"Contribuire concretamente alla salvaguardia del Pianeta rappresenta il primo impegno per Vaillant. Un impegno preciso, mirato a raggiungere il minor impatto ambientale nel più breve tempo possibile", ha dichiarato Gherardo Magri, Amministratore Delegato di Vaillant Italia. "Un impegno che vede concrete applicazioni a partire dai processi di progettazione e produzione, che coinvolge fornitori, clienti, partner e noi stessi in prima persona: un invito a essere protagonisti del cambiamento rivolto a tutti".
Concetto ribadito da Marco Basla – Communication Manager di Vaillant Italia – che parlando della nuova strategia dell’azienda ha sottolineato tre concetti: innovazione, tecnologia e salvaguardia del pianeta. Proprio l’ecosostenibilità è uno dei fattori fondamentali e infatti “vogliamo conoscere le abitudini degli italiani e la loro conoscenza tecnologica, ma soprattutto capire dove viene cercata l’ecosostenibilità. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di aderire al Terzo Osservatorio Nazionale sullo stile di Vita Sostenibile promosso da Lifegate e curato da Eumetra Monterosa che ha come obiettivo quello di monitorare il rapporto tra gli italiani e la sostenibilità e analizzare le conoscenze sulle moderne tecnologie verdi".
Da sempre Vaillant crede nella crescita e nel progresso sostenibile affiancato da qualità, affidabilità, ricerca di nuovi materiali puntando all’efficienza energetica e al risparmio.
Il Terzo Osservatorio Nazionale sullo stile di Vita Sostenibile ha subito evidenziato che per gli italiani sono di primaria importanza l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici con una percentuale pari al 79% e 72%.
Per contrastare questi fenomeni, gli italiani ritengono sia necessario investire nelle fonti energetiche rinnovabili (90%) e nel potenziamento dei mezzi pubblici (89%).
Tra le soluzioni più adeguate per migliorare la sostenibilità ambientale spiccano la raccolta differenziata dei rifiuti speciali nelle isole ecologiche (81%), la sostituzione dei sistemi di illuminazione pubblica (78%), la riqualificazione energetica e l’utilizzo di energia rinnovabile (62%).
Passando nella sfera casa si scopre che gli italiani hanno abitudini sostenibili come la raccolta differenziata (71%) e l’utilizzo di elettrodomestici a basso consumo energetico (53%).
Ma quali sono gli oggetti per cui si è più disposti a spendere? La ricerca individua gli elettrodomestici green (incluse caldaie e climatizzatori) e i led.
Nonostante questa anima sostenibile solo un italiano su tre è disposto a spendere di più per acquistare energia prodotta da fonti rinnovabili.
“Questa indagine sottolinea che stiamo seguendo la strada corretta e che gli Italiani sono pronti a un cambiamento green” ha sottolineato Basla. “Gli operatori del settore, gli installatori devono evolversi e capire che la strada da seguire è solo quella dell’efficienza. Bisogna quindi puntare al consumatore in modo che quest’ultimo sproni tutta la filiera” ha aggiunto Magri.
Il 40% dei consumi energetici in Europa è assorbito dagli edifici e in Italia quasi il 18% della CO2 è prodotto dal settore residenziale.
Ci sono ben 19 milioni di caldaie operanti, il 70% è ancora di tipo tradizionale, a bassa efficienza, mentre addirittura 7 milioni sono obsolete, quindi a bassissima efficienza e con emissioni significative di CO2.
La sostituzione con modelli a condensazione è fondamentale: potrebbe contribuire a ridurre del 16% le emissioni di gas serra nel residenziale, e ogni famiglia potrebbe avere un risparmio medio in bolletta di oltre 300€.
Vaillant per supportare l’utente finale è impegnata in una campagna per la rottamazione delle caldaie vecchie e inefficienti con una garanzia di 7 anni di tranquillità che equivale a:
Grazie alla tecnologia a condensazione non solo è possibile abbattere i costi della bolletta, ma usufruire degli incentivi fiscali fino al 65% della spesa sostenuta.
Vaillant, proprio per attuare i propri impegni per l’ecosostenibilità, ha dato vita a The Green Evolution che significa: