L’efficienza energetica nei sistemi a corrente continua

La tendenza verso un utilizzo efficiente di risorse limitate ha favorito lo sviluppo di tutta una serie di attività mirate al miglioramento dell’efficienza energetica. Soprattutto per i sistemi in corrente continua, è fondamentale monitorare le prestazioni e prevenire i guasti. Parliamo in particolare degli impianti fotovoltaici e dei sistemi di accumulo, con un’evidente attenzione anche agli alimentatori dei nuovi sistemi di mobilità elettrica.

Nel caso di impianti fotovoltaici, l’efficienza energetica viene monitorata a livello di stringa o a livello di inverter. Su ogni stringa di moduli fotovoltaici o sul singolo inverter vengono effettuate misure al fine di acquisire dati operativi come tensione, corrente e potenza, sia in continua che in alternata.

Questi dati mostrano la produttività del sistema e forniscono le indicazioni sulle possibili situazioni critiche.

efficienza energetica cc BM1450-linksIl nuovo analizzatore multifunzione Sirax BM1450 di Camille Bauer è stato progettato per la misura e il monitoraggio dei sistemi in corrente continua.

Con quattro canali indipendenti e un supporto multicanale, è l’ideale per la misura bidirezionale di tensione e corrente. Il contatore in corrente continua può essere utilizzato per misurare il consumo di energia di quattro carichi indipendenti, nonché le correnti di carica e scarica. I dati di misura possono essere parametrizzati direttamente sul dispositivo tramite due pulsanti o attraverso l’interfaccia Modbus RTU RS485.

Quattro uscite a relè integrate consentono all’utente di implementare funzioni avanzate, come l’attivazione di un’uscita a impulsi per contatori esterni supplementari o di effettuare operazioni ritardate. Le uscite possono essere attivate da comandi esterni o da trigger remoti.

I risultati di misura possono essere visualizzati localmente sull’ampio display LED a 4 righe oppure inviati via Modbus RTU a un sistema di livello superiore (come Smartcollect di Camille Bauer Metrawatt AG) per la visualizzazione e la successiva elaborazione.

Pompe di calore per un futuro più ecologico

Una prima e concreta tendenza di natura strategica emersa dall’edizione 2018 di MCE riguarda lo sviluppo delle pompe di calore. Impossibile non notare l’ampio spazio dedicato a queste tecnologie.

Negli ultimi anni il mercato delle pompe di calore ha avuto sicuramente una grande evoluzione ed un forte sviluppo: è una soluzione innovativa ed ecologica che permette di tagliare le bollette energetiche e ridurre le emissioni. Per ottenere risultati positivi è però necessario rispettare alcune condizioni fondamentali: fattibilità, ingombri e tipologia di impianto.

“Per il terzo anno consecutivo prevale il segno positivo nelle nostre rilevazioni statistiche”  ha sottolineato Roberto Saccone, Presidente di Assoclima Costruttori Sistemi di Climatizzazione alla presentazione dei risultati dell’indagine statistica di Assoclima  – La rilevazione, alla quale hanno partecipato 46 aziende, ha mostrato rispetto al 2016, anno in cui si era verificata una significativa ripresa del settore, un leggero incremento della produzione nazionale (+1,8%), principalmente grazie a pompe di calore, unità di trattamento aria e ventilconvettori”.

Pompe di calore con gas R32

marzio quadri daikinI sistemi in pompa di calore sono il futuro, ma anche il presente, delle nuove abitazioni, in virtù delle direttive sulle energie rinnovabili, che richiedono che il 50% della produzione di acqua calda sanitaria sia alimentato da energie “green” – spiega Marzio Quadri, Product Marketing Section Manager di ‎Daikin -. A MCE presentiamo la terza generazione della famiglia di pompe di calore aria-acqua Altherma 3, la cui principale novità riguarda l’impiego di gas R32. Dalla prima introduzione nel 2014 di questo refrigerante nella gamma residenziale Ururu Sarara, con Altherma 3 l’R32 entra anche nei sistemi di riscaldamento ad acqua”.

Una linea rinnovata all’insegna del basso GWP con ampio range di funzionamento, garantito in riscaldamento fino a -25°C esterni. Le nuove unità garantiscono una temperatura di mandata fino a 65°C e sono adatte sia per il riscaldamento a pavimento, sia ai radiatori in media temperatura, diventando di fatto idonee anche al retrofit di impianti esistenti.
Le macchine, disponibili nelle taglie 4, 6 e 8 kW, sono disponibili in tre versioni:

pompa di calore LG_Therma_V_MonobloccoAnche LG punta sulla sostenibilità grazie al nuovo refrigerante R32, “la pompa di calore è un trend consolidato – ha sottolineato Roberto Castiglioni, Technical Manager Air Conditioning & Energy Solution di LG Italia – Non a caso stiamo puntando molto su questa tecnologia e proprio qui presentiamo la terza generazione di Therma V Split e il nuovo Therma V Monoblocco a R32 che garantisce un impatto ambientale notevolmente ridotto grazie a un basso valore di GWP pari a 675, di tre volte inferiore rispetto a quello del precedente R410A, e ne migliora efficienza e prestazioni”.

Therma V è una pompa di calore aria-acqua che fornisce una soluzione integrata per il riscaldamento, la produzione di acqua calda ed il raffrescamento: in estate produce acqua fredda; in inverno riscalda gli ambienti e in ogni stagione fornisce acqua calda sanitaria.
La pompa di calore aria-acqua Therma V Monoblocco a R32 è dotata del nuovo compressore ibrido che coniuga i benefici della tecnologia scroll e rotativa, per garantire la massima efficienza e affidabilità.

“Ma quest’anno ci presentiamo con una marcia in più, con una vera architettura integrata che ci pone in primo piano verso un futuro full electric dove fotovoltaico, accumulo e pompa di calore vanno a braccetto. Noi abbiamo già al nostro interno tutte le tecnologie per questo cambio di paradigma” ha aggiunto Castiglioni.

Fresco e acqua calda contemporaneamente

Argoclima“Argoclima rappresenta un’importante realtà specializzata nei sistemi di climatizzazione da fonti rinnovabili per il residenziale ed il terziario, con una gamma di prodotti che soddisfa esigenze di climatizzazione, riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. – ha evidenziato Raffaella De Tomasi, Product & Marketing Manager di Argoclima – Qualità e innovazione sono il nostro fiore all’occhiello grazie anche alla produzione Made in Italy. Le pompe di calore aria-aria e aria-acqua rappresentano le soluzioni ideali sia per la riqualificazione sia per le nuove costruzioni poiché sono in grado di garantire la temperatura ottimale in tutte le stagioni dell’anno. La pompa di calore è destinata a sostituire la caldaia garantendo un comfort a tutti gli effetti rinnovabile. Inoltre, grazie alla nostra tecnologia innovativa, possono funzionare anche con basse temperature esterne, fino a -30 gradi. Per noi il Nord Europa è un mercato molto importante anche perché sta investendo molto in queste tecnologie efficienti e sostenibili. Qui presentiamo tante novità, tra queste eMix l’innovativa unità interna del sistema iSeries: la pompa di calore è in grado di raffrescare e produrre acqua calda sanitaria allo stesso tempo, sfruttando la tecnologia del recupero di calore”.

Climatizzazione smart ed efficiente

Yutaki S COMBIAl settore del riscaldamento con sistemi a pompa di calore si rivolge Hitachi Air Conditioning, che ha presentato una proposta di soluzioni di climatizzazione smart ed efficienti nettamente rafforzata dalla joint venture con Johnson Controls e dalla recente riorganizzazione interna volta a intensificare la presenza sul mercato della distribuzione elettrica.

“Tra i focus tecnologici di questo nuovo corso dell’azienda – racconta Leonardo Nannetti, Area Sales Manager di Johnson Controls Hitachi Air Conditioning Europe -, le pompe di calore in particolare ci permettono di entrare con un certo appeal anche nel mondo elettrico, forti del fatto che le soluzioni vendute in Europa sono interamente realizzate nel nostro stabilimento di Barcellona, rispettando quindi standard di qualità ed esigenze di questo mercato”.

Le pompe di calore aria-acqua della nuova gamma Heating Solutions Yutaki, che comprende 75 modelli compatti, nelle versioni semplici, monoblocco con sola unità esterna e “all-in-one” con serbatoio per l’accumulo di acqua calda sanitaria e possibilità di integrazione con solare termico o altri generatori, sono tanto innovative quanto intelligenti e controllabili all’interno di sistemi integrati.

“Le tecnologie Johnson Control ci consentono di unire l’offerta legata a riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria a piattaforme di building automation per la gestione smart di tutti gli impianti dell’edificio. La possibilità di far convergere i nostri impianti connessi, tramite i più diffusi protocolli di comunicazione, in piattaforme digitali per il monitoraggio e la gestione di ogni categoria di struttura completano un’offerta a 360° e orientata al futuro”.

Un’adeguata consapevolezza dei benefici generati

toshiba pompe di caloreLa pompa di calore è, quindi, una soluzione polifunzionale: riscalda, raffresca, produce acqua calda sanitaria, rinnova e purifica l’aria. In un futuro non troppo remoto è destinata a diventare il centro di un unico impianto smart in grado di essere adatto a ogni stagione.
Di questo avviso Antonio Galante, Marketing and Product Director di Toshiba Italia Multiclima, che evidenzia che “stiamo assistendo a un trend positivo legato soprattutto a un utilizzo più consapevole della pompa di calore rispetto alla caldaia. Come sappiamo le pompe di calore assicurano alti livelli di efficienza energetica e dunque risparmio, siamo quindi di fronte a un cambiamento tecnologico inevitabile”.

Ma gli utenti hanno un’adeguata consapevolezza dei benefici generati? Quali sono gli ostacoli che ancora frenano verso la scelta di questa tecnologia?

“Sicuramente è necessario innanzitutto non solo sensibilizzare il consumatore ma anche l’installatore. Ad esempio, sul nuovo è una tecnologia consolidata poiché consente di rispondere facilmente alle normative in tema di energia rinnovabile e garantire una classe energetica pari alla B o alla A. Quindi per il costruttore e il progettista è sicuramente la soluzione più vantaggiosa. – ha aggiunto Galante – Diverso il caso della ristrutturazione dove è l’utente finale a decidere. Qui ci scontriamo spesso con la diffidenza poiché la pompa di calore è una tecnologia che costa di più di una caldaia, installarla non è solo un semplice retrofit (sostituzione) e soprattutto funziona bene solo se viene effettuata una completa ristrutturazione che include anche l’involucro edilizio. In questo caso è quindi necessario l’intervento di un progettista che studi la soluzione più efficiente”.

“Mi preme sottolineare che è necessaria formazione e competenza per installare un sistema a pompa di calore, magari è bene pensare anche all’aggiunta di un impianto fotovoltaico per produrre parte dell’energia elettrica necessaria. Tornando alla domanda iniziale sugli ostacoli direi che oltre alla questione costi, sicuramente la resistenza dipende principalmente dalla non conoscenza dei reali benefici che si possono ottenere. Ma sono convinto che nel giro di pochi anni questa tecnologia sarà la più installata” ha concluso Galante.

Con SolarEdge tra fotovoltaico smart e mobilità elettrica

Una soluzione residenziale completa che dall’energia solare, tramite impianto fotovoltaico, batterie di accumulo e dispositivi smart, porta nelle nostre case una nuova concezione di autoconsumo consapevole e prossimo alle nuove frontiere della mobilità elettrica.

Al cuore dell’universo rinnovabile targato SolarEdge, il fotovoltaico intelligente composto un inverter e da ottimizzatori di potenza collegati a ogni singolo pannello, volti a massimizzare la produzione dell’impianto, garantendo ulteriori vantaggi in termini di monitoraggio, manutenzione e sicurezza. Completano la soluzione integrata i sistemi di accumulo dell’energia green prodotta in eccesso e i dispositivi smart, da connettere a impianti di automazione domestica, per il monitoraggio dei consumi e la gestione dei carichi, in grado di convogliare automaticamente il surplus di energia nell’alimentazione di pompe di calore, boiler per accumulo di acqua calda sanitaria o altri elettrodomestici.

“La mission di SolarEdge è incentrata sull’integrazione di prodotti e soluzioni che vadano a massimizzare autoconsumo e indipendenza energetica dalla rete – spiega Andrea Sovilla, marketing manager dell’azienda veneta -. Per questo presentiamo a MCE 2018 due importanti novità. Una soluzione residenziale compatta per impianti fotovoltaici di piccole dimensioni, ideale nelle nuove costruzioni, per adempiere agli obblighi di legge sull’energia elettrica prodotta da rinnovabili o quando si hanno a disposizione spazi limitati per l’installazione. La seconda innovazione guarda invece al futuro della mobilità elettrica, con un nuovo inverter che, grazie al caricabatterie per veicoli elettrici integrato, connette il fotovoltaico alla ricarica dei veicoli elettrici. Proposta che prepara tutti gli utenti domestici al futuro, già un po’ presente, delle auto elettriche”.

solaredge soluzione residenziale

Il fotovoltaico smart di SolarEdge approda alla ricarica EV

Grazie all’integrazione con il caricabatterie EV, il nuovo inverter HD-Wave di SolarEdge, aggiunge al monitoraggio della produzione e alla gestione intelligente dell’energia domestica la ricarica del proprio veicolo elettrico, sempre all’interno della stessa piattaforma di energy management. Basato su una tecnologia in attesa di brevetto, il caricabatterie EV fa leva sulla modalità di ricarica solar boost, che utilizza rete e fotovoltaico per una potenza di ricarica fino a 9.2 kW (32 Amp), con ricarica Modo 3, e dunque con una velocità fino a 2,5 volte superiore rispetto ai caricabatterie tradizionali.

Scegliere la soluzione integrata SolarEdge significa inoltre risparmiare sui costi di hardware e manodopera rispetto all’installazione separata delle due componenti e avere a disposizione subito un sistema di ricarica compatibile con la maggior parte dei connettori EV sul mercato.

Scenari inediti di sicurezza al Secsolutionforum security e cyber technologies

Creare un ponte di tecnologia, cultura e informazione tra sicurezza fisica e mondo IT, alla luce dei più recenti scenari normativi generati dal nuovo GDPR (General Data Protection Regulation): questo l’ambizioso obiettivo della prima edizione di Secsolutionforum security e cyber technologies, evento promosso da Ethos Media Group il 7 giugno nel Centro Congressi Stella Polare di Rho (MI).

Il nuovo appuntamento pensato per gli operatori del settore sicurezza nella sua più ampia accezione che unisce sistemi tradizionali e strumenti connessi di building automation e IoT, ospiterà nella duplice struttura di mostra-convegno momenti di aggiornamento tenuti da esperti del settore e un’area espositiva dove trovare dispositivi smart, impianti di sicurezza fisica IP e integrata e soluzioni di cybersecurity.

La convergenza tra sicurezza fisica e cybersecurity in una giornata

GDPR, privacy e cybersecurity sono i temi portanti di questa occasione di approfondimento tecnico e normativo che assume ancor più significato per i professionisti del settore alla luce delle ultime statistiche sugli attacchi informatici, che vedono l’Italia quarta a livello globale per incidenza di casi. A trarre vantaggio da un mondo sempre più interconnesso, infatti, non sono più solamente le aziende e gli utenti, ma anche i cyber criminali, abili ladri di profili e informazioni trasmesse in rete.

Le odierne tecnologie della sicurezza fisica includono sistemi cloud-based, videocamere e allarmi che funzionano in modalità wireless, sistemi dotati di intelligenza artificiale e tecnologie biometriche.

Una progressiva convergenza tra sicurezza fisica e logica che impone alle aziende fornitrici di sistemi “fisici” gli stessi standard dei vendor IT, generando un cambiamento lunga la filiera che coinvolge anche i system integrator, chiamati ad acquisire nuove competenze legate alla sicurezza dei dati. Rientra in questo già complesso scenario il nuovo GDPR, che aumenta sensibilmente l’attenzione di aziende, organizzazioni e istituzioni verso i temi della sicurezza e della privacy. Chi non rispetta le norme dettate dal regolamento europeo sulla protezione dei dati non solo mette a rischio la propria realtà imprenditoriale, bensì espone i propri clienti alla possibilità di subire dannose azioni criminali.

L’intervento dei maggiori esperti di privacy e cybersecurity aiuterà produttori, distributori, installatori, rivenditori e integratori presenti a Secsolutionforum security e cyber technologies a fare chiarezza anche su questi temi di fondamentale importanza per il mercato italiano della sicurezza “connessa”.

Schneider Electric guida la trasformazione digitale

Investire in efficienza energetica è ormai un imperativo per essere competitivi in un mercato dove l’energia e il digitale stanno trasformando tutto e tutti: all’Innovation Summit di Parigi (5 e 6 aprile 2018) Schneider Electric ha presentato le soluzioni tecnologiche in grado di supportare questa trasformazione digitale.

Una due giorni di incontri, convegni e approfondimenti con oltre 5.000 clienti provenienti da 80 paesi che ha rispettato tutte le aspettative grazie a innovazioni nell’ambito della efficienza energetica, dei prodotti connessi e delle piattaforme software che generano servizi per gestire meglio le reti elettriche di oggi e di domani.

Jean-Pascal Tricoire“La missione di Schneider Electric, verso i nostri clienti e partner, è di elettrificare e digitalizzare l’economia. Anzi è qualcosa di più, poiché per noi significa portare l’energia e il digitale in tutto ciò che ci circonda. – ha sottolineato Jean-Pascal Tricoire, CEO di Schneider Electric all’inaugurazione di questo summit dedicato all’innovazione – L’energia e il digitale sono due elementi strettamente correlati che formano i pilastri della vita, della formazione, della conoscenza e del progresso. Su questi due pilastri fonda le sue radici il gruppo Schneider Electric”.

Il comune denominatore è quello di rendere le aziende più efficienti e più competitive in un mondo in cui l’energia sta subendo grandi trasformazioni: il futuro sarà molto più elettrico, con minori emissioni di carbonio, l’energia sarà decentralizzata e molto più digitale.
In questo campo, Schneider Electric ha compiuto diversi passi avanti ed è posizionata al centro di questa rivoluzione digitale.
“Pensate che siamo ancora lontani? Non è così! – ha aggiunto Jean-Pascal Tricoire – La trasformazione digitale dell’energia è ormai un’autostrada multidirezionale e a più corsie. Il presente è digitale ed è supportato dalla diffusione dell’Internet of Things e dall’intelligenza artificiale; il futuro sarà ancora più elettrico, basti pensare al trasporto, alla mobilità sostenibile. Forse non comprendiamo ancora appeno la vastità di questo cambiamento, un vero e proprio “terremoto” nel mondo dell’energia, ma è possibile affermare che si tratti di una delle più grandi evoluzioni concentrata in pochi anni”.

“Come Schneider Electric siamo stati i primi a far convergere elettricità e tecnologie digitali. Ogni giorno, grazie a team di ingegneri, professionisti ed esperti lavoriamo per fornire soluzioni tecnologiche in grado di gestire meglio reti sempre più complesse. Il nostro obiettivo è combinare efficienza energetica ed efficienza digitale, ed EcoStruxure è la risposta. EcoStruxure, infatti, è una piattaforma tecnologica interoperabile e architettonica che combina energia, automazione e software e che offre maggiore sicurezza, affidabilità, efficienza e connettività”.

EcoStruxure si basa su tecnologie esistenti nel campo della mobilità, del cloud computing e della sicurezza informatica. Offre innovazione continua, “apre le porte del mondo digitale ai mercati chiave: edifici, data center, industria e infrastrutture” ha aggiunto Tricoire.

Innovation Summit trasformazione Digitale SchneiderI tre principali sviluppi di EcoStruxure

Dai prodotti interconnessi ai sistemi di controllo perimetrale, EcoStruxure porta innovazione a ogni livello con applicazioni, analisi e servizi: distribuzione dell’energia, IT, edifici, macchine industriali, processi industriali e infrastrutture di distribuzione elettrica.

L’accessibilità alle tecnologie innovative è senza precedenti ed è accompagnata dall’aumento della quantità di dati. Nessun settore è escluso da questa trasformazione.
Durante l’evento sono stati presentati tre principali sviluppi:

Oltre a ottimizzare la competitività dell’azienda, la sfida è portare l’accesso all’energia a tutti, poiché beneficiare dell’energia e del digitale significa beneficiare di conoscenza ed essere partecipi di un mondo dove la sostenibilità energetica è la vita stessa.

“In tutti i mercati sta emergendo una nuova economia digitale: IoT, intelligenza artificiale e digitalizzazione accelerano l’evoluzione, creando enormi opportunità in termini di incremento di efficienza e di differenziazione. EcoStruxure è la voce dell’energia: noi offriamo soluzioni aperte e concrete che abilitano la transizione e la realizzazione delle idee grazie all’economia digitale“ ha concluso Jean-Pascal Tricoire.

Esalite: nuova forma per l’illuminazione industriale

Esalite di Gewiss è la nuova gamma di proiettori a LED brevettata e progettata per qualsiasi contesto industriale, in grado di offrire performance elevate sia in ambienti indoor sia outdoor. È adatta per aree industriali, , magazzini interni, hangar di aeroporti, grandi parchi, giardini e aree verdi (nella versione Blue Green), fino all’illuminazione perimetrale di vialetti e camminamenti.

Esalite nasce dal concetto di regolarità nelle forme – l’esagono, come suggerisce Euclide, rappresenta una forma regolare che racchiude altre forme – unito alla modularità.

La serie è stata progettata, sviluppata e prodotta in Italia ed è dotata di controllo DALI (Digital Addressable Lighting Interface).
Esalite si compone di proiettori high bay a uso industriale, apparecchi per la proiezione architetturale e dispositivi per l’illuminazione perimetrale.

Nelle applicazioni industriali l’illuminazione rappresenta oltre il 40% dei consumi, è quindi necessario scegliere soluzioni in grado di ottimizzare sia l’efficientamento energetico sia le performance illuminotecniche, migliorando il compito visivo degli operatori e favorendo lo svolgimento dei processi.

Esalite Gewiss a LB18Le principali caratteristiche sella serie Esalite

L’utilizzo di due pressofusioni per il corpo e la scelta di LED CSP di ultima generazione permettono la componibilità dei dispositivi in cinque differenti soluzioni illuminanti, scalabili nelle taglie.

Tutti i prodotti sono caratterizzati da un’elevata resistenza a polveri e umidità (IP66), per adattarsi perfettamente ad ambienti industriali dove robustezza e resistenza dei materiali sono requisiti fondamentali (IK).

Differenti ottiche e taglie luminose (da 6000 lm a 48000 lm) per adattarsi a ogni esigenza e ottimizzare il comfort visivo, la qualità e la produttività di tutti gli ambienti illuminati.

Came Parkare, soluzioni per parcheggi flessibili e customizzabili

Le soluzioni per posteggi di Came Parkare – presentate a Intertraffic 2018 – sono ideali per migliorare i flussi di traffico, contribuire a ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita nelle città.

Came Parkare è in grado di fornire sistemi completi per la gestione dei parcheggi off-street grazie alle gamme PKE, soluzione adatta alle installazioni più complesse e PKM per parcheggi di medie e piccole dimensioni.

PKE Came ParkarePer i sistemi off-street, Came propone Lince 6 Cloud, un software per la gestione di parcheggi cloud-based in grado di supervisionare in tempo reale i sistemi dei posteggi da qualsiasi tipo di browser e dispositivo. Il sistema scalabile e modulare consente di controllare e gestire a distanza i terminali presenti nell’impianto; si integra con piattaforme esterne, come quelle per la gestione delle prenotazioni online o dei metodi di pagamento.

