La Legge di Bilancio 2018 approvata aggiorna gli incentivi sulla casa: il Bonus casa 2018 subisce alcuni rimaneggiamenti.
Detrazione del 65% non per tutti gli interventi, ma aliquote differenziate per agevolare i lavori in grado di migliorare maggiormente la prestazione energetica degli edifici. Tra le novità il bonus verde, mentre è confermata la proroga annuale per bonus ristrutturazioni e bonus mobili.
Aggiornamenti al 22 dicembre 2018
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Aggiornamenti al 18 dicembre 2018
Bonus casa 2018: a seguito di proteste sull’abbassamento da 65% a 50% dell’ecobonus su finestre, e impianti di climatizzazione invernale con a condensazione e biomassa, è stato introdotto un emendamento che introduce l’ecobonus variabile.
Al momento è stato approvato l’emendamento che introduce – solo per le caldaie – l’ecobonus variabile in base alla classe energetica dell’apparecchio installato.
Bisogna vedere se anche per gli infissi verrà approvato un emendamento in base alle performance dei prodotti installati.
In sintesi:
Per gli interventi sui condomini in zona sismica a rischio è stato approvato l’emendamento che prevede un unico super bonus dall’80% all’85% a seconda del passaggio ad una o due classi di rischio sismico inferiore (diminuzione del rischio sismico e riqualificazione energetica).
La detrazione è divisa in dieci quote annuali, su un ammontare delle spese non superiore a 136.000 euro per ogni unità immobiliari di ogni edificio.
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6 novembre 2017
La legge di Bilancio 2018, che sta iniziando il suo iter in parlamento, porta con sè molte conferme e alcune novità come il Bonus Verde, il Fondo di garanzia per l’eco-prestito e la possibilità di cedere l’Ecobonus anche per gli interventi sulle singole unità immobiliari.
In questi giorni sono in discussione alcuni dei provvedimenti relativi ai Bonus Casa che in questi anni hanno dato un po’ di ossigeno all’edilizia e al settore della riqualificazione e ristrutturazione. Vediamo in sintesi il provvedimento che vede una rimodulazione dell’Ecobonus per finestre e caldaie.
La detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari sarà prorogata fino al 31 dicembre 2018. Nei condomìni dovrebbe essere confermato il termine del 31 dicembre 2021.
Il bonus sarà sempre ripartito in 10 quote annuali dello stesso importo sino a un limite massimo di spesa di:
Rientrano nel 65% le opere di efficientamento energetico:
Rispetto agli anni passati, la detrazione fiscale scenderà dal 65% al 50% per gli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e a biomassa.
Confermate le detrazioni sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi di riqualificazione riguardanti parti del condominio. In particolare, le percentuali di detrazione ammontano al:
I beneficiari dell’agevolazione fiscale possono scegliere di cedere il credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati, esclusi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari.
Le detrazioni sono calcolate su un ammontare complessivo di spesa non superiore a 40mila euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio
In arrivo anche la proroga di un anno per la detrazione fiscale del 50% dall’Irpef sulle spese sostenute per opere di manutenzione ordinaria (solo parti comuni dell’edificio), manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia e recupero e risanamento conservativo, fruibile in 10 quote annuali dello stesso importo con un tetto di 96.000 euro.
Sarà prorogata per tutto il 2018 la detrazione del 50%, con tetto di 10mila euro, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti destinati all’arredo degli immobili ristrutturati.
Tra i bonus casa introdotti, la possibilità di una detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute dalle persone fisiche nel 2018, fino ad un massimo di 5mila euro per gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici residenziali esistenti, unità immobiliari ad uso abitativo, pertinenze e recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi. Tra le spese detraibili, la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
La detrazione sarà riconosciuta anche agli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali con un limite di spesa di 5mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo.
Anche in questo caso, come per tutti i bonus e gli incentivi, i pagamenti dovranno essere effettuati con bonifico bancario per garantirne la tracciabilità. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Sarà istituito un Fondo che offrirà garanzie a chi intende chiedere un prestito per pagare gli interventi di riqualificazione energetica del proprio immobile. Il Fondo potrà avere una dotazione complessiva di 150 milioni di euro (50 milioni all’anno dal 2018 al 2020 ripartiti tra Ministero dell’Ambiente e Ministero dello Sviluppo Economico).
Confermata la detrazione fiscale, detta Sisma bonus, per le spese sostenute per gli interventi antisismici su edifici (adibiti ad abitazioni ed attività produttive) ubicati nelle zone 1 e 2 (zone sismiche ad alta pericolosità) dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021.
Ripartita in 5 quote annuali di pari importo con un limite massimo di spesa pari a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno.
Confermate le percentuali di detrazione:
Nei condomìni, il bonus può raggiungere;