Energy Management System BTdin: misurare i consumi elettrici

Energy Management System BTdinPer aiutare gli utenti a misurare e gestire i propri consumi elettrici, BTicino mette a disposizione Energy Management System BTdin.
Energy Management System BTdin nato per controllare e gestire i consumi di energia all’interno dell’edificio, consente la realizzazione di un corretto intervento di ottimizzazione dell’efficienza energetica assicurando sia una soluzione semplice e aperta, sia affidabilità e continuità di servizio.

Con il sistema di supervisione EMS BTdin è possibile visualizzare, misurare e gestire l’impianto in ogni situazione, localmente e da remoto. Autonomo e integrabile, grazie all’innovativo sistema di connessione automatica, semplifica le fasi di montaggio e non richiede modifiche nei quadri esistenti. In uno spazio ridotto offre tutte le funzioni di una supervisione completa dell’impianto: misura, stato, comando, conteggio impulsi, comunicazione seriale e visualizzazione.

La semplicità parte dalla progettazione, sono necessari solo pochi moduli con le funzioni dedicate, passa dall’installazione, grazie a connessioni rapide e precablate che non intralciano i cablaggi esistenti, e si conclude con la configurazione, sia direttamente dal quadro senza l’ausilio di PC, sia tramite software scaricabile dal sito www.professionisti.bticino.it.

Completo e compatto, tutti i moduli del nuovo sistema di supervisione EMS BTdin occupano un solo modulo, consentendo quindi di limitare al massimo lo spazio nel quadro.

Le centrali di misura, per impianti monofase o trifase, rilevano potenza attiva (kW), reattiva (kVAR), apparente(kVA) su ogni fase o cumulativa, tensioni semplici e composte, consumo di corrente su ogni fase, frequenza e Cos φ, distorsione armonica.
Il modulo di programmazione e visualizzazione per il controllo di tutto l’impianto permette la configurazione del sistema, l’impostazione delle soglie, il test dell’impianto, la visualizzazione consumi, il controllo e la memorizzazione degli allarmi, il comando dei dispositivi e la connessione ad un PC tramite porta USB.

Il sistema Energy Management System BTdin è alimentato in bassissima tensione di sicurezza (SELV) e dispone di due tipologie di collegamento: una attraverso l’innovativo sistema a contatto con guida comunicante EMS installata direttamente su guida DIN; l’altra mediante cavi precablati con innesto rapido.

 

Continuità nell’erogazione dei servizi: TIM si affida ai generatori WEG

Gamma generatori WEG per TIMI generatori di WEG hanno giocato un ruolo di primo piano nella realizzazione di un importante progetto volto a garantire la continuità dei servizi telefonici in Italia. L’azienda, in collaborazione con il produttore di gruppi elettrogeni Margen, ha messo la propria tecnologia al servizio di TIM per permettere la costruzione e l’installazione di generatori di emergenza in 100 città del paese.
Margen, una tra le maggiori aziende italiane nella progettazione e produzione di gruppi elettrogeni utilizzati per applicazioni in continuo e di emergenza, è recentemente stata incaricata da TIM di fornire delle centrali di produzione di energia da distribuire su tutto il territorio nazionale. Poste all’interno di container modulari, queste power plant necessitavano di generatori che fossero al tempo stesso potenti – e pertanto in grado di sostenere la rete telefonica in caso di blackout – e compatti per poter essere installati negli spazi limitati dettati dalle dimensioni del container.
Un’atra sfida a cui Margen doveva far fronte era la necessità di ridurre al minimo i tempi di installazione e consegna per soddisfare i requisiti del progetto, che prevedeva la messa in funzione delle centrali di emergenza in tempi brevi.
Generatore WEG GTA

La soluzione offerta da WEG comprende 35 alternatori GTA201AIHE, progettati per erogare una potenza di 70/74 KVA, in grado quindi di soddisfare i requisiti del progetto, ma più compatti rispetto ad altri generatori di potenza equivalente. Tale design salva spazio – che consente di occupare solamente un quarto dei container di Margen – è stato reso possibile dall’uso di materiali innovativi e da un design progettato per ridurre al minimo le perdite, che consente quindi di ottenere una potenza significativa in un generatore di altezza ridotta.
Inoltre, il design compatto unito all’uso di componenti più leggere, come ad esempio i morsetti realizzati in materiale plastico, hanno consentito maggiore facilità di trasporto e installazione, contribuendo quindi a ridurre i tempi di messa in funzione. Grazie alla propria presenza globale, WEG è riuscita inoltre a garantire tempi di consegna ridotti di sei settimane, rispondendo quindi ai bisogni del cliente.
“Data l’importanza di questo progetto, per noi era fondamentale garantire tempi di consegna ridotti e una soluzione affidabile. – ha commentato Mario Gorzanelli, managing director presso Margen – WEG ha un’esperienza consolidata nell’ambito della generazione di energia ed è in grado di offrire soluzioni su misura, che ci hanno permesso di portare a termine con successo il progetto”.

Lovato Electric: un futuro tecnologico, ma a misura d’uomo

Nuova Palazzina servizi Lovato ElectricLovato Electric è una realtà che dal 1922 si occupa della creazione di prodotti per la gestione dell’energia e per l’automazione. Nella progettazione e produzione di componenti elettrici in bassa tensione per applicazioni industriali, l’azienda ha sempre infuso la volontà di innovare e di incrementare l’affidabilità dei propri prodotti. Oggi l’offerta si arricchisce anche grazie alle nuove tecnologie con moderni software per l’energy management. Design italiano, qualità certificata (ISO 9001, OHSAS 1800, ISO 14001) e 13 filiali estere sono alcuni dei numeri che caratterizzano il gruppo.
Ma una azienda è fatta soprattutto di persone: per questo di recente, in occasione della prima edizione del Lovato Day svoltosi presso il Teatro Sociale di Bergamo, sono state inaugurate la nuova mensa aziendale, l’area relax e la palestra, tutti spazi pensati per un miglior comfort dei dipendenti.
 Lovato Electric 2017“Questa inaugurazione ha lo scopo di mettere i collaboratori nelle migliori condizioni possibili per poter dare il meglio di sé e di aumentare la nostra capacità di attrarre i migliori talenti del territorio”, ha confermato Massimiliano Cacciavillani, amministratore delegato di Lovato Electric.
L’impresa di Gorle è impegnata anche sul fronte dello sviluppo e dell’innovazione: il management ha quindi presentato la propria visione relativa alla “quarta rivoluzione industriale”. Sono state perciò delineate le strategie future per affrontare il mercato in costante evoluzione ed è stato sottolineato l’impegno – già in essere – nell’affrontare il mondo completamente connesso dell’Internet of Things.
“Attraverso gli investimenti in Ricerca e Sviluppo – ha aggiunto Cacciavillani – siamo sempre focalizzati sulla realizzazione di nuovi prodotti, attraverso i quali anticipare le necessità di mercato e aumentare la competitività aziendale. La nostra produzione si è già evoluta con linee completamente connesse: il futuro dello smart manufacturing e dell’Industry 4.0 per noi è già un positivo presente”.

Come sfruttare le opportunità dell’Industrie 4.0

Sarà la prossima fiera SPS IPC Drives 2017 di Parma (23-25 maggio 2017), l’occasione per Eaton di mostrare alle aziende come sfruttare le opportunità dell’Industrie 4.0 grazie alle più recenti tecnologie sia a livello di interazione uomo/macchina (HMI), sia di comunicazione machine-to-machine (M2M) e machine-to-cloud (M2Cloud).

Nel proprio stand, Eaton dimostrerà come la soluzione per rendere macchine e impianti compatibili con l’IoT (Internet of Things) sia la disponibilità di un’intelligenza distribuita, a partire dai singoli componenti elettrici ed idraulici della macchina, basata sul sistema di cablaggio intelligente SmartWire-DT e su protocolli di comunicazione aperti. Saranno illustrate le nuove soluzioni per aumentare sicurezza ed economicità del networking nell’ambito delle applicazioni industriali, che l’azienda sta sviluppando insieme all’operatore tedesco T-Systems, sfruttando le potenzialità offerte dal protocollo OPC-UA per la comunicazione M2M e M2Cloud. In particolare, saranno presentati anche i nuovi PLC della serie XC300, che, grazie ad un server OPC integrato, s’inseriscono perfettamente nell’architettura dell’automazione Industrie 4.0.

