Nidec ASI: elettrificazione delle banchine del porto di Genova

Nidec ASI (Ansaldo Sistemi Industriali) si occuperà della realizzazione di un progetto “shore to ship” per il porto di Genova, un sistema di alimentazione elettrica che consente alle navi ormeggiate di attingere dalle banchine l’energia necessaria ad essere operative, senza bisogno

L’elettrificazione delle banchine dei porti è la soluzione per la riduzione dell’impatto ambientale delle attività portuali e per il risparmio energetico.

Il progetto risponde all’esigenza di adeguarsi alle direttive dell’Unione Europea che, dal 2003, ha invitato i porti ad adottare sistemi shore to ship per ridurre le emissioni inquinanti delle navi in porto.

Grazie al sistema messo a punto da Nidec ASI, le emissioni di SOx, NOx, CO2 e di PM vengono ridotte; inoltre, collegando le navi alla rete elettrica nazionale ed evitando l’impiego dei generatori diesel di bordo, si riducono le emissioni acustiche.

“Questo progetto rappresenta un traguardo fondamentale rispetto alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività portuali, tema centrale per promuovere un modello di sviluppo sostenibile in un Paese come l’Italia, con 7500 km di coste e 42 grandi porti. La trasformazione dei porti nell’ottica di una maggiore sicurezza e di un risparmio energetico può, inoltre, contribuire ad attrarre un più elevato numero di navi da crociera, con impatti positivi per il commercio e il turismo,” ha dichiarato Kaila Haines, Marketing e PR Director di Nidec ASI.

Nidec ha già realizzato un progetto per Livorno, uno dei pochi porti all’avanguardia insieme a quelli di Los Angeles e San Francisco (California), Juneau (Alaska), Göteborg (Svezia), e Lubech (Germania). Per l’elettrificazione della banchina del Porto di Livorno, Nidec ASI ha fornito nel 2013 un drive a frequenza variabile per la realizzazione di un impianto che abbatte le emissioni navali e riduce l’inquinamento, fornendo energia elettrica da terra alle navi da crociera ferme in porto.

Per il porto di Genova, Nidec ASI fornirà due convertitori statici di frequenza da 6 MVA che, con i sovraccarichi richiesti, possono arrivare a 12 MVA, i quadri e trasformatori MT e BT, i conduttori di connessione per le varie apparecchiature e le componenti accessorie.

La particolarità dei sistemi di Nidec Asi, infatti, è quella di adattare tensione e frequenza della rete elettrica nazionale al fabbisogno delle singole navi.

Purificare l’aria con Depuro di Vortice

L’aria inquinata non è solo all’esterno degli edifici, ma anche negli ambienti chiusi: Depuro 20 e Depuro 30 di Vortice contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria.

Le sostanze inquinanti derivano dalla presenza stessa di persone, dal fumo, dalla cottura dei cibi, dagli impianti di condizionamento e persino dai materiali edilizi e dagli arredi. Polveri sottili, muffe, allergeni e virus sono sempre in agguato nelle case di tutti.

Vortice ha studiato una linea di depuratori portatili di design, Depuro 20 e Depuro 30, adatti ad ambienti come camere da letto, soggiorni e uffici di piccole dimensioni, di volumetria fino a 50 m3.

La tecnologia filtrante della nuova gamma è assimilabile alle prestazioni di un tradizionale filtro meccanico HEPA che garantisce la rimozione di fino al 99,97% delle impurità presenti nell’aria.

DEPURO 30 di VorticeLe principali caratteristiche di Depuro

Depuro 20 è dotato di un tasto che permette l’accensione, lo spegnimento e la selezione della velocità della ventola (Minima, Media, Massima), mentre la versione 30 è dotata di due tasti e consente, inoltre, l’accensione/spegnimento del led alloggiato nella parte inferiore del prodotto

La diagnosi energetica nei condomini

Il 65% dei condomini attualmente presenti in Italia è stato costruito prima dell’entrata in vigore di limiti normativi riguardo l’obbligatorietà dell’isolamento, e la maggior parte di essi è fortemente energivora.

L’alto fabbisogno di energia per riscaldare e raffrescare gli edifici è responsabile del 35% delle emissioni di CO2 e per i paesi membri UE le Direttive sono sempre più stringenti e vincolanti.

La riqualificazione edilizia di interi condomini è molto più vantaggiosa rispetto a quella sulla singola unità abitativa, in quanto:

efficienza energetica (2)Una riqualificazione energetica ha anche il vantaggio di aumentare il valore patrimoniale dell’intero immobile, in quanto un edificio rigenerato oltre ad avere prestazioni superiori, può essere paragonato ad un edificio nuovo ad alta efficienza e ricollocato sul mercato immobiliare.

La riqualificazione di un condominio, come di una casa, deve essere valutata a fondo per sfruttare al massimo le potenzialità di riduzione dei costi: ogni edificio è da esaminare approfonditamente in quanto unico e diverso da tutti gli altri, e ogni intervento va valutato caso per caso.

Il percorso da effettuare per ottenere un intervento di qualità e che porta dei reali vantaggi in termini di costi-benefici, dovrebbe essere fatto attraverso un’attenta diagnosi energetica, che pone le basi per una progettazione accurata dell’intervento da parte di tecnici e imprese competenti e qualificati.

Cosa si intende per diagnosi energetica?

La Diagnosi energetica consiste in un’analisi dettagliata dell’immobile nella sua complessità: viene analizzato l’isolamento termico delle finestre, delle pareti esterne, del tetto e del pavimento e viene controllato l’impianto di riscaldamento.

Con i dati raccolti il tecnico incaricato redige una relazione finale che valuta – in base ai risultati ottenuti – tutti i potenziali interventi da eseguire per ottenere un investimento economicamente ed energeticamente sostenibile.

La redazione di una diagnosi energetica completa consiste quindi nei seguenti 5 passi:

  1. acquisizione delle informazioni – reperimento di planimetrie esistenti, dei dati relativi alle caratteristiche edificio-impianto e ai consumi per il riscaldamento relativi almeno a tre stagioni di esercizio
  2. rilievo delle caratteristiche dell’involucro edilizio (pareti esterne, tetto, piano terra) – dimensioni, stima delle stratigrafie ed eventuale verifica strumentale
  3. rilievo delle caratteristiche dell’impianto – schemi e caratteristiche di tutte le componenti dell’impianto termico
  4.  valutazione della prestazione energetica del sistema edificio-impianto
  5. elaborazione di almeno 3 proposte di intervento per la riduzione dei fabbisogni energetici, stima dei costi degli interventi proposti e analisi dei tempi di ritorno dell’investimento

La Diagnosi finale dovrà contenere:

A chi rivolgersi?

Esistono alcuni enti e società che si occupano seriamente di effettuare diagnosi energetiche su interi condomini, anche con costi molto contenuti promuovendo una diffusione di una cultura sul risparmio energetico, e aiutando gli amministratori e i condomini a districarsi fra tutte le modalità di intervento.

Rete Irene, ad esempio, è un network di aziende nato nel 2013 con la volontà di diffondere la Cultura della Riqualificazione Energetica promuovendo la realizzazione di interventi che migliorano le prestazioni energetiche degli edifici, affiancando passo passo il condominio in tutte le scelte dalla Diagnosi alla scelta dei tecnici e delle imprese.

L’Agenzia CasaClima sta promuovendo una campagna di diffusione degli Energy Check (#EnergyCheckCasaClima), sopralluoghi destinati a esaminare i singoli componenti dell’edificio e le particolari caratteristiche energetiche dell’immobile.

Transizione energetica: dalle sfide alle opportunità

La sempre maggiore richiesta di disponibilità energetica – unita all’evidente necessità di efficienza e all’utilizzo di fonti spesso molto diverse tra loro per tipologia, dimensione e approccio – ha segnato gli anni più recenti portando a una vera e propria transizione energetica.

Questa continua fase di cambiamento è iniziata quasi 20 anni fa con la progressiva liberalizzazione del settore ed è poi proseguita con la notevole e crescente diffusione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Una situazione complessa ma affascinante, che mette in evidenza una serie di possibilità per migliorare il modo in cui le Utility operano nei rispettivi mercati.

Saul FavaSaul Fava, Head of Utility Market Segment di Schneider Electric, ha analizzato la questione in occasione di un’intervista pubblicata su “Management delle Utilities e delle Infrastrutture” di Agici, tracciando un quadro completo della situazione e ipotizzando uno scenario futuro ideale, nel quale la digitalizzazione dell’energia porterà benefici a tutti i livelli e a tutti i player del settore.

Digitalizzazione dell’energia: sfide e opportunità

L’introduzione di varie forme di energie rinnovabili ha messo a nudo i limiti delle infrastrutture esistenti fino a non molti anni fa: la non programmabilità della generazione energetica e la capillare diffusione stanno infatti portando a un deciso ripensamento in merito ai criteri di pianificazione ed esercizio del sistema elettrico.

“Tuttavia, ai fenomeni di Decentralizzazione e Decarbonizzazione si sta oggi sovrapponendo l’avvento della Digitalizzazione. – spiega Saul Fava – Un trend ormai maturo sia dal punto di vista tecnologico, sia applicativo. La Digitalizzazione, e in particolare la veloce convergenza IT/OT, sarà in grado di apportare grandi benefici anche in questo settore, aprendo la strada ad applicazioni tecnologiche e modelli di business utili a rendere sostenibili e remunerative le sfide in corso, anche per eventuali nuovi operatori, analogamente a quanto avviene in altri Paesi”.

In Italia la direttiva è quella della SEN (Strategia Energetica Nazionale) e l’obiettivo è un sistema energetico sempre più sostenibile e sicuro. Si tratta di un traguardo raggiungibile grazie alla maturità tecnologica raggiunta la quale, unita agli strumenti per l’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili, integrate in un’infrastruttura energetica smart, flessibile e resiliente, potrà assicurare le migliori prestazioni di rete in ogni condizione di utilizzo.

Gestire il processo di transizione energetica

Questo processo di aggiornamento e ammodernamento delle reti e del modo in cui vengono utilizzate è tuttora in corso e coinvolge pesantemente le Utility.

Si tratta per Schneider Electric di un settore strategico, nel quale l’affiancamento al cliente risulta la strategia ideale per mantenere l’operatività delle reti mentre queste vengono aggiornate e migliorate sotto vari aspetti.

“Gli attuali e futuri operatori di mercato si dovranno preparare per gestire contemporaneamente la complessità del sistema elettrico, il cambiamento dei fondamentali di business e l’evoluzione verso nuovi servizi per via, ad esempio, del diverso ruolo che avranno i prosumer. – prosegue Fava – Per raggiungere questo obiettivo abbiamo fatto tesoro della nostra esperienza internazionale, maturata in oltre 100 Paesi, grazie a soluzioni tecnologiche applicate su diversa scala, e mettendo a disposizione un ampio portafoglio di soluzioni IoT, già da oggi in compliance con le norme IEC62351 sulla CyberSecurity, raggruppate in EcoStruxure Grid”.

I nuovi modelli di generazione

Transizione energetica Ecostruxure GridL’espansione del solare fotovoltaico ha reso evidenti i punti critici delle infrastrutture e posto le Utility di fronte a un bivio: proseguire con l’approccio topdown, dove grandi impianti di generazione servono gli utenti finali, o scegliere la generazione distribuita.

Per il mercato italiano, Saul Fava propende per un modello ibrido, nel quale entrambe le soluzioni dovranno convivere.

“Servono centrali tradizionali efficienti e localizzate in aree strategiche, che possano essere complementari alle fonti di generazione rinnovabile. Il solare ha raggiunto la grid parity in molti paesi ed è solo questione di tempo che lo faccia negli altri. Per lo storage, è prevista la grid parity entro massimo 10 anni. Nel contesto attuale, la SEN recentemente pubblicata prevede, al 2030, una progressiva crescita al 55% delle rinnovabili elettriche. È quindi tempo di investire nella infrastruttura che dovrà permettere la coesistenza di queste fonti e coniugare il nuovo ruolo degli utenti e nuovi operatori”.

Come accennato in apertura, la tecnologia già c’è ed è in grado di gestire con intelligenza e flessibilità le reti ibride: il supporto di analytics, tecniche di machine learning e performance asset management risulteranno fondamentali nell’ottenere già nel breve periodo risultati di assoluta eccellenza.

Glass House De Lauzet: 100% ecosostenibile e responsiva

La casa del futuro ecosostenibile, dotata di impiantistica integrata e di ogni comfort, super efficiente e “responsiva” è stata presentata al Fuori Salone del Mobile: si chiama Glass House De Lauzet il nuovo progetto sostenibile di Dream&Charme.

