Come risparmiare sul riscaldamento? Efficienza in 6 mosse

“Riscaldamento non ti temo!”, potranno finalmente esclamare anche i cittadini più “energivori” quando riusciranno ad accogliere la stagione invernale con una mentalità sostenibile e i giusti strumenti per limitare consumi, costi e inquinamento atmosferico. Contrastare i cambiamenti climatici e lo spreco di energia in un panorama italiano dominato dal riscaldamento domestico che, insieme alla produzione di acqua calda sanitaria, genera il 30% dei consumi energetici interni e il 25% delle emissioni totali nazionali di anidride carbonica – stando agli ultimi dati Enea -, significa dunque agire in prima persona, a cominciare da piccoli atteggiamenti quotidiani.

Come risparmiare energia e costi? Scopriamolo nelle 6 mosse suggerite da Ariston Thermo Group per ottenere il massimo del comfort termico dai nostri sistemi di riscaldamento, pur garantendo attenzione all’ambiente e, cosa non meno importante, alla bolletta.

1. Non aprire le finestre a riscaldamento acceso: si impedirebbe alla stanza di raggiungere la temperatura ideale, costringendo l’impianto a lavorare più del necessario, sprecando energia e calore.
2. Non coprire i termosifoni con pannelli, mobili o tende: qualsiasi tipo di schermatura impedisce al calore di diffondersi nell’ambiente. Si potrebbe optare per eleganti “termo arredi”, adatti a tutte le tasche e a diversi stili architettonici.
3. Ricordati di eliminare l’aria dai radiatori: le bolle di aria normalmente accumulate negli impianti riducono l’efficacia dei termosifoni. Per limitare il consumo dell’impianto, basta sfiatarli una volta all’anno, prima dell’accensione del riscaldamento.
4. Spegni gli impianti un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa: si ottimizza il calore immagazzinato dai muri, che continuerà̀ a riscaldare gli ambienti anche dopo lo spegnimento dell’impianto.
5. Installa le valvole termostatiche: obbligatorio dal 31 dicembre 2017, il semplice dispositivo da installare sui termosifoni consente di regolare il flusso di acqua calda in base alla temperatura desiderata, risparmiando fino al 15% in bolletta (fonte Enea).
6. Scegli caldaie a condensazione ad alta efficienza: una tecnologia più efficiente perché recupera l’energia dei fumi di scarico e, nei modelli più moderni, riesce ad autoregolarsi in base alle variazioni della temperatura esterna e interna all’ambiente.

La corretta gestione del riscaldamento domestico può fare la differenza per l’ambiente e la bolletta

ariston Thermo Challenge riscaldamento caldaia a condensazioneCultura del riscaldamento a impatto zero

“Se vogliamo ridurre o prevenire i cambiamenti climatici causati dall’uomo, dobbiamo ridurre le nostre emissioni di carbonio nell’atmosfera. Ad esempio, per produrre calore dovremmo diminuire l’utilizzo di combustibili fossili, sprecandone il meno possibile – commenta il prof. Morten Rasch dell’Istituto di Geoscienze e di Gestione delle Risorse Naturali dell’Università di Copenaghen, capogruppo del progetto di ricerca sul cambiamento climatico “The Ariston Comfort Challenge” -. Siamo fortunati a vivere su questo Pianeta e dovremmo essere pronti a fare qualsiasi cosa in nostro potere per preservarlo nelle migliori condizioni possibili”.

Significativi passi avanti in questa direzione sostenibile vengono appunto dall’iniziativa promossa da Ariston Thermo Group, che garantisce a un team di ricercatori impegnati al largo della costa occidentale della Groenlandia un’innovativa casa modulare a impatto zero, progettata da LEAP factory, riscaldata grazie alla caldaia a condensazione Alteas One NET.

Un avamposto caldo e confortevole per lavorare, anche durante i rigidi mesi invernali, nel pieno rispetto dell’ambiente, pensato per testimoniare una nuova cultura globale del riscaldamento.

Tutto sotto controllo (anche all’esterno) con Hive View Outdoor

Hive View Outdoor esternoHive View Outdoor è la nuova telecamera smart da esterni di Centrica Hive che integra una serie di funzionalità che incrementano la sicurezza, la semplicità di utilizzo e di installazione.
Perfettamente a proprio agio all’esterno, Hive View Outdoor è impermeabile, a prova di intemperie e dotata di visione notturna automatica. La telecamera è alimentata attraverso corrente di rete, quindi non necessita di batterie e può funzionare 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Quando Hive View Outdoor rileva un suono o un movimento, invia una notifica all’utente e inizia la registrazione in formato HD. Il video può essere guardato in diretta così come in differita, mentre l’audio a due canali consente alle persone di parlare direttamente attraverso la telecamera.

I video ripresi vengono archiviati gratuitamente in remoto e possono essere visualizzati e scaricati entro 24 ore. Una volta scaricato, un video può essere conservato senza limiti, ma se l’utente dovesse necessitare di una estensione della conservazione del materiale audio/video potrà sottoscrivere l’abbonamento Hive Video Playback Membership. In questo modo potrà contare su 30 giorni di archiviazione, ottenendo un’ulteriore rassicurazione sulla copertura anche quando si è lontani da casa per un lungo periodo.

Installazione semplice e rapida

Installazione Hive View OutdoorHive View Outdoor è pensata per risultare di semplice installazione anche per l’utente, ma in caso di necessità è possibile far installare il prodotto da uno dei professionisti del gruppo Installo. Una volta posta la camera sul muro e fissata in sicurezza attraverso un meccanismo antifurto, il supporto magnetico consente di manovrarla per offrire la migliore visione possibile, grazie anche alla sua lente grandangolare da 130°.

Tra le funzioni per personalizzare l’attività di Hive View Outdoor c’è Adjustable Activity Zones, che consente di scegliere specifiche aree da monitorare, e Automated Sounds (come l’abbaiare di un cane) per scoraggiare eventuali intrusi.
Hive View Outdoor sarà disponibile a partire da dicembre a un prezzo di partenza di 199 €.

Turchia, Paese Partner di MCE – Mostra Convegno Expocomfort 2020

La Turchia sarà il paese partner della 42’ edizione di MCE – Mostra Convegno Expocomfort, la fiera specializzata nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili.

MCE si svolgerà dal 17 al 20 marzo 2020 in fiera Milano in concomitanza con la seconda edizione di BIE-Biomass Innovation Expo, la manifestazione dedicata ai prodotti e soluzioni per il riscaldamento da biomasse e That’s Smart che rappresenta l’integrazione fra le tecnologie elettriche e quelle idrotermosanitarie per un comfort abitativo energeticamente efficiente, connesso e conveniente.

Una scelta che vuole valorizzare la collaborazione con un paese, da sempre presente a MCE, che negli ultimi anni sta registrando un trend costante di crescita sia per numero di aziende espositrici sia per operatori presenti e ad oggi, sono 70 le aziende turche che hanno già confermato l’adesione a MCE 2020.

L’Italia rappresenta un mercato chiave per il settore turco del HVAC-R, con il volume degli scambi tra i due paesi che raggiunge quasi un miliardo di dollari ogni anno: per importazioni occupa il 3° posto dopo Cina e Germania ed è sempre al terzo posto per esportazioni dopo la Germania e UK.
Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda l’export verso il nostro paese è il comparto dei sistemi di riscaldamento che copre la porzione più importante, seguono gli Impianti Idraulici e attrezzature, i sistemi di condizionamento dell’aria e di Ventilazione il 18% e i sistemi di raffreddamento il 9%.

In quest’ottica si inserisce la scelta della Turchia quale Partner di MCE 2020

“Dalla scorsa edizione abbiamo istituito l’iniziativa Paese Partner – illustra Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia – con l’obiettivo di favorire l’incontro fra le nostre aziende espositrici e i decision maker di alcuni dei mercati esteri di maggior interesse, e siamo contenti di proseguire in questo senso anche per la prossima MCE. Abbiamo già preso i primi contatti e ci auguriamo di riuscire a portare una rappresentanza importante di aziende e buyer, una collettiva istituzionale e una delegazione ufficiale per l’evento inaugurale.”

Fra le prime attività del progetto Paese Partner, sarà proprio Istanbul una delle tappe del Roadshow internazionale di MCE, con un evento dedicato, organizzato in collaborazione con ISIB, Associazione degli esportatori turchi, con l’obiettivo di illustrare le numerose opportunità di relazione che una manifestazione internazionale come MCE può offrire.

Un progetto, che darà ulteriore slancio alla promozione estera di MCE e coinvolgerà direttamente non solo le aziende della filiera HVAC-R ma anche le delegazioni istituzionali a tutti i livelli.

La tecnologia innovativa va condivisa e messa in mostra

L’elettronica ha rivoluzionato prima il mercato della luce con il LED, poi con lo sviluppo dell’Internet of Things ha ridefinito le tecnologie al servizio del benessere della persona e della collettività, la naturale trasformazione per le aziende che lavorano negli spazi connessi.

L’importanza dell’Internet of Things nello sviluppo della cosiddetta “illuminazione intelligente” ha assunto un’importanza sempre crescente: secondo Research and Markets il mercato globale legato alla smart lighting è previsto crescere da un valore di 7,63 miliardi del 2017 a 18,92 miliardi di dollari nel 2023 con un CAGR del 16,34% nel periodo considerato.

Ma il ruolo dell’Internet delle Cose, e di conseguenza dell’elettronica, assume un’importanza pervasiva non solo nell’illuminazione, ma in ogni ambito: all’home & Building, all’industria, al commercio. Aspetti come la manutenzione predittiva, il controllo e la gestione dell’efficienza energetica, la stessa ricerca di comfort si sono trasformati. Ciò ha comportato la necessità di dare vita all’integrazione impiantistica intelligente e connessa, attraverso la progettazione, l’installazione di tecnologie che mettono a fattor comune la semplificazione, l’integrazione e l’intelligenza negli spazi.

Illuminotronica 2018Da questi temi si sviluppa l’idea alla base della prossima edizione di Illuminotronica (BolognaFiere, 29/30 novembre – 1 dicembre). La mostra-convegno non intende proporre una visione astratta dell’innovazione tecnologica, ma la desidera mostrare e spiegare in modo pratico, creando così occasione per fare formazione e informazione.

Ma che fiera dovremo aspettarci? Quali novità vale la pena segnalare? A questo proposito abbiamo parlato con Elena Baronchelli, direttore generale Tecno, organizzatore con Assodel – Associazione Ditretti Elettronica – Italia, della mostra-convegno.

Partiamo dal concetto chiave di integrazione. Come viene rappresentato in Illuminotronica?

Con l’edizione 2018, partendo dal lighting e passando per i sistemi di visione e controllo, Illuminotronica racconta il nuovo mercato dell’integrazione, evidenziando i modi concreti di fare business con l’IoT.

Ci siamo sempre contraddistinti nel cercare di parlare poco di teoria, ma mostrare la pratica. Lo vogliamo fare anche quest’anno, innanzitutto coinvolgendo esperti, system integrator, progettisti, tecnici, installatori, anche grazie alla collaborazione delle Associazioni. In particolare grazie al supporto di Assodel (Associazione Distretti Elettronica – Italia) Illuminotronica vuole rappresentare questo ecosistema, mettendo in sinergia i professionisti della filiera.

Siamo riusciti così a creare un insieme d’iniziative che mostrano come l’integrazione dei sistemi ha creato dei veri casi di successo, in ogni ambito, dal mondo retail, al building, alle strategie di energy management, tramite l’internet delle Cose e l’Intelligenza Artificiale.

Grazie alla presenza di grandi system integrator come Gruppo Scai o VEM Sistemi abbiamo creato delle aree speciali come una Control Room o un concept di negozio che sfrutta l’IoT per la customer experience.

Perché chi integra gioca un ruolo fondamentale oggi?

Elena Baronchelli illuminotronicaPensiamo al system integrator: ha un ruolo chiave e strategico nella filiera. Oggi racchiude molte delle competenze necessarie per integrare tecnologie diverse in servizi e soluzioni. Tutto questo è dovuto a un’elettronica sempre più personalizzabile, pervasiva e in evoluzione le competenze dei system integrator devono arricchirsi con capacità elettroniche, di software, di visione, di analisi dei dati (data scientist).

Da qui parte l’idea e il progetto alla base di Illuminotronica, che si propone come il riferimento per la filiera dell’innovazione nell’ambito Home, Building e Urban, nella quale i professionisti del progetto si riconoscano anche se con competenze diverse e si sentano spinti a condividere gli obiettivi della comunità: l’integrazione delle competenze, da noi denominato Internet Of Minds. Per questo crediamo fortemente nel costruire un network di competenze, per garantire al cliente finale soluzioni che possano offrire un risultato funzionale, esperienziale di utilizzo, gestionale ma anche di analisi del dato.

Che novità si potranno vedere in fiera quest’anno?

Molte, anzi, moltissime, non solo di prodotti ma di approccio, di argomento, come l’Intelligenza artificiale, come fare vero business con l’IoT. Con orgoglio possiamo annunciare che Gewiss ha scelto Illuminotronica per lanciare a livello mondiale nuove soluzioni illuminotecniche; NexTape approfitterà della fiera per lanciare soluzioni per energy efficiency mai viste in Italia. Entrambi organizzeranno delle conferenze stampa in fiera.