Grazie a un sistema di reportistica web-based, Lince 6 Cloud è uno strumento di business intelligence in grado di fornire report sulle abitudini dei clienti del parcheggio, come gli orari di massima frequenza e i metodi di pagamento preferiti.
Inoltre, con Lince 6 Cloud è possibile monitorare e controllare i terminali e le telecamere associate, supervisionare gli allarmi attivi e intervenire rapidamente, da remoto, in caso di anomalie. Il software può essere adattato alle esigenze dei clienti per soluzioni tailor made.

Came Parkare propone la soluzione Vehicle Guidance System, progettata per monitorare e segnalare i posteggi liberi, e le tecnologie LPR per il riconoscimento targhe.

Tra le soluzioni on-street, Tempo EVO un sistema per il controllo e la gestione dei parcheggi costituito da un parcometro e da un software di gestione centralizzato accessibile via web. Il parcometro – dal design moderno ed ergonomico – è dotato di sistema antivandalismo e antifrode. Supporta tutti i più comuni metodi di pagamento e consente di effettuare il pagamento anche tramite smartphone con App o NFC.

Gestito attraverso un software cloud-based, Tempo consente di effettuare il controllo dei ticket e delle targhe garantendo che tutte le auto parcheggiate abbiano pagato la sosta.

Tra le novità, la barriera brushless Gard H per parcheggi automatici, dotata di un motore brushless che la rende veloce, silenziosa e adatta a un uso intensivo. La barriera è anche predisposta per essere gestita in Cloud tramite la tecnologia Came Connect e disponibile per passaggi ampi fino a 3,8 metri.

Home automation? Con SIT e Alexa è a comando vocale

SIT ha recentemente lanciato sul mercato americano un nuovo sistema che consente di attivare e regolare gli apparecchi di riscaldamento domestico con un comando vocale. In Italia questo dispositivo è stato mostrato in occasione di MCE 2018, per ora solo in versione in lingua inglese.

SIT è una azienda di Padova che sviluppa, produce e commercializza componenti e sistemi per il controllo, la regolazione e la sicurezza degli apparecchi per il riscaldamento a gas.
In dettaglio, questo dispositivo è stato testato sui caminetti a gas, particolarmente diffusi nel mondo anglosassone, e potrà essere applicato ad altri apparecchi presenti anche sui mercati europei quali lo scaldabagno.

Alexa e SIT Link: servizi connessi

Amazon AlexaIl sistema messo a punto dalla società padovana mette in connessione SIT Link – l’applicazione ideata per la gestione remota delle schede di controllo degli apparecchi a gas – con Alexa di Amazon, l’assistente personale intelligente in grado di interagire tramite comandi vocali.

Con SIT Link l’utente finale può effettuare un vero e proprio comando a distanza dell’apparecchio, utilizzando browser o App specifiche, e Alexa consente di realizzare questo comando tramite la voce potendo usare se stesso come sistema di automazione domestica.

Grazie a questa nuova soluzione SIT continua a percorrere le nuove frontiere dell’elettronica per fornire servizi sempre più inseriti nel contesto della domotica in considerazione del fatto che le case sono destinate a diventare sempre più smart e dotate di sistemi in grado di dialogare tra loro.

Climatizzazione chiama efficienza, refrigeranti eco e casa connessa

La climatizzazione non è più un capriccio ma una necessità. La torrida estate del 2015, e le successive annate ugualmente segnate da notevoli picchi di calore, hanno generato un cambiamento epocale nella mentalità dei consumatori, oggi propensi a considerare gli impianti di raffrescamento un bene imprescindibile per la propria abitazione.

Un’evoluzione innescata da cause certamente nocive per l’ambiente, per i consumi energetici e per il portafogli delle famiglie italiane, che hanno tuttavia stimolato il mercato della climatizzazione verso risposte tecnologiche senza precedenti in termini di efficienza energetica, prestazioni ed ecocompatibilità, con l’utilizzo di refrigeranti a basso impatto ambientale come l’R32. Senza dimenticare la possibilità di controllare le unità tramite app direttamente dal proprio smartphone eliminando i telecomandi, un plus della casa connessa sempre più apprezzato e richiesto dai consumatori.

In attesa di capire quanto calore ci riserverà l’estate 2018, abbiamo approfittato della presenza a MCE per approfondire i driver del presente e del futuro di questo mercato.

Il mercato della climatizzazione nel 2018 mette al centro efficienza energetica, refrigerante R32 e gestione smart delle unità nella casa connessa

Efficienza energetica, R32 e gestione smart al centro

Mitsubishi a MCE 2018“Il cliente è sempre più orientato all’acquisto di prodotti in grado di dare il massimo comfort con il maggior risparmio di energia. Mitsubishi Electric, da sempre attenta alle esigenze del cliente, ha presentato i climatizzatori della serie MSZ-LN Kirigamine Style che utilizza il nuovo fluido refrigerante a basso impatto ambientale R32 che si caratterizza per efficienza energetica, silenziosità e sistema (Wi-Fi) di controllo da remoto, unitamente a un design elegante ed esclusivo. Il refrigerante R32, infatti, è in grado di abbattere le emissioni di gas serra fino all’80% ed è caratterizzato da un Global Warming Potential (GWP) inferiore rispetto ai gas refrigeranti fino ad ora utilizzati nella climatizzazione residenziale. L’obiettivo finale è ridurre l’impatto negativo potenziale sull’ambiente”, sottolinea Davide Cremonesi, Section Manager Air Conditioning Division di Mitsubishi Electric.