Dream&Charme ha progettato e realizzato uno spazio abitativo elegante ed esclusivo, firmato da Giorgio Caire Di Lauzet, dotato di ogni comfort per vivere un’esperienza immersiva dove la tecnologia si adatta ai bisogni degli ospiti.

Le Glass Houses sono dotate dell’opzione di profilazione biometrica degli ospiti che con l’attivazione dei rilevatori, di fatto riconosce gli ospiti, percepisce la temperatura corporea, il loro battito cardiaco, ecc. e anticipano i loro desideri chiedendone conferma come un devoto maggiordomo.

conferenza stampa Glass House“Abbiamo trasformato un involucro inerte in qualche cosa di interattivo e responsivo. Vogliamo superare il concetto di androide, come ad oggi concepito, trasformando lo stesso involucro abitativo nell’androide stesso, come se fosse un abito su misura, un’espansione di ogni ospite in base alle proprie esigenze – ha sottolineato Giorgio Caire de Lauzet. – È sufficiente chiamarla per nome e chiederle qualsiasi cosa: da accendere la luce, abbassare le tende, ascoltare un tipo di musica o avere notizie su qualsiasi argomento su Google”.
La Glass House impara le abitudini degli ospiti anticipando desideri e predisponendo l’illuminazione giusta o la temperatura…

La casa è dotata di vetri speciali, elettrocromo al posto delle tende, di climatizzazione avanzata, di rilevatori biometrici, di connessione a banda larga, di impianto fotovoltaico per la produzione di energia.

Efficienza energetica e innovazione con Mitsubishi Electric Climatizzazione

Mitsubishi Electric – da sempre impegnata nello sviluppo di soluzioni innovative in grado di migliorare il livello di efficienza energetica e di comfort degli edifici – ha dotato la Glass House con l’avanzata tecnologia a pompa di calore idronica Ecodan in grado di coniugare comfort, efficienza energetica e risparmio.

La pompa di calore idronica Ecodan si integra con il sistema a espansione diretta a flusso di refrigerante variabile (VRF) City Multi per fornire simultaneamente riscaldamento, raffreddamento e acqua calda sanitaria.

conferenza stampa Glass HouseNel caso della Glass house, l’ospite può scegliere non solo la temperatura, ma anche il clima, “ad esempio quello di Capri d’estate (mineralizzato, con aromi di mare e limone) o quello di Cortina in estate (secco con aromi di resine) o quello del lago di Como in primavera (un po’ umido con profumi tipici del lago) o di campagna d’inverno (profumi di alberi di castagno e querce) e così via” ha aggiunto Giorgio Caire de Lauzet.

La Glass House è disponibile in due versioni da 35 m2 e da 80 m2, è personalizzabile e facile da installare, inoltre bastano 100 giorni per crearla e montarla. È, inoltre disponibile nella versione senza necessità di connessione elettrica e idraulica.

Innovazione, evoluzione, tecnologia, sicurezza e comfort sono i 5 pilastri della casa firmata Dream&Charme.

 

conferenza stampa Glass House

 

Modellazione facile e veloce con l’ultima versione di Dialux evo

Presentata alla fiera Light+Building di marzo, è disponibile oggi – sempre con la formula “free” (software scaricabile gratuitamente dal sito www.dialux.com) – la nuova versione di Dialux evo, il noto programma di modellazione, calcolo e rendering.

Tra le nuove funzioni offerte citiamo quelle che rendono più facile, veloce e intuitiva la fase della modellazione 2D e 3D. Con la versione 8 è possibile creare un ambiente composto da vari locali semplicemente tracciando con il mouse delle linee concatenate dopo avere fornito al programma lo spessore delle pareti e la distanza tra pavimento e soffitto (Figura 1).

