Fotovoltaico e accumulo, e la casa è davvero Smart!

L’impianto fotovoltaico con accumulo sta prendendo sempre più piede, come dimostra il mercato dello storage in Italia e, dalle stime degli analisti, potrebbe presto assumere una dimensione pari all’attuale mercato residenziale. In Germania, Paese in cui la diffusione di fotovoltaico è molto accentuata, le stime attuali per il 2017 danno una penetrazione dello storage nel mercato residenziale pari al 50%, percentuale che lascia intravedere ottimi sviluppi anche nel nostro Paese.

I benefici per le famiglie italiane sono già concreti e realizzabili grazie agli attuali costi delle tecnologie e agli strumenti fiscali (detrazione del 50%) confermati per il 2017.

Questo permetterebbe oggi il concretizzarsi di un scenario nuovo: la famiglia italiana potrà scegliere liberamente la modalità di approvvigionamento di energia elettrica guadagnando non solo economicamente, ma anche a livello di indipendenza energetica.

Gli impianti fotovoltaici con batteria per accumulo permettono, grazie a speciali batterie, di utilizzare durante le ore notturne, proprio quando i consumi di energia elettrica sono maggiori, tutta l’energia prodotta e accumulata durante le ore di irraggiamento solare, aumentando la quota di autoconsumo e l’indipendenza dal gestore di rete.

Negli ultimi anni le tecnologie di accumulo hanno compiuto enormi progressi e, grazie all’ingresso di nuovi produttori, i costi sono diminuiti notevolmente rendendo l’investimento sempre più conveniente.  

Domotica, fotovoltaico e accumulo

Sistema di accumulo residenzialeDomotica e fotovoltaico sono due mondi che si stanno evolvendo verso una nuova direzione e l’inverter sarà proprio il cuore di questa trasformazione. Già oggi nelle smart home la digitalizzazione ci permette di far comunicare tra loro, in maniera completamente automatizzata, componenti diversi come impianti fotovoltaici, elettrodomestici, pompe di calore, automobili e soluzioni di accumulo, controllandoli mediante un sistema di gestione energetica intelligente sulla base delle previsioni del tempo e delle esigenze specifiche degli utenti.

 

Tutto questo può adesso essere comodamente monitorato grazie a delle App per smartphone o tablet che, grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva, permettono di avere sempre tutto sotto controllo.

Attraverso il contatore elettrico si ha la possibilità di monitorare e fornire informazioni su flussi e carichi dell’abitazione.
L’inverter, e i relativi sistemi di gestione dell’energia ad esso collegati, avendo la capacità di interfacciarsi con la rete, possono diventare l’elemento cruciale per la gestione energetica dell’abitazione.

Tale sistema è così in grado di decidere autonomamente se utilizzare l’elettricità prodotta per l’autoconsumo interno all’edificio (ad esempio elettrodomestici o auto elettrica), oppure se venderla alla rete sulla base di un algoritmo che tiene conto del prezzo di vendita sul mercato in quel momento, programmando così i consumi elettrici non indispensabili nell’immediato, come la lavatrice o l’asciugatrice. Il vero valore aggiunto sarà in questo modo creato dall’interconnessione dei sistemi fotovoltaici con altre fonti energetiche e con gli utilizzatori che diventeranno sempre più parte attiva nelle decisioni.

Accumulo non solo domestico

Gestione sistema di accumulo SMAUna delle applicazioni del fotovoltaico abbinato all’accumulo che sta riscuotendo sempre maggiore interesse è quella che si sta verificando nel settore dell’Automotive in cui sempre più case automobilistiche stanno scoprendo i benefici e le potenzialità dei sistemi di accumulo per l’energia.