Eaton Industrie 4.0

In aggiunta alle enormi opportunità offerte dal cloud a livello di monitoraggio da remoto e manutenzione predittiva, il miglioramento della continuitá di servizio della macchina non può prescindere da una tecnologia HMI intuitiva, come il nuovo modello di HMI/PLC della serie XV300, che offre un livello di intuitività paragonabile a quello di uno smartphone. Inoltre, per far fronte alla crescente richiesta di macchine dal design moderno, Eaton presenterá la sua nuovissima gamma di pulsanti RMQ Flat Front e Flat Rear, che migliorano il valore della macchina non solo dal punto di vista dell’ergonomicitá e della compattezza, ma anche a livello estetico.

Attenzione anche alla protezione dei circuiti, soprattutto dopo le modifiche apportate al National Electrical Code (NEC2017), le quali costringono i costruttori di macchine che esportano le proprie soluzioni in Nord America ad adeguare i propri sistemi ai nuovi requisiti sulla corrente di cortocircuito (SCCR). Eaton propone una vasta gamma di prodotti e di competenze consultabili attraverso una serie di whitepaper e una guida completa che illustra le regole da seguire per realizzare quadri elettrici nel rispetto della normativa vigente.

Spazio, infine, all’efficienza energetica e alla scoperta di una serie di soluzioni di ampio respiro sia per la sicurezza e l’affidabilità dell’avviamento, sia per la protezione dei motori ad alta efficienza energetica IE3 e IE4.

 

Comfort e sostenibilità: nuovi refrigeranti

Nel settore della climatizzazione e della refrigerazione sono in atto diversi cambiamenti soprattutto a livello di refrigeranti che devono essere più rispettosi dell’ambiente e garantire un basso potenziale di riscaldamento globale (GWP).

Le aziende del settore stanno lavorando per cercare refrigeranti alternativi sia per il settore residenziale, sia per quello commerciale e industriale.

Le norme europee riguardanti i gas fluorurati, la regolamentazione statunitense SNAP, la riduzione dei fluidi HFC in Giappone e l’eliminazione dei refrigeranti CFC e HFC previsti dal protocollo di Montreal hanno tutte lo stesso obiettivo: salvaguardare l’ambiente come sottolineato durante l’ultima conferenza sul clima.

Nel settore residenziale, soprattutto per quanto riguarda gli split, si sta affacciando l’R32 al posto dell’R410A e molti costruttori (Daikin, Toshiba, Mitsubishi, Hisense, Haier, Hitachi, Fujitsu, Panasonic) hanno già presentato una linea di prodotti con questo gas; mentre i sistemi VRF ad elevata capacità stanno adottando il refrigerante A2L ad alta densità.

L’ R32 permette di ridurre le emissioni dannose per l’effetto serra di circa un terzo rispetto al gas R410A, a livello impiantistico si ha un leggero aumento della pressione e un lieve miglioramento dell’efficienza.

Per quanto riguarda la refrigerazione commerciale stanno emergendo come validi sostituti per l’R404A, soggetto a divieti e a limitazioni nel 2017 negli USA e a partire dal 2020 anche in Europa.

Il settore del Food Retail le aziende hanno cominciato ad adottare la CO2 come soluzione efficiente e rispettosa dell’ambiente.
Per quanto riguarda le applicazioni di refrigerazione commerciale e unità condensatrici, un passaggio all’R407A e all’R407F è già stato effettuato, riducendo così l’impatto del GWP di circa il 50%. Ulteriori sostituti stanno inoltre emergendo, come per esempio l’R448A e l’R449A per temperature medie e l’R452A per basse temperature di refrigerazione.

Danfoss sta lavorando su 34 refrigeranti globali alla ricerca delle migliori opzioni e ha certificato 19 famiglie di prodotti.

