Efficienza e inquinamento: lo smart heating fa la differenza

Uno studio Ecofys, commissionato da Danfoss, sottolinea il potenziale dello smart heating, anche negli interventi di ristrutturazione, per l'efficientamento energetico degli edifici
Smart Heating Danfoss

Ogni anno i cittadini europei potrebbero risparmiare 67 miliardi di euro in bolletta e ridurre di 156 tonnellate le emissioni di CO2, cifra che corrisponde, per intenderci, a quella di 82 milioni di automobili.

sfide studio EcofysFantascienza? No, se la cultura dell’efficienza energetica parte “dal basso”, dalla riduzione dei consumi degli impianti termici con interventi di smart heating poco invasivi, come potrebbe essere l’installazione di dispositivi per la regolazione del comfort.

Lo sottolinea il report “Optimising the energy use on technical building systems”, commissionato da Danfoss a Ecofys (società del gruppo Navigant) e presentato al Parlamento Europeo in occasione dell’Energy Policy Summit.

Secondo lo studio, infatti, la principale fonte di consumo energetico risiede proprio negli edifici dove trascorriamo la maggior parte del tempo, nel 75% dei casi ancora inefficienti.

In particolare, gli impianti di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione sono responsabili del 70% dei consumi energetici complessivi dell’edificio, pertanto la mancata ottimizzazione di tali sistemi genera grandi sprechi di energia e denaro, senza considerare i danni all’ambiente e, di conseguenza, alla salute.

Nello scenario europeo di Ecofys spiccano dati sorprendenti: con un adeguato piano di ristrutturazione degli edifici esistenti, entro il 2030 sarebbe possibile ridurre i consumi del 30%, semplicemente adeguando i sistemi HVAC, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria.

Operazione capace di generare, inoltre, 300mila nuovi posti di lavoro per la produzione e l’installazione di soluzioni e servizi per l’efficienza energetica.

Con lo smart heating si guadagna in comfort, efficienza e costi

Un’azione sinergica e concreta, dunque, garantirebbe notevoli risultati già in termini di risparmi energetici: 21% in soluzioni monofamiliari, con ritorno dell’investimento in 3 anni e 28% in contesti condominiali, con ritorno stimato in 1,5 anni, con ulteriori benefici in caso di aggiunta di soluzioni intelligenti e digitali.

Tutto questo senza bisogno di sostituire la caldaia o attuare onerosi interventi di coibentazione, bensì prevedendo la controllo delle temperature e regolazione del comfort in ogni singolo ambiente, con valvole termostatiche, e bilanciando gli impianti centralizzati.

Ecco, nello specifico, le migliorie proposte da Ecofys:

  • riscaldamento: regolazione del comfort in ogni ambiente, bilanciamento idronico automatico, pompe a velocità controllata;
  • acqua calda sanitaria: bilanciamento termico automatico;
  • climatizzazione: regolazione del comfort in ogni ambiente, compressori a velocità variabile;
  • ventilazione: controllo meccanico variabile.

smart heating fa la differenza studio Ecofys

“In Italia, circa 15 milioni di abitazioni, ovvero i due terzi del totale, non sono dotate di valvole termostatiche, mentre circa l’80-90% degli impianti centralizzati non è bilanciato. – evidenzia Roberto Matina, general manager di Danfoss Italia – Le normative introdotte in Italia, in primis il Decreto sull’Efficienza Energetica 102/2014 e agevolazioni come la detrazione del 65% sugli interventi di riqualificazione mostrano come sia giunto il momento di compiere scelte precise. Ma è giunto il momento di agire non solo per gli obblighi di legge, ma anche per l’urgente necessità di rispondere alle sfide del futuro”.

Si stima infatti che questi interventi possano portare risparmi nell’ordine dei 32/40TWh, pari a 3-4 miliardi di euro all’anno e a una riduzione dei consumi energetici nelle case degli italiani del 15-20%.

Chi trae vantaggio dallo smart heating? Praticamente tutti

Ecofys riporta, al termine dell’analisi sulle modalità di ottenimento di una maggiore efficienza energetica negli edifici, grazie a interventi tecnici sugli impianti, alcuni vantaggi di questa nuova ottica di pensiero e di azione per i diversi attori della filiera.

  • Utente finale: riduzione costi in bolletta maggiori comfort, benessere, salute, produttività e rapido ritorno dell’investimento.
  • Proprietari, tecnici e consulenti: tecnologia collaudata e semplice, efficace business case per l’efficienza energetica, aumento del valore della proprietà e diminuzione dei reclami.
  • Città e centri abitati: abbattimento delle emissioni di CO2, riduzione consumo di combustibile, e realizzazione di sistemi integrati intelligenti per la gestione dell’energia.
  • Ue e stati membri: raggiungimento degli obiettivi climatici, riduzione massiccia dell’importazione di energia e maggiore sicurezza nella fornitura.

Il Report di Ecofys è disponibile in inglese su www.danfoss.com/buildingefficiency

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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