Relamping all’insegna dell’efficienza energetica e sicurezza

Comfort visivo e sicurezza per il relamping per i reparti produttivi e logistici di Umbragroup, azienda attiva nella realizzazione di viti a ricircolo di sfere e altre tecnologie e-motion per il settore aerospaziale, industriale ed energetico.

Perchè realizzare un relamping?

L’azienda metalmeccanica necessitava di una particolare illuminazione per non ostacolare o rendere difficoltoso il lavoro dei dipendenti poiché all’interno dei reparti sono presenti macchinari molto grandi e di colore scuro. Inoltre tra le richieste della committenza figuravano le richieste di riduzione dei consumi, efficienza energetica.

Per il relamping sono stati scelti gli apparecchi della Serie Smart [3] e Smart [4] di Gewiss che hanno consentito di migliorare la qualità della luce innalzando il livello illuminotecnico agli standard richiesti dalla normativa vigente.

Gli apparecchi Smart [3] si adattano a contesti installativi anche a basse altezze (sotto i 4 metri), sono dotati di tecnologia LED che consente un consumo energetico ridotto Inoltre presentano un’elevata resistenza agli urti.

relamping UmbraGroup

Il nuovo impianto di illuminazione – composto da 415 i nuovi corpi ad alta efficienza – punta sulla sicurezza e sul risparmio energetico, con l’obiettivo di migliorare la qualità della luce e il comfort visivo, riducendo contemporaneamente l’impatto sull’ambiente.

Con Smart [3] è possibile ottenere una riduzione del consumo energetico fino al 50% rispetto alle plafoniere con sorgenti tradizionali (T8) garantendo un’illuminazione ottimale.

Gli apparecchi della Serie Smart [4] sono stati scelti per illuminare altezze elevate riducendo il consumo di energia grazie ai led dalle alte prestazioni cromatiche e a sistemi ottici ad alto rendimento (riflettori e lenti) e configurazioni multiple.
Le ottiche di ultima generazione permettono un incremento delle prestazioni illuminotecniche, con una durata fino a 120.000 ore.

L’impresa di installazione Lillocci Impianti Elettrici ha sottolineato che “gli apparecchi Gewiss si distinguono per la facilità installazione e per una resa ottima anche in ambienti particolarmente difficili dove sono presenti forni, vapori di oli molto aggressivi”.

Grazie a questo intervento di sostituzione delle vecchie plafoniere fluorescenti, è stato ottenuto un contenimento dei consumi che sfiora il 38%, per un totale di oltre 158.000 kWh annui risparmiati.

Sistema di chiamata d’emergenza AVE Domus 100

Progettato per soddisfare le esigenze di natura assistenziale, il sistema di chiamata d’emergenza AVE Domus 100 garantisce flessibilità impiantistica, qualità, semplicità di installazione e utilizzo integrabile a tutte le estetiche del Sistema 44 e già disponibile in pratico KIT.

È un sistema di chiamata elettromeccanica d’emergenza realizzato con dispositivi a relè che integra terminali di Richiesta e Reset locale della chiamata e dispositivi di segnalazione ottico-acustici.

Il sistema di chiamata d’emergenza AVE Domus 100 permette di assolvere alla maggior parte delle esigenze impiantistiche, con la possibilità di impostare la segnalazione ottica come fissa o lampeggiante, e la segnalazione acustica come suono continuo o temporizzato (da 3 secondi a 1 minuto).

kit ave domus 100L’utente dovrà agire sul pulsante o tramite il tirante bagno per effettuare la chiamata d’emergenza e subito il relè attiverà le segnalazioni ottiche ed acustiche. L’assistente potrà effettuare l’azione di reset agendo sul pulsante posto nella camera stessa o da uno qualunque dei pulsanti collegati in parallelo per la tacitazione.

Il supporto universale S44 consente di completare il sistema di chiamata d’emergenza con tutte le estetiche S44, dalle placche base in plastica fino alle versioni top in vetro e alluminio. Gli elementi visibili del sistema di chiamata, inoltre, vengono proposti nell’elegante colorazione bianca (RAL 9010) tipica della serie civile Domus 100.

Il sistema di chiamata d’emergenza AVE Domus 100 è disponibile in KIT base.

Riqualificazione energetica: la scuola a “energia quasi zero”

La “Scuola primaria Marinella” di Bruino (Torino) risale alla prima metà degli anni ’70. Il fabbricato si sviluppa su due piani fuori terra e uno seminterrato – è servito da un impianto termico centralizzato, posto al pianto terra. L’edificio viene utilizzato sia durante il giorno per svolgere attività scolastiche nelle ore diurne, sia in orario serale per attività supplementari quali corsi di danza ed altre attività sportive.
La “Scuola primaria Marinella” è uno dei progetti facenti parte dell’accordo quadro siglato tra l’azienda Bosch e la Città Metropolitana di Torino nel 2016, per la prima gara del progetto europeo 2020Together, Programma Energia Intelligente Europa, avente in oggetto la riqualificazione energetica di 18 edifici pubblici per conto dei Comuni di Bruino, None, Orbassano, Piossasco e Volvera.

L’importanza della riqualificazione energetica

intervento di riqualificazione della Scuola primaria Marinella di Bruino“L’obiettivo primario del progetto era quello di ridurre il consumo di energia primaria e le emissioni inquinanti in atmosfera – spiega Angelo Paisio, responsabile, tecnico dell’area Construction di Bosch Energy and Building Solutions Italy. – Gli interventi realizzati da Bosch Energy and Building Solutions Italy sono stati: la coibentazione della muratura esterna e del sottotetto, l’installazione di serramenti in PVC a taglio termico, l’installazione di una pompa di calore aria-acqua, di valvole termostatiche programmabili, di un sistema di telegestione e infine di impianto fotovoltaico di tipo grid-connected”.

L’edificio necessitava di una importante riqualificazione incentrata soprattutto sull’efficientamento energetico. Si è proceduto pertanto a intervenire sulla coibentazione della muratura esterna mediante un rivestimento “a cappotto” con pannelli di EPS con grafite da 14 cm di spessore; tale rivestimento ha permesso di ottenere la continuità dell’isolamento sulla facciata anche in corrispondenza di travi e pilastri favorendo l’eliminazione o la riduzione dei ponti termici e migliorando le prestazioni di comfort termico estivo con notevoli vantaggi energetici anche nel periodo invernale.

La principale fonte di dispersione di calore era dovuta a uno scarso se non mancante isolamento della copertura. Grazie alla coibentazione del tetto è stato possibile raggiungere il comfort ambientale (20 °C), con un consistente risparmio di energia primaria. Per l’isolamento sono stati utilizzati doppi pannelli di lana di vetro ad alta densità da 10 e 8 cm di spessore, per ottenere una trasmittanza della muratura entro i limiti attuali della normativa vigente (DM 26/06/2015 e DRG Piemonte 11968).

I serramenti esistenti in legno con vetro semplice sono stati sostituiti con serramenti in PVC a taglio termico, dotati di vetri basso emissivi e antisfondamento. I doppivetri garantiscono elevata capacità di risparmio energetico ottenendo un buon risultato anche in termini di isolamento acustico. Ulteriore caratteristica importante del pvc è la protezione contro gli incendi, in quanto è un materiale autoestinguente. La trasmittanza complessiva dei serramenti installati risulta inferiore a 1,3 W/m2K.

L’efficientamento energetico e gli impianti

pompa di calore riqualificazione scuolaPompa di calore aria-acqua

La caldaia a metano è stata sostituita da una pompa di calore aria-acqua. La pompa di calore è una tecnologia in grado di trasferire calore da un ambiente a temperatura più bassa a un altro a temperatura più alta; è costituita da un circuito chiuso, percorso da uno speciale fluido (frigorigeno) che, a seconda delle condizioni di temperatura e di pressione in cui si trova, assume lo stato di liquido o di vapore.

Il vantaggio nell’uso della pompa di calore deriva dalla sua capacità di fornire più energia (calore) di quella elettrica impiegata per il suo funzionamento. L’efficienza di una pompa di calore è misurata dal coefficiente di prestazione “C.O.P.” che è il rapporto tra energia termica fornita (calore ceduto al mezzo da riscaldare) ed energia elettrica consumata.

Valvole termostatiche programmabili

L’intervento ha previsto l’installazione di valvole termostatiche programmabili sui radiatori esistenti utilizzate per la regolazione del fluido ai radiatori degli impianti di riscaldamento.

Esse sono dotate di un elemento regolatore di comando che, intervenendo automaticamente sull’apertura della valvola, regola la portata di acqua calda, mantenendo costante, al valore impostato, la temperatura ambiente del locale in cui sono installate. In questo modo si evitano indesiderati incrementi di temperatura e si ottengono consistenti risparmi energetici.

Le valvole installate sono dotate di un particolare codolo con tenuta idraulica in gomma che permette il collegamento al radiatore in modo veloce e sicuro, senza l’ausilio di altro mezzo sigillante. Il dispositivo di comando della valvola termostatica è un regolatore proporzionale di temperatura, costituito da un soffietto contenente uno specifico liquido termostatico.

All’aumentare della temperatura, il liquido aumenta di volume e provoca la dilatazione del soffietto. Con la diminuzione della temperatura si verifica il processo inverso; il soffietto si contrae per effetto della spinta della molla di contrasto. I movimenti assiali dell’elemento sensibile vengono trasmessi all’attuatore della valvola tramite l’asta di collegamento, regolando così il flusso del liquido nel corpo scaldante.

Sistema di telegestione

In sostituzione del vecchio sistema di gestione, è stato installato un moderno sistema di regolazione costituito da controllori logici (DDC), liberamente programmabili, che produce un considerevole incremento del rendimento di regolazione dell’impianto, con conseguente aumento delle performance energetiche.

In aggiunta a ciò, ponendo in essere un sistema di telecontrollo remoto in grado di sorvegliare in tempo reale il funzionamento dei vari impianti tenendone sotto controllo i parametri fondamentali e generando allarmi in caso di fuoriuscita di alcuni di essi dai limiti prefissati, si è potuto ottenere un sensibile miglioramento della funzionalità dell’impianto con conseguente miglioramento dell’efficienza del medesimo e del comfort per gli utenti.

Impianto fotovoltaico

impianto forovoltaico riqualificazione scuolaL’impianto installato è di tipo grid-connected, ovvero, direttamente connesso in parallelo con la rete elettrica del distributore; in tale configurazione l’eventuale surplus di energia elettrica prodotta dall’impianto e non autoconsumata viene riversato in rete. I principali componenti dell’impianto fotovoltaico sono:

Intervento di riqualificazione: certificazione NZEB

La Scuola primaria Marinella di Bruino, grazie agli interventi realizzati da Bosch, è divenuta un edificio ad alta prestazione energetica, uno dei primi ad ottenere la certificazione nZEB in Piemonte, in quanto il fabbisogno energetico dell’immobile è divenuto quasi nullo e coperto in misura significativa da energia ottenuta da fonti rinnovabili, compresa quella prodotta in sito.

Grazie alla riqualificazione effettuata da Bosch Energy and Building Solutions Italy sono stati contemporaneamente rispettati: tutti i requisiti previsti dalla lettera b), del comma 2, del paragrafo 3.3 del decreto di cui all’articolo 4, comma 1 del decreto legislativo 192/2005, secondo i valori vigenti dal 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1° gennaio 2021 per tutti gli altri edifici e gli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili nel rispetto dei principi minimi di cui all’allegato 3, paragrafo 1, lettera c), del decreto legislativo 3 marzo 2011, n.28.

