Praesidia di Inim: integrazione dalle grandi potenzialità

All’edizione 2017 di Fiera Sicurezza, INIM Electronics (Pad. 5, stand B12-C19) porta novità su tutte le gamme prodotto, dal sistema rivelazione incendio Praesidia e i sistemi EVAC, BMS, Illuminazione e telecamere, all’illuminazione di emergenza, con in anteprima una nuova lampada a completamento della linea Harper. Si tratta di una lampada entry-level dedicata principalmente al settore residenziale, dal design compatto e adattabile a tutte le esigenze.

Praesidia-InimSeguendo le sempre maggiori esigenze di integrazione nella gestione degli impianti di sicurezza, soprattutto nelle grandi strutture, Praesidia è la risposta di Inim dalle grandi potenzialità. La potente e versatile centrale modulare di rivelazione incendio Praesidia propone una soluzione assolutamente innovativa, in quanto pensata per essere collegata a una serie di sistemi esterni all’impianto di rivelazione incendio quali i sistemi voice EVAC e le lampade di emergenza e di segnalazione Harper.

I voice EVAC, sistemi di evacuazione vocale costituiti da una o più unità di controllo e da una serie di linee di diffusori acustici finalizzati all’allertamento degli occupanti dei locali da evacuare, sono dotati di maggiore efficacia in quanto in grado di fornire informazioni più dettagliate rispetto alle semplici sirene. L’integrazione tra Praesidia e questi sistemi permette di attivare in maniera mirata i diversi messaggi vocali nelle diverse zone di evacuazione.

Praesidia è in grado di gestire direttamente sui suoi Loop anche le Lampade di Emergenza e di segnalazione Harper di Inim Electronics. L’energia elettrica può mancare in qualsiasi momento, per un incendio o di sovraccarico della rete, e in questi casi le lampade di emergenza forniscono un’illuminazione fondamentale per garantire l’abbandono dell’edificio in totale sicurezza. L’integrazione dell’apparato di illuminazione di emergenza con quello antincendio aumenta le rispettive performance e funzionalità: dall’attivazione selettiva delle indicazioni delle vie di esodo a una evacuazione guidata in funzione della localizzazione del pericolo.

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Climatizzazione commerciale: Sky Air A Series con refrigerante R32

Daikin Sky Air A Series Daikin amplia la gamma Bluevolution con le nuove unità Sky Air A Series a R32 nei modelli Alpha, Advance e Active, tutte di facile e rapida installazione.

La nuova Sky Air A Series è la prima gamma ideale per spazi commerciali di piccole dimensioni (come negozi, bar, laboratori o ristoranti) che utilizza il gas refrigerante R32. Grazie alle caratteristiche termodinamiche del gas, le unità Sky Air A Series richiedono meno refrigerante a parità di potenza erogata. Il refrigerante R32 è un gas mono componente e può essere ricaricato sia in fase liquida, sia gassosa garantendo installazione, manutenzione e riparazione semplici e veloci.

Le unità si caratterizzano per:

Gestione e controllo da remoto

Grazie alla APP Online Controller è possibile gestire, con timer settimanali, le unità da qualsiasi luogo, leggere da remoto i codici di errore e connettersi alla piattaforma IFTTT (acronimo di If This Then That che permette di creare semplici sequenze di comandi).

Temperatura del refrigerante variabile

I sistemi Sky Air A Series Alpha sono in grado di alzare automaticamente la temperatura di evaporazione nel momento in cui la differenza di temperatura tra quella interna e quella impostata si abbassa. Inoltre è possibile personalizzare i limiti di evaporazione per un miglior comfort coniugato a minori consumi energetici.

Installazione e manutenzione semplificata

Grazie alla possibilità di riutilizzare i tubi, la sostituzione del sistema è semplice e veloce; inoltre, nel 60% delle applicazioni, non è necessario prevedere una carica di refrigerante aggiuntiva.
Il pannello frontale consente una rapida installazione e una veloce manutenzione: il pannello può ruotare a 90° per garantire la massima accessibilità, senza la rimozione.

Sky Air A Series non necessita del controllo delle perdite in quanto il regolamento F-gas non lo richiede per i sistemi che contengono meno di 7,4 kg di refrigerante R32. I sistemi sono, però, in grado di controllare se si è verificata una perdita.

Il display a 3 cifre e 7 segmenti permette di impostare tutte le funzionalità dell’unità esterna (la temperatura del refrigerante variabile, il controllo della potenza) e leggere i parametri di manutenzione (le condizioni di funzionamento, i valori termistori, i codici di errore).

OSRAM Apollon: illuminazione uniforme ed efficiente

osram APOLLON 600x600OSRAM Apollon è la soluzione flessibile, efficiente per l’illuminazione di uffici ed edifici pubblici, conforme ai requisiti per le postazioni con videoterminale (UGR19).

OSRAM Apollon è un apparecchio quadrato utilizzabile nei sistemi a soffitto (a incasso, in appoggio, a sospensione) che si distingue per la perfetta uniformità della superficie, priva di effetto puntiforme. Sul soffitto gli apparecchi creano “finestre luminose”, sono raggruppabili per creare configurazioni adatte a ogni esigenza. Grazie al flusso luminoso elevato è un’alternativa efficiente agli apparecchi con griglia ottica a 3 lampade, a 4 lampade da 18 W (T8) e da 14 W (T5).

Inoltre, la distribuzione particolarmente uniforme della luce consente di evitare l’abbagliamento, i contrasti e le ombre.

Apollon si caratterizza per un design piatto e integra l’alimentatore nell’apparecchio. L’involucro in plastica bianca di elevata qualità è stampato a iniezione per evitare fessure nella superficie; grazie all’intelligente concept di installazione, è possibile sostituire gli apparecchi in modo semplice, senza complicati ricablaggi. La scatola di connessione integrata consente un montaggio rapido e il cablaggio passante con filo fino a 2,5 mm di diametro per tutte le versioni.

Icaro, da Sirena una gamma completa per la Segnalazione Ostacolo Volo

Icaro è la gamma Sirena per la Segnalazione Ostacolo Volo. Sviluppata interamente su base Led, la linea Icaro a Bassa, Media e Alta Intensità propone prodotti con elevate performance ottiche, facilità di installazione e manutenzione. I dispositivi Icaro sono conformi alle normative ICAO e FAA e sono esposti in fiera nel padiglione 7 stand K06.

Icaro, una gamma completa da Sirena

IcaroLa gamma Icaro è proposta in tre varianti. Per la Bassa Intensità l’azienda offre i dispositivi Navilite con diverse tensioni operative, per utilizzo con kit solari e in conformità alla normativa FAA (con base NPT in alluminio).
Per quanto riguarda la Media intensità, Icaro comprende dispositivi dotati di proiettori a Led (con luce rossa, bianca o dual color) che garantiscono la segnalazione a 360° e la copertura in candele prevista dalla normativa: i dispositivi Obstaflash Led sono disponibili nella configurazione singola oppure come kit per una disposizione sugli ostacoli a 120° e 180°.
Per l’Alta Intensità, infine, Obstaflash Led HI è il dispositivo ideale per la segnalazione diurna e notturna di ostacoli volo, la cui altezza superi i 150 m.
Interessante anche la gamma di accessori che affianca la linea Icaro, che comprende la staffa di fissaggio, il box di comando, gli armadi batteria per garantire la segnalazione permanente e le fotocellule per la commutazione automatica dei segnalatori in funzione della luminosità ambientale.
Sono inoltre disponibili unità di controllo GPS per la sincronizzazione di un gruppo di segnalatori senza l’utilizzo di cavi. È possibile monitorare a distanza lo stato dei segnalatori Obstaflash con l’ausilio del kit di diagnostica dedicato.
Completano la gamma Icaro il dispositivo Helix per la segnalazione perimetrale degli eliporti e le luci di segnalazione per i veicoli aeroportuali AWL 810/C e Follow-Me Bar.

Geotermia, una promessa che non può essere mancata

Nel panorama energetico complessivo, la geotermia non riscontra una grande attenzione, non solo a livello italiano ma anche mondiale. Eppure non dovrebbe essere così vista la gran fame energetica e la sua potenziale capacità di contribuire a soddisfarla.

Varrebbe la pena considerarla maggiormente perché le potenzialità inespresse dalla geotermia sono davvero elevate. Quanto? Durante quello che è stato il “più grande meeting ministeriale sulla geotermia”, andato in scena lo scorso settembre in Italia, a Firenze, 22 Paesi si sono impegnati a lavorare insieme per riuscire a sbloccare più di 200 GW di potenziale geotermico. Un quantitativo importante, ma un obiettivo conseguibile.

Basti considerare che l’energia geotermica rappresenta oggi lo 0,3% delle capacità installate nel mondo che utilizzano fonti rinnovabili. Ma “una volta coperti i costi di avviamento, è però una fra le meno costose fonti energetiche da rinnovabili che esistano”, segnala il Ministero dello Sviluppo economico.

Nella stessa occasione del summit della Global Geothermal Alliance (Gga), è stato anche rilevato il suo impatto ambientale contenuto: il direttore generale dell’International Renewable Energy Agency (Irena), Adnan Z. Amin, segnalava infatti il suo “enorme potenziale per la generazione di energia a basse emissioni di carbonio e l’uso diretto in riscaldamento e raffreddamento“, affermando inoltre che attualmente è possibile sfruttare solamente il 6% del potenziale geotermico accertato. Per questo fanno ben sperare gli obiettivi che si è posta l’Alleanza globale durante il meeting fiorentino e che passano dall’aumento del 500% globale di capacità installata per la produzione di energia geotermica e da un incremento del 200% nel riscaldamento geotermico entro il 2030.

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Geotermia, l’andamento in Europa…

GeotermiaA supportare queste previsioni, quanto meno a livello europeo, ci sono i dati del report 2016 pubblicato questo mese dall’EGEC – European Geothermal Energy Council relativo al mercato. Innanzitutto negli ultimi cinque anni (2012-2016) l’utilizzo dell’energia geotermica, in particolare per il caldo, è aumentato in modo lento ma costante in tutta Europa. Si parla di 51 nuovi impianti entrati in funzione nel quinquennio considerato, pari a un indice di crescita medio annuo del 10%.

Lo stesso report illustra, inoltre, la situazione in Europa: qui si contano più di 100 centrali geotermiche con una capacità installata pari a circa 2,5 GWe nel 2016 (di cui 1 GWe nell’Unione Europea), in grado di produrre ogni anno circa 15 TWh di energia elettrica. L’analisi fa ritenere che la capacità installata sul continente crescerà a circa 3 GWe nel 2020.
Andando nello specifico, la bassa entalpia è di gran lunga il più grande mercato. Tuttavia il tasso di crescita a livello di installazione è in decrescita; intanto però di parla di una capacità installata di oltre 20 GWth raggiunta alla fine del 2015, distribuita in più di 1,7 milioni di impianti in Europa.

… e lo stato dell’arte in Italia

Veniamo più in particolare in Italia, considerata nello stesso report come “casa tradizionale della geotermia”. Un valore storico motivato dal fatto che attorno alla metà dell’Ottocento François Jacques de Larderel mise a punto il sistema di sfruttamento industriale, in terra Toscana, il vapore emesso dai soffioni boraciferi.  Nei primi del Novecento fu proprio nel nostro Paese che l’energia geotermica fu utilizzata per la prima volta per produrre energia elettrica.

Oggi il Belpaese è tra i maggiori produttori mondiali: segnala l’Unione Geotermica Italiana (UGI) che a livello geotermoelettrico in Europa contribuisce con circa la metà (5660 GWe) degli 11.253 gigaWatt elettrici, e a livello mondiale è la sesta potenza, dietro a USA (16.600 GWe), Filippine (9646), Indonesia (9600), Nuova Zelanda (7000) e Messico (6071), stessa posizione detenuta anche in termini di potenza installata.

Tutto bene, quindi? La risposta più esatta è: potrebbe andare decisamente meglio. Innanzitutto spesso incontra l’ostracismo pubblico (per esempio, in Toscana, terra geotermica per eccellenza, i comitati del NO sono numerosi), ma anche un sostegno non sufficiente a livello politico e normativo.

Per capire meglio questa tendenza si può partire dalle considerazioni della stessa UGI a proposito del documento di consultazione SEN 2017, circa il potenziale ruolo energetico della geotermia in Italia.

L’UGI fa notare come le risorse idrotermali – quelle legate all’alta entalpia, per intenderci – hanno un limite territoriale di circa 1500 kmq, concentrate prevalentemente in Toscana. In ogni caso esse forniscono complessivamente una potenza poco sotto i 1000 MW e una produzione di circa 6 TWh, “pari al 6% della produzione da rinnovabili e al 2% della produzione totale”, secondo i dati 2015.

Tuttavia esiste in Italia un potenziale geotermico molto maggiore nei cosiddetti sistemi geotermici non convenzionali quali: fluidi ipercritici; sistemi magmatici; salamoie calde; sistemi geopressurizzati; EGS. Essi sono tutti presenti nel territorio nazionale e che, “fatti oggetto sollecitamente di una sistematica attività di ricerca e sviluppo, potrebbero divenire industrialmente produttivi entro poco più di 10 anni”, con un potenziale produttivo “sicuramente oltre 10 volte quello del parco geotermico attuale”, dell’ordine quindi di almeno 10.000 MW di potenza e produzione maggiore ai 70 TWh.

Cosa fare per lo sviluppo della geotermia in Italia, secondo l’UGI

Geotermia schema

Rappresentazione schematica di un sistema geotermico – Fonte UGI

L’UGI caldeggia un maggiore sviluppo e sostegno della risorsa geotermica, anche alla luce del fatto che vige l’obiettivo di centrare gli obiettivi ambientali e di de-carbonizzazione al 2030, “in quanto energia rinnovabile e sostenibile, e contribuisce all’efficienza energetica con gli usi diretti del calore geotermico”. Oltre a sottolineare l’importanza di incentivare una politica d’innovazione in grado di ottimizzare ulteriormente il prelievo del calore dal sottosuolo, segnala anche quale limite a un ulteriore sviluppo della geotermia il fatto che essa risente particolarmente della mancanza di politiche abilitanti che eliminino le difficoltà regolatorie e procedurali e favoriscano l’autoconsumo.

Nel documento si evidenziano diversi aspetti tra i quali quello riguardante l’incremento della produzione energetica da geotermia.

“La sua eccessiva lentezza non è determinata dalla mancanza di risorsa, bensì dall’eccessiva difficoltà di autorizzazioni a procedere, dalla mancanza di incentivi adeguati agli impianti con pompe di calore geotermiche e schemi di certificazione degli impianti, dall’esiguo numero di installatori qualificati”, fanno sapere dall’Associazione nata per promuovere l’impiego, la ricerca, l’omogeneizzazione e la semplificazione delle procedure normative e ammnistrative e lo sviluppo della geotermia in Italia.

Tale sviluppo passa appunto, anche dalle migliorie della Strategia energetica nazionale: per esempio, dall’adozione di misure di sostegno e relativi meccanismi di accesso specifici per la geotermia, che – sottolinea – ha caratteristiche diversificate rispetto alle altre fonti energetiche. Infine, per quanto riguarda la produzione termica, sia in termini di riscaldamento che di raffrescamento, l’UGI rileva che il contributo della geotermia, oggi esiguo seppure in crescita, può essere largamente aumentato con adeguata regolamentazione delle misure di efficienza energetica negli edifici.

Hesa unisce affidabilità e design per la sicurezza

Sistemi antintrusione di ultima generazione, soluzioni avanzate di videosorveglianza, analisi video intelligente, dispositivi per il controllo accessi e per l’integrazione dei sistemi: nel proprio stand a Fiera Sicurezza 2017 (Pad. 7, stand K19 – M20) Hesa non rinuncia a nulla. Come i nuovi rivelatori perimetrali da esterno serie BX Shield della Optex, in versione in bianco e nero o interamente bianca.

BX E VXS HESAIl design incontra le più elevate prestazioni in un sensore che ha una doppia rilevazione laterale fino a 12 metri con antimascheramento e basso assorbimento. BX Shield è altamente affidabile grazie alla funzione logica AND (che riduce i falsi allarmi) e all’area di rilevazione individuale (che permette al lato destro e a quello sinistro del sensore di avere un’uscita indipendente, oltre alla possibilità di essere regolata singolarmente). Il rivelatore, che dispone di un grado di protezione IP55 e di una custodia resistente ai raggi UV, si distingue infine per la facilità di installazione.

Altri nuovi rivelatori della gamma Optex sono quelli della serie VXS Shield, che forniscono una copertura di rilevazione di 12 metri a 90°; anche questo modello è disponibile in versione bianco e nero o solo bianco.

