Maratona di Parigi 2019: Schneider Electric punta sui “Green Runner”

Il 14 aprile 2019 si terrà la Schneider Electric Marathon de Paris: Schneider Electric invita i partecipanti a unirsi alla comunità dei “Green Runner”, ambasciatori per città più vivibili.

Schneider Electric vuole ispirare i runner a partecipare alla gara per costruire un futuro più sostenibile: per questo l’azienda si impegna a rendere la Maratona di Parigi al 100% a zero emissioni, compensando le emissioni di anidride carbonica legate allo svolgimento.
L’obiettivo è promuove la creazione di città più vivibili nelle quali una migliore gestione dell’energia è in grado di produrre un impatto positivo sulla qualità della vita.

Come diventare un Green Runner

Far parte dei Green Runner significa credere in un futuro migliore, essere consapevoli delle scelte quotidiane e lavorare per costruire città più sostenibili.
Sul sito dedicato sono presenti consigli e informazioni per entrare in questa comunità. Inoltre, ogni settimana è possibile partecipare a una sfida online volta a ridurre le emissioni: per ogni 65 kg di CO2 risparmiata dai Green Runner nel completare le sfide, Schneider Electric si impegna a donare una lanterna solare Mobiya, una cucina a biomasse migliorata e dieci semi di mangrovia alle ONG che sono sue partner in Africa e nell’Est Asiatico.

Green runnerSchneider Electric Marathon de Paris è infatti la seconda maratona più popolare, dopo quella di New York: parteciperanno circa 7.000 persone tra clienti, partner e dipendenti dell’azienda.
“Come sponsor della Maratona di Parigi vogliamo coinvolgere i nostri dipendenti, i clienti e i partner a impegnarsi con noi per favorire la sostenibilità nelle città – ha detto Chris Leong, CMO di Schneider Electric – Con le nostre soluzioni per edifici, industrie e case rendiamo le città più sostenibili”.
Il Kenya sarà il principale beneficiario della compensazione delle emissioni: Schneider Electric investirà in Livelihoods Fund collaborando con Climate Pal per espandere il progetto Hifadhi, che distribuisce cucine economiche a biomasse e semi di albero nella zona dell’Embu East District in Kenia.

Pur producendo solo il 4% delle emissioni globali di gas serra, ben il 65% della popolazione africana sta subendo un impatto diretto dal cambiamento climatico. Schneider Electric ha pertanto realizzato diverse iniziative di sostenibilità in Africa: ha dato acceso all’energia a 45.000 studenti di scuola elementare, ha stretto una partnership con i Salesiani di Don Bosco per formare giovani elettricisti in un istituto di Nairobi e ha installato il sito di assemblaggio delle soluzioni microgrid solari Villaya Microgrid.

Come partecipare alla Maratona di Parigi

Schneider Electric Marathon de Paris si snoda all’interno della città costeggiando la Senna e toccando i quartieri più noti della città.
La settima edizione della gara, che si svolgerà il 14 aprile 2019 partendo dagli Champs-Elysées alle 8:45, sarà ancora più inclusiva. Le donne inizieranno la gara 15 minuti prima degli uomini, così i primi arrivati di entrambi i sessi arriveranno al traguardo insieme.

Per aumentare la partecipazione dei giovani, Schneider Electric ha infine assegnato 150 iscrizioni gratuite alla Maratona a studenti universitari di economia e ingegneria. Dipendenti Schneider Electric e altri volontari aiuteranno i partecipanti in carrozzina.
Tutte le informazioni per partecipare alla Schneider Electric Marathon de Paris si trovano a questo indirizzo.

Serie VRV IV+ di Daikin: ancora più efficiente

Nuovo standard nel settore della climatizzazione con alti livelli di efficienza energetica e comfort per il sistema VRV IV di Daikin, la soluzione integrata semplice da progettare e configurare, facile da installare e mettere in servizio adatta per diverse applicazioni come hotel, uffici, negozi, abitazioni.

La Tecnologia VRT (Variable Refrigerant Temperature) del sistema VRV IV Daikin regola automaticamente le temperature in base ai carichi e alla temperatura ambiente, oltre a mantenere costante il riscaldamento durante le fasi di sbrinamento.

Daikin_VRV IV+Nuovo compressore Scroll

La nuova serie VRV IV+ Daikin presenta un nuovo compressore scroll totalmente ridisegnato che consente a Daikin di raggiungere nuovi standard di qualità. Il nuovo compressore è ottimizzato per garantire elevate prestazioni ai carichi parziali (situazione che rappresenta la modalità di funzionamento principale durante tutto l’anno). Inoltre, è dotato di una porta di controllo della contropressione che garantisce una separazione ottimale dei lati a bassa ed alta pressione all’interno della camera di compressione, aumentando l’efficienza stagionale.

