Lo smart metering e i contatori elettrici 2G sono fondamentali per l’ammodernamento della rete e migliorare l’efficienza energetica e favorire comportamenti virtuosi: questi i temi proposti da Vincenzo Quintani, Coordinatore del Gruppo Smart Metering di CSI (Componenti e Sistemi per Impianti) di Federazione Anie.
È necessario promuovere la diffusione e la conoscenza relativa ai nuovi contatori intelligenti per le utenze domestiche.
Tantissimi i vantaggi lato efficienza energetica: lo smart metering potrebbe portare a una riduzione dei consumi energetici del 10% solo grazie alla consapevolezza dei consumi.
Durante l’incontro con l’onorevole Gian Mario Fragomeli, membro della VI Commissione Finanze della Camera, Federazione Anie ha esposto la propria visione sullo smart metering evidenziando le opportunità per tutta la filiera.
“Dal punto di vista tecnologico, stiamo vivendo un vero e proprio salto di qualità – ha spiegato Quintani: possiamo realizzare un network intelligente e automatizzato attraverso cui i vari contatori possano comunicare tra loro, con il distributore e l’utente finale. Realizzare un sistema di smart metering significa realizzare una rete intelligente con un sistema di misurazione evoluto, efficiente e ad elevate prestazioni, in grado di attuare automazioni, telecontrollo e telegestione dei contatori d’utenza. Un aspetto basilare di uno smart meter è rappresentato dall’elevato contenuto di innovazione tecnologica, la quale – dal contatore vero e proprio – si “propaga” con i suoi benefici verso gli operatori delle reti acqua, gas, calore e verso i consumatori finali, ovvero i cittadini. Lo smart metering costituisce quindi il primo e principale passo verso la smart city e la smart grid ad alto valore aggiunto”
La Direttiva 2004/22/CE (Measurement Instrument Directive, cosiddetta “Direttiva MID” ha definito i requisiti essenziali per gli strumenti di misura, e l’Europa ha iniziato il processo di sostituzione dei vecchi contatori con nuovi smart meter.
L’Italia è stata una dei primi paesi a installare nel 2000 la prima generazione di contatori intelligenti.
“Dobbiamo continuare ad investire, soprattutto nell’informazione verso il cliente. Un esempio virtuoso arriva dalla Gran Bretagna che nel 2012 ha proposto un progetto di introduzione dello smart metering accompagnato da una campagna mediatica e dall'istituzione di un’agenzia governativa il cui compito è stato quello di illustrare i benefici dei contatori intelligenti. Se vogliamo davvero fare passi avanti occorre favorire il passaggio dell’utente da consumer a prosumer: è necessaria la comunicazione e la conoscenza per promuovere l’innovazione e la tecnologia” ha sottolineato Quintani.