Una delle caratteristiche di questo sistema è la rilevazione digitale a triplo strato, che permette di filtrare e ignorare i falsi allarmi dati, ad esempio, dal passaggio di piccoli animali. Per la stessa funzione, i rivelatori VXS sono provvisti di una logica SMDA (Analisi Super Multi Dimensionale) e sono facili da installare e configurare. Un alloggiamento robusto e resistente agli agenti atmosferici, con un grado di IP55, completa il quadro di questo prodotto.

TRIKDIS HESAUn’altra tipologia di prodotto esposta da Hesa a Sicurezza 2017 sono i moduli per la trasmissione e la gestione dei sistemi d’allarme Trikdis. Questi comunicatori GSM/GSPR universali possono essere abbinati a centrali già esistenti per un aggiornamento che permetta, tramite messaggi SMS e APP con Cloud gratuiti, di gestire la centrale stessa.

Tra i modelli principali, disponibili anche nella versione 3G, TX-G16 è un comunicatore che legge i dati direttamente dal BUS dati di marche specifiche (Paradox, DSC, NetworX e Texecom) e che trasmette i segnali d’allarme via GPRS o SMS; il modello TX-G16T, più universale, è compatibile con tutte le marche. Il combinatore legge i dati tramite il formato di trasmissione Contact ID della centrale e trasmette i segnali d’allarme via GPRS o SMS.

Entrambi i modelli vengono forniti completi di antenna GSM ANT01S.

Hiwatch, da Hikvision la videosorveglianza HD è per tutti

HiWatch è la linea di videosorveglianza Hikvision studiata per il mondo elettrico: presentata in occasione della Fiera Sicurezza 2017 (Pad. 5 – Stand D10 H01), non richiede una particolare formazione tecnica, soddisfa qualunque budget ed è caratterizzata da semplicità d’uso e intuitività di installazione, configurazione, manutenzione e upgrade. L’estrema flessibilità tecnologica ruota attorno al software di video gestione Hik-Connect: una piattaforma totalmente gratuita, unica e trasversale a tutta la gamma.

Hiwatch consente di vedere e registrare in alta definizione utilizzando il cablaggio esistente su coassiale e doppino: le telecamere HD e Full HD della linea Turbo sfruttano infatti l’infrastruttura coassiale esistente e i registratori digitali accettano diversi formati video (analogico HD-TVI, video standard con risoluzione dal CIF al WD1 e AHD, per gestire anche telecamere IP fino a 4 Megapixel).

La tecnologia di trasmissione video analogica HD-TVI permette di vedere e registrare filmati in qualità video Full HD (1080P) su cavo coassiale fino a 500 metri o su doppino twistato fino a 200 metri, senza compressione o tempo di latenza.

Non richiedendo la sostituzione dei cavi, la tecnologia Turbo HD rappresenta la soluzione ideale per aggiornare i sistemi analogici verso l’alta definizione preservando gli investimenti affrontati per l’infrastruttura. La tecnologia ibrida della gamma Turbo HD rappresenta poi un’ottima base di partenza per un futuro passaggio al digitale IP.

Installazione semplice

Con la gamma Turbo HD è possibile trasmettere il segnale video e dati sul medesimo cavo coassiale evitando la stesura di cavi aggiuntivi (RS485) e, grazie alla tecnologia Plug & Play, tutto risulta automaticamente connesso. Questo si traduce in una maggiore flessibilità tecnologica e semplicità installativa rispetto ai sistemi analogici tradizionali, oltre a una ottimizzazione della qualità delle immagini senza penalizzazione in termini di costi.

Controllo intelligente della temperatura con LG Smart ThinQ

LG Smart ThinQ è l’innovativa applicazione di LG che consente il controllo intelligente della temperatura, gestendo da remoto le principali funzioni di tutti i climatizzatori della gamma residenziale. LG Smart ThinQ è disponibile per smartphone e tablet sia con sistema Android, sia iOS.

Ogni dispositivo può controllare più split e ogni split può essere configurato all’interno della app di diversi device per un controllo flessibile e accessibile da parte di tutta la famiglia.

LG Smart ThinQ va oltre l’impostazione della temperatura e l’accensione/spegnimento con un semplice click, infatti è possibile impostare il timer di accensione o spegnimento, configurare la programmazione giornaliera o settimanale, interagendo con orari di inizio e fine attività.

Quando si parla di comfort e controllo della temperatura, non è possibile prescindere dall’ottimizzazione dell’efficienza energetica, LG Smart ThinQ include, infatti, anche la funzione di monitoraggio dei consumi, per rendere consapevole l’utente dei risparmi e degli sprechi.

Grazie alla APP infatti è possibile visualizzare l’andamento settimanale e mensile e il tempo di funzionamento del climatizzatore.

LG Smart ThinQ: tantissime funzioni per una gestione ottimale

La manutenzione, la pulizia dei filtri, la diagnostica sono fondamentali per ottenere le massime performance dal proprio climatizzatore, il risparmio energetico e il comfort ottimale.

Tra le funzioni a disposizione:

L’avanzata tecnologia LG Smart Inverter dei condizionatori LG garantisce performance di alto livello e minimi consumi: grazie al Controllo Attivo della Capacità ed Energy Display è possibile godere dei benefici di una temperatura ottimale riducendo i consumi elettrici ed evitando fastidiosi distacchi del contatore.

Samsung AirCon Academy: la formazione su misura

Samsung AirCon Academy, innovativo centro di formazione dedicato a partner del canale Air Conditioning – inaugurato lo scorso marzo – ora è anche online.
Questo importante progetto formativo nel mondo della climatizzazione, dedicato a professionisti del settore, ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza tecnica e l’innovazione tecnologica di Samsung per incontrare le esigenze del mercato e soddisfare le aspettative sempre crescenti dei clienti finali.

Samsung AirCon Academy propone

Il centro di formazione, situato a Cernusco sul Naviglio, è composto di aule, laboratori didattici, e una showroom completa di tutti i prodotti e soluzioni Samsung nel mondo della climatizzazione.

Proprio per la caratteristica tecnico-pratica della formazione, ogni corso sarà composto da un numero di partecipanti non superiore ai 14. Tutti i corsi sono tenuti da formatori tecnici altamente specializzati, inoltre ai partecipanti verrà fornito materiale didattico e informativo e l’attestato di superamento del corso.

“Siamo orgogliosi di questa iniziativa. In Samsung amiamo stabilire un dialogo costruttivo e formativo con i nostri partner e trovare insieme a loro le soluzioni migliori” ha dichiarato Ettore Jovane, Head of Air Conditioning Business di Samsung. “Con la AirCon Academy vogliamo mettere a loro disposizione le nostre competenze e conoscenze, oltre al valore della ricerca e dello sviluppo condotti dall’Azienda, così da aiutarli a proporre le soluzioni tecniche più idonee ai loro clienti finali.”

È possibile trovare tutte le informazioni e i dettagli riguardanti i corsi della Samsung AirCon Academy sul sito www.samsung.it/airconacademy.

Corso di formazione Impianti di allarme del CEI

Il CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano partecipa a Fiera Sicurezza (Padiglione 7 Stand Z 15)  presentando le novità normative e nuovo corso Impianti di allarme: come progettare impianti di allarme a regola d’arte.

La sicurezza è un’esigenza di primaria importanza ed è fondamentale definire e progettare impianti di allarme intrusione e rapina secondo la regola dell’arte: la nuova edizione di Fiera Sicurezza offre gli strumenti per crescere in un contesto in cui la sicurezza sia il simbolo del progresso nelle società moderne.

Il Corso di Formazione Impianti di allarme del CEI intende fornire a progettisti, installatori che vogliono lavorare o investire nel comparto degli impianti di antieffrazione e antintrusione, i principi alla base della progettazione di questi impianti, illustrandone i sottosistemi componenti e il quadro tecnico normativo.

Informazioni pratiche per partecipare

Il corso si terrà il giorno 17 novembre (10 – 18) presso la sala Diana del Padiglione 3 e al termine verrà consegnato l’attestato di partecipazione.

Gli iscritti al corso potranno usufruire dello sconto riservato ai Soci per l’acquisto di pubblicazioni e prodotti CEI.
A tutti i partecipanti al corso sarà offerto l’ingresso alla Fiera Sicurezza 2017.

Per informazioni e iscrizioni sul sito del CEI.