Verso le smart grid con la proposta Evolvere per storage e fotovoltaico

Il percorso italiano verso autoconsumo, smart grid e community energetiche trova un nuovo alleato in Sempre e Sempre Plus, soluzioni per storage e fotovoltaico di Evolvere. Due proposte che consentono agli utenti di accumulare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico domestico, per gestirla in maniera intelligente ed efficiente, 24 ore su 24.

I sistemi di accumulo targati Evolvere, tra i principali player italiani nella generazione distribuita, con oltre 10mila impianti fotovoltaici, si integrano con dispositivi di domotica di ultima generazione, tecnologie per la smart home e rete di impianti fotovoltaici installati e gestiti su tutto il territorio italiano, migliorando comfort abitativo e uso efficiente delle risorse energetiche. Il sistema di accumulo, come servizio “chiavi in mano” propone finanziamento tramite social lending, fornitura di energia elettrica, supporto con garanzia di performance e assicurazione, puntando allo sviluppo di smart grid e community energetiche.

Dalle smart home alle smart grid con i sistemi di storage e fotovoltaico

Tra i vantaggi per chi adotta il sistema di accumulo Sempre, la detrazione fiscale in dieci anni, pari al 50% del costo sostenuto, un risparmio da autoconsumo che copre in parte o totalmente il fabbisogno e la garanzia di performance sulla produzione dell’impianto fotovoltaico.

La proposta Evolvere comprende anche le assicurazioni “all risks”, responsabilità civile, manutenzione e gestione dell’impianto. In aggiunta a questi servizi, il pacchetto Sempre Plus comprende anche l’installazione dell’impianto fotovoltaico, abbinato al sistema di energy storage. Non solo tecnologia e prodotti dunque, ma una combinazione di produzione, accumulo, gestione e consumo intelligente di energia elettrica.

Sul piano economico, è possibile ottenere un finanziamento tramite la piattaforma online di prestiti tra privati Prestiamoci, autorizzata da Banca d’Italia. A questa joint venture si deve anche il Solar Presti-Bond, pensato per mettere in contatto piccoli prestatori, interessati a rendimenti elevati, e clienti interessati a soluzioni di generazione distribuita dell’energia, attraverso finanziamenti di credito al consumo.

I 6 servizi smart di Sempre e Sempre Plus

Ecco le peculiarità dei pacchetti completi Sempre e Sempre Plus per efficientare la propria abitazione e ottimizzarne i consumi energetici, puntando all’autoconsumo e agli investimenti in ottica smart grid:

Delta Dore fa sul serio: sicuri anche i motori delle tapparelle!

roll upTante le novità che Delta Dore porta quest’anno alla Fiera Sicurezza (Pad. 7, stand T08), a partire da un look rinnovato e sempre più accattivante. Sul fronte dei prodotti, l’azienda punta sui nuovi nanomoduli, su Tyxal + ma soprattutto, presentati in esclusiva mondiale, i motori tubolari Tymoov.
In un’epoca dove il prodotto evolve continuamente, Delta Dore ha deciso di alzare ulteriormente il livello tecnologico per agevolare sempre più il lavoro dell’installatore professionista. Fondamentale da questo punto di vista saper ascoltare per comprenderne le necessità e aiutarlo durante il processo di installazione dei prodotti: in altre parole, “vivere il suo quotidiano” attraverso i prodotti.
I nanomoduli sono la risposta perfetta alla miniaturizzazione dei moduli, alla creazione di connettori push veloci da installare, alla scelta di usare i fili del comando locale oppure no, a ridurre il consumo di un fattore 10 e a unire 5 trasmettitori in 1 per facilitare la scelta dell’installatore.

Motori tubolari Tymoov

Delta Dore motori tubolari TymoovLa nuova gamma di motori tubolari a velocità variabile Tymoov viene presentata da Delta Dore come “unica e innovativa”: sono infatti sempre più intelligenti, più silenziosi grazie all’avviamento lento offerto dalla tecnologia brushless, ma soprattutto sicuri.
Questa gamma fa parte infatti del sistema di allarme Tyxal +: in caso di tentativo di intrusione, il motore della tapparella Tymoov fa scattare l’allarme meccanicamente, evitando di fare entrare gli intrusi in casa. Inoltre, associato al rilevatore di fumo, il motore Tymoov apre immediatamente la tapparella permettendo una rapida evacuazione.

Un motore per tapparelle tecnologico e intelligente, ma adesso anche connesso grazie alla sua compatibilità con il webserver domotico Tydom 1.0. La gamma allarme Tyxal + è sempre all’avanguardia grazie al suo sistema senza fili, non necessita di predisposizioni particolari e quindi può essere installato in qualsiasi locale.

Dato che le esigenze cambiano nel tempo, scegliere un sistema senza fili è il modo più efficace e sicuro di poter fare progredire l’impianto dalla sua iniziale installazione; un altro punto a favore di questo sistema di allarme è la sua retrocompatibilità, che consente di aggiungere in qualsiasi momento i nostri nuovi prodotti in un ecosistema sempre perfettamente compatibile.

Aggiornamento e formazione in primo piano a Sicurezza 2017

Aggiornamento e formazione sono essenziali e Sicurezza 2017 offre un programma di alto livello, che in diversi casi darà diritto a crediti formativi per il mantenimento della certificazione degli esperti di impianti di allarme, per periti industriali e periti industriali laureati o per ingegneri e architetti.

Le città e i centri urbani sono contesti potenzialmente a rischio, ma il concetto di sicurezza urbana sta assumendo un significato sempre più ampio. Due iniziative, quella di ANCI Lombardia, in collaborazione con Fiera Milano, presenterà i dati di una ricerca condotta presso i Comuni Lombardi; mentre nella seconda verranno illustrati i lavori svolti dall’Osservatorio sulla realizzazione dei modelli di Smart & Safe City nelle città italiane.

Il Security for Retail, giunto alla sua terza edizione, affronterà invece tematiche legate alla sicurezza dei negozi e centri commerciali e della gestione del denaro: l’evento sarà l'occasione per far incontrare “nuove idee con nuove esigenze” e per presentare i risultati preliminari della ricerca realizzata da Crime&Tech (Università Cattolica Milano) e dal Laboratorio per la Sicurezza.

La sfida all’antiterrorismo

Evento dedicato all’antiterrorismo e alle nuove strategie per fronteggiare minacce che possono le infrastrutture, le aree considerate più a rischio e i centri urbani. Esperti e ricercatori specializzati nella lotta al terrorismo si confronteranno sulle misure in atto per prepararsi a fronteggiare minacce e valuteranno se vi siano ulteriori strumenti da adotta per scongiurare futuri attacchi.

Cybersecurity e intelligenza artificiale

L’integrazione tra sistemi e il dialogo tra tecnologie non può prescindere dalla sicurezza: non solo sicurezza fisica e logica convergono, ma la security diventa elemento chiave per garantire protezione, monitoraggio costante, privacy e miglioramento delle performance. Attacchi hacker, cybercrime, gestione della sicurezza e della vulnerabilità dei dati nei sistemi IoT sono alcuni dei temi trattati.

Dall’internet of Things alle macchine intelligenti: Sicurezza 2017 propone momenti per riflettere sul futuro dell’intelligenza artificiale e le ricadute che lo sviluppo di questa tecnologia.

Privacy, normative e professioni a Sicurezza 2017

Con la recente entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo, il mercato della security deve adeguarsi, ma soprattutto ad aggiornarsi sulle principali ricadute che riguardano la videosorveglianza e la responsabilità dei singoli installatori, progettisti e conseguentemente di tutte le imprese. 

L’iniziativa W la Privacy fornirà ulteriori approfondimenti come quello sulla videosorveglianza sul posto di lavoro e lo statuto dei lavoratori. 
Non mancheranno appuntamenti sulla evoluzione delle figure professionali, le certificazioni e la normativa, il nuovo ruolo di installatori e security manager, le soft skill che il nuovo ruolo di “consulente di sicurezza” impone. 

Il mondo assicurativo a Sicurezza 2017

Il 16 e il 17 novembre presso il Centro Congressi Stella Polare di Fiera Milano si svolgerà Itassicura, un appuntamento dedicato ai professionisti del mondo assicurativo: convegni e workshop legati ai cambiamenti di natura finanziaria, tecnologica, operativa e ambientale del comparto assicurativo tra cui anche la cybersecurity, la sicurezza delle opere d’arte, l’influenza dell’IOT nel futuro assicurativo con driverless cars e smart home fino alla stretta relazione che lega sicurezza ed edilizia.

Fotovoltaico, accumulo termico e pompe di calore: una ricetta vincente

Dai grandi passi avanti tecnologici nella conversione elettro-termica e nell’autoconsumo a un’altrettanto adeguata, consapevole e sicura progettazione di impianti integrati. Il progressivo abbattimento dei confini tra mondo elettrico e termotecnica aumenta la complessità degli interventi, soprattutto nelle riqualificazioni, ponendo ai professionisti interessanti sfide legate all’efficace abbinamento tra rinnovabili – fotovoltaico in primis – sistemi di accumulo termico e pompe di calore.

Proprio di corretta integrazione tra pompa di calore e fotovoltaico, negli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, ha parlato Nicola Piccinelli della società ING Srl, in occasione del convegno “Autoconsumo e sviluppo tecnologico per il fotovoltaico del futuro”, promosso da P.M. Service e Italia Solare a Brescia.

Se il concetto di “elettrificazione” degli edifici è ormai una realtà, supportata da direttive europee, normative italiane, incentivi fiscali e maggiore sensibilità del cliente finale, diventano fondamentali, nel quotidiano, la conoscenza delle tecnologie a disposizione e, ancora di più, il loro corretto impiego in fase di progettazione termotecnica”. Partendo dal presupposto che non esistono soluzioni valide in assoluto, dalla partnership tra installatori e studi di progettazione possono nascere proposte incentrate sui fabbisogni del contesto applicativo, fortemente ancorate alle peculiarità tecniche e climatiche del luogo, senza perdere di vista il comfort e il “portafogli” di chi occupa gli edifici, siano essi residenziali, commerciali o per il terziario.

I 5 step per integrare correttamente fotovoltaico e pompe di calore

Dalla teoria alla pratica, 5 step nella progettazione possono “spianare” la strada ai professionisti verso risultati tangibili in efficienza energetica, risparmio economico e feedback positivi dall’utente. Secondo Piccinelli, un lavoro “eseguito bene e non passibile di lamentele e reclami” è dato dallo scrupoloso adempimento di ciascuno dei seguenti passaggi:

Non ci resta che calare il tutto nel caso reale di una villetta bifamiliare, oggetto di recente riqualificazione targata ING. “Abbiamo ottenuto l’incarico grazie a un nostro partner elettricista, a sua volta contattato dal cliente finale per l’installazione di una pompa di calore – spiega Piccinelli -. Tuttavia analizzando lo stato dell’abitazione, priva di isolamento termico e di impianto fotovoltaico, abbiamo capito come l’intervento, se non strutturato adeguatamente, potesse generare inconvenienti non da poco”.

Green HousePrimo passo, dunque, quello di presentare al cliente un audit energetico chiaro che tenesse conto di: involucro inadeguato, generatore a gasolio, due scaldacqua a metano, radiatori in ghisa e storico dei consumi. Il quadro iniziale che alla pompa di calore preferiva un meno oneroso abbinamento tra caldaia a condensazione e impianto fotovoltaico, è stato invece “ribaltato” dal committente, che ha apprezzato la diagnosi e accettato un intervento più complesso. La proposta, realizzata in collaborazione con l’installatore, prevedeva la realizzazione del cappotto, l’installazione di contabilizzatori per differenziare i consumi dei due appartamenti, la posa e messa in opera di un impianto fotovoltaico da 9 kW e l’integrazione con due bollitori per acqua calda sanitaria e una pompa di calore.

Quanto alla distribuzione tramite radiatori in ghisa, Nicola Piccinelli tiene a sottolineare che “tutto dipende dalla dispersione termica, il rifacimento del cappotto ci ha consentito di tenere i vecchi radiatori, che possono così funzionare anche a basse temperature”.

Discorso a parte merita la pompa di calore, selezionata al termine di un’attenta analisi dei player sul mercato, a partire dai produttori che offrono macchine progettate e realizzate, sin dal principio, per applicazioni di riscaldamento. “Abbiamo scelto una pompa di calore piuttosto ingombrante, ma c’è un motivo: la forte umidità che caratterizza gli inverni della pianura padana comporta costanti sbrinamenti su scambiatore ed evaporatore esterno alla macchina. La soluzione adottata possiede lamelle più distanti tra loro, che aumentano le dimensioni ma abbassano nettamente i consumi rispetto ad altre pompe di calore più compatte attualmente sul mercato” spiega il progettista.

Ultimo punto, quello dei benefici tangibili di questo intervento di riqualificazione: in tre anni di monitoraggio dei consumi elettrici e termici dell’impianto, il cliente è passato da una spesa annuale di 5.042 euro a 1.092 euro, superando, con risparmi del 78% le iniziali aspettative del 60%.

Un adeguato intervento di isolamento termico consente di sfruttare al meglio le potenzialità dei sistemi integrati con rinnovabili

Fondamentali anche negli edifici per il terziario

sole fotovoltaicoAll’interessante case history sul residenziale, il responsabile commerciale di ING affianca un secondo intervento, effettuato presso la sede della CGIL di Cremona. Anche in questo caso, dall’iniziale richiesta della sola installazione di un impianto fotovoltaico, si è passati all’integrazione di tale tecnologia con pompa di calore e alla riqualificazione completa dell’impianto di distribuzione interna.

Dopo il necessario adeguamento di copertura e sottotetto, sono stati installati un impianto fotovoltaico da 35 kW, sfruttando al meglio gli spazi ridotti a disposizione, e due pompe di calore ad alta efficienza; a seguire, l‘ottimizzazione di tutti i sistemi di distribuzione interna e la riqualificazione del sistema di illuminazione con tecnologia LED. La bolletta annuale della sede cremonese del sindacato si attesta oggi intorno ai 20mila euro, contro i precedenti 31mila, a ulteriore conferma delle potenzialità di questa integrazione tra fotovoltaico e pompe di calore.

“Il monitoraggio dei consumi, una volta ultimati i lavori, rimane uno degli aspetti fondamentali della nostra attività, insieme alla corretta valutazione dei requisiti progettuali – conclude Piccinelli -. La consapevolezza dei vantaggi concreti dell’integrazione tra tecnologie efficienti porterà il cliente a compiere nuovi investimenti. Per questo non dimentichiamo la rendicontazione finale, anche a distanza di qualche anno, che tenga conto dei dati di partenza e dei risultati ottenuti grazie all’intervento”.

Il “matrimonio” tra fotovoltaico, accumulo termico e pompe di calore funziona solo con attenta valutazione dello stato e dei fabbisogni del contesto applicativo da parte di progettisti e installatori

Videosorveglianza, la soluzione Bosch a prova di hacker

La videosorveglianza è una delle principali colonne della sicurezza degli ambienti. Lo sanno bene in Bosch, che si propone come fornitore globale e innovativo di prodotti di alta qualità per la protezione, la sorveglianza e la comunicazione.
A tal proposito, la divisione Bosch Security Systems si occupa appunto di prodotti e sistemi specializzati per applicazioni e progetti personalizzati, quali sistemi di videosorveglianza, antintrusione, antincendio, di controllo accessi, di evacuazione, di assistenza, di diffusione sonora e di applicazioni audio.

Flexidome IP BoschSi va dalle applicazioni più semplici, come un singolo locale o appartamento, alla più complesse tipiche di ambienti quali sale conferenze, fabbriche e magazzini, ospedali, comuni, scuole e università, musei, reti autostradali, aeroporti e stazioni ferroviarie.

Tra gli esempi più recenti troviamo il sistema di videosorveglianza installato nel museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, che elimina qualsiasi punto cieco, analizza continuamente i dati e consente di creare una barriera virtuale in sostituzione ai tradizionali infrarossi.
Oppure il caso delle telecamere posizionate nel Mulu National Park in Malaysia, che riescono a catturare immagini anche in condizioni di buio completo e che possono sopportare gravi condizioni meteorologiche e repentini cambiamenti climatici.
Fondamentali per simili applicazioni le telecamere panoramiche: nel proprio stand alla fiera Sicurezza 2017 di Milano (Pad. 5 – Stand S10) Bosch propone i modelli Flexidome IP, in grado di offrire una visuale panoramica a 360° in una singola immagine per non perdere nessun dettaglio.

Una partnership per la videosorveglianza

Videosorveglianza BoschBosch si propone come partner globale per progettisti, integratori di sistemi, installatori, grossisti e OEM. A tal proposito dallo scorso febbraio è attiva una partnership con Sony Corporation per sviluppare prodotti e soluzioni innovative nell’ambito di applicazioni per la videosorveglianza. Le due aziende hanno unito le loro competenze ed esperienze tecnologiche per stabilire nuovi standard nel campo delle immagini video ad alta risoluzione, anche in condizioni di scarsa luminosità.

Particolare attenzione è posta proprio sui sistemi di videosorveglianza che, essendo fortemente interconnessi con la rete globale internet e con gli altri dispositivi di rete locale, sono sempre più a rischio. La prevenzione dagli attacchi informatici è un aspetto da non trascurare: anche il sistema di videosorveglianza deve essere progettato in ogni sua componente per ridurre al minimo il rischio della perdita dei dati. Per questo tutte le telecamere IP Bosch accettano solo firmware “certificati”. Non solo: tutti i modelli venduti nel negli ultimi 4 anni sono dotate internamente di un chip TPM (Trusted Platform Module) che ne protegge i certificati, le password, le licenze.
Il risultato? Sono oltre 30.000 i test di penetrazione e vulnerabilità eseguiti da aziende indipendenti ai quali sono sottoposti tutti i dispositivi video IP di Bosch Security Systems.

Da Phoenix Contact alimentatori Power per tutte le applicazioni

Grazie alle innovative tecnologie e all'elevata qualità, i prodotti della gamma Power di Phoenix Contact garantiscono un'alimentazione affidabile per qualsiasi applicazione.  Alimentatori, convertitori DC/DC, moduli di ridondanza e gruppi di continuità rispondono in modo ottimale ai requisiti dei diversi settori applicativi grazie a soluzioni su misura con funzioni e versioni appositamente concepite.

Gli alimentatori Power di Phoenix Contact grazie a tantissime funzionalità, classi di potenza e formati a disposizione sono l’ideale per ogni soluzione di alimentazione:

Gli alimentatori incrementano l'affidabilità degli impianti e possono essere usati ovunque grazie alle omologazioni internazionali e all'ingresso a range esteso.
Assicurano la massima sicurezza di esercizio, possono essere collegati in parallelo e utilizzati in applicazioni con temperature estreme.