Smart City Project Group presenterà il primo totem interattivo pensato per migliorare il rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione.
AIM2 e AAEON illustreranno come poter sfruttare l’AI in moltissime applicazioni.
Epson mostrerà per la prima volta in una manifestazione italiana il nuovo sistema fra luce e videoproiezione.

A parte questi importanti attori, uno dei meriti di Illuminotronica credo stia nella capacità di mostrare in fiera la filiera, dal componente alla soluzione completa, lasciando al visitatore la facoltà di decidere se costruire la propria soluzione o impiegare soluzioni già realizzate e sul mercato.

Formazione e informazione sono da sempre obiettivi prioritari per Illuminotronica. Hanno ancora la stessa importanza oggi?

Sì. Crediamo molto nella formazione, nel suo ruolo, svolta però in modo pratico, capace di insegnare a guardare oltre a comprendere cosa accade fuori, ad aprire la mente.
Siamo convinti della sua importanza e dell’urgenza di farla. Mi è rimasta impressa una frase che ho sentito dal CEO di una giovane azienda internazionale di IoT: “se non lo farete voi lo farà qualcun altro, dunque non è una questione di se ma solo di chi!”

Quali saranno allora le occasioni di conoscenza proposte?

L’edizione 2018 punta alla formazione e all’informazione di professionisti – installatori, lighting designer, architetti, buyer, impiantisti, progettisti, periti, system integrator – poiché questa trasformazione richiede competenze multidisciplinari dato che il mercato non è più legato ambiti specifici e frammentati.

Proprio per questo anche quest’anno sarà promossa la SmartPRO Academy per la formazione professionale di installatori, elettricisti e tecnici che desiderano aggiornarsi sulla scelta e l’applicazione delle soluzioni tecnologiche più moderne.

Non solo: abbiamo articolato la proposta didattica attraverso corsi di formazione per architetti, ingegneri, periti, dalla progettazione di impianto, all’IOT, dall’energia all’illuminazione, al wireless e altro ancora. Sarà data evidenza a convegni, contando su un parterre di relatori di grande competenza ed esperienza e su questo vi invito a scoprire il programma.

Infine, grazie a esperti impiantisti, system integrator e solution provider vengono mostrate soluzioni tecnologiche e applicative.

La trasformazione digitale come visione corale di scuola e impresa

Cosa hanno in comune trasformazione digitale ed editoria? Chi pensa che le nuove tecnologie per la didattica possano soppiantare l’apporto dei libri all’evoluzione culturale accademica verso la sfida digitale, dovrà ricredersi guardando il progetto condiviso da Schneider Electric e Hoepli nella collana “Laboratori di Alternanza Scuola & Lavoro – Percorsi formativi per le future professioni”, inaugurata dal primo focus su Industria 4.0.

Una proposta didattica “corale” che parla al mondo dell’istruzione secondaria come alle università, ai docenti come ai professionisti, supportando quella contaminazione di conoscenze necessaria a creare visioni integrate e multidisciplinari. “Il volume Industria 4.0 e la co-progettazione orientata al lancio di una collana editoriale innovativa, nell’era della digital transformation, nascono da un ascolto empatico e autentico tra Schneider Electric e Hoepli, nella consapevolezza che i risultati migliori si ottengono facendo sistema con altre realtà d’eccellenza”, spiega Laura Bruni, Direttore Affari Istituzionali e Relazioni Esterne Schneider Electric.

Competenze trasversali al centro di Industria 4.0

Alla comunione d’intenti espressa dalle due note realtà imprenditoriali, si unisce nella genesi dell’opera la diagnosi circa la mancanza di strumenti formativi efficaci per accompagnare gli studenti verso un mercato del lavoro sempre più bisognoso di competenze trasversali e team multidisciplinari.

“Se avessimo imposto all’editore un testo espressione della nostra proposta tecnologica per Industria 4.0 avremmo ottenuto un buonissimo prodotto di marketing operativo, ma con obiettivi e riscontri diversi da quanto avviato con Heopli – aggiunge Laura Bruni -. Viceversa, se l’editore o il mondo scolastico ci avessero indicato strade vincolanti, si sarebbe snaturato quel “profumo” di mercato che sta nell’autorevolezza di Schneider Electric”.

Esperienza tradotta su carta nel mix ideale di tecnologie, conoscenze e applicazioni legate allo smart manufacturing del progetto editoriale Industria 4.0, significativo esempio di cosa significhi promuovere cultura digitale considerando le attuali necessità della scuola, dell’impresa e del mercato.