La mobilità elettrica, e la conseguente diffusione dei relativi sistemi di accumulo, porteranno certamente il settore energetico verso nuovi approcci di business. Le grandi case automobilistiche infatti, sfruttando i propri canali di distribuzione e comunicazione, forniscono un contributo decisivo affinché il tema dell’accumulo sia effettivamente percepito dall’opinione pubblica con un impatto non indifferente anche sulle applicazioni domestiche. Questa è la rivoluzione energetica 2.0 che procede a una velocità travolgente. Non c’è più niente di ovvio: l’energia elettrica non è più un bene esclusivo, ma diventa liberamente disponibile.

Nei prossimi anni tutto dunque ruoterà quasi esclusivamente attorno al concetto di “prosumer”, i cosiddetti “prosumatori”, ovvero le persone che producono e consumano energia al tempo stesso, modello che renderà necessario elaborare un’offerta energetica e strutturale adeguata al loro stile di vita.

Articolo di Valerio Natalizia – Regional Manager SMA South Europe per ElettricoMagazine

Questo articolo è tratto dallo speciale Smarthome, che può essere letto, scaricato e condiviso da questo indirizzo.

L’illuminazione di emergenza CrystalWay vince i Lux Awards

L’apparecchio di segnalazione CrystalWay di Eaton ha vinto il titolo prodotto dell’anno nel settore apparecchi di emergenza durante i Lux Award nel Regno Unito. 
I Lux Awards premiano i migliori prodotti per l’illuminazione e i progetti e le aziende più innovative: CrystalWay, oltre a un’estetica piacevole, mantiene consumo energetico e costi di manutenzione bassi nello svolgimento delle proprie funzioni.

Le linea CrystalWay – apparecchi per segnalazione di sicurezza dal design contemporaneo – è composta di modelli autonomi e ad alimentazione centralizzata, è flessibile per adattarsi a diversi ambienti, dagli uffici agli aeroporti. CrystalWay integra la tecnologia LED, componenti di lunga durata ed è compatibile con i sistemi di diagnostica, quali CGLine+ e CG-S di Eaton.

Grazie alle 100.000 ore di vita attesa, il numero degli interventi di manutenzione risulta estremamente ridotto.

“Siamo lusingati che il nostro apparecchio di segnalazione CrystalWay sia stato scelta come prodotto dell’anno per l’illuminazione di emergenza” ha dichiarato Jean Luc Scheer, product line manager presso Eaton. “Un’ottima collaborazione tra ricerca e sviluppo ha creato un prodotto in cui estetica, ergonomia e caratteristiche tecniche sono state ottimizzate per andare incontro agli interessi di utilizzatori finali, designer e installatori. Eaton continuerà a produrre illuminazione di emergenza che risponde alle esigenze del mercato.”

Gli installatori sono pronti per la smart home?

Sicurezza, confort e risparmio sono trend di sviluppo per la realizzazione della smart home. Gli installatori sono pronti e preparati alle nuove sfide che il mercato riserva loro?

Smart HomeRISCO Group, azienda attiva nel settore della sicurezza e specializzata nello sviluppo di soluzioni di sicurezza integrate, ha svolto un’indagine coinvolgendo gli installatori proprio per comprenderne la predisposizione all’innovazione e la preparazione all’installazione di nuove tecnologie integrate.

Dall’indagine di RISCO emerge un interesse, il 26,5% degli installatori che ha già realizzato installazioni smart home, quasi il 60% che le sta pianificando nel prossimo futuro e il 41% che prevede invece di acquistare un sistema per testarlo prima di installarlo.

I professionisti italiani della sicurezza vedono grandi opportunità di crescita per il proprio business dall’introduzione nella propria offerta di soluzioni per rendere le abitazioni connesse e smart: il 59,7% degli installatori è convinto di ampliare il portafoglio di nuovi clienti, aumentare il valore medio dell’installazione (43,3%) e guadagnare un vantaggio competitivo rispetto ad altre aziende della propria zona (46,5%).