Tante le funzioni che contraddistinguono gli alimentatori Power:

Comparazione alimentatori Power Phoenix Contact

Alimentatori Power – Le famiglie di prodotto si contraddistinguono per la versione, la potenza e la funzionalita'

Gli alimentatori performanti Quint Power garantiscono la massima affidabilità grazie alla tecnologia SFB che permette l'intervento degli interruttori magnetotermici standard per la selettività dei carichi. Inoltre si caratterizzano per un’elevata immunità ai disturbi grazie allo scaricatore a gas integrato e a un tempo di copertura delle interruzioni di rete maggiore di 20 ms. Attraverso l'interfaccia NFC è possibile adeguare le soglie di allarme e le curve caratteristiche come la tensione di uscita.

Gli alimentatori Trio Power sono robusti dal punto di vista elettrico e meccanico, garantiscono l'alimentazione affidabile di tutte le utenze anche in condizioni ambientali critiche. Sono dotati della connessione Push-in che garantisce velocità di installazione senza l'utilizzo di utensili.

Grazie all'elevata densità di potenza, gli alimentatori Uno Power sono la soluzione per carichi fino a 240 W, soprattutto inquadri remoti compatti. La
gamma da 5 a 48 V DC copre tutti i livelli di tensione più comuni.
Grazie alle ridotte perdite di carico a vuoto, inferiori a 0,3 W, e a un grado di efficienza ottimizzato, consente di risparmiare molta energia, inoltre i rendimenti con oltre il 90% del carico nominale consentono la conversione di una parte minima di energia elettrica in energia termica indesiderata.

Gli alimentatori Mini Power sono la soluzione adatta dove viene utilizzata come standard la custodia per l'elettronica modulare, sono ideali per i sistemi di misura, controllo e regolazione. Sono dotati della connessione mediante connettori codificati della gamma Combicon.

Gli Step Power si caratterizzano per perdite minime durante il funzionamento a vuoto e consentono un notevole risparmio energetico.
Inoltre, assicurano un'elevata flessibilità nel montaggio, possono essere applicati su guide DIN o fissati tramite viti su superfici piane.

Perché scegliere gli alimentatori Power di Phoenix Contact?

La soluzione personalizzata: alimentatore, modulo UPS e la batteria adatta alla applicazione tra le diverse tecnologie disponibili

Progetto Report Città Sicura

Il progetto Report Città Sicura è un osservatorio indipendente sulla diffusione di sistemi, servizi e procedure per garantire la sicurezza dei cittadini e degli utenti nei centri urbani e nelle aziende municipalizzate.

L’iniziativa, lanciata da essecome/securindex con la collaborazione di OSEM (Osservatorio Socio economico Milanese), prende spunto dalla norma internazionale ISO 37120 (Sustainable development of communities – Indicators for city services and quality of life), per delineare un modello univoco di Città Sicura adattato alla realtà italiana.

Mentre la norma ISO 37120 prende in esame tutti gli aspetti che compongono il modello di Smart City – dall’economia all’ambiente, ai trasporti, alla sanità e alla sicurezza suddivisa tra safety e di security – il Report Città Sicura è focalizzato sugli aspetti che determinano il livello di sicurezza nelle città e nei centri urbani in Italia nei confronti dei reati materiali e immateriali contro persone e beni.

Il Report esamina i dati relativi ai reati commessi in un dato periodo temporale nel territorio comunale, acquisiti dalle fonti istituzionali (Ministero dell’Interno, ISTAT) mettendoli in relazione con i dati relativi alle risorse ed alle iniziative poste in essere dalle rispettive Amministrazioni per la sicurezza.

Il Report Città Sicura punta a promuovere il confronto delle Amministrazioni locali e delle Aziende municipalizzate con i fornitori di tecnologie e servizi, costituendo una piattaforma permanente per scambiare le conoscenze ed individuare le migliori pratiche, al fine di ottimizzare gli investimenti in sicurezza in modo indipendente dalle caratteristiche e dalle dimensioni delle comunità.  

Il Report Città Sicura viene presentato a Fiera Sicurezza 2017 il 16 novembre alle ore 14 presso lo stand di essecome/securindex (pad 7 N11-P16).

