La sostenibilità è fondamentale per l’architettura contemporanea: gli edifici sono responsabili del 25% di consumo di energia e del 20% di emissioni di CO2 in Europa, uno studio condotto da Vaillant evidenzia le potenzialità della progettazione integrata e dei sistemi per il comfort domestico basati sulle rinnovabili. L’integrazione edificio-impianto sta facendosi strada grazie a un nuovo approccio progettuale che considera caratteristiche della struttura, scelta dei materiali per l’isolamento termico, tipo di ventilazione, e le diverse tipologie di impianto di climatizzazione applicabili, sono tutti elementi particolarmente rilevanti in termini di prestazioni energetiche e qualità ambientale.
Il progettista deve ampliare le proprie competenze tecniche e considerare un sistema complesso in cui gli aspetti impiantistici, architettonici e costruttivi sono strettamente connessi.
L’evoluzione legislativa ha dato una forte spinta allo sviluppo di nuove soluzioni impiantistiche, di diversi livelli di coibentazione degli edifici, e imposto la copertura di fabbisogni energetici primari attraverso l’energia rinnovabile. Così alla classica soluzione con sistemi a combustibili fossili si affiancano pompe di calore e sistemi solari fotovoltaici e termici.
Vaillant, per rispondere a questa esigenza progettuale, ha realizzato uno studio che razionalizza e valuta i risultati di più di 400 simulazioni per 100 diverse combinazioni edificio/impianto.
Sono state considerate quattro aree geografiche (Nord, Nord zona montana, Centro e Sud), tre diverse tipologie di edificio (Monofamiliare, Multifamiliare centralizzato e Multifamiliare autonomo), quattro gradi di isolamento termico (<1978, <2005, >2005, Edificio a Energia Quasi Zero) e le tipologie più indicate di impianto di riscaldamento Vaillant: ad energia rinnovabile, a gas, elettrico e ibrido.
Per gli edifici più moderni NZEB (a Energia Quasi Zero), anche nelle aree geografiche caratterizzate da un clima più rigido, le simulazioni hanno dimostrato che le configurazioni con pompa di calore raggiungono prestazioni al di sotto del limite della classe energetica A4, con valori di indice di prestazione energetica (Epg) che arrivano fino a 35 kWh/m2 anno, per soluzioni con pompa di calore aria/acqua e impianto solare fotovoltaico.
Questo significa che la combinazione tra soluzioni ad alta efficienza, basate sulle rinnovabili, per il raffrescamento, il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, e una progettazione attenta e integrata, è la strada da seguire per ridurre costi di gestione e impatto ambientale degli edifici.
È fondamentale questo approccio soprattutto considerando che circa il 35% degli edifici nell’Unione Europea ha più di 50 anni e migliorandone l’efficienza energetica, si potrebbe tagliare il consumo totale di energia del 5-6% e le emissioni di CO2 del 5%.
Vaillant sta concentrando i propri sforzi di ricerca, di studio e progettazione di nuove soluzioni di integrazione edificio-impianto con sistemi di comfort domestico in pompa di calore, per contribuire ad assicurare un futuro più green e sostenibile.