Giovanni Hoepli“In questa stimolante “avventura” professionale con Schneider Electric – commenta Giovanni Ulrico Hoepli, Amministratore Delegato di Hoepli -, ho particolarmente apprezzato quell’idea di una tecnologia che entra nel mondo scolastico integrandosi al cartaceo, per soddisfare la nuova esigenza di competenze trasversali. Si conferma, ancora una volta, la storica mission della nostra casa editrice: pubblicare testi utili a “insegnare” a qualcuno un lavoro o un’applicazione, per consentire ai professionisti di cogliere anche le opportunità più sfidanti. Quando si incontrano persone preparate e lungimiranti come i nostri interlocutori di Schneider Electric il successo è assicurato”.

E così è stato, dato che la visione integrata del progetto Industria 4.0 ha già aperto la strada a percorsi formativi finora inesplorati. Il testo, che comprende anche un’ampia sezione di contenuti multimediali per la didattica laboratoriale, ha raggiunto infatti in questi mesi diverse realtà scolastiche – Istituti di Istruzione Tecnica Superiore, Centri di Formazione Professionale, Istituti Tecnici Superiori e Università -, rivelandosi uno strumento altrettanto efficace per spingere la trasformazione digitale oltre i percorsi formativi, registrando l’interesse di aziende e professionisti.

Il segreto della ricetta editoriale vincente?

Impossibile non pensare ai due autori dell’innovativa ricetta “cucinata” da Schneider Electric e Hoepli, Fabrizio Cerri e Salvino Zocco.

Figure professionali diverse, storica firma di testi scolastici, il primo, ed esperto di automazione e tecnologie smart, il secondo, sapientemente integrate nel processo didattico multidisciplinare a valore aggiunto del libro Industria 4.0.

“Prima di elaborare il testo, entrambi hanno partecipato con entusiasmo all’esperienza formativa della nostra Accademia ITS Smart Manufacturing Project – racconta Laura Bruni -, immergendosi nel concetto di integrazione dei processi aziendali e ragionando su come tradurre questa atmosfera in logiche applicative utili agli studenti. Se Cerri ha saputo trasferire la nuova cultura digitale negli esercizi e nella componente pratica del libro, a Zocco è spettato il compito di elevare le potenzialità professionali dei giovani, facendoli sentire protagonisti del percorso formativo. Non poteva mancare, inoltre, la sensibilità dei professionisti che hanno revisionato il testo offrendoci preziosi suggerimenti”.

Efficace integrazione di questi ingredienti vincenti, la value proposition offerta dal volume Industria 4.0 agli sviluppi tecnologici ed economici dell’intero sistema Paese italiano.

Studenti, docenti, professionisti e aziende si rispecchiano nella visione corale di Industria 4.0

Una coralità di intenti, visioni e azioni sulla trasformazione digitale pronta a fare la differenza anche nei prossimi passi della collana editoriale e nel futuro della collaborazione tra Schneider Electric e Hoepli.

Riqualificazione energetica per i processi di produzione di energia

Efficienza, sicurezza e comfort per gli stabilimenti di Villasanta e Quero dell’azienda metalmeccanica brianzola Albertini Cesare: una riqualificazione energetica che consentirà un risparmio annuo di 2.600 MWh di energia elettrica e una riduzione delle emissioni pari a circa 1.000 tonnellate di CO2.

È stato siglato, infatti, l’accordo tra Bosch Energy and Building Solutions Italy e l’azienda metalmeccanica brianzola Albertini Cesare Spa – impegnata nella produzione di componentistica per l’industria automobilistica – per un contratto EPC (Energy Performance Contract) che prevede interventi relativi all’implementazione di sistemi tecnologici innovativi e la gestione efficiente degli stessi.

“Gli interventi individuati per migliorare l’efficienza dei processi di produzione di energia degli stabilimenti prevedendo la progettazione e realizzazione di nuovi impianti, la loro integrazione con quelli esistenti e la loro gestione attraverso il sistema di Building Management System che consentirà attraverso un unico portale, ai tecnici Bosch di monitorare gli impianti e provvedere alla manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria. – ha spiegato Alberto Bollea, Responsabile Commerciale di Bosch Energy and Building Solutions Italy – I nostri professionisti affiancheranno il cliente nei procedimenti autorizzativi necessari per l’installazione e l’esercizio dei nuovi impianti”.