Maggiori approfondimenti nell'articolo readatto da essecome.

Bando storage domestico e fotovoltaico

Federazione ANIE sostiene la Regione Lombardia e le iniziative delle altre Regioni relativamente a soluzioni per incentivare prodotti, sistemi e tecnologie per l’efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile come il bando storage domestico e fotovoltaico.

Federazione ANIE, in prima linea sui temi dell’innovazione nell’ambito energetico e ambientale, ha accolto molto positivamente l’iniziativa di Regione Lombardia di finanziare ai privati cittadini residenti in Lombardia, l’acquisto e l’installazione di batterie o altri sistemi di accumulo da abbinare a impianti fotovoltaici. 

Il bando storage domestico e fotovoltaico sta dimostrando che gli italiani sono ricettivi e sensibili: 2.522 richieste da parte dei cittadini lombardi, a fronte della disponibilità per circa 1.350 impianti.

Molto positiva, quindi la risposta al Bando accumuli “Misure di incentivazione per la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica da impianti fotovoltaici – Bando 2017” conclusosi il 28 settembre 2017 alle ore 12.00.

Nelle prime 6 ore di apertura è pervenuto il 73% delle domande saturando le risorse disponibili.

Regione Lombardia ha stanziato 4 milioni di euro con un contributo a fondo perduto per coprire il 50% delle spese, fino ad un massimo di 3.000 euro, per finanziare l’acquisto e l’installazione di storage, che consente di massimizzare l’autoconsumo dei carichi elettrici, favorire una maggiore indipendenza energetica e una riduzione delle bollette elettriche.

Il convegno Restart di Fronius fa tappa a Rimini

Il tour Restart prosegue il viaggio lungo la penisola e fa tappa a Rimini, presso la sede di Ecoarea, l’8 novembre, un’occasione unica per parlare di rispetto dell’ambiente, efficienza energetica, indipendenza energetica, tecnologia e realizzazioni pratiche.

Le prime due tappe – quella di Cagliari e di Milano – hanno registrato un grande riscontro e visto la partecipazione di installatori, progettisti, EPC ed Energy Manager.
Fotovoltaico, accumulo energetico, efficientamento: sono tutte tecnologie in grado di rispettare l’ambiente in cui viviamo, portare benefici e risparmi.

Fronius e ai suoi partner Kioto Solar, Mitsubishi Electric, Delta Dore, Seaside e Sunreport raccontano l’importanza del rispetto dell’ambiente attraverso una coscienza volta all’utilizzo di energia sostenibile.

Gli strumenti, le tecnologie e le competenze sono consolidate. È necessario prenderne coscienza e promuoverle nella maniera corretta.

Il programma della mattinata (dalle 9.30 alle 13) è ricco di spunti e denso di interventi utili a sottolineare  che la collaborazione tra aziende, istituzioni e associazioni può dare molte opportunità al mercato portando a grandi potenzialità di sviluppo.

Integrazione, efficienza energetica, comfort, energie rinnovabili, indipendenza energetica, storage, home e building automation sono i driver per la realizzazione di edifici intelligenti, di case sostenibili, di città più vivibili.

Dopo Rimini, Fronius ha già in programma altri appuntamenti in diverse altre città italiane: Torino (20 novembre) e Bari (5 dicembre). Nel 2018, in date ancora da stabilire, sarà il turno di Napoli, Catania, Treviso e Roma.

Informazioni pratiche per partecipare a Restart

La partecipazione a Restart di Fronius è gratuita con registrazione obbligatoria, che può essere fatta direttamente on-line sul sito dell’evento (www.restart.energy), dove è presente il programma aggiornato.

La location è ECOAREA Via Rigardara 39, 47853 Cerasolo Ausa (RN)

La partecipazione dà inoltre diritto a 3 Crediti Formativi per i Periti Industriali.