E gli utenti finali cosa ne pensano? Dalla comparazione dei dati emergono analogie e differenze:

Installatori: un canale da potenziare e supportare

Nonostante il mercato della smart home sia in forte crescita e l’Internet of Things promette di crescere, dalla ricerca di RISCO emerge che ancora una fetta di installatori italiani che non prevedono installazioni smart home nel breve periodo, manifestando addirittura una certa resistenza al cambiamento. Il 42,9% degli installatori ritiene che queste soluzioni siano ancora troppo costose, e il 19% di non avere un’adeguata formazione e il 14,3% dichiara di non installare sistemi basati su cloud.

Purtroppo questo scenario spinge l’utente finale ad avvicinarsi a soluzioni “fai da te. È necessaria un’adeguata azione di formazione e supporto verso i professionisti della sicurezza: RISCO Group investe per affiancare il proprio canale nell’affrontare le sfide.
RISCO Stars è il programma che offre molti vantaggi come la formazione online; l’interfaccia di gestione RISCO Cloud consente di gestire in modo più preciso e puntuale i propri utenti, oltre a poter eseguire controllo e diagnostica da remoto; e un sito sempre aggiornato che consente di configurare il sistema di sicurezza più adatto sulla base della tipologia della propria abitazione.

Kerberos: all’insegna dell’efficienza energetica

Nata a Padova con l’obiettivo di offrire soluzioni informatiche, occupandosi della progettazione e dell’assistenza nel 2004, Kerberos è in grado di proporre una gamma articolata di soluzioni per l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse energetiche sia in ambito civile, sia industriale.

Innovazione nella termoregolazione domestica

“MaggiorDOMO”, è la soluzione evoluta per la termoregolazione degli edifici e per la contabilizzazimaggiorDOMO-condominioone dei consumi che offre al gestore e all’amministratore la possibilità di controllare da remoto la funzionalità degli impianti.

La soluzione, basata su tecnologia wireless, consente di aumentare il comfort e ridurre i consumi energetici.

È disponibile anche in versione “stand-alone” adatta a essere utilizzata in singoli appartamenti.

Il testo del decreto di recepimento della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica impone l’adozione di un sistema di controllo e misurazione: di regola si tratta di una valvola termostatica e di un misuratore indiretto installato su ogni singolo radiatore.

MaggiorDOMO di Kerberos garantisce l’ottimizzazione delle erogazioni e dei relativi consumi: mette l’utente in condizione di decidere quanto, come e in quali ambienti riscaldare, migliorando il comfort domestico e tenendo sotto controllo con precisione i consumi.
Tra le peculiarità del sistema anche la la semplicità di installazione e un costo contenuto, di poco superiore alla soluzione tradizionale. 

Kerberos per l’industria

In ambito industriale Kerberos, con la gamma X-Monitor, propone soluzioni evolute, basate su dispositivi wireless. La soluzione tecnologica adottata permette di realizzare misure precise senza interventi strutturali sul sistema esistente e senza la necessità di fermo impianto
X-Lighting Industrial e X-Lighting City sono due soluzioni che consentono la gestione ottimale dell’illuminazione in scenari complessi con significative riduzioni dei consumi, un significativo abbattimento dei costi di manutenzione e, grazie alla tecnologia wireless, non sono necessari interventi di cablaggio. 

Il modus operandi di Kerberos

Kerberos dispone di un’organizzazione in grado di fornire un vero e proprio servizio “chiavi in mano”, che include la formazione dei tecnici del cliente con un programma denominato X-Academy che viene attuato presso la sede del cliente. 

L’azienda provvede all’installazione ed al collaudo degli strumenti di misura, alla raccolta ed alla visualizzazione dei dati attraverso lo strumento denominato X-Platform Easy configurabile sulla base delle esigenze del cliente.

Grazie alla propria capacità di prospettare al mercato soluzioni innovative ed affidabili, ha saputo acquisire la fiducia di importanti e qualificati committenti. Kerberos, in questi anni, ha realizzato oltre 400 impianti in cui sono installati oltre 20.000 dispositivi; la maggior parte realizzati in Italia, ma anche in Brasile, Argentina e Cipro. 

 

Rinnovabili e accumuli nel mercato elettrico

Italia SolareItalia Solare ha fornito a Terna le osservazioni sulla bozza di regolamento recante le modalità per la creazione, la qualificazione e la gestione delle unità virtuali di produzione abilitate al mercato dei servizi di dispacciamento.

Seppure l’associazione apprezzi l’avvio di progetti pilota, è necessaria una normativa stabile di riferimento per consentire agli operatori del settore la pianificazione di investimenti.

In linea con le indicazioni della Commissione Europea e come riconosciuto nel documento SEN in consultazione, Italia Solare auspica l’avvio di un mercato locale del dispacciamento allo scopo di massimizzare l’utilizzo della generazione distribuita, anche di piccola taglia, da fonti rinnovabili. Quindi aggregatori e gestione locale dei servizi di dispacciamento.

“Siamo convinti che tutto il patrimonio degli impianti fotovoltaici esistenti e futuri debba essere valorizzato al massimo permettendo la loro partecipazione, anche in forma aggregata e abbinati ai sistemi di accumulo elettrochimico, al mercato di bilanciamento, di riserva e di altri servizi di sistema” ha dichiarato Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Italia Solare.

Italia Solare ha evidenziato anche la necessità di definire le regole sulla base delle quali i distributori potranno consentire o meno la partecipazione degli impianti al mercato del dispacciamento e ha rilevato l’inadeguatezza di alcuni vincoli tecnici, tra cui, in particolare, quello di dover sostenere la modulazione per tre ore consecutive.

È iniziata l’era della Grid Parity

Il fotovoltaico è un settore sempre più vicino alla Grid parity, l’importanza di questa tecnologia sta aumentando anche grazie alla consapevolezza di vantaggi e benefici, alla discesa dei costi, a nuovi target ambientali: questo quanto emerso dal convegno PV Investment Grade organizzato da SMA Italia ed Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano.

“Il fotovoltaico sta crescendo in maniera inarrestabile e a livello globale sarà la principale fonte di riferimento, il consumo globale di energia dovrebbe aumentare del 2% annuo soprattutto a causa della crescita economica nei paesi emergenti e ci si aspetta una sostituzione delle fonti energetiche fossili a favore delle energie rinnovabili vista la veloce riduzione dei costi dell’elettricità dovuti all’utilizzo dell’energia solare ed eolica” ha sottolineato Valerio Natalizia, Regional Manager SMA South Europe.

Gli obiettivi di miglioramento climatico stanno portando a nuove regolamentazioni che puntano alla sostenibilità e a soluzioni eco-compatibili che comportano la sostituzione  di caldaie a petrolio e gas, alla riduzione obbligatoria di emissione di CO2 e a un incremento della mobilità elettrica.

A livello mondiale il fotovoltaico nel 2016 si è attestato su 75 GW di installazioni, Cina, Stati Uniti e Giappone sono i primi tre paesi, basti pensare che circa la metà dell’installato complessivo (34,5 GW) è proprio in Cina, mentre solo l’8% del mercato complessivo è in Europa.

Il mercato energetico sta cambiando velocemente e il digitale sta prepotentemente trasformando l’energia, ora si parla di Digital Energy e Internet Energy che rappresentano l’unione di più tecnologie e la convergenza verso l’Internet of Things.

Non si parla più di prodotti, ma di sistemi: fotovoltaico, accumulo, E-Mobility, riscaldamento e condizionamento per una riduzione dei costi energetici.
La convergenza tra i settori è gestita automaticamente da “energy apps” senza compromettere gli stili di vita o i processi lavorativi, l’utilizzo di piattaforme aperte basate sull’IoT.

“Sono convinto che una strada da percorre sia quella del revamping che rappresenta un’opportunità poiché in Europa il fotovoltaico è partito prima con sistemi di incentivazione diretta come i conti energia” ha aggiunto Natalizia. Proprio il revamping e il repowering sono stati i temi oggetto dell’ultimo report dell’Energy&Strategy Group e “nonostante la base installata di impianti che necessiterebbero di interventi sia nell’intorno dei 4 GW, è ragionevole ipotizzare che gli impianti effettivamente oggetto di intervento siano compresi tra 1,5 GW (scenario pessimistico) e 3 GW (scenario ottimistico)” ha sottolineato Vittorio Chiesa, direttore dell'E&S Group della School of Management del Politecnico di Milano.

“Tra il 2017 e il 2020 il mercato delle installazioni potrebbe avere una crescita interessante dai 400/450 MW dell’anno agli 800 del 2020 perché ci sono una serie di elementi che possono giocare a favore di una ripresa del comparto”. 

La diffusione di queste tecnologie, ma soprattutto del fotovoltaico potrà essere ancora maggiore in presenza di politiche territoriali fortemente orientate all’inserimento di tali insediamenti produttivi e di processi autorizzativi e amministrativi che facilitino le scelte di investimento.

Per i nuovi impianti di grande taglia, se da un lato persiste ancora la necessità di dare strumenti che favoriscano la finanziabilità degli investimenti, dall'altro lato, risulta opportuno far evolvere i sistemi di sostegno da incentivazioni dirette sulla produzione a fattori abilitanti l'attività di produzione.

L’esempio di Montalto di Castro in grid parity

Il progetto di Montalto di Castro è ad oggi il più grande impianto fotovoltaico in grid parity realizzato finora in Italia, e uno tra i più grandi in Europa.

È composto di 5 impianti fotovoltaici, ed è stato realizzato grazie a una progettazione accurata e alla collaborazione di partner finanziari e tecnici, tra cui la divisione ingegneria di SMA Italia.

“Si parla di grid parity già da diversi anni, e ora questo scenario non è più solo un’ipotesi ma è finalmente diventato realtà” ha sottolineato Valerio Natalizia

Montalto di CastroLa scelta di inverter SMA Sunny Central CP-XT ha consentito la diminuzione del 10% dello spazio necessario all’installazione e del 20% dei tempi di installazione, mentre l’assenza di cavi di comunicazione e la riduzione del 50% dei tempi di manutenzione rendono Sunny Central MV Solution, la soluzione totalmente outdoor particolarmente adatta per la grid parity.

4 impianti a 13.3 MWp e 1 a 10 MWp, 58 inverter Sunny Central CP-XT in 30 cabine da 20”, 500 Km di cavi di stringa stesi, 40.000 pali infissi nel terreno a sostenere 200.000 moduli fotovoltaici da 315-320 Wp installati su tracker monoassiali indipendenti da 40 unità che si estendono su una superficie totale di oltre 150 ettari.
Questi i numeri di Montalto di Castro, un passo importante verso la produzione di energia rinnovabile senza sussidi e in grado di competere con le fonti tradizionali.

 

 

Total Connect Box, la centrale antintrusione wireless di Honeywell

Total Connect Box di Honeywell è un sistema di sicurezza wireless compatto dotato della funzione di automonitoraggio, può essere installato in qualunque ambiente, adattandosi discretamente all'arredamento.
Inoltre offre agli installatori Total Connect Pro Manager, uno strumento che consente di effettuare la manutenzione predittiva attraverso il cloud. Queste soluzioni fanno parte dell’offerta Connected Home di Honeywell.
 
Total Connect Box è dotato di comunicatori Ethernet e GPRS a scelta, oltre ad un modulo opzionale Wi-Fi/Bluetooth: progettare la perfetta installazione diventa semplice e non sono necessari cablaggi aggiuntivi.

In caso di attivazione dell’allarme, l’utente viene avvisato tramite e-mail, notifica vocale o SMS. Per supportare al meglio l’utilizzo del sistema è a disposizione l’applicazione Web Total Connect 2.0E sul cloud Honeywell che consente di attivare e disattivare il sistema di sicurezza o controllarne lo stato. 

Se il sistema di sicurezza comprende uno o più sensori di movimento per telecamera CAMIR-F1, le immagini possono essere registrate nel cloud Honeywell.
Installato da installatori e professionisti della sicurezza, Total Connect Box dispone di sensori di movimento, contatti per porte/urti, pulsanti antipanico, sensori di fumo e monossido di carbonio. È possibile utilizzare anche Total Connect Box come gateway di comunicazione per rilevatori di fumo e CO2 per una maggiore tranquillità. 

In aggiunta, gli installatori possono offrire la possibilità di controllare a distanza gli impianti di illuminazione e riscaldamento utilizzando la Web App Total Connect 2.0E e le smartplug Honeywell, che consentono di aggiungere funzionalità di automazione alla presa elettrica come monitorare il consumo energetico.

Manutenzione predittiva in cloud

Total Connect Pro Manager è la soluzione che rende facile la manutenzione dei sistemi di sicurezza Total Connect Box installati. Total Connect Pro Manager è uno strumento di manutenzione, rivolto agli installatori, che consente di accedere a distanza alle centrali di sicurezza Total Connect Box per eseguire operazioni di diagnostica, regolare le impostazioni. Grazie a questo strumento, gli installatori possono offrire manutenzione preventiva, come avvisare se la batteria del sistema si sta scaricando o se la modifica della posizione di un sensore sta causando livelli di trasmissione radio inadeguati.

“Desideravamo creare una soluzione di automonitoraggio per offrire un valore reale ai nostri professionisti della sicurezza: abbiamo sviluppato nuovi servizi usando il cloud Honeywell per offrire servizi di manutenzione preventiva e soluzioni di domotica in modo semplice” ha dichiarato Flavio Daffara, Responsabile Marketing dei prodotti della divisione Security and Fire di Honeywell Home and Building Technologies.

Digitalizzazione: accordo Cisco e Enel

Cisco e Enel hanno firmato un Protocollo di Intesa per sviluppare soluzioni digitali innovative nel settore energetico, inoltre predisporranno programmi di formazione per contribuire a colmare il “gap” italiano sulle competenze digitali.

Il programma di formazione specialistica consentirà ai dipendenti Enel, agli studenti e ai professionisti di aggiornare le proprie competenze al fine di acquisire le conoscenze necessarie per gestire, controllare e mantenere protetta una rete in cui tecnologie digitali e tecnologie elettriche tradizionali sono sempre più connesse tra di loro. Le principali aree di collaborazione sono: Internet of Things (IoT), Cybersecurity e integrazione fra tecnologie digitali e tradizionali.

L’obiettivo è sfruttare le potenzialità delle tecnologie di telecomunicazione, di sicurezza informatica, IoT per creare nuovi servizi e una smart grid sicura, intelligente e affidabile.
 
L’accordo fa parte del programma Digitaliani, il piano di investimenti di Cisco in Italia, che mette a disposizione 100 milioni di dollari in tre anni per accelerare la digitalizzazione.

“La digitalizzazione permette di gestire e proteggere meglio risorse preziose come l’energia. Insieme possiamo sviluppare innovazione digitale ed avviare iniziative tecnologiche per creare una nuova generazione di servizi basati sull’Internet delle Cose. Il mondo cambia a un passo sempre più veloce: creare insieme e co-innovare è la chiave per affrontare le opportunità e le sfide del futuro” ha commentato Edwin Paalvast, Presidente di Cisco EMEAR.

“Siamo entrati in una nuova era per il settore dell’Energia, dove connettività, la capacità di raccogliere dati, elaborarli e utilizzarli correttamente hanno e avranno un ruolo sempre più importante.  Enel farà leva su digitalizzazione e convergenza, attraverso la diffusione e l’utilizzo delle più moderne tecnologie, sinergicamente con le economie locali. L’accordo con Cisco si sposa con la visione di gruppo, Open Power, che enfatizza l’apertura verso collaborazioni con le aziende più qualificate per lo sviluppo di nuove applicazioni e la diffusione della cultura digitale” ha aggiunto Livio Gallo, Direttore Globale Infrastrutture e Reti di ENEL. 

