Assoclima: trend positivi per il settore della climatizzazione nel 2016

conferenza stampa Assoclima

conferenza stampa AssoclimaIl 2016 si è chiuso positivamente per il settore della climatizzazione che si è confrontato sui dati dell’indagine statistica svolta da Assoclima.

All’indagine Assoclima hanno partecipato 47 aziende e sono stati presi in esame i dati di produzione, importazione, esportazione e mercato Italia di climatizzatori monoblocco, monosplit e multisplit, sistemi VRF, roof top, unità di trattamento aria, gruppi frigoriferi con condensazione ad aria e ad acqua, pompe di calore, unità terminali e aerotermi. 

Per quanto riguarda l’andamento generale, i prodotti e i componenti per sistemi di climatizzazione hanno registrato un leggero incremento della produzione nazionale del 3,5 % rispetto al 2015 soprattutto grazie a pompe di calore, unità di trattamento aria e fancoil.
Si è registrato un deciso aumento del fatturato Italia pari al +28,1%.

I climatizzatori multisplit che, con un +41% a valore e un +49% a quantità, superano le performance dei monosplit, per i quali si registrano comunque incrementi di tutto rispetto: +23% a valore e +42% a quantità. 

“La situazione italiana è composta prevalentemente dal mercato residenziale, sempre abbastanza dinamico anche nei momenti di crisi, inoltre c’è una decisa corsa per l’efficienza energetica. Al momento è la ristrutturazione che traina il mercato grazie agli incentivi che hanno spinto domanda e fatturati negli ultimi due anni” ha sottolineato Giorgio Fontana, Department Manager Mitsubishi Electric Europe.

Si conferma, inoltre, la crescita dei sistemi VRF guidata principalmente dal settore light commercial e dei condizionatori roof top.

“Se analizziamo i dati dal 2008 – che ha segnato l’inizio della crisi – e quelli del 2016, vediamo che siamo tornati ai livelli pre-crisi, superandoli leggermente. Dato positivo da prendere comunque con le pinze perché è influenzato da fattori climatici, cambi normativi e legislativi, incentivazione. Se non fossi del settore direi che siamo fuori dalla crisi ma purtroppo sappiamo che non è così, la strada è ancora lunga” ha aggiunto Giorgio Fontana.

Prosegue la crescita delle pompe di calore, che nella versione aria-acqua ha raggiunto l’80% del fatturat, una crescita favorita non solo da incentivi fiscali e dalla nuova tariffa elettrica ma anche dalla necessità di utilizzo di tecnologie rinnovabili. “Nel settore residenziale il conto termico e incentivi 65%, la tariffa agevolata D1 hanno dato moltissimo slancio a tecnologie efficienti e innovative come la pompa di calore” ha affermato Massimiliano Venturi, Direttore Vendite Italia Clivet.

Unico dato negativo (indagine Assoclima) quello dei chiller, le macchine con condensazione ad acqua. “Tra i fattori che fanno segnare un aumento del mercato ad aria rispetto a quello ad acqua, sicuramente la maggiore efficienza delle macchine ad aria, fino a poco tempo fa vista come limite. Un altro aspetto riguarda i numeri in gioco, le soluzioni ad acqua hanno un mercato contenuto e legato geograficamente ad aree dove c'è maggiore presenza di questa sorgente” ha aggiunto Massimiliano Venturi.

 

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram