributore di materiale elettrico, ma devono innovarsi per tenere il passo con nuovi attori dell’offerta e canali alternativi che rappresentano il 18%.

smart home - internet of things - Polimi

Fonte Osservatorio Internet of Things – Politecnico di Milano

 

Crescono le soluzioni “Do It Yourself”, con un processo di installazione semplificato, anche se non tutti gli utenti sono in grado di fare a meno del tecnico: il 70% di chi ha acquistato prodotti connessi si è rivolto a installatori o piccoli rivenditori.

Il 2016 ha visto l’arrivo dei prodotti per la Smart Home anche nel mondo della grande distribuzione, nei negozi del fai da te e soprattutto on-line. Sono nate infatti aree dedicate nei negozi di elettronica, che danno l’opportunità di iniziare a familiarizzare con la casa connessa.

Tuttavia il giro d’affari è ancora molto basso, in quanto i volantini promozionali dei retailer non bastano da soli per descrivere le caratteristiche innovative dei prodotti e soprattutto non riescono a evidenziare i benefici degli oggetti smart. Certo è che si stanno attrezzando con personale qualificato in grado di soddisfare le richieste e le esigenze.

La filiera tradizionale deve evolversi e devo sparire le barriere. “Gli installatori e i costruttori edili dimostrano una conoscenza limitata di prodotti e servizi e hanno realizzato pochi progetti. Gli architetti hanno una buona consapevolezza, ma una conoscenza ancora superficiale. I produttori di domotica dovranno mettersi sempre più in gioco in prima persona e attribuire i giusti ruoli ai diversi attori coinvolti, facendosi carico delle attività di comunicazione per rafforzare il legame diretto con il consumatore finale” ha sottolineato Angela Tumino.

Ma cosa ne pensano i consumatori finale della Smart Home?

Un italiano su quattro possiede almeno un oggetto connesso nella propria abitazione come rivelato da un’indagine Doxa su un campione rappresentativo degli utenti Internet dai 25 ai 70 anni.

I consumatori italiani non ritengono ancora pronta e sufficientemente matura l’offerta tecnologica sulla Smart Home e questo si riflette anche sulla percezione di sicurezza, infatti il 67% dei potenziali acquirenti è preoccupato per i rischi di accesso o controllo degli oggetti connessi da parte di malintenzionati.

La Sicurezza si conferma al primo posto tra le preferenze dei consumatori con il 13%, seguita dalle applicazioni per la Climatizzazione con l’8% e il Riscaldamento sempre con l’8%. Interessante notare che a fronte di un mercato in larga parte legato alla Sicurezza, solo il 18% acquista oggetti smart con l’obiettivo principale di sentirsi più sicuro.
Infatti, un terzo degli intervistati immagina una Smart Home che consenta di tenere comodamente sotto controllo la propria casa o permetta di ridurre i consumi energetici.

smart home - osservatorio Politecnico di Milano

Fonte Osservatorio Internet of Things – Politecnico di Milano

I consumatori italiani, il 70%, considerano chiave la presenza di installatori e di piccoli rivenditori, ma in un prossimo futuro 1 consumatore su 2 intende in acquistare oggetti smart direttamente in negozio di elettronica.

“Le applicazioni Smart Home consentono di raccogliere dati sul funzionamento dei dispositivi connessi e sul comportamento delle persone nell’abitazione: questo sarà uno degli aspetti cruciali per lo sviluppo del mercato. È fondamentale prestare molta attenzione alla tutela della privacy e della sicurezza, perché i consumatori sono tendenzialmente restii a condividere i propri dati, a meno di ricevere in cambio vantaggi concreti” conclude Giulio Salvadori, Ricercatore dell’Osservatorio Internet of Things.

Illuminazione e Videosorveglianza: la formazione qualificata a Elettromondo

La manifestazione Elettromondo, soluzioni per l’elettricità, in programma il 17 e 18 marzo presso Rimini Fiera, si arricchisce di un nuovo intervento formativo su privacy e videosorveglianza per supportare al meglio gli operatori del settore.

“Privacy e videosorveglianza dopo il Nuovo Regolamento Europeo” è il titolo del convegno che si svolgerà nel pomeriggio di sabato 18 marzo, è curato da Ethos Academy, partner formativo qualificato nelle aree security, privacy e cyber security, la cui iniziative sono riconosciute da enti di certificazione, come il TÜV Italia.  

Per progettisti e installatori di sistemi di videosorveglianza, con il Nuovo Regolamento Europeo in tema di privacy si è aperto un nuovo fronte formativo ed è fondamentale la conoscenza delle norme che tutelano i dati personali. 

L’inasprimento delle sanzioni per i trasgressori è uno stimolo per i committenti ad affidarsi a operatori che abbiano la professionalità e le competenze per rispettare le prescrizioni del Regolamento Europeo. 

L’avvocato Marco Soffientini, docente Ethos Academy e Coordinatore Nazionale del Comitato Scientifico Federprivacy sarà il relatore di questo convegno il cui obiettivo è esplorare tutte le novità in tema di privacy emerse dalla recente revisione normativa. elettromondo

Il tema è trasversale a tutta la filiera: dalle tecnologie ai servizi, dalla progettazione al security management, dalla produzione all’integrazione. 

Obiettivo è di favorire una rapida acquisizione della normativa e fornire le conoscenze adatte per operare con competenza, tutelando il committente e se stessi.

Nei due giorni di manifestazione tanti i convegni e gli approfondimenti:

“Impianti a tecnologia LED, le regole dell’arte”, tenuto dal Professor Gianni Forcolini, docente di progettazione illuminotecnica del Politecnico di Milano si svolgerà venerdì 17 marzo. Tra i temi trattati un focus sull’avvento dei LED e di come abbia cambiato la produzione industriale degli apparecchi e l’installazione degli impianti.
Verranno illustrati i vantaggi che si possono ottenere dall’utilizzo del Led e saranno approfonditi i principi di funzionamento e dei loro componenti. 

“Sistemi di videosorveglianza: normative e innovazione”, tenuto dal Per. Ind. Giuseppe Mazzarino, progettista di impianti elettronici è il titolo del convegno che si terrà sabato 18 marzo.
Sarà presentata la recente norma CEI EN62676-4 (aggiornamento dell’attuale CEI 50132-7) al fine di migliorare la qualificazione degli operatori in tema di progettazione e realizzazione di impianti di videosorveglianza professionali nel rispetto dei vincoli derivanti dall’applicazione della normativa sulla privacy, inoltre ci sarà un focus sull’innovazione che sta interessando i sistemi di videosorveglianza.

Entrambi i convegni, rivolti a progettisti, tecnici e installatori, daranno diritto a crediti formativi riconosciuti dall’Ordine degli Architetti e dal Collegio dei Periti e dei Periti Laureati.

Sul sito www.eventoelettromondo.it è presente il programma dettagliato dei convegni e degli appuntamenti.

La manifestazione si svolgerà presso il padiglione B7 – D7 del quartiere fieristico di Rimini con i seguenti orari: venerdì 17 marzo 9:00 – 18:30; sabato 18 marzo 9:00 – 17.30. 
L’ingresso, riservato agli operatori del settore, è gratuito con registrazione obbligatoria sul sito o in fiera.

 

Contattori Efficor per applicazioni industriali

contattori EfficorProgettati per applicazioni impegnative, i contattori Efficor di GE offrono ai produttori di macchine (OEM) e ai quadristi un’ampia gamma di soluzioni fino a 105 ampere, con certificazioni complete per l’avviamento di motori e per la commutazione di potenza.

Costruiti per applicazioni industriali, possono resistere a temperature da -40 a +70 °C e sono studiati per resistere all’inquinamento e alla polvere.

Il design compatto e l’ottimizzazione delle dimensioni assicura un significativo risparmio di spazio nel quadro, mentre le intelligenti tecnologie di cablaggio e di connettività consentono il montaggio più veloce. Montare o smontare i contattori sulla guida DIN può essere fatto senza attrezzi, così come anche per l’installazione di una vasta gamma di accessori e ausiliari. Inoltre, i contattori possono essere montati uno accanto all’altro senza declassamento, offrendo così una maggiore flessibilità.

Poiché il cablaggio sicuro è una delle maggiori preoccupazioni per un cliente quando si tratta di contattori, GE ha progettato i contattori Efficor con morsetti doppi, per fornire opzioni di cablaggio sicure e intelligenti, disponibili per l’intera gamma.

contattori EfficorNella gamma fino a 40 A, utilizzano una combinazione di magnete permanente e tecnologia a elettromagnete per garantire un basso consumo energetico e un’elevata affidabilità, mentre le unità superiori a 50 A incorporano il design della bobina AC/DC, che fornisce una maggiore affidabilità ed efficienza energetica rispetto ai moduli elettronici convenzionali o sistemi meccanici puri. Inoltre, l’intera gamma di tensioni è coperta con appena quattro dimensioni della bobina, a beneficio della standardizzazione, della riduzione delle scorte e della gestione facilitata del magazzino per i clienti.

I nuovi contattori, infine, sono pronti per l’integrazione con i motori con efficienza premium IE3, standard diventato obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2017. GE ha, per questo, progettato la soluzione di avviamento per fornire una gamma completa per il comando e la protezione dei motori nuova generazione.

Per garantire la massima affidabilità e qualità, i contattori Efficor sono prodotti utilizzando processi di fabbricazione avanzati, che utilizzano macchine automatiche e piattaforme software digitali in tutte le fasi di assemblaggio, finitura e collaudo.