La formazione per le reti del futuro

Il programma di formazione verterà sulle tecnologie smart grid, attraverso il corso Smart Grid Training Program che fa parte del programma Cisco Networking Academy e sulla gestione digitale della rete elettrica e sulla cybersecurity.

Per quanto riguarda le soluzioni di cybersecurity, Enel e Cisco si focalizzeranno sulla protezione dei sistemi e dei componenti tecnologici rilevanti per l’erogazione dei servizi energetici.

Smart heating: soluzioni concrete per la sfida Internet of Things

L’internet of Things, la digitalizzazione e la comunicazione stanno trasformando le aziende e creando nuove soluzioni tecnologhe come lo smart heating. 

“La quarta rivoluzione industriale  è già in atto, soprattutto nell'ambito delle Smart Cities e dello Smart Building: stiamo assistendo alla nascita di edifici che pensano e agiscono migliorando il comfort e ottimizzando i consumi, vediamo sensori annegati nell'involucro edilizio, che interagiscono con gli smartphone  degli utenti e questa interconnessione pervasiva si traduce in una molteplicità di dati che si convertono a loro volta in un know-how che produce nuove soluzioni e valore aggiunto per l'intera filiera” ha sottolineato David Herzog, amministratore delegato di Hoval.   

Hoval é un esempio tangibile di azienda che – innamorata della tecnologia, dell’efficienza e della sostenibilità – ha saputo tradurre in soluzioni concrete le nuove sfide dell'IoT e dello smart heating grazie al dispositivo di regolazione Hoval Top Tronic E, alla piattaforma applicativa Hoval Desk e al servizio H-Connect.

La comunicazione IoT è una sorta di nuova libertà e creatività e come azienda abbiamo la possibilità di esplorare, di creare nuove dinamiche di mercato, di trasformarci da azienda che fornisce prodotti a un partner che fornisce soluzioni e servizi” ha aggiunto Herzog.

Nel mercato del riscaldamento e del comfort, dove l'evoluzione normativa relativa agli edifici nZEB ha portato a pensare a un nuovo modo di vivere e abitare, ci sono tantissime opportunità legate alla sostituzione delle caldaie a gas, all’installazione di pompe di calore aria-acqua e al revamping delle centrali termiche. 

Il passo verso la connessione e la digitalizzazione è stato una conseguenza: le caldaie connesse hanno portato a nuovi scenari nel mercato della domotica, della diagnostica accessibile via web, dei servizi di consulenza, del controllo dei consumi e della contabilizzazione del calore.

Avere a disposizione tantissimi dati consente di gestire e monitorare consumi e calcoli passando dalla manutenzione preventiva a quella predittiva.

Questo porta con sé un nuovo paradigma culturale che porta a un’organizzazione flessibile nella quale tutti gli attori della filiera – il fornitore, l'installatore, il centro assistenza, l'utente finale – sono interconnessi al prodotto, all’impianto.

Lo smart heating con Hoval Top Tronic E

smart heating HovalIl dispositivo di regolazione Hoval Top Tronic E, connesso a Internet, consente sia all'utente, sia all'installatore e al tecnico manutentore di gestire gli impianti, di monitorare e ottimizzare il sistema, di contabilizzare i consumi e di visualizzare eventuali anomalie o guasti tecnici da remoto e in tempo reale, accedendo dal PC o dallo smartphone. 

Con Hoval Desk vengono rese più accessibili e più veloci la diagnostica e l'eliminazione dei malfunzionamenti, soprattutto nei casi particolarmente complessi. 

Con il servizio H-Connect, inoltre, anche l'utente può tenere sempre sotto controllo i consumi connettendosi  all'impianto per creare un comfort personalizzato.        

