Come Energy Cloud 4.0 trasformerà il mondo elettrico

Dagli scenari di decarbonizzazione alla trasformazione digitale, il mercato accoglie l’ecosistema di tecnologie e modelli di business ribattezzato Energy Cloud 4.0
energy cloud 4.0

Energia pulita, energia intelligente, energia mobile ed energia distribuita sono i pilastri della scommessa, ormai entrata nel vivo, dell’ecosistema Energy Cloud 4.0.

Epicentro di questo profondo cambiamento digitale, avvertito a ogni livello della filiera dell’energia, il cliente, protagonista attivo della ricerca di soluzioni green, economiche e flessibili.

Una rivoluzione “in fieri”, tradotta da Navigant Research nel white paper “Energy Cloud 4.0. Capturing business value through disruptive energy platforms”, che dalla spinta delle politiche globali di decarbonizzazione, promosse per contrastare i cambiamenti climatici e “sdoganare” concetti di smart grid, generazione distribuita e gestione intelligente dell’energia, porta al tramonto del modello energetico unidirezionale (dalla centrale di produzione all’utenza), agevolando la diffusione di sistemi digitali e sostenibili basati su flussi bidirezionali di energia e massima libertà di scelta per il cliente finale.

Tecnologie, prodotti e servizi che cambiano, da un lato, opportunità di business in diversi settori applicativi per le aziende del settore, dall’altro. Un’inarrestabile evoluzione che abbatterà, nella prossima decade, i confini tra mercati fino a pochi anni fa lontani tra loro, generando una stimolante ondata di competizione e di innovazione.

Il valore economico, culturale, ambientale dell’energia digitale si tradurrà, secondo gli analisti di Navigant Research, in una combinazione di tecnologie “disruptive”, molte delle quali già disponibili, pronte a scardinare il classico concetto di rete elettrica. Le utility e le altre realtà del settore energetico sono avvertite: il successo nell’era dell’Energy Cloud si ottiene solo rispondendo alle pressioni del mercato e trasferendo rapidamente nuovo valore ai clienti fidelizzati.

Energy cloud 4.0 fonte Navigant

7 piattaforme per un Energy Cloud dinamico e competitivo

La combinazione tra tecnologie innovative, domanda da parte del mercato e attuazione di inediti modelli di business porterà allo sviluppo di piattaforme di Energy Cloud dinamiche e fortemente orientate al cliente. Ecco le 7 proposte che Navigant Research identifica come plausibili “acceleratori” della trasformazione digitale dell’energia e delle conseguenti opportunità per le aziende del settore:

  1. integrated Distributed Energy Resources (iDER);
  2. Transportation2Grid;
  3. Building2Grid;
  4. Internet of Energy;
  5. Transactive Energy;
  6. Smart City;
  7. Neural Grid.

Tutte declinazioni di Energy Cloud 4.0 pronte ad assorbire una corposa fetta di guadagni e di flussi di energia della tradizionale filiera legata a produzione centralizzata e trasmissione di massa, che si prepara al contempo ad affrontare l’avvento di sistemi sostenibili, intelligenti e flessibili.

Energy cluod 4..0 fonte NavigantNon solo, l’interconnessione tra vettori energetici (elettricità, combustibili liquidi e gassosi e calore) spingerà l’impatto della digital energy ben oltre la rete elettrica, andando a toccare il modo in cui viviamo, lavoriamo e ci muoviamo nelle nostre città, così come la lavorazione dei materiali, le attività di produzione e movimentazione dei beni e la fornitura di servizi.

Le piattaforme dell’ecosistema Energy Cloud necessiteranno dunque di veri e propri “direttori d’orchestra” in grado di connettere i clienti finali a un’ampia proposta di prodotti e servizi in ambito energetico, dove non si esclude una futura convergenza tra diverse piattaforme in un ecosistema avanzato. “Non si tratta più di capire se il mercato dell’Energy Cloud maturerà, bensì quando e, cosa più importante, come questo avverrà”, si legge nella pubblicazione.

Il mercato è pronto alla trasformazione digitale?

Comunque vada, la strada è segnata. Nei casi più estremi, cadranno le attuali strutture del mercato e assisteremo alla rimodulazione delle relazioni tra i player del mercato sulla base delle new entry.

Energie rinnovabili e risorse energetiche distribuite (DER – Distributed Energy Resources) stanno infatti radicalmente trasformando il modo in cui si produce e si utilizza l’energia.

Inoltre, le crescenti applicazioni di Intelligenza Artificiale (IA), Internet of Things (IoT) e blockchain sveleranno opportunità di business ancora impensabili, in uno scenario di integrazione di sistemi che trasforma il dato nella vera commodity del XXI secolo, nonché nella principale opportunità per differenziarsi dai competitor.

Lo scenario Energy Cloud 4.0 stravolge anche i convenzionali parametri del servizio ai clienti. Se i requisiti normativi garantiscono standard minimi di sicurezza, affidabilità e convenienza, il cambiamento di mentalità dell’utenza e la necessità di soluzioni personalizzate richiedono agli operatori del settore sforzi non indifferenti per andare incontro alle nuove aspettative del mercato, che gli analisti di Navigant Research identificano in:

sostenibilità: prodotti e servizi puliti e sempre più decarbonizzati;

flessibilità: soluzioni e infrastrutture dinamiche, intelligenti e interconnesse;

autonomia: risorse energetiche locali e distribuite e ampio controllo di reti e sistemi;

individualizzazione: prodotti e servizi personalizzati per diverse categorie di clienti.

Energy cloud 4.0 fonte Navigant

Per avere successo nell’ecosistema Energy Cloud, il white paper suggerisce dunque ad aziende del settore energetico e utility di dare priorità ad alcuni obiettivi a breve termine, ovvero passare il più rapidamente possibile ai sistemi energetici del futuro, cogliere le opportunità di business derivanti dalla crescente domanda da parte degli utenti di prodotti e servizi innovativi e massimizzare i vantaggi offerti dalle piattaforme di Energy Cloud e dalla digitalizzazione del settore.

Energy Cloud 4.0: un ecosistema di tecnologie, prodotti, servizi in ambito energetico che offre grandi opportunità di business

Traiettorie europee di Energy Cloud 4.0

Dalla teoria alla pratica, un ultimo spunto di riflessione viene dalla panoramica sull’attuale status della trasformazione digitale nelle diverse aree globali.

Sebbene tutti i mercati muovano verso un ecosistema energetico pulito, intelligente, mobile e distribuito, la diffusione dell’Energy Cloud viaggia con ritmi e su traiettorie diversi a seconda delle caratteristiche locali.

Pur considerando i vantaggi di un approccio “regionale” alla pianificazione di politiche e misure a supporto della digitalizzazione dell’energia, Navigant Research sottolinea alcune best practice che potrebbero agevolarne la diffusione su altri mercati. A cominciare dall’Europa, dove la cosiddetta transizione energetica è più avanti rispetto ad altre zone, grazie alle politiche comunitarie e alla maggiore sensibilità degli utenti verso soluzioni sostenibili e decarbonizzate.

Sebbene gli analisti stimino ulteriori performance delle rinnovabili su larga scala, la vera svolta arriverà dalle risorse energetiche distribuite: nei prossimi dieci anni in Europa le DER cresceranno nove volte più velocemente delle nuove centrali (664 GW contro 72 GW) – rinnovabili comprese.

Non resta dunque che prepararsi a gestire efficacemente l’aumentata capacità installata proveniente da rinnovabili intermittenti (e i relativi impatti) e a garantire la massima integrazione delle DER nel sistema energetico complessivo. Da non tralasciare, in questo sfidante scenario, la progressiva “elettrificazione” dei trasporti pubblici e privati, che vede nella mobilità elettrica una fondamentale componente della transizione energetica europea.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.

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