Figura 1 Dialux Evo

Figura 1 – L’ultima versione di Dialux evo permette di disegnare in pianta locali di qualsiasi forma tracciando col mouse solo il loro perimetro interno (linee intervallate dai punti di controllo le cui coordinate sono elencate nella colonna a sinistra) dopo aver definito lo spessore delle pareti

Disegnando il perimetro interno di un locale si ottiene subito il modello 2D e 3D, pronto per l’inserimento di porte, finestre e arredi, tutto materiale già disponibile negli archivi del software; nessuna operazione di importazione di file, dunque, ma il semplice trasferimento dell’elemento di interesse – selezionato dall’elenco delle icone – alla pianta o direttamente nel modello tridimensionale del locale. L’operazione per disegnare un locale si ripete per tutti i locali di qualsiasi forma e altezza, fino alla composizione di interi edifici composti da vari piani.

Pavimento e soffitto sono generati automaticamente dalla pianta e comunque possono essere modificati in qualsiasi fase del lavoro. L’inserimento delle quote planimetriche, altimetriche e angolari può essere eseguito dalla tastiera del computer con la massima precisione.

Importazione di file con estensione .jpg

Altra novità rilevante riguarda la modellazione a partire da una semplice immagine (fotografia, disegno, schizzo, scansione). Dialux evo permette di importare i file con estensione .dwg, di uso molto comune nel mondo CAD. Sono solitamente delle piante che fungono da guida per il disegno con il mouse. Funzionano in pratica come decalcomanie. Nella nuova versione è possibile importare anche file “raster” con estensioni .jpg, .png e .bmp (Figure 2 e 3).

Figura 2 Dialux Evo

Figura 2 – Dopo aver importato in Dialux evo il file con estensione .jpg che riproduce la pianta dell’appartamento, si procede alla definizione dello spessore delle pareti, dell’altezza del piano (quote indicate nella colonna a sinistra) e al tracciamento dei perimetri interni dei locali

Sono formati presenti in tutti i programmi di elaborazione grafica, come il diffuso Photoshop. Talvolta il progetto nasce da uno schizzo tradotto in file da uno scanner, oppure da una fotografia. Per esempio per disegnare un edificio si può partire da una foto dell’area ripresa dall’alto e catturata dallo schermo del proprio computer (immagine tratta da Google Map oppure prodotta da un drone).

Importato il file in Dialux evo si stabilisce l’origine delle coordinate e l’allineamento orizzontale delle pareti esterne del fabbricato. Si procede poi con la scalatura dell’immagine in modo che ci sia la precisa corrispondenza dimensionale tra le forme che contiene (strade, piazze, aree verdi, parcheggi) e i segmenti in metri che vanno a comporre il disegno.

Fissato il numero dei piani e la loro altezza, basta tracciare, avendo l’immagine di riferimento sullo sfondo, il perimetro esterno dell’edificio per ottenere il suo volume. Successivamente si procede con il disegno dei perimetri interni dei locali. Risulta così molto agevolato il lavoro di modellazione, lavoro che spesso impegna il progettista con procedure lunghe e noiose.

La possibilità di disegnare i corpi di fabbrica e il locali interni partendo da file grafici è un notevole vantaggio quando si lavora con poco materiale grafico e con tempi di lavoro ridotti. Si pensi, per esempio, alla necessità di sviluppare calcoli fotometrici e rendering in cantiere avendo a disposizione dei semplici schizzi di rilievo, oppure delle planimetrie su supporto cartaceo. E’ sufficiente fare una fotografia col cellulare e importare il file grafico sul portatile in cui sia installata l’ultima versione di Dialux evo.

Figura 3 Dialux Evo

Figura 3 – Tracciata la pianta dell’appartamento, Dialux evo genera automaticamente il modello tridimensionale da completare con porte, finestre e arredi

Efficienza e sostenibilità nei climatizzatori Light Commercial R32 di Toshiba

Se comfort ed efficienza energetica sono i principali focus di chi commissiona, progetta o installa impianti di climatizzazione in qualunque contesto applicativo, questi aspetti assumono ulteriore rilevanza nel settore Light Commercial, principale destinatario della nuova famiglia Super Digital Inverter (SDI) a R32 di Toshiba.

Sviluppati pensando al benessere dei clienti e ai risparmi ottenibili dagli esercenti, fattori determinanti per il successo di un’attività commerciale, senza dimenticare un occhio di riguardo per l’ambiente, i climatizzatori in classe A+++ della multinazionale giapponese abbinano l’utilizzo del refrigerante R32 a un design completamente nuovo, basato su scambiatore di calore ad alta efficienza e motore in corrente continua per il ventilatore.

