Strategia Energetica Nazionale (SEN 2017): Risponde Matteo Marini

Matteo Marini – presidente di Anie Energia – racconta come le linee di indirizzo della SEN possano traghettare il Paese verso un nuovo paradigma energetico
SEN Risponde Matteo Marini

Matteo Marini Energia-ANIEANIE Confindustriaha accolto favorevolmente l’adozione della Strategia Energetica Nazionale 2017 (SEN 2017).
Attraverso quattro driver – elettrificazione della domanda, sviluppo delle fonti rinnovabili, sviluppo dell’efficienza energetica e riforma strutturale del mercato elettrico – è possibile proiettare il Paese verso la decarbonizzazione e garantire uno sviluppo sostenibile dal punto di vista energetico, ambientale, sociale.

Ne abbiamo parlato con Matteo Marini – presidente di ANIE Energia – che racconta come le linee di indirizzo della SEN siano un piano operativo efficace in grado di creare nuove opportunità per il Paese.

Strategia Energetica Nazionale: quali sono gli obiettivi a medio e a lungo termine?

La Strategia Energetica Nazionale 2017 pone come obiettivi a medio e lungo termine la promozione dell’efficienza energetica, l’elettrificazione della domanda, lo sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili, la riduzione delle emissioni climalteranti, e la riduzione dalla dipendenza energetica grazie ad una maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili nel sistema elettrico e al phase out dal carbone.

C’è la necessità di una spinta decisiva verso l’elettrificazione del sistema energetico. Quali interventi sono auspicabili nel settore civile?

Le tecnologie abilitanti che consentono di andare verso la riduzione di utilizzo di risorse fossili in favore della elettrificazione del sistema energetico sono già presenti e pronte per essere utilizzate su larga scala, come ad esempio i veicoli elettrici, le pompe di calore, le tecnologie smart per i controlli dei consumi di energia ed i sistemi di accumulo; la diffusione sul mercato di tali tecnologie è ancora attualmente modesta.

Attraverso il supporto di adeguate politiche di innovazione queste tecnologie possono diventare più economiche, più flessibili e portare rapidamente maggiori benefici agli utilizzatori finali accelerando la loro penetrazione sul mercato.

Si parla di carbone zero e del 55% del fabbisogno di energia elettrica coperto da fonti rinnovabili entro il 2030. Ritiene sia un obiettivo troppo ambizioso per l’Italia?

fotovoltaico rinnovabiliLo sviluppo delle FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) in Italia ha registrato in questi ultimi anni una rapida crescita arrivando a soddisfare, a giugno 2017, il 37,5% della domanda elettrica, dimostrando di essere fortemente competitive rispetto alle tecnologie convenzionali.

L’obiettivo di arrivare a coprire il 55% al 2030 del consumo finale lordo di elettricità con le FER è assolutamente percorribile se, parallelamente, è previsto lo sviluppo di precise misure che ne consentano il continuo ed efficace sviluppo.

L’abbinamento di impianti FER ai sistemi di accumulo, accompagnato da una riforma del mercato elettrico a misura di FER, consentirà maggiore programmabilità e flessibilità degli impianti di generazione intermittente e, quindi, un reale contributo di FERNP alla stabilità e sicurezza della rete elettrica attraverso la fornitura di servizi di rete opportunamente remunerati. Anche l’impiego di tecnologie FER più innovative può contribuire al raggiungimento di elevate performance di producibilità degli impianti di generazione.

A tendere quindi l’orientamento è quello di abbandonare i combustibili fossili (entro il 2025), ad eccezione del gas su cui si stanno facendo importanti investimenti in nuove pipeline internazionali.

Con l’avvento dell’energia rinnovabile si è iniziato a parlare di smart grid e conseguentemente di digitalizzazione delle reti. Sono presenti linee guida e modelli di sviluppo all’interno della Strategia energetica Nazionale?

Nell’ambito della SEN non esiste una sezione di approfondimento di tali aspetti. ANIE, nel formulare i propri commenti (durante la consultazione), aveva invece richiesto che vi fosse una apposita sezione che esaminasse le diverse e possibili soluzioni di tipo smart grid che dovranno sempre più far fronte alla elettrificazione dei consumi. Un esempio è la stima degli impatti dell’adozione massiva di pompe di calore e delle piastre ad induzione a livello domestico, l’impatto della diffusione delle auto elettriche e delle infrastrutture di ricarica delle stesse.

Il futuro è la mobilità elettrica che è trattata in maniera marginale nel documento della SEN. Cosa è necessario implementare per aumentarne la diffusione?

mobilità elettricaPremesso che il piano di sviluppo della mobilità elettrica è oggetto anche di un altro documento istituzionale, il PNIRE (piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici), ad oggi in effetti possiamo dire che esistono ancora notevoli perplessità da parte della popolazione all’orientarsi all’acquisto di auto elettriche. Mancano strumenti incentivanti o cogenti che promuovano lo sviluppo della mobilità elettrica che invece in altri Paesi sono già stati introdotti con evidenti risultati di successo (Norvegia).

Tutte le case automobilistiche hanno lanciato campagne in cui hanno dichiarato, chi nel medio e chi nel lungo periodo (max. entro il 2040) che produrranno solo ed esclusivamente auto elettriche. E’ una transizione anche industriale che va guidata in maniera opportuna con adeguati provvedimenti normativi per favorire la diffusione delle nuove vetture.

Lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che consentano un rilevante incremento dell’autonomia delle batterie è uno dei fattori su cui si sta concentrando la ricerca in ambito industriale.

L’altro aspetto riguarda la necessità di infrastrutturare il Paese con stazioni di ricariche pubbliche per veicoli elettrici del tipo fast charge e ultra fast charge per ridurre al minimo i tempi di ricarica. In questo ambito le tecnologie sono già disponibili ed è solo necessario mettere in campo la realizzazione di tali sistemi.

Inoltre, le vetture elettriche – per loro natura – possono essere assimilate a carichi alimentabili in modo discontinuo se non addirittura – nell’ambito di una smart grid – a riserva di energia da restituire alla rete in caso di necessità. La gestione della ricarica delle auto elettriche rappresenta una opportunità anche per gli operatori del mercato che vendono l’energia elettrica o gestiscono reti di distribuzione.

Ritiene che gli obiettivi contenuti nella SEN appena approvata siano raggiungibili, ambiziosi oppure si poteva fare di più?

Come Federazione abbiamo già ampiamente commentato il documento che resta a nostro parere ancora molto mediato su tanti obiettivi senza spingersi realmente a fondo su scelte più coraggiose.

Auspichiamo comunque che la SEN trovi una implementazione rapida attraverso provvedimenti ed atti normativi che consentano l’effettivo raggiungimento dei target previsti per l’ottenimento di una maggiore sostenibilità ambientale, energetica e sociale.

ANIE – attraverso le sue imprese tecnologiche che già oggi forniscono prodotti, sistemi e soluzioni per l’efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture, pubbliche e private, e di mercati strategici come l’industria, la mobilità, l’energia e il building – è pronta a lavorare affinché le linee individuate dalla Strategia Energetica Nazionale si trasformino in opportunità e traghettino il Paese verso un nuovo paradigma energetico sostenibile e performante.

Un ruolo importante lo gioca anche l’R&D che può favorire la nascita di partnership pubblico-privato finalizzate a creare nuove sinergie e allargare i network e le collaborazioni di ricerca a livello internazionale con le aziende/istituzioni di eccellenza nel settore.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram