Internet of Things: fattore abilitante dell’innovazione

Il mercato dell'Internet of Things continua la sua crescita e raggiunge i 3,7 miliardi di euro in Italia con un incremento del 32% rispetto al 2016

Il mercato dell’Internet of Things continua la sua crescita e raggiunge i 3,7 miliardi di euro in Italia con un incremento del 32% rispetto al 2016, un trend che rispecchia quella degli altri Paesi occidentali.

Smart Metering (obblighi di installazione di nuovi contatori intelligenti per il gas e l’energia elettrica), automobili connesse, Smart Building e Smart Home sono gli ambiti che hanno registrato la crescita maggiore secondo gli ultimi dati della Ricerca dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano.

“Il 2017 è stato un anno molto positivo per l’Internet of Things – ha sottolineato Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things -. La crescita del mercato, l’evoluzione tecnologica e la proliferazione di startup sono tutti fattori che dimostrano come le potenzialità dell’IoT non possano più essere ignorate”.

Mercato Internet of Things

La crescita del mercato Smart Metering continuerà anche nel corso del 2018 sulla spinta della normativa relativa ai contatori gas ed elettrici. Saranno, infatti, almeno 4 milioni gli smart meter gas e 5,5 milioni quelli elettrici di seconda generazione che verranno installati.

“Ci aspettiamo un’ulteriore crescita anche dal mercato delle Smart Car, grazie all’entrata in vigore – lo scorso 31 marzo – dell’obbligo normativo legato all’eCall e all’offerta sempre più ampia di servizi abilitati dalla connettività che vanno al di là della chiamata di
emergenza, come la fornitura di consigli per ridurre il consumo di carburante. – ha aggiunto Salvadori – L’Italia si unisce inoltre ai Paesi che autorizzano la sperimentazione delle auto a guida autonoma sulle proprie strade”.

evoluzione normativa incontra Internet of Things

Gli assistenti vocali segnano una svolta per la Smart Home

Il 2017 è stato l’anno degli assistenti vocali per la casa, in grado di generare importanti ricadute in termini di interoperabilità, compatibilità dei dispositivi e sviluppo degli ecosistemi di sviluppatori, con futuri risvolti anche in altri ambiti IoT.

La diffusione degli assistenti vocali integrati, che ha preso il via nel 2014 con Amazon Echo (dotato dell’assistente vocale Alexa), sta subendo una accelerazione favorita dall’ingresso a fine 2016 di Google Home e da altri grandi player come Apple e Samsung.

“Questo sta portando un bel dinamismo nel mercato, con la creazione di una nuova categoria di prodotti legati alla Smart Home. – ha aggiunto Salvadori – Analizzando questo fenomeno riscontriamo che alle funzionalità di tipo informativo e legate all’accesso a vari servizi come ordinare un prodotto online o di chiamare un taxi; oggi è possibile gestire dispositivi smart presenti in casa sfruttando l’integrazione a livello di servizi cloud accessibili da tali oggetti”.

Grazie all’utilizzo di schede integrate in grado di catturare la voce, attivare i servizi cloud per tradurre l’audio in testo, interpretare le domande degli utenti e trasmettere la risposta, è possibile rendere un dispositivo compatibile con uno degli assistenti vocali presenti sul mercato.

Attorno ai propri home speaker i grandi player (OTT – Over The Top) stanno costruendo importanti ecosistemi, incentivando i produttori di dispositivi a creare nuove applicazioni.

“Nel corso del 2018 ci aspettiamo una diffusione ancora maggiore degli speaker sul mercato: una pervasività che permetterà di andare oltre i confini della Smart Home, con nuove applicazioni in ambito Smart Car, Smart Building” ha evidenziato Salvadori.

I servizi come valore aggiunto

Un altro elemento interessante è dato dalla componente legata ai servizi, che gioca sempre più un ruolo di primo piano, raggiungendo il 34% del valore del mercato (1,25 miliardi di euro, con un aumento del 52% rispetto al 2016). Se da un lato si tratta ancora di servizi semplici come l’installazione di oggetti smart, l’invio di notifiche push o la gestione dei dati in cloud, dall’altro si stanno affacciando le prime applicazioni più evolute come le soluzioni di manutenzione predittiva abilitate dal monitoraggio in tempo reale dei parametri di funzionamento di impianti o progetti legati al monitoraggio del livello di riempimento dei cestini di arredo urbano per i rifiuti o i servizi di vigilanza privata qualora vi sia un tentativo di furto in casa.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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