Videocitofono IP: integrazione dei sistemi di sicurezza

CVideocitofono IP VL-VN1900 intercomon l’obiettivo di supportare i professionisti nel loro lavoro e migliorare l’efficienza e le prestazioni degli impianti sfruttando le tecnologie più innovative, Panasonic presenta sul mercato un nuovo sistema modulare di videocitofono IP, in grado di rispondere alla sempre crescente richiesta di integrazione dei sistemi di sicurezza degli edifici moderni.

Si tratta del modello VL-VN1900, che può essere utilizzato integrandolo con un’ampia scelta di dispositivi di sicurezza, come le telecamere di videosorveglianza collegate in rete, i telefoni SIP e i videoregistratori, assicurando un perfetto monitoraggio degli ambienti e delle persone.

Collegabile con un cavo singolo, grazie al PoE (Power over Ethernet), il sistema è semplice da installare e consente di ridurre significativamente i costi di messa in opera. Inoltre, supporta fino a 2.000 dispositivi SIP tramite la connettività PoE standard, semplicemente integrando un quadro di controllo.

Come spiega Ye-Un Lee, Marketing Manager di Panasonic Video Intercom: «In molti edifici moderni, i cablaggi IP risultano già predisposti come trunk di linee e ciò consente d’installare i sistemi video interfono IP in modo davvero semplice. Questo sistema basato su IP risponde alle esigenze dei grandi condomini e dei complessi residenziali molto affollati, in quanto permette di supportare simultaneamente numerose configurazioni, a differenza dei sistemi analogici oggi in commercio. Per i complessi edilizi più grandi, infatti, l’IP rappresenta un notevole progresso, poiché consente di utilizzare molti più dispositivi di sicurezza contemporaneamente».

L’innovativo monitor touch screen LCD da 7” VL-MN1000 di cui è dotato il sistema è in grado di collegarsi a una telecamera IP Panasonic e integra avanzati dispositivi di blocco elettronici, tramite i quali è possibile effettuare il controllo accessi direttamente da schermo.

Al nuovo videocitofono IP VL-VN1900 si aggiunge una serie di lobby station da posizionare sulle porte e nell’atrio degli edifici, ognuna dotata di telecamera grandangolare e lettore RFID che supporta fino a cinque schede di accesso per ciascun residente.

Tutte le chiamate indirizzate alle singole residenze possono essere indirizzate verso la portineria grazie alla particolare modalità “Reception”, assicurando così la tranquillità degli abitanti dell’edificio, in particolare nelle ore notturne, mentre è anche disponibile nel nuovo sistema un’ampia gamma di funzionalità di registrazione sia di immagini, sia di audio e video.

 

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