Dissuasori Security Line: sistemi di controllo accessi veicolare

Robusti, sicuri e disponibili in quattro versioni – automatici, semiautomatici, amovibili o fissi – i dissuasori Security Line Hörmann sono tutti caratterizzati da un identico design, a vantaggio della coerenza estetica per poterli usare tutti in un medesimo spazio.

dissuasori Security Line logisticaI modelli automatici, azionabili da una centralina di comando che può essere montata fino a una distanza di 80 m dal dissuasore, sfruttano il sistema di trasmissione del segnale BiSecur con codifica AES 128, standard riconosciuto e utilizzato anche per l’online banking.

Le soluzioni automatiche Hörmann possono essere dotate di funzione rapida Efo (Emergency Fast Operation) che – in caso di situazioni di emergenza – fa sì che i sistemi si sollevino entro 1,5 secondi. I modelli automatici possono essere forniti con automazione elettromeccanica integrata, di automazione idraulica integrata o di cilindro in materiale irrobustito (versione RI-H).

Per frequenze d’uso basse o molto basse, Hörmann propone i modelli semiautomatici con molle a gas integrate e le soluzioni amovibili.

I dissuasori Security Line presentano una robustezza tale che consente di resistere ad energie d’urto molto elevate.

I dissuasori Security Line Hörmann sono soluzioni ideali per il controllo veicolare degli accessi in zone pedonali, parcheggi e aree aziendali, nonché per la regolamentazione del traffico logistico.

S.A.L.E., un protocollo per il monitoraggio degli edifici in legno

Sono oltre 180 le unità abitative, per un totale di 20.000 m2, affidate al nuovo sistema di monitoraggio delle costruzioni in legno che rientra nel protocollo S.A.L.E. (Sistema Affidabilità Legno Edilizia).

“Il monitoraggio degli edifici in legno permette di razionalizzare gli interventi di manutenzione e identificare precocemente eventuali problemi strutturali o situazioni di rischio, contribuendo a estendere la vita utile delle strutture” spiega Alberto Cavalli, referente dell’area tecnica Legno Strutturale di Conlegno.

Negli ultimi anni si è lavorato molto per mantenere e incrementare il livello di qualità degli edifici in legno, assicurando così costruzioni non solo sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico, ma anche durevoli nel tempo. È in questo processo di continua ricerca e di miglioramento che si inserisce il sistema di monitoraggio S.A.L.E sviluppato da Conlegno e Assolegno che permette, tramite l’impiego di sonde e trasduttori, di controllare l’umidità, individuare eventuali deformazioni delle strutture portanti e intervenire prontamente in caso di necessità.

Monitoraggio legno“In questa fase di grande espansione del settore della bioedilizia, Conlegno si impegna costantemente per migliorare la qualità delle costruzioni in legno, trovando soluzioni alternative e funzionali. – prosegue Alberto Cavalli – Il sistema di monitoraggio S.A.L.E. nasce proprio dall’esigenza di conoscere il comportamento delle strutture di legno nel tempo, attraverso un monitoraggio costante, al fine di ottimizzare gli interventi di manutenzione e incrementare la vita utile degli edifici, l’efficienza e il livello di sicurezza”.
S.A.L.E. è infatti l’unico protocollo privato di certificazione che consente ai committenti dei costruttori qualificati di accedere a specifiche linee di mutui per il settore delle costruzioni in bioedilizia presso i maggiori Istituti di Credito e stipulare polizze assicurative scoppio incendio e grandi rischi a condizioni agevolate.
Inoltre, i costruttori S.A.L.E. possono usufruire di scontistiche particolarmente vantaggiose per le polizze C.A.R. (Contractor All Risk) e Decennale Postuma Indennitaria Convenzioni e accordi bancari attivi.

Il protocollo non si applica al singolo edificio di legno realizzato, bensì alle modalità operative/produttive messe in atto dal costruttore al fine di garantire la conformità dell’opera nelle sue diverse fasi attraverso una visita ispettiva iniziale in stabilimento e cantiere, e una visita di sorveglianza periodica a cadenza annuale. In altre parole, S.A.L.E si configura come uno strumento efficace di tutela della filiera “legno – edilizia” atto a valorizzare l’operato di Aziende con spiccate capacità tecnico – organizzative nella gestione delle diverse fasi di realizzazione dell’opera: dai controlli in accettazione dei materiali alla progettazione esecutiva e dalla prefabbricazione degli elementi in stabilimento sino ai criteri tecnici di gestione del cantiere.

LegnoIl monitoraggio è fondamentale

Un valore aggiunto che Conlegno, Consorzio Servizi Legno Sughero, garantisce grazie a un sistema di monitoraggio specifico per edifici in legno sviluppato in collaborazione con Assolegno e Logica H&S.
Il sistema permette di monitorare i punti più sensibili di un edificio a struttura portante in legno e misurare il tasso di umidità. Inoltre, per gli edifici che superano una certa altezza, è possibile calcolare anche eventuali spostamenti rispetto alla verticale. Il tutto avviene in modo completamente automatizzato: il sistema effettua le misure in autonomia e invia report e messaggi di allarme qualora i parametri rilevati superino i livelli di soglia definiti.

“Il controllo di un edificio durante la sua vita è uno strumento sempre più importante per una gestione ottimale e sicura del patrimonio edilizio – prosegue Alberto Cavalli – Un monitoraggio di questo tipo permette di identificare precocemente eventuali problemi strutturali e riconoscere situazioni di rischio”.

Impianto elettrico: 6 consigli per prevenire gli incendi domestici

L’impianto elettrico presente nelle case degli italiani è spesso obsoleto, mancano di adeguati apparecchi di protezione e non si è trasformato per accogliere la nuova tecnologia connessa, user-friendly e in grado di garantire benessere, comfort, divertimento…

Spesso però si tende a dimenticare che un impianto elettrico vecchio, non sicuro e non adatto può essere fonte di incidenti domestici.

Secondo una ricerca del Nucleo Investigativo dei Vigili del Fuoco, in Italia si verificano tra i 30.000 e i 50.000 incendi all’anno negli edifici civili: il 20% circa di questi è imputabile a guasti, anomalie o mancata manutenzione dell’impianto elettrico.

Il cattivo utilizzo dei dispositivi elettrici e l’assenza di una manutenzione periodica conducono spesso al danneggiamento dell’impianto elettrico ed espongono al rischio di sovraccarichi, cortocircuiti, elettrocuzioni e in molti casi di incendio.

Eaton – azienda attiva nella fornitura di soluzioni per la gestione energetica – ha identificato 6 accorgimenti da mettere in atto per questi incidenti.

  1. Controllare l’impianto elettrico – far verificare da un installatore che l’impianto sia a norma e sia dotato di tutte le protezioni necessarie e periodicamente prevedere interventi di manutenzione.
  2. Staccare la spina – se gli elettrodomestici o gli apparati elettrico non vengono utilizzati è meglio staccare le prese per diminuire l’incidenza dei cortocircuiti e, di conseguenza, il verificarsi di piccoli incendi.
  3. Non nascondere i cavi – verificare sempre che i cavi elettrici non siano a contatto con fonti di calore che potrebbero danneggiare i il rivestimento, evitare di farli passare sotto tappeti o divani. Meglio nasconderli nelle pareti, nel battiscopa o, in alternativa, optare a una protezione per i cavi: per evitare il rischio di cortocircuiti o folgorazioni.
  4. Eliminare le apparecchiature obsolete – controllare sempre che i cavi delle apparecchiature elettroniche non siano danneggiati o che presentino bruciature. Scegliere sempre dispositivi con il marchio IMQ che garantisce conformità ai requisiti minimi di sicurezza previsti dalle normative europee.
  5.  Non sovraccaricare la rete – una presa sovraccarica rappresenta una potenziale causa di surriscaldamento, con possibili conseguenze di cortocircuito e incendio, quindi è meglio non collegare più di due apparecchi e ridurre al minimo l’uso di prolunghe e adattatori di uscita. Esistono prese multiple dotate di protezione da sovraccarico interna, che si spengono automaticamente se si sovraccaricano.
  6. La prudenza non è mai troppa – nelle stanze dove il rischio di incendio è potenzialmente più elevato –soffitta in legno o salotto con caminetto – dotarsi di estintori.

Eaton AFDD protezione arco elettricoEaton fornisce soluzioni che consentono di proteggere beni, persone e supportando installatori e professionisti nella scelta.

Il fenomeno dell’arco elettrico – principale causa di incendi insieme a sovraccarichi e cortocircuiti – richiede soluzioni specifiche: Eaton ha sviluppato AFDD+, un dispositivo all-in-one di rilevamento e protezione per l’arco elettrico, dispersioni di corrente verso terra, cortocircuiti e sovraccarichi.

La protezione dagli archi elettrici è prevista dalla normativa internazionale IEC 60364-4-42, quella europea Cenelec HD 60364-4-42 e la norma italiana CEI 64/8 V3 (Marzo 2017).

AFFD+ di Eaton è un dispositivo di protezione con integrato interruttore magnetotermico e differenziale che assicura la massima sicurezza in termini di protezione da incendi di natura elettrica in ambito domestico.

Come funziona? AFDD+ impiega sensori e tecnologia digitale che analizzano in ogni istante la forma della corrente e della tensione. Sono in grado di riconoscere gli effetti tipici dell’arco sulla corrente ed al contempo di distinguerli da altre fonti di disturbo diverse dall’arco, evitando così interventi indesiderati.

Mobilità più veloce, smart, green per le città del futuro

Lo smog assedia le città e tra i principali colpevoli c’è l’ecosistema dei trasporti. Per invertire la rotta occorre puntare sull’innovazione della mobilità, puntando su infrastrutture fisiche e digitali in grado di favorire lo sviluppo di sistemi di trasporto più ecologici, connessi e automatizzati. Lo sostiene Navigant Research, che prevede un giro d’affari notevole prodotto da questa rivoluzione “hi-tech”: si parla di oltre 240 miliardi di dollari.

Trasporto smart, un mercato da 240 miliardi

Le entrate complessive per le tecnologie di mobilità urbana globale sono stimate in forte crescita da Navigant: in un suo report prevede possano raggiungere a livello globale i 240,9 miliardi nel 2027.

D’altronde, è fondamentale contare su trasporti non inquinanti ed efficienti: se si conta che nel 2050 ci saranno 9,8 miliardi sulla Terra e che due terzi vivrà in città, ci si rende conto di quanto sia importante contare su un sistema di trasporto non inquinante ed efficace.

Così prenderanno piede tecnologie quali veicoli elettrici, veicoli a guida autonoma, sistemi di trasporto e di parcheggio smart, oltre a tutto quello che sovrintende la logistica dell’ultimo miglio, le innovazioni di trasporto di massa saranno all’ordine del giorno. Secondo Ryan Citron, analista senior di ricerca con Navigant Research, “per supportare la visione di un sistema di trasporto più pulito, più connesso e automatizzato, le città devono prepararsi per il futuro investendo in infrastrutture fisiche come la ricarica elettrica e l’infrastruttura digitale attraverso piattaforme di dati e reti 5G”.

La mobilità e i suoi trend: dai treni-missile alle auto a guida autonoma

Secondo il report, le tecnologie attualmente disponibili come il controllo adattativo del traffico e i sistemi di smart parking si sono dimostrate efficaci nel ridurre la congestione del traffico, anche se entrambi rimangono sottoutilizzati dalle città.

Nel report “Urban Mobility Innovations” vengono così analizza i più recenti sviluppi e i principali trend in tema di Urban Mobility Innovationse di tecnologie specifiche. Trovano spazio sistemi d’avanguardia come i treni super-rapidi hyperloops e taxi ma soprattutto appare chiara la convinzione che il futuro del trasporto urbano debba essere un ecosistema multimodale in cui il trasporto pubblico sia integrato a sistemi di guida autonoma.

Proprio quest’ultima è la grande attesa nel prossimo futuro della mobilità: i dati e soprattutto le previsioni si sprecano. Reportlinker segnala che il mercato globale dedicato è atteso a una crescita monstre, pari a 173,15 miliardi entro il 2030. Nel comparto delle connected car, molto più vicine quanto a prospettiva, secondo Allied Market Research il loro mercato globale entro il 2020 varrà 141 miliardi, ma si parla di 21 milioni di autonomous car vendute entro il 2035.

Se le previsioni sembrano a volte fantascienza, allora il più concreto accordo tra Daimler e Bosch è sicuramente più efficace come metro di paragone. I due colossi tedeschi s’impegnano a promuovere insieme lo sviluppo di taxi robot a guida completamente automatizzata e senza conducente. Quando? Entro l’inizio del prossimo decennio.

Mira Advance Link: il riscaldamento in classe A+

Mira Advance Link è la novità Chaffoteaux che amplia l’offerta delle caldaie a condensazione e che si distingue per prestazioni, facilità di installazione e per l’efficienza stagionale del 94%, con il raggiungimento della classe A+ grazie al gestore di sistema Expert Control e alla sonda per il controllo della temperatura esterna.

Mira Advance Link ChaffoteauxFacile e connessa

La caldaia Mira Advance Link è facile da gestire grazie alla connettività e alla App Chaffolink che consente di monitorare i consumi e impostare la temperatura ideale, accendere o spegnere la caldaia attraverso uno smartphone.

All’insegna della semplicità anche l’installazione che può essere effettuata sia in interni sia in luoghi parzialmente protetti con uno scarico dei fumi con diametro da 80, 60 o 50 mm.

Mira Advance Link progettata per l’efficienza

Lo scambiatore in acciaio inox Spin Tech è il vero motore della caldaia, è dotato di un’unica spira con sezione di passaggio maggiorata del 142% rispetto alla versione precedente – con un metro in più di prevalenza – che garantisce una migliore circolazione dell’acqua e diminuisce il rischio di intasamento.

Il rapporto di modulazione 1:10 permette di utilizzare solamente la potenza necessaria a raggiungere la temperatura impostata senza sprechi.

Tra i plus di Mira Advance Link anche l’E-burning system, il controllo elettronico di combustione che consente la trasformazione gas direttamente dal menu tecnico della caldaia senza kit accessori. Il funzionamento è così possibile sia con gas metano sia con GPL.

Programmi di protezione e manutenzione

Se si acquista una caldaia a condensazione Mira Advance Link e si sottoscrive un contratto di manutenzione con un centro di assistenza tecnica autorizzato al momento della prima accensione, è possibile accedere al programma Protezione 10 che prevede 120 mesi di assistenza tecnica garantita con chiamate e interventi gratuiti per manutenzione ordinaria, interventi di riparazione e nessun costo ulteriore per manodopera e parti di ricambio originali. La copertura è totale anche per i danni da fulmini.

ThermProtect protegge dal surriscaldamento i pannelli solari sottovuoto Vitosol

I pannelli solari termici della gamma sottovuoto di Viessmann Vitosol 300-TM e Vitosol 200-TM sono soluzioni ad alta efficienza, dotati del sistema di protezione dal surriscaldamento ThermProtect.

ThermProtect è un brevetto esclusivo Viessmann in grado di interrompere automaticamente la trasmissione del calore quando l’irraggiamento solare elevato si protrae per lunghi periodi senza prelievo del calore prodotto consentendo di risolvere le problematiche legate alla stagnazione soprattutto nelle stagioni estive, aumentando l’affidabilità e riducendo gli interventi di manutenzione.