Gli interventi saranno realizzati in due fasi: la prima prevede – per entrambe le filiali – il revamping degli impianti di illuminazione con l’installazione di impianti LED ad alta efficienza che consentiranno un risparmio energetico complessivo di circa 680 MWh elettrici annui che equivale a una riduzione di oltre il 60%. Inoltre, saranno installati evaporatori sottovuoto alimentati da energia termica che nello stabilimento di Quero sarà prodotta da un impianto di recupero sui forni fusori, mentre presso la sede di Villasanta sarà prodotta attraverso l’installazione di un impianto di cogenerazione da 240 kW elettrici. Attualmente si stanno valutando interventi di efficientamento energetico, sistemi di sicurezza e controllo accessi per entrambi gli stabilimenti.

Obiettivi del progetto di riqualificazione energetica

Il progetto sviluppato Bosch Energy and Building Solutions Italy per gli stabilimenti di Villasanta e Quero si pone diversi obiettivi:

“Questi risultati verranno garantiti grazie ad un contratto EPC (Energy Performance Contract) che prevede l’implementazione di sistemi tecnologici innovativi e la gestione efficiente degli stessi da parte del nostro partner” come dichiarato da Fabrizio Sanna, Amministratore Delegato di Albertini Cesare Spa.

10 misure in 5 anni: la green economy italiana riparte da Rimini

Come va la green economy in Italia? Bene, per quanto riguarda economia circolare, agricoltura biologica ed eco-innovazione, ma c’è ancora molto da fare in voci altrettanto significative quali consumo del suolo, tutela della biodiversità e decarbonizzazione.

La “Relazione sullo stato della green economy del 2018”, documento introduttivo degli Stati Generali della Green Economy, convocati a Rimini il 6 e il 7 novembre in occasione di Ecomondo 2018, ci consegna una pagella italiana a luci e ombre e invoca nuovi investimenti e politiche mirate a una crescita più bilanciata dei comparti economici “verdi”.

Una sfida globale e necessaria che il Consiglio Nazionale della Green Economy – in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – ha voluto tradurre in azioni concrete a supporto di scelte sostenibili attraverso un programma quinquennale di investimenti pubblici e privati in green economy. Affiancando ai 7/8 miliardi di euro annualmente investiti dal settore pubblico ulteriori 21,4 miliardi di euro di natura privata, lo studio presentato a Rimini stima il raggiungimento di un valore di produzione pari a 74 miliardi di euro e 440 mila nuovi posti di lavoro green ogni anno.

10 misure green per sostenere ambiente, economia e occupazione

Il significativo passo avanti dell’Italia, in termini economici e occupazionali, si snoda dunque attraverso le seguenti 10 misure green, da sviluppare nei prossimi 5 anni coniugando risorse pubbliche e private:

stati generali green economyI vantaggi economici di questi investimenti green sono molteplici – commenta Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile -. Il primo riguarda i costi evitati dell’inquinamento e di altri impatti ambientali; il secondo la capacità di queste scelte green di attivare, con investimenti pubblici, effetti moltiplicatori anche di quelli privati; il terzo vantaggio sta nella capacità di promuovere innovazione e diffusione di buone pratiche”.

Quanto all’impatto occupazionale del piano quinquennale – 2,2 milioni di nuovi posti di lavoro, 3,3 considerando l’indotto -, i settori a più alto coefficiente sono le fonti rinnovabili, con il 32% del totale degli occupati (circa 702.000 posti di lavoro diretti e indiretti), seguiti da agricoltura biologica e di qualità con copertura occupazionale del 18%, rigenerazione urbana con il 12% ed efficientamento degli edifici, al 9% con oltre 197.000 occupati.

Investire in green economy significa generare almeno 2,2 milioni di posti di lavoro nei prossimi 5 anni

Il salto di qualità dell’economia sostenibile italiana richiede dunque risorse economiche, cultura green e una visione politica coesa e lungimirante. Segnali in tal senso vengono dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, intervenuto a Rimini: “Investire in green economy significa fare economia circolare, e l’economia circolare deve sostituire quella lineare perché le risorse non sono illimitate – commenta il ministro italiano -. Nella Finanziaria abbiamo inserito misure per facilitare questo processo”.

Una promozione pensata per i professionisti dell’installazione

Usag e DeWalt sono parte integrante dello stesso gruppo di produttori di utensileria: Usag è specializzata nella produzione di utensili manuali professionali, mentre DeWalt si occupa di elettroutensili.

Utensili e accessori di qualità non possono mancare nella “borsa degli attrezzi” di un buon installatore: per questo è nata la promozione “Insieme unici” per dare il meglio ai professionisti del settore elettrico, della manutenzione e dell’autoriparazione. Il tutto con sconti molto interessanti.

Le promozioni per i professionisti

Usag DeWalt PromozioneGrazie alla promo “Insieme unici” è possibile acquistare a prezzi vantaggiosi i carrelli portautensili Usag abbinati agli avvitatori o ai trapani DeWalt, oppure Trolley TSTAK di DeWalt con trapano avvitatore e 100 accessori per forare e avvitare completi di assortimenti Usag.

Per il mercato elettrico la promozione include il trolley TSTAK DeWalt con trapano avvitatore a percussione DCD796 e un set da 100 accessori per forare e avvitare, abbinati a un assortimento Usag da 19 utensili composto da chiavi combinate a cricchetto, una pinza universale isolata, un set di chiavi maschio esagonali a testa sferica, giraviti isolati ad intaglio e a croce e la forbice per elettricisti. Il tutto completo di astuccio portautensili Usag e proposto a 599 € (anziché 977,26 € di listino).

Per i manutentori l’offerta è composta da un carrello Usag Start 516 SP6 con un assortimento di 156 utensili, il tutto abbinato al trapano avvitatore con percussione brushless DCD796 di DeWalt e proposto a 999 € (anziché 2.310 € di listino).

In alternativa, un altro kit prevede il trolley TSTAK DeWalt con trapano avvitatore a percussione DCD796 e un set da 100 accessori per forare e avvitare, abbinati a un assortimento Usag da 28 utensili composto da pinze (universale e regolabile), set di chiavi maschio esagonali a testa sferica, set di chiavi combinate e giravite Combidrive con inserti più un comodo astuccio portautensili Usag. Questo kit è proposto a 599 € (anziché 993,52 € di listino).

Usag e DeWalt hanno pensato anche ai professionisti dell’autoriparazione, proponendo il carrello portautensili USAG Start 516 SP6 a 6 cassetti con moduli in spugna bicolore studiato con un assortimento da 148 utensili e, incluso, l’avvitatore a impulsi brushless DCF894 DeWalt (999 € anziché 2.205,70 € di listino) oppure il trolley TSTAK con avvitatore a impulsi da mezzo pollice DeWalt e un assortimento USsag da 23 utensili composto da una cassetta di bussole esagonali rivestite in teflon, un set di chiavi maschio Torx a testa sferica e un set di chiavi combinate (599 € anziché 961,32 € di listino).
La promozione è valida fino al 31 gennaio 2019 salvo esaurimento scorte, presso i rivenditori che aderiscono all’iniziativa.

Usag DeWalt promo elettricisti

Carica batterie veloci compatti ABB per Jaguar I-PACE eTROPHY

ABB fornirà carica batterie veloci e personalizzati per ciascuno dei team partecipanti a questa nuova serie di corse elettriche. I carica batterie rapidi Terra DC sono in grado di caricare rapidamente le auto da corsa Jaguar I-PACE eTROPHY nelle brevi pause tra allenamenti, qualifiche e gare. Il design compatto consente inoltre di trasportarli facilmente i presso ognuna delle 10 tappe della serie di corse, mantenendone al minimo l’ingombro.

L’innovativo carica batterie rapido Terra HP di ABB è in grado di fornire a un tipico veicolo elettrico 200 km (125 miglia) di autonomia in soli otto minuti, all’incirca lo stesso tempo necessario per rifornire un’auto a benzina presso una stazione di rifornimento convenzionale.

Il Jaguar I-PACE eTROPHY – corse interamente elettriche effettuate con veicoli prodotti in serie – si svolgerà negli stessi weekend e sugli stessi circuiti cittadini della ABB FIA Formula E.

“Con questo campionato scriveremo la storia con la prima serie di gare al mondo completamente elettriche effettuate con veicoli prodotti in serie portando innovazione e leadership tecnologica nelle competizioni grazie alle soluzioni ABB” ha raccontato Marion Barnaby, Jaguar I-PACE eTROPHY Championship Manager

“In ABB, siamo orgogliosi di aprire la strada e di supportare i pionieri nell’e-mobility. – ha sottolineato Tarak Mehta, Presidente della divisione Electrification Products di ABB – Questa partnership espande la nostra posizione in prima linea nelle ultime tecnologie nei settori dell’elettrificazione e del digitale. Le nostre soluzioni di ricarica all’avanguardia, incluso Terra HP, sono in grado di ricaricare un’automobile in pochi minuti contribuendo al futuro dell’e-mobility.”