Per questa tappa inoltre verrà omaggiato un biglietto per la fiera Keyenergy/Ecomondo, che si svolgerà dal 7 al 10 novembre presso Rimini Fiera.

 

Analisi del rischio: fondamentale per gli impianti fotovoltaici

Componentistica, problematiche di installazione, redditività degli impianti fotovoltaici e scenari futuri sono stati al centro del workshop organizzato da DuPont sulle “Strategie di mitigazione dei rischi e le nuove opportunità di business per il fotovoltaico in Italia e nel resto del mondo”.

“Per la prima volta è stato fatto il punto della situazione in tema di affidabilità degli impianti fotovoltaici e soprattutto della componentistica. Negli ultimi anni sono emersi problemi inaspettati legati alla scarsa qualità dei materiali, risultato della corsa alla minimizzazione dei costi che ha come conseguenza inevitabile il peggioramento della redditività dell’investimento nell’impianto fotovoltaico”, ha commentato Paolo Rocco Viscontini, DuPont Downstream Ambassador e presidente di Italia Solare.

La garanzia della qualità (QA) è cruciale per ridurre i costi della produzione energetica e contribuisce a garantire la stabilità delle performances. Danni sui componenti possono alla riduzione di vita di un impianto di alcuni anni: ad esempio 5 anni in meno significano un aumento dell’ LCOE (il costo della produzione elettrica) del 30%, pari a un aumento dei costi di sistema di oltre 0,21 €/Wp.

Fotovoltaico Dupont“La scelta della tecnologia e del prodotto ottimizzato è fondamentale per un rendimento energetico elevato e per il ritorno dell’investimento – ha spiegato Willi Vaassen, Director of Global Competence Center PV Power Plants, TÜV Rheinland – In un progetto fotovoltaico è necessario considerare: identificazione dei rischi; valutazione del rischio; gestione del rischio e controllo del rischio”.

Quando si parla di impianti fotovoltaici si dovrebbe parlare più in termini di €/kWh che di €/kWp: affidabilità e durata infatti elementi determinanti per la redditività.

“Vi sono fattori, come i raggi ultravioletti e lo stress termico, che influiscono sull’integrità del pannello e bisogna porre attenzione – sostiene Stephan Padlewski, Regional Marketing Leader, DuPont Photovoltaic Solutions, EMEA. Diventa così determinante per l’affidabilità e l’efficienza del pannello considerare i materiali di cui è fatto, soprattutto in situazioni climatiche particolarmente difficili”.

In base a una ricerca – effettuata da DuPont nel 2016 – su oltre 190 impianti per oltre 490 MW, risulta che il backsheet (la protezione elettrica sul retro dei pannelli fotovoltaici) è uno dei componenti più a rischio, soprattutto in particolare in presenza di alte temperature che si traducono in minore efficienza dell’impianto.

Negli impianti installati sui tetti il problema è maggiore rispetto a quelli installati a terra, proprio a causa delle maggiori temperature a cui è soggetto il pannello fotovoltaico. Per gli impianti a terra i moduli con problemi di backsheet sono pari al 26% del totale nelle zone con clima caldo e quasi il 9% in clima temperato. Per gli impianti su tetto l’effetto delle alte temperature si sente anche nelle aree a clima temperato: ben il 25% dei moduli ha mostrato problemi.

“In situazioni con alte temperature, sia in climi caldi sia temperati, – spiega Stephan Padlewski -, è particolarmente indicato l’uso di un backsheet a triplo strato fatto di Tedlar/polyester/Tedlar, in grado di resistere per oltre trent’anni in qualsiasi condizione climatica”.

Il settore fotovoltaico italiano ha buone prospettive sul breve periodo, tanto che potenzialmente si potrebbe già far partecipare anche gli impianti fotovoltaici al mercato del dispacciamento. Inoltre, grazie ai sistemi di accumulo, il fotovoltaico ha tutte le caratteristiche per entrare in tale mercato, mancano però le normative.