Toshiba a MCE 2018Dello stesso avviso Antonio Galante, Marketing and Product Director di Toshiba Italia Multiclima: “per l’efficienza energetica lavoriamo da anni sviluppando tecnologie che consentano il risparmio energetico dell’impianto, soprattutto a carichi parziali (cioè per il 60 % del suo utilizzo). Oggi l’obiettivo è il contenimento dei consumi energetici del sistema edificio-impianto, in generale con riferimento sia alle nuove costruzioni, sia alla riqualificazione di edifici esistenti. I nostri prodotti sono gestibili da remoto e tramite Wi-Fi con controlli intelligenti a seconda della tipologia di impianto e in grado di interagire e interfacciarsi con i maggiori sistemi di domotica. Quest’anno poi abbiamo incrementato la nostra gamma di climatizzatori a basso impatto ambientale con refrigerante R32 e abbiamo lanciato NatuR32, il nuovo concetto che dimostra tutto l’impegno dell’azienda verso l’ambiente e la realizzazione di prodotti tecnologicamente avanzati”.

Climatizzazione tra comfort e design nella casa connessa

olimpia splendid a MCE 2018I trend del 2018 sono potenza, design compatto e connettività – spiega Roberta Vanni, Responsabile Marketing di Olimpia Splendid – L’evoluzione della gamma di climatizzatori senza unità esterna presentata con Unico Air Inverter 10 HP ha costituito una sfida tecnologica non indifferente per il nostro team di R&D, chiamato a riunire in un unico chassis le funzionalità di due macchine, aumentandone potenza e silenziosità, sempre con la garanzia di un profilo slim. A questo si somma la gestione intelligente dei climatizzatori, altro driver di innovazione per Olimpia Splendid, con soluzioni pronte a essere integrate nella smart home. In particolare, è possibile connettere e controllare via app la serie Unico tramite Wi-Fi e Bluetooth, mentre il cloud Olimpia Splendid consente l’interazione diretta tra utente e tecnici per attività di diagnostica e assistenza in tempo reale”.

haier a MCE 2018La casa connessa trova altrettanta corrispondenza nella climatizzazione targata Haier A/C e nelle parole della responsabile marketing per l’Italia Francesca Tola: “Haier è in prima linea nella promozione della smart home, come testimoniato dalla recente analisi di Euromonitor, che posiziona l’azienda in cima alla classifica delle vendite di condizionatori con connessione Wi-Fi integrata”. Insieme alla connessione, i temi chiave sono efficienza energetica, silenziosità e facilità di installazione, “caratteristiche che rispecchiano quanto richiede il mercato, gli installatori  vogliono risparmiare tempo, mentre i consumatori risparmi in bolletta. Con il lancio della nuova serie IES con refrigerante R32 torniamo inoltre ad affermare, dopo l’introduzione di Dawn nel 2016, la nostra volontà di proporre soluzioni tanto efficienti quanto sostenibili” conclude la manager italiana.

LG a MCE 2018Anche Roberto Castiglioni, Technical Manager Air Conditioning & Energy Solution di LG Italia, evidenzia l’attenzione dell’azienda verso soluzioni R32 e gestione smart degli impianti. “Per il 2018 LG propone le soluzioni più innovative e i dispositivi di controllo per il riscaldamento, la ventilazione e l’aria condizionata (HVAC), che mettono in primo piano l’efficienza e la possibilità di controllo integrato degli apparecchi nell’intero sistema domestico. Per quanto riguarda la climatizzazione residenziale e commerciale, monosplit e multisplit, proponiamo diverse soluzioni con il gas R32. Combinando le tecnologie con i vantaggi ecologici di R32, LG punta a dimostrare come sia possibile ottenere prodotti eco-friendly sviluppando tecnologie sempre più green”.

Dalla tecnologia ai servizi, i partner trasmettono efficienza

fujitsu a MCE 2018Nella diffusione di tecnologie efficienti e sostenibili, non deve mancare infine un occhio di riguardo nei confronti di chi concretamente vive il mercato della climatizzazione, ovvero i professionisti. “I trend 2018 sono legati per Fujitsu all’universo dei servizi. Risale infatti al primo marzo il lancio di una importante riorganizzazione, nelle forze vendita come nel marketing, che sposta l’attenzione dalla categoria di prodotto al canale distributivo, con team dedicati per esempio ai programmi di fidelity Casa Clima e Clima Point oppure a distributori, installatori, retailer o al lato riscaldamento. Una rivoluzione volta a massimizzare la fidelizzazione dei professionisti e le attività di supporto alla vendita del prodotto. Il tutto naturalmente accompagnato dall’imprescindibile qualità delle soluzioni, caratterizzate dall’impiego di gas a basso impatto ambientale come l’R32, massima silenziosità, efficienza energetica e opzioni per la connessione delle macchine” ha sottolineato Salvatore Valenti, Marketing Manager di Eurofred – Fujitsu Italia.

Solare, storage, e-mobility: l’era full electric è iniziata

Dieci anni, forse meno: il passaggio al full electric sarà breve. A dirlo sono molti professionisti e addetti ai lavori, a partire dall’AD Enel, Francesco Starace che in occasione della Festa della Green Economy, a Trento, ha affermato: «fra dieci anni, ma probabilmente anche fra meno, avremo un avanzamento progressivo e inevitabile dell’energia elettrica in tutti i siti energetici del mondo. La diffusione delle auto elettriche sarà superiore a tutte le stime più ottimistiche che circolano ora perché ci sarà un effetto valanga di adozione generalizzata».

Alle porte di Milano, in occasione di MCE, la previsione viene confermata da Fronius. L’azienda sta puntando decisa sulla propria strategia a tratti profetica: “24 ore di Sole”, rappresentando la sua visione sul futuro della fornitura energetica per i prossimi decenni.

MATTEO POFFE FRONIUSCome si traduce questa strategia in termini di impianti e di vantaggi per il cliente? Risponde Matteo Poffe, national sales manager presso Fronius Italia.

«“24 ore di Sole” è la nostra strategia di approccio al mercato, ovvero Fronius non lo immaginiamo più come un’azienda produttrice unicamente di inverter, ma una realtà che deve raggiungere insieme ai suoi clienti l’obiettivo di ampliare l’utilizzo quotidiano, residenziale e industriale, delle energie rinnovabili. L’accumulo, in tutta questa strategia, è il driver che ci porterà verso una maggiore autosufficienza energetica, potendo utilizzare l’eccesso di produzione derivato dal fotovoltaico anche nei momenti in cui il sole non c’è. “24 ore di Sole” significa in tutte quelle soluzioni che permettono di ottimizzare l’autoconsumo. Anziché generare corrente dall’impianto fotovoltaico e immetterla in rete si può accumulare attraverso lo storage, l’accumulo termico per esempio attraverso Fronius Ohmpilot, un regolatore di consumo che destina l’energia fotovoltaica in eccesso alla preparazione di acqua calda. E ancora, è possibile lavorare in sinergia con pompe di calore, per contare su riscaldamento e raffrescamento ad alta efficienza. Quindi è un concetto globale che abbraccia tutte le tecnologie che permettono di produrre energia e utilizzarla in maniera efficiente».

Il futuro prossimo quindi sarà full electric?

Noi di Fronius ci crediamo. In aggiunta consideriamo quale ulteriore elemento, la mobilità elettrica, un vettore importante in grado di spostare i consumi sull’elettrico.

Quanto più aumentano le soluzioni elettriche per gli spostamenti in auto, bici e altri veicoli tanto più aumentano le possibilità di consumo e tanto più si fa più concreta, in ottica vehicle-to-grid, anche la possibilità di produrla: un’opportunità interessante e, soprattutto, benefica per il bilancio energetico ed economico della famiglia.

Come ci dobbiamo immaginare la casa del futuro?

Alimentata proprio al 100% in elettrico, mediante il fotovoltaico, l’accumulo e con il supporto di altri dispositivi che possano aumentare la quota di autoconsumo della casa.

L’auto elettrica fungerà da traino importante in questa direzione. Questo non significa avere un rifiuto preconcetto rispetto ad altre risorse energetiche, come il gas, ma crediamo che debbano sempre più operare a stretto contatto con le fonti rinnovabili. Fronius Ohmpilot è un esempio concreto che va in questa direzione, riducendo il carico di lavoro di un impianto termico (elettrico o a gas) per sfruttare maggiormente l’energia solare.

Da quello che si intuisce tutto questo è già presente….

Proprio così. Ci sono già moltissimi clienti che stanno decidendo di passare alla modalità full electric mossi, soprattutto a livello di accumulo più decisamente non tanto da criteri legati a business plan e di investimento, ma per una scelta di campo, puntando all’autosufficienza. Posso sbilanciarmi dicendo che si tratta quasi di un acquisto emozionale.

Il prosumer diventa, quindi, protagonista? E quando pensa si arriverà a uno sviluppo ad ampio raggio?

Fronius ci crede fermamente nel ruolo del prosumer. Circa uno sviluppo massivo, prevedo che i prossimi 10 anni saranno decisivi e l’elemento che fungerà da acceleratore del sistema sarà l’utilizzo dell’energia elettrica nel trasporto. In ogni caso è un percorso che è cominciato e che non si arresta.