ABB, infatti, offre l’intera gamma di soluzioni di ricarica per auto elettriche, autobus elettrici e ibridi e soluzioni di elettrificazione per navi e ferrovie: dal 2010 ABB ha installato 8.000 punti di ricarica in corrente continua, compresi caricabatterie ad alta potenza fino a 350 kW, installati in 68 paesi, vantando una base più ampia di qualsiasi altro produttore.

Tecnologia in mostra: cosa vedere a Illuminotronica 2018

Per la prima volta a Bologna va in scena Illuminotronica 2018, la fiera professionale sulle nuove tecnologie Internet of things negli ambiti applicativi di luce, domotica e sicurezza.

Illuminotronica 2018Illuminotronica – che si svolgerà il 29-30 novembre e l’1° dicembre 2018 – mette in sinergia professionisti, integratori, progettisti, installatori, produttori di software e hardware con l’obiettivo di creare nuovi modelli di smart building.

Integrazione, applicazione e dimostrazione sono i tre pilastri sulla quale si basa la nuova edizione che si presenta con un ricco programma di convegni e workshop, pannelli applicativi, spazi laboratorio, arene e gallerie tematiche e con un’area espositiva con importanti aziende del mercato.

Edifici a basso consumo di energia

Nuove tecniche edilizie, fonti di energia rinnovabile, contatori intelligenti, sensoristica al servizio di edifici energeticamente autosufficienti.

Sarà presente una casa demo funzionante ed energeticamente autosufficiente che utilizza i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica la geotermia per la produzione del calore; con soluzioni tecnologicamente integrate ed innovative in grado di automatizzare e ottimizzare il consumo energetico; e applicazioni IoT e di building automation.

Smart Lighting

Ampio spazio alla luce e alla sua gestione: oggi un sistema di smart lighting – controllato in modalità wireless da smartphone o un tablet – consente di gestire funzioni e scenari luminosi diversi in modo semplice e veloce, anche da remoto.

L’illuminazione è diventata uno dei protagonisti indiscussi degli smart building poiché non solo garantisce emozione e luce, ma comfort, risparmio, efficienza energetica e trasporto dati e informazioni.

Pannelli Applicativi e area demo per il Building Management

In collaborazione con KNX Italia ed Enocean è stata realizzata un’area demo dove toccare con mano le tecnologie per la casa e l’edificio intelligente, come soluzioni ideali per realizzare la giusta luce per il giusto ambiente e il giusto comfort.

Inoltre, una vera e propria Control Room: un sistema di comando e controllo che integra un’ampia gamma di discipline come la sicurezza antincendio, il rilevamento delle intrusioni, il controllo degli accessi, la videosorveglianza, i sistemi di annunci pubblici, i display informativi, i sistemi di automazione degli edifici, fornendo un punto centrale attraverso il quale tutti i vari avvisi possono essere monitorati.

Smart Spaces

Uno dei focus dell’edizione bolognese di Illuminotronica 2018 è ripensare, progettare e gestire gli Smart Spaces: fisico e digitale si stanno ricombinando e stanno trasformando gli spazi che abitiamo, cambiando il modo di vivere, di lavorare e di fruire del tempo attraverso tecnologie, processi di infrastrutturazione e casi di successo.

Internet Of Things Open Lab

Gli oggetti IoT sono sempre più numerosi anche se solo una piccolissima parte, l’1%, fa realmente parte del nostro quotidiano.

Quest’area realizzata in collaborazione con con Farnell Italia ha come obiettivo quello di far comprendere al meglio l’elettronica e la tecnologia che sta alla base degli oggetti IoT: un vero e proprio laboratorio per imparare a progettare gli oggetti IoT, realizzarli utilizzando le più diffuse piattaforme hardware quali Raspberry e Arduino, e infine programmarli ed integrarli via software.

The Digital Retail Experience

La rivoluzione digitale sta trasformando l’esperienza d’acquisto dei consumatori: l’Internet of Things e il multimedia si uniscono per utilizzare in modo dinamico la sensoristica e l’integrazione per migliorare la customer experience e ottimizzare ed evolvere la gestione delle attività retail.

A Illuminotronica 2018, grazie a VEM Sistemi e in collaborazione con Cisco Systems e Schneider Electric, sarà presente un vero negozio interattivo ed esperienziale nel quale è possibile comprendere e vedere le principali trasformazioni tecnologiche che stanno investendo il mondo in cui viviamo.