Miglioramenti ai quali Toshiba aggiunge il compressore DC twin-rotary e la tecnologia inverter vettoriale, che abilitano livelli di efficienza e comfort elevati in qualsiasi condizione operativa, con temperature esterne da -27°C a + 52°C.

Disponibili in configurazione monofase, in classi di potenza di 2, 3, 4 e 5 HP, i modelli SDI sono facilmente installabili in diverse configurazioni, compresa l’innovativa proposta con unità interna Smart Cassette a quattro vie e telecomando per la programmazione e il monitoraggio dell’impianto.

Refrigerante R32 e alte prestazioni: i plus dei climatizzatori SDI

Light Commercial R32 di ToshibaI climatizzatori SDI di Toshiba, particolarmente adatti a negozi, uffici e ristoranti, migliorano nettamente le caratteristiche della generazione precedente sia in termini di sostenibilità sia in termini di prestazioni ed efficienza.

Pur mantenendo requisiti operativi e di sicurezza simili a quelli dei modelli con gas R410A, i climatizzatori a R32 permettono di ridurre fino al 14% il contenuto di refrigerante e fino al 70% le potenziali emissioni di CO2.

Il sistema Toshiba si adatta così a nuove installazioni e a interventi di riqualificazione, grazie a ecocompatibilità e buon rapporto qualità/prezzo (le tubazioni già installate per refrigeranti R22, R407C e R410A possono essere riutilizzate).

La massima flessibilità di installazione è comunque garantita dalla compatibilità delle nuove unità interne con refrigeranti R32 e R410A.

Quanto alle prestazioni, la nuova gamma Light Commercial garantisce SEER fino a 9,40 in modalità raffrescamento, mentre in riscaldamento raggiunge SCOP 5,51 (per l’unità da 3 HP).

Efficienza generata dagli inverter di ultima generazione, che mantengono la regolazione fluida e precisa in qualsiasi condizione operativa e ambientale, senza sprechi di energia, e ulteriormente implementata dalla riduzione del 50% del consumo di energia in standby.

Completa i plus della proposta Toshiba la possibilità di progettare impianti di climatizzazione secondo diverse configurazioni: dal monosplit al twin-split con unità interne a cassetta a quattro vie, a parete, canalizzabile e canalizzabile ribassata.

Nel Light Commercial targato Toshiba, Super Digital Inverter si unisce a Smart Cassette

Toshiba punta al Light Commercial con la nuova generazione di climatizzatori Super Digital Inverter (SDI) con refrigerante R32.

Smart cassette ToshibaTra le innovazioni della famiglia Light Commercial, Toshiba presenta anche Smart Cassette a quattro vie, soluzione elegante e adatta a ogni stile architettonico, che sfrutta le caratteristiche avanzate dell’unità SDI contribuendo a ottenere quei livelli di comfort ed efficienza “doverosi” nella climatizzazione di esercizi commerciali.

Il motore ottimizzato a corrente continua per il ventilatore e le caratteristiche dello scambiatore di calore di Smart Cassette permettono di implementare i valori di SEER e SCOP per l’unità SDI, mentre le bocchette dell’aria più ampie, con nuove alette a 2 flussi, migliorano diffusione dell’aria e benessere negli ambienti interni.

Il sistema Super Digital Inverter Smart Cassette offre, nelle quattro taglie a disposizione, capacità di riscaldamento fino a 14 kW e di raffrescamento fino a 12,5 kW (in combinazione con l’unità esterna SDI da 5 HP).

L’unità interna integra inoltre un “magic coil” che impedisce a sporcizia e olio di aderire alla superficie dello scambiatore. Il comando a filo Lite Vision, altra novità della combinazione tra SDI e Smart Cassette, permette a installatori e utenti finali di implementare le performance, minimizzare gli sprechi e monitorare consumi e affidabilità del sistema.

Oltre alle impostazioni di data, orario e temperature, il telecomando consente infatti di controllare e confrontare il consumo di energia (giorno per giorno o mese per mese) e di effettuare manutenzione predittiva di primo livello per il rilevamento delle perdite.

Convegno CEI dedicato a impianti ed equipaggiamenti elettrici

Il prossimo 17 maggio, a Napoli, si terrà il quinto appuntamento dei Convegni di formazione gratuita CEI 2018, 10 incontri itineranti dal titolo “Impianti ed equipaggiamenti elettrici. Tecnologie e strumenti normativi 4.0”.

Il Prof. Angelo Baggini (Docente Università degli Studi di Bergamo) tratterà la tematica della protezione degli impianti elettrici di Bassa Tensione, attraverso l’analisi di alcune prescrizioni introdotte dalla Variante 3 alla Norma CEI 64-8.

Successivamente, il Prof. Giuseppe Cafaro (Docente Politecnico di Bari) dedicherà un intervento all’impianto elettrico di utenza in ottica Industria 4.0, anche grazie all’ausilio di esempi applicativi.

La progettazione antincendio degli impianti elettrici, con un focus dedicato alle ultime novità introdotte dalle Norme CEI 64-8;V3 e CEI 64-8;V4 sarà oggetto di un intervento curato da un Rappresentante del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Il Convegno si concluderà con un intervento di Vincenzo Matera (Segretario CT 44 del CEI) dedicato ai quadri di distribuzione e di automazione, tra stato dell’arte attuale della normativa e scenari futuri.

Lo sviluppo dell’automazione industriale si propone di migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività, e in tale ambito gli aspetti normativi predisposti dal CEI assumono un’importanza primaria.

Informazioni pratiche per partecipare

Il Convegno si svolgerà a Napoli il 17 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, presso l’Hotel Ramada, Via G. Ferraris 40.

I convegni fanno parte del Sistema di Formazione Continua del CNPI e danno diritto all’attribuzione di n. 6 CFP.

Riconosciuti n. 3 CFP per Ingegneri con delibera del CNI in data 03/04/2018.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione obbligatoria fino ad esaurimento posti. È possibile iscriversi online compilando la scheda dal sito CEI alla voce Eventi > Convegni di formazione gratuita entro il 15 maggio 2018.

Qui la locandina del Convegno CEI Impianti ed equipaggiamenti elettrici. Tecnologie e strumenti normativi 4.0

Findea, un concorso per gli amanti delle due ruote

Riparte a maggio il concorso a premi organizzato da Findea. Il 2015, anno d’esordio, il tema è stato quello del cibo gourmet insieme al testimonial Chef Cracco; nel 2016 l’ispirazione è venuta dal mondo delle eccellenze del cioccolato; l’anno scorso è stato il turno della birra, mentre quest’anno il tema è uno degli sport più amati e popolari in Italia: il ciclismo.

Partecipare è semplice: è sufficiente che gli installatori acquistino materiale elettrico di uno qualsiasi dei tanti marchi sponsor presso uno degli oltre 200 punti vendita degli Associati Findea dislocati su tutto il territorio nazionale. Per ogni acquisto al banco di 100 euro tra i prodotti dei marchi sponsor effettuato nel mese di maggio, il cliente (professionista del settore in possesso di partita iva) riceverà una cartolina instant win che permetterà di scoprire il codice (da inviare tramite sms) per scoprire subito se ha vinto. In caso di vincita, potrà ritirare al banco i premi in palio.
Il concorso partirà a maggio, proprio in contemporanea con uno degli eventi sportivi più entusiasmanti e seguiti d’Italia: il Giro d’Italia.

I premi del concorso MaxiGiro

MaxiGiro FindeaOvviamente anche i premi, quasi 1.500, sono a tema e di alto profilo e valore.
Due modelli di bicicletta dello storico e rinomato marchio nel ciclismo italiano Legnano, un modello city e un modello trekking. Legnano è un marchio che non ha bisogno di presentazioni: ha portato alla vittoria campioni del calibro di Binda, Coppi, Bartali e molti altri. Oltre alle biciclette, ci sono in palio 1.000 zaini eleganti e sportivi a marchio Tucano.

Il concorso MaxiGiro nasce per premiare gli installatori e fare provare loro l’esperienza unica di pedalare in sella alla mitica bicicletta Legnano, per agonismo o per mantenersi in forma, per un’escursione fuori città o semplicemente per una passeggiata metropolitana.

Il comodo zaino Tucano potrà essere utile anche per i giri e le avventure su due ruote.
Sul sito dedicato www.promofindea.it si potranno scoprire tutti i dettagli del concorso e i punti vendita del gruppo Findea nei quali effettuare gli acquisti e partecipare.