 

Nel cuore dei green building

Se la building automation è il cervello di un edificio, riscaldamento, ventilazione e sistemi di condizionamento dell’aria rappresentano il cuore dei green building, in quanto forniscono energia, tramite sistemi aria-acqua, a seconda delle necessità e delle condizioni ambiente desiderate.

In questo contesto, i regolatori HVAC costituiscono la “testa” della tecnologia, assicurandosi che gli impianti rispettino i corretti livelli di efficienza energetica.

L’automazione degli ambienti basata sulla comunicazione tramite protocollo BACnet consente una riduzione delle spese di gestione, elemento essenziale per ottenere risultati soddisfacenti nel processo di certificazione del green building.

I green building tra automazione e controlli smart

Grazie alla sua flessibilità, il sistema Sauter crea le condizioni ideali per qualsiasi tipo di ambiente. Uffici, hotel, ospedali, centri commerciali, scuole o musei: una soluzione olistica e su misura mirata a integrare microclima, illuminazione e ombreggiamento.

L’automazione degli ambienti si integra con la gestione degli impianti e il building management, ottimizzando l’efficienza energetica degli edifici conformemente allo standard europeo EN 15232, riducendo i costi di gestione e mantenendo massimi livelli di comfort e produttività. In questo contesto, Sauter Vision Center è adatto sia a edifici singoli di grandi dimensioni, sia a interi parchi immobiliari o complessi decentralizzati. Il concetto di modularità consente al software di essere sviluppato in maniera mirata per soddisfare le diverse esigenze installative. La soluzione combina tutti i dati per una gestione globale dell’edificio e dell’energia, rendendoli disponibili all’utente in qualsiasi luogo e momento. sauter Vision center

Lo standard di comunicazione aperto BACnet consente l’integrazione di sistemi dei principali marchi, il client OPC-UA assicura la connessione a diversi server OPC, consentendo una connettività completa con la più ampia gamma di protocolli nell’automazione degli edifici (KNX, M-Bus, Modbus, DALI). Il prodotto supporta anche il protocollo Sauter novaNet, nel caso di installazioni più datate.

La soluzione basata sul web utilizza lo standard HTML5, consentendo l’impiego su smartphone, tablet o pc indipendente dalla piattaforma, senza ulteriori plug-in. Il personale può accedere da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento ai nuovi pannelli di controllo configurabili come interfaccia centrale per le informazioni sulle operazioni di installazione, consumo energetico e relativi allarmi, dati principali, oltre all’accesso diretto a report di allarmi, elenchi interattivi, diagrammi e report.

Sauter Vision Center invia segnalazioni direttamente via e-mail o sms a telefoni cellulari in base alle responsabilità assegnate.

Da Sauter un supporto agli energy manager

Dall’esperienza nel mondo della gestione energetica, nasce la soluzione Sauter per ridurre costi e ottimizzare il funzionamento dei sistemi nell’intero ciclo di vita dell’edificio. Un risparmio energetico che contribuisce alla protezione dell’ambiente e rendendo sostenibili edifici e impianti industriali.

L’EMS (Energy Management System) garantisce un monitoraggio costante e aggiornato dei consumi energetici e identifica i picchi di consumo, ponendosi come componente basilare per la realizzazione, la certificazione e l’adeguamento agli standard nazionali e internazionali, come ISO 50001:2011, LEED, BREEAM, DGNB, HQE, GreenCalc+, eccetera

La proposta Sauter, flessibile e scalabile, offre sicurezza a lungo termine, in quanto supporta diversi produttori e protocolli standard, riducendo i costi complessivi.

L’energy manager ha così a disposizione uno strumento omnicomprensivo per analisi dettagliate sui consumi energetici e l’ottimizzazione delle installazioni. Questo permette di avere sotto controllo l’intera situazione energetica, anche ne caso di aziende con sedi in tutto il mondo.

Sauter Vision Center