La Serie VRV IV+ è disponibile nella versione a recupero di calore, a pompa di calore, per sostituzione e per alta temperatura ambiente.

Efficienza energetica al top

Daikin da sempre è impegnata non solo a realizzare prodotti in linea con le direttive e le normative, ma anticiparle.

Già nel 2012 Daikin aveva puntato sul raggiungimento della migliore efficienza energetica per il sistema VRV IV e con il nuovo modello VRV IV+, Daikin raggiunge i livelli che la nuova normativa ENER LOT21 – Livello 2 richiederà nel 2021.

Il 1 gennaio 2018 è entrata in vigore la Direttiva sulla Progettazione Ecocompatibile dei Prodotti Connessi all’Energia (ErP) per i prodotti commerciali dedicati al riscaldamento e al raffreddamento dell’aria (ENER LOT21) che stabilisce gli obiettivi minimi di efficienza energetica in base alle prestazioni effettive stagionali e non solo al risultato di una prova al picco di carico.

Il metodo di calcolo applicato per determinare l’efficienza stagionale dell’impianto è indicato nella norma EN 14825. Utilizzando il numero di ore necessario per ottenere una certa condizione di temperatura durante l’anno e la corrispondente efficienza, il risultato è espresso nel valore η (eta). L’efficienza minima per il raffreddamento è fissata al 133% e quella per il riscaldamento a 181%. Di conseguenza i prodotti che non raggiungono questi valori di efficienza non possono più essere venduti nell’UE.

Rimini: al via l’ottava edizione di Elettromondo

Venerdì 23 marzo verrà inaugurata l’ottava edizione di Elettromondo, l’evento fieristico dedicato all’elettricità, ideato e promosso da Elettroveneta e Ferri Elettroforniture.

Presso la Fiera a Rimini, due giorni di esposizione e convegni dedicati agli operatori del settore elettrico, installatori e progettisti: 150 marchi con le novità, i prodotti e le soluzioni più innovative.

Nove i settori merceologici, dai complementi elettrici all’illuminazione e al fotovoltaico, dalla climatizzazione e riscaldamento all’automazione industriale e ai sistemi di sicurezza e televisivi, dagli accessori e attrezzature, ai prodotti per la termoidraulica.

Convegni e workshop

Particolare attenzione sarà dedicata all’aggiornamento professionale grazie ai workshop e ai convegni curati da relatori esperti:

Venerdì 22 marzo “L’edificio connesso e sostenibile: l’impiantistica integrata” illustrerà alcuni dei concetti chiave su cui si basa un edificio moderno: la fruibilità degli impianti, la riduzione dei consumi, la classificazione degli edifici in base ai sistemi di automazione presenti, la realizzazione di un’infrastruttura fisica multiservizio passiva interna.

Sabato 23 marzo “Impianti FV oggi e domani: nuove opportunità all’orizzonte” focalizzerà sull’impiantistica fotovoltaica e allo sviluppo di tecnologie parallele come i sistemi di accumulo domestici e la mobilità sostenibile. Sul nuovo, così come nelle riqualificazioni, pensare a un impianto integrato rappresenta la strategia migliore per incrementare la produttività dell’impianto stesso e il valore dell’edificio.

La partecipazione ai convegni dà diritto ai crediti formativi per i periti, periti laureati e ingegneri: iscrizioni e informazioni sul sito www.eventoelettromondo.it, sezione Convegni e Workshop.

Inoltre, sarà possibile partecipare a 9 workshop curati dalle aziende espositrici e da Associazioni di categoria.

Informazioni per partecipare a Elettromondo

La manifestazione si svolgerà presso il quartiere fieristico di Rimini, Padiglione B7-D7, Ingresso Est:Venerdì 22 marzo dalle 9:00 alle 18:30 e Sabato 23 marzo dalle 9:00 alle 17:30. L’ingresso gratuito è riservato agli operatori del settore a seguito della registrazione obbligatoria nel sito o direttamente in fiera.

Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito www.eventoelettromondo.it.

Schneider Electric e SMACT: a Padova il futuro di Industria 4.0

La grande partita della trasformazione digitale si gioca sulle competenze: lo hanno capito le aziende, stimolate dagli incentivi governativi in ottica Industria 4.0, e lo sperimenta anche il sistema scolastico, chiamato a integrare conoscenze e attitudini proprio come i provider tecnologici interconnettono nuove