Ricarica elettrica in condominio, vincoli e opportunità

Gran parte degli italiani vive in condominio: un’opportunità enorme per l’emobility e i punti di ricarica elettrica. Ma i vincoli restano, segnala eV-Now!
ricarica elettrica in condominio

Il condominio è il luogo ideale per lo sviluppo dell’emobility e per l’installazione di punti di ricarica elettrica: tre quarti degli italiani vive qui, il 70% circa ne è proprietario, un primato nel panorama mondiale. Le opportunità per la mobilità elettrica, quindi, sono enormi. Ma la strada è piena di ostacoli, a partire dal clima ostile che si vive tra vicini di casa. Sono migliaia le cause legali intentate ogni anno tra condomini, per non parlare di mettere d’accordo la maggioranza dei condomini su qualsiasi decisione comune e sulle relative spese da sostenere.

Su criticità e opportunità di installare stazioni di ricarica per veicoli elettrici in condominio avrà modo di parlarne eV-Now! in occasione di That’s Mobility (MiCo Milano Congressi, 25-26 settembre).

Abbiamo parlato con Daniele Invernizzi, Presidente di eV-Now! e Marco Bandini, Building Manager da oltre 20 anni, che da tempo ha introdotto l’e-mobility nei corsi di formazione di cui è Direttore per cominciare a comprendere meglio pro e contro.

Stazioni di ricarica elettrica, le criticità

“Considerando che circa il 75% della popolazione italiana vive in edifici plurifamiliari, deduciamo che entro un biennio gli Amministratori di condominio dovranno gestire le prime liti tra condòmini per il diritto di ricarica nei parcheggi liberi in spazi comuni, nonché la relativa ripartizione delle spese”, segnala Bandini.

Lo stesso spiega perché solo oggi si tratti di mobilità e condominio: esiste, infatti, un obbligo imposto dal D.lgs. 257/2016 che, andando a modificare il Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001), stabilisce i requisiti minimi per la costruzione d’infrastrutture per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricarica per i veicoli elettrici.

“Tutti i Comuni entro il 31 dicembre 2017 avevano l’obbligo di adeguare il regolamento edilizio prevedendo che il conseguimento del titolo abilitativo per i nuovi edifici sia vincolato alla predisposizione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli”, sottolinea Bandini. L’obbligo riguarda gli edifici di nuova costruzione e grandi ristrutturazioni a uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati e gli edifici residenziali di nuova costruzione e grandi ristrutturazioni con almeno dieci unità abitative.

Di questo argomento “spinoso” si parlerà per la prima volta proprio al workshop milanese.

Emobility, ricarica condominiale e opportunità

Ma quali scenari delineerebbe una maggiore diffusione a livello condominiale delle colonnine di ricarica e quali benefici apporterebbe a livello condominiale? Invernizzi è convinto: “Di sicuro l’infrastrutturazione dei condomini porterà chi ci abita a valutare l’opzione di acquisto di un’auto elettrica”.

A motivare questa previsione ci pensa Annalisa Galante, docente di Fisica tecnica ambientale al Politecnico di Milano ed esperta di e-mobility: «Sulla scia delle recenti notizie sulla graduale dismissione dei veicoli alimentati a diesel, nonostante sia dimostrato che sull’intero ciclo produttivo siano i più puliti, uno studio commissionato da Unrae al Censis e un sondaggio, elaborato da Quintegia, ha intervistato un gruppo di 1.366 potenziali acquirenti italiani d’auto tra i 25 e i 65 anni da cui è emerso che l’elettrico è desiderato dal 50% degli intervistati; meglio ancora l’ibrido (61%), mentre il Gpl conquista il 43%».

Considerando che a livello legislativo, col decreto legislativo sopra citato, le infrastrutture elettriche predisposte dovranno permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, in conformità alle disposizioni edilizie di dettaglio fissate nel regolamento stesso e, relativamente ai soli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno dieci unità abitative, per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20% di quelli totali, questo tipo di interventi «serviranno senz’altro ad abbattere in parte l’“ansia da ricarica” di molti potenziali clienti, anche in assenza di colonnine nelle vicinanze della propria abitazione», conclude Invernizzi.

L’evento eV-Now! “Stazioni di ricarica per veicoli elettrici in condominio: criticità e opportunità” si terrà mercoledì 26 settembre (ore 11-13.30) all’interno di That’s Mobility, la prima Electric Mobility Conference & Exhibition organizzata da Reed Exhibition ed Energy Strategy – Politecnico di Milano che si svolge il 25  settembre (14-18) e il 26 settembre (9-18) presso presso il MICO Milano Congressi, Gate 14-15, Via Gattamelata, 5.

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Andrea Ballocchi

Giornalista freelance, si occupa da anni di tematiche legate alle energie rinnovabili ed efficienza energetica, edilizia e in generale a tutto quanto è legato al concetto di sostenibilità. Autore del libro “Una vita da gregario” (La Memoria del Mondo editrice, prefazione di Vincenzo Nibali) e di un manuale “manutenzione della bicicletta”, edito da Giunti/Demetra.
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