Sostenibilità in primo piano: stop alle alogene!

L’Unione Europea ha decretato lo stop delle lampadine alogene a partire dal 1° settembre 2018. Cosa dice nello specifico la norma e quali regolamenti si devono rispettare?
Sostenibilità in primo piano: stop alle alogene!

Il 1° Agosto è stato l’Overshoot Day 2018, ovvero il giorno che segna l’inizio del nostro debito ecologico a causa dell’eccessivo sfruttamento del pianeta. Gli effetti che l’inquinamento comporta sono molti e comprendono differenti fattori, come la deforestazione, la siccità, la mancanza di acqua, l’estinzione degli animali ecc. ma forse ciò che preoccupa maggiormente perché sotto gli occhi di tutti ogni giorno è il cambiamento climatico che con le sue variazioni sul clima a livello di temperature, precipitazioni, scioglimento dei ghiacciai sta portando a dei veri e propri mutamenti del nostro Pianeta. Che fare allora?

L’Unione europea è da tempo impegnata in questo campo cercando di attuare tutta una serie di regolamenti atti a migliorare il nostro pianeta, uno fra tutti il cosiddetto pacchetto “Energia”. L’UE si è impegnata a ridurre di almeno il 20% le proprie emissioni interne entro il 2020, nell’ambito del piano d’azione per l’efficienza energetica, trasformando il mercato interno dell’energia e fornendo ai cittadini europei servizi e prodotti con garanzia massima piano energetico.

Per quanto riguarda in particolare le apparecchiature luminose, nel 2009 la Commissione Europea pubblicò sulla Gazzetta Ufficiale Europea il Regolamento (CE) n. 244/2009, determinando la messa al bando graduale delle lampadine a incandescenza e alogene a causa della loro modesta efficienza energetica.

La normativa Ecodesign e le lampade alogene

La normativa ERP (Direttiva Ecodesign) ha stabilito l’addio definitivo alle vecchie lampade alogene a partire dal 1° Settembre 2018 (Fase 6). La direttiva Ecodesign è entrata in vigore nell’agosto del 2005 ed è stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo n. 201 del 6 novembre 2007. La Direttiva 2009/125/UE ErP del 21 Ottobre 2009 (GUCE 31/10/2009) ha modificato la Direttiva 2005/32/CE EuP, estendendone il campo di applicazione anche agli Energy Related Products, ovvero quei prodotti, come ad esempio i serramenti, i materiali isolanti o i rubinetti per l’acqua, che, sebbene non consumino direttamente energia, hanno una diretta relazione con il consumo energetico degli EuP.

Il Decreto Legislativo 16 febbraio 2011, n. 15 “Attuazione della direttiva 2009/125/CE relativa all’istituzione di un quadro per l’elaborazione di specifiche per progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia” è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 8 marzo 2011.

Da un punto di vista tecnico la nuova Direttiva non apporta alcuna modifica significativa ai prodotti per i quali esistono già dei Regolamenti attuativi. Essa definisce un quadro normativo generale e stabilisce le regole per la definizione dei requisiti tecnici, emanati mediante regolamenti attuativi, ai quali i produttori di dispositivi dovranno attenersi, già in fase di progettazione, per incrementare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale negativo dei propri prodotti durante tutto il loro ciclo di vita (produzione – uso – fine vita).

I regolamenti per il settore illuminazione

I regolamenti attuativi hanno immediata applicazione negli Stati Membri dopo la pubblicazione degli stessi sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea. Per quanto concerne il settore illuminazione si dovrà fare riferimento:

  • Regolamento (CE) n. 244/2009 – Misura di implementazione per le lampade non direzionali di uso domestico (Domestic Lighting Part 1) emendato dal Regolamento CE 859/2009.
  • Regolamento (CE) n. 245/2009 – Misura di implementazione per l’illuminazione nel settore terziario emendato dal Regolamento UE 347/2010.
  • Regolamento (UE) n. 1194/2012 – Misura di implementazione per lampade direzionali, LED e relative apparecchiature

I prodotti oggetto di una misura di esecuzione possono essere immessi sul mercato (e in servizio) solamente se ottemperano anche a tale misura e sono muniti di marcatura CE.

È importante notare che è necessario aggiornare i riferimenti della Dichiarazione di Conformità dei prodotti che ricadono nel campo di applicazione della Direttiva 2005/32/CE con i nuovi riferimenti alla nuova 2009/125/CE.

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Silvia Giacometti

Giornalista freelance, si occupa da anni di raccontare e scrivere articoli per differenti testate tecniche online e offline sui temi legati all'architettura e all'edilizia, sul design e in generale a tutto quanto è legato al concetto di riqualificazione e sostenibilità.
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