Vitosol ViessmannVitosol 300-TM è uno dei pannelli solari termici sottovuoto tra i più efficienti con la possibilità di orientare il singolo tubo di +/– 25 gradi. Questo assicura un rendimento superiore alla media anche nel caso in cui il pannello non sia posizionato in maniera ottimale.
È realizzato con materiali di qualità, resistenti alla corrosione, l’assorbitore è integrato nei tubi sottovuoto, al riparo dagli agenti atmosferici e dalla sporcizia per garantire rendimenti sempre elevati.

Ideale per case indipendenti e condomini, Vitosol 300-TM si presta all’installazione sia verticale sia orizzontale su tetti e facciate, senza restrizioni, ed esiste anche una versione specifica per l’installazione a balcone.
Il rivestimento nel medesimo colore blu scuro dell’involucro dello scambiatore e della superficie dell’assorbitore assicura un design elegante.

Vitosol 200-TM è il pannello solare sottovuoto studiato per impianti medio-grandi e per l’installazione libera o su tetti inclinati e piani, grazie alla possibilità di ruotare i singoli tubi di 45° per un orientamento ottimale verso il sole.
Come Vitosol 300-TM, si caratterizza per la manutenzione agevolata, grazie al sistema di collegamento a “secco” dei tubi sottovuoto che consente di sfilarli singolarmente dallo scambiatore senza necessità di svuotare l’impianto.

Installare i pannelli solari conviene

Grazie all’installazione dei pannelli solari Vitosol 300-TM e 200-TM è possibile aumentare la classe di efficienza energetica e accedere alle detrazioni fiscali del 50% per ristrutturazione e del 65% per efficientamento energetico, nonché al contributo economico erogato per il Conto Termico 2.0.

La rete attraverso la luce con LiFi, Light Fidelity

Grazie alla stretta connessione tra illuminazione e l’Internet of Things, nasce Light Fidelity (LiFi), una tecnologia in cui l’illuminazione LED di alta qualità fornisce una connessione a banda larga attraverso la luce.

Il LiFi è una tecnologia wireless ad alta velocità, a doppio percorso, simile al WiFi, che utilizza onde luminose invece di onde radio per trasmettere dati in modo molto sicuro, ideale in luoghi dove le onde radio potrebbero interferire con altre apparecchiature o dove i segnali WiFi non possono arrivare o sono deboli.

Le onde radio sono sempre più sovraccariche mentre lo spettro luminoso è una risorsa ancora poco sfruttata con un’ampiezza di banda che garantisce una connessione stabile per molti dispositivi IoT.

Il LiFi garantisce un elevato livello di sicurezza perché la luce non può attraversare le pareti ed è sempre necessaria un’esposizione diretta alla luce per poter accedere al network.

Come funziona il LiFi?

Ogni apparecchio di illuminazione è dotato di un modem integrato che modula la luce a velocità impercettibili per l’occhio umano. La luce è rilevata da una chiavetta USB LiFi o un adattatore, che inserito nella presa di un computer o tablet, restituisce i dati all’apparecchio di illuminazione tramite un collegamento a infrarossi.

Utilizzando gli apparecchi d’illuminazione con questa tecnologia si ha il doppio vantaggio di una illuminazione LED di qualità elevata ed efficiente dal punto di vista energetico e una connessione estremamente sicura e stabile in quanto lo spettro della connessione LiFi è 10.000 volte superiore a quello del WiFi.
Gli apparecchi forniscono una connessione a banda larga con una velocità di 30 Mb al secondo (Mb/s), senza compromettere la qualità della luce.
Grazie a questa tecnologia quando un utente si sposta da un punto ad un altro, mantiene la propria connessione e così un punto luce si spegne e un altro si accende seguendone il passaggio.

Signify è la prima azienda d’illuminazione ad abilitare al LiFi apparecchi d’illuminazione del suo portfolio, “Il LiFi possiede un enorme potenziale per l’epoca digitale attuale, come azienda d’illuminazione, garantiamo che i nostri clienti possano trarre vantaggio da una illuminazione di qualità elevata ad alta efficienza energetica e di una connessione di ultima generazione” ha dichiarato Olivia Qiu, Chief Innovation Officer di Signify.