 

Il comparto elettrico e i sistemi di accumulo

Anie sistemi di accumuloNato dalla collaborazione tra ANIE Energia e RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), con i contributi di Enel Produzione, Enel Green Power e del Politecnico di Milano, il Libro Bianco sui sistemi di accumulo 2.0 presentato mercoledì 5 aprile a Roma, si pone l’ obiettivo di evidenziare le opportunità che l’ implementazione dei sistemi di accumulo elettrochimico è in grado di offrire al comparto elettrico.

Naturale evoluzione della prima edizione (2015), recepisce il significativo sviluppo tecnologico che questi sistemi hanno registrato come risposta alle crescenti richieste di sicurezza ed efficienza che il progresso del sistema elettrico impone. Si tratta, infatti, di una tecnologia che può essere determinante nel garantire stabilità, gestione ottimale dei parametri di rete e flessibilità in un sistema caratterizzato sempre più dalla presenza di operatori che racchiudono in sé la figura sia di produttori, sia di consumatori, i cosiddetti “prosumers”.

Come ha spiegato Matteo Marini, Vicepresidente ANIE e Presidente di ANIE Energia: «Lo sviluppo di reti intelligenti dotate di un elevato contenuto tecnologico, capaci di garantire con efficienza l’ organizzazione dei flussi di energia, è un tema prioritario ed improrogabile. All’ interno di queste smart grid, fortemente caratterizzate dalla presenza di fonti rinnovabili, efficienza energetica e sostenibilità del sistema, quello dell’ accumulo è una grande opportunità, sia dal punto di vista economico che ambientale e sociale. L’ industria italiana sta investendo molto su questo e siamo particolarmente lieti della collaborazione con RSE, un ottimo esempio di sinergia virtuosa tra mondo della ricerca, mondo accademico e mondo delle imprese su temi complessi ma cruciali per lo sviluppo di un settore, quello energetico, che ha un ruolo fondamentale nella crescita dell’ economia del Paese».

Il documento mette in evidenza come i sistemi di accumulo siano entrati in una fase che possiamo definire di “adolescenza”, con una progressiva diminuzione del gap fra i costi d'installazione e i tempi di recupero degli investimenti.

Nonostante questo miglioramento i sistemi di accumulo, in molti casi, non sembrano impianti ancora sostenibili con gli attuali meccanismi di mercato, in particolare per grandi sistemi da inserire in contesti industriali e per utenti dotati esclusivamente di impianti fotovoltaici.

Sostenibilità che, invece, sembra essere più vicina se si considerano sistemi “virtuali” nei quali batterie diffuse fra molti utenti vengano messe in comune per formare un sistema aggregato più economico e vantaggioso: una sorta di “immagazzinamento distribuito”.

I sistemi di accumulo risultano anche convenienti nelle realtà delle piccole isole, non servite dalla rete elettrica nazionale, dove le fonti rinnovabili sono concorrenziali rispetto all’ attuale produzione, come emerge dai due esempi presi in considerazione nel Libro Bianco, quelli di Ustica e Ventotene, che evidenziano l’economicità dell’installazione di sistemi di generazione fotovoltaica abbinati a sistemi di accumulo elettrochimico.

Anche la diffusione di veicoli elettrici e la conseguente realizzazione di un’infrastruttura di ricarica con sistemi di accumulo si è dimostrato un esempio di grande interesse. Una combinazione tra esigenze di mobilità sostenibile e minimizzazione dei costi che potrebbe aprirsi anche ad altre applicazioni di interesse industriale, migliorando ulteriormente le figure di merito dell’intervento.

 

Con Rehau il controsoffitto diventa di design

La gamma di sistemi radianti a soffitto di Rehau, grazie a una serie di accessori, consente di sfruttare i controsoffitti trasformando le superfici tecniche ed inattive in una nuova opportunità per arredare con stile, attribuendo al soffitto un nuovo ruolo da protagonista.

Le botole universali per deumidificatori e le strutture per faretti Rehau modificano la funzionalità dei controsoffitti che non sono più solamente utilizzati per nascondere o accedere agli impianti tecnici, ma aggiungono dettagli di design. Le prime favoriscono il controllo per un corretto mantenimento delle prestazioni attraverso moderne griglie forate; le seconde consentono di migliorare l’illuminazione riducendo le superfici inattive del soffitto. 

Accessori per controsoffitti REHAU deumidificatoriIntegrabili in qualsiasi impianto di raffrescamento e dimensionate a misura per i sistemi Rehau (400 x 700 e 200 x 200), le botole universali di ispezione per deumidificatori sono dotate di un pratico meccanismo di apertura a “clic” e si caratterizzano per un design modo discreto. Il montaggio è semplice e veloce grazie alla struttura preassemblata e al profilo tubolare brevettato che evita la fuoriuscita dalla parte opposta delle viti di fissaggio.    

Con Rehau le superfici inattive del controsoffitto possono essere sfruttate in termini di lighting design grazie alle strutture in gesso per faretti. Proprio per uniformità ed eleganza sono stare progettate con gli stessi materiali e in base agli interassi di posa e alle altezze del sistema radiante a soffitto Rehau.

Per cercare di soddisfare tutte le esigenze di progettazione di luce personalizzata e di estetica, sono disponibili in versione preassemblata in cartongesso (40 x 40) con uno, due o quattro fori per l’inserimento di lampadine led, con profilo in alluminio anodizzato con schermi in policarbonato opale anti UV, con prolungamenti con lastra in cartongesso, al fine di integrare strisce led

Con questa nuova serie di accessori per controsoffitti, Rehau non solo completa l'offerta di sistemi radianti, ma si propone come unico partner in grado di realizzare soffitti radianti di design

Fotovoltaico nel mondo: i numeri di un settore in costante crescita

Fotovoltaico nel mondoIl settore fotovoltaico è in continua crescita ormai da parecchio, nonostante gli alti e i bassi legati all’andamento dell’economia dei singoli Paesi e gli incentivi (Conto Energia) che in Italia ha spinto le installazioni negli ultimi anni.
Ma, complessivamente, di quanta potenza installata si tratta? Dove? Con quali rendimenti?
 

SolarPower Europe è una associazione che raggruppa tutte le realtà dell’intera catena del valore legata al mondo solare fotovoltaico. L’obiettivo è quello di modellare l'ambiente normativo e migliorare le opportunità di business legate all'energia solare in Europa.

L’associazione si occupa di raccogliere, organizzare e rendere accessibili le informazioni legate all’installato nel mondo.
Greenbyte è invece un produttore di sistemi di controllo per centrali solari: sulla base di dati propri e di quelli di SolarPower Europe, l’azienda ha realizzato alcune infografiche interattive che mostrano l'evoluzione (qualitativa e quantitativa) del parco solare installato nel mondo a partire dal 1992 fino al 2015, con interessanti risultati.

I valori sono impressionanti: partendo da un ipotetico “valore zero” nei primi anni '90 (le statistiche conteggiano gli impianti di una certa dimensione, superiore ai 25 MW) se nel 2010 il totale censito era pari a 41,3 GW, nel 2013 è salito a ben 138,4 GW, per attestarsi a 229,3 GW nel 2015.

Ad oggi la maggiore produzione arriva dalla Cina, con 43 GW, seguita dalla Germania (circa 40 GW), dal Giappone (34 GW) e dagli Stati Uniti (25 GW). L’Italia si posiziona al quinto posto, con un totale prodotto di 18,6 GW.
Sarà interessante osservare l’evoluzione nei prossimi anni, visto il ritmo impresso dalla Cina e dagli “arrembanti” paesi arabi e da alcuni paesi africani.

 

Impianti fotovoltaici: il super ammortamento

Italia SolareCome migliora la redditività degli impianti FV con le nuove aliquote per l'ammortamento? Questo il titolo del seminario di Italia Solare che fa parte del tour 2017 Italia Loves solar energy che ha come obiettivo quello di creare concrete opportunità economiche legate alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica

L'Agenzia delle Entrate e il Ministero per lo Sviluppo Economico, con la circolare 4/E del 30 marzo 2017, hanno fornito chiarimenti su alcune misure volte a dare impulso all’ammodernamento delle imprese e alla loro trasformazione tecnologica e digitale.  

Tra queste anche la disciplina degli ammortamenti degli impianti fotovoltaici e l’applicabilità agli stessi del super ammortamento.

Il super ammortamento è un’agevolazione che prevede l’incremento del 40% del costo fiscale di beni materiali acquistati entro il 31 dicembre 2017, data che poi è stata prorogata fino al 30 giungo 2018. Il bene strumentale può essere inserito in detrazione a patto che l’ordine sia stato completato entro il 31.12.2017 insieme al pagamento in acconto di almeno il 20% del costo complessivo.

Gli impianti fotovoltaici, con questo provvedimento, tornano a essere considerati dei beni immobili.

Secondo la circolare sono ammortizzabili con il coefficiente del 9% e possono beneficiare del super ammortamento le componenti di natura impiantistica delle centrali (tra le quali i pannelli fotovoltaici), con funzioni produttive e che non risultano attribuire all’immobile nel quale sono collocate un’utilità apprezzabile.

I costi afferenti le componenti immobiliari delle centrali fotovoltaiche, invece, sono ammortizzabili ad aliquota del 4%.
Questi alcuni degli argomenti che verranno trattati durante il seminario di Italia Solare il prossimo 26 aprile in via Serbelloni 4 a Milano presso lo studio Macchi di Celere e Gangemi dalle ore 14 alle ore 17.

Esperti fiscalisti faranno luce sugli effetti che questa circolare ha sui bilanci 2016 e sui business plan delle imprese; come accatastare le centrali fotovoltaiche e come scorporare le componenti impiantistiche delle centrali.

La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati a 50. 
Per partecipare all’evento è obbligatorio iscriversi sul sito di Italia Solare.

Ecodan: il riscaldamento sostenibile, efficiente e smart

Sistema Split EcodanEcodan di Mitsubishi Electric è la linea di pompe di calore aria-acqua destinata al riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria in un unico sistema. “Ecodan è adatta per rispondere a esigenze di comfort per il settore residenziale soprattutto nel caso di villette: il sistema trasferisce il calore esterno in ambiente sfruttando l'acqua come mezzo vettore, con lo stesso comfort dei tradizionali sistemi a combustione“ ha sottolineato Stefano Lupi, Marketing Communication Section Air Conditioning Division. 
“Ecodan è compatto, versatile e consente di soddisfare diverse necessita: riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria. Mitsubishi Electric con questa soluzione si pone come un partner ideale per un nuovo modo di abitare moderno e sostenibile, in grado di garantire efficienza energetica e risparmio in bolletta” ha aggiunto Stefano Lupi.

Ecodan è disponibile in diversi modelli: residenziale autonomo con soluzioni di tipo split Hydrobox, Hydrotank o Packaged, residenziale centralizzato con soluzione di tipo VRF denominata HWS & ATW o Package HWHP, commerciale e il terziario.

Le prestazioni del sistema sono garantite anche con bassissime temperature dell’aria esterna, infatti il sistema è in grado di erogare acqua calda a 60°C senza ausilio di resistenze elettriche di integrazione.

Principio di funzionamento Ecodan

La versione con recupero di calore consente – durante i mesi estivi – di riscaldare l’acqua sanitaria grazie all’energia sottratta dagli ambienti climatizzati: in questo modo viene recuperato un importante valore energetico che verrebbe disperso nell’ambiente garantendo una riduzione dei consumi e dei costi di esercizio.

Il sistema Inverter dei compressori e il sistema di controllo della temperatura consentono di erogare solo la potenza necessaria al fabbisogno termico dell’edificio.

Il sistema di gestione e controllo è semplice e intuitivo sia attraverso un display a icone grafiche, sia da remoto e grazie a MelCloud il sistema di controllo wi-fi basato su Cloud Computing tramite App.

Perché installare Ecodan?
“Sono diverse le motivazioni, innanzitutto con un unico sistema si può avere caldo, freddo e acqua calda; inoltre con la nuova riforma delle tariffe elettriche è conveniente installare una pompa di calore e da ultimo è possibile usufruire delle detrazioni fiscali per riqualificazione energetica (ecobonus 65%), delle detrazioni per ristrutturazione edilizia (detrazione 50%) o del Conto Termico” ha concluso Stefano Lupi.

Mr. Slim ecodan