Fronius Italia, sinonimo di passione per le nuove tecnologie, si presenta a MCE 2018 con due novità: Fronius Ohmpilot, per l’ottimizzazione dell’autoconsumo grazie alla regolazione intelligente e continua delle fonti di calore, e l’inverter monofase Fronius Primo. Quest’ultimo, grazie alla compatibilità con la batteria Myreserve Matrix di Solarwatt, consente di realizzare una soluzione di accumulo completa in ambito residenziale.
Fronius Ohmpilot è un dispositivo nato per offrire all’utente una soluzione facile per l’autoconsumo, in modo da abbattere i consumi termici dell’abitazione utilizzando l’energia solare.
Sfruttando una connessione wireless con Fronius Datamanager 2.0 e Fronius Smart Meter, Ohmpilot utilizza il surplus di energia per una regolazione continua e personalizzabile (da 0 a 9 kW) e alimenta carichi puramente resistivi presenti nell’abitazione.
Fronius Ohmpilot è utilizzato per un controllo intelligente dell’impianto termico, in modo da riscaldare e mantenere a temperatura l’acqua nei boiler e/o nei puffer. Il dispositivo è in grado di lavorare in sinergia con altre fonti, come le pompe di calore, grazie all’interfaccia integrata (ModBus RTU / Ethernet / LAN) e può essere applicato anche a elementi riscaldanti, come termosifoni elettrici, piastre radianti a infrarossi e pavimenti elettrici.
Ad esempio, il fabbisogno di acqua calda di una famiglia media – nei mesi da aprile a ottobre – può essere soddisfatto interamente con Fronius Ohmpilot: sfruttando l’energia solare massimizza l’autoconsumo, riducendo le emissioni di CO2 della casa.
“Oggigiorno è fondamentale generare e sfruttare tutta l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico, attivando carichi preferenziali e comunicando con terze parti che possano fornire una integrazione impiantistica delle componenti per ottimizzare l’autoconsumo. – sottolinea Guglielmo Caronti di Fronius Italia – Il tutto accumulando energia, senza necessariamente immetterla in rete. L’obiettivo è, dunque, quello di produrre autonomamente la propria energia, sfruttandone il surplus durante il giorno – con un’integrazione impiantistica dei sistemi – immagazzinare l’eventuale disavanzo e utilizzarlo la notte, avendo come fine l’abbattimento radicale dei costi della bolletta”.
L’integrazione impiantistica, il fotovoltaico e l’accumulo sono, dunque, le tecnologie alla base di un nuovo modo vivere la propria casa: la trasformazione verso un futuro elettrificato è ormai un percorso tracciato.
“Gli inverter Fronius monitorano e gestiscono l’impianto proprio per garantire un’integrazione dei sistemi. Tutti gli inverter e i sistemi di accumulo Fronius consentono di monitorare l’impianto da remoto, tramite Wifi o LAN, controllando così la produzione e il consumo di tutto il sistema. – aggiunge Caronti – Avendo sotto controllo l’energia prodotta e consumata, l’utente può gestire il surplus come meglio crede”.
Tutti gli inverter con Datamanager sono dotati di morsettiera Modbus, mediante la quale è possibile estrapolare i dati in protocollo aperto Modbus e gestire direttamente i carichi, impostando delle soglie di surplus energetico tramite il portale. “Il tutto in ottica IoT: tramite un PLC esterno è possibile ad esempio gestire tutti i flussi di energia del sistema, integrando sistemi domotici o pompe di calore”.
Ma le soluzioni che l’azienda mette a disposizione a supporto di questa trasformazione dell’energia sono tante.
“Fronius Solar.web è il portale online che permette di gestire il proprio impianto, monitorando i sistemi in gioco, elaborando report giornalieri, settimanali e mensili. Tale piattaforma permette quindi di gestire l’inverter da remoto, semplificando l’attività di monitoraggio del cliente per proiettarlo già ora in un futuro prossimo: nel mondo dell’Internet of Things” conclude Caronti.
MCE 2018 è anche l’occasione per presentare la soluzione di accumulo in ambito residenziale composta dall’inverter monofase Fronius Primo e la batteria Myreserve Matrix di Solarwatt.
Questa collaborazione commerciale tra le due aziende è un primo passo verso l’indipendenza energetica ed è supportata – a livello tecnico – dalla certificazione CEI 0-21 del sistema di accumulo Matrix con gli inverter monofase Fronius Primo.
“Questo accordo rientra nella visione strategica della nostra azienda nota come 24 ore di sole, per un futuro nel quale l’energia rinnovabile sarà in grado di soddisfare il 100% della domanda – afferma Alberto Pinori, direttore generale di Fronius Italia – Ed è proprio il sistema di accumulo Matrix a completare la nostra offerta, portando realmente 24 ore di sole in ambiente domestico”.
L’inverter Fronius Primo è la soluzione ideale per gli impianti residenziali: facile da installare grazie al sistema Snap-IN, offre la massima flessibilità in fase di progettazione dell’impianto fotovoltaico e garantisce il massimo rendimento grazie all’algoritmo Dynamic Peak Manager.
La batteria del sistema MyReserve Matrix è modulare ed espandibile: si caratterizza per una capacità di accumulo da 2,4 fino a 12 kWh e assicura la libertà di aggiungere pacchi batterie anche successivamente alla prima installazione (entro 5 anni).
Fronius Italia espone a MCE 2018 nel Padiglione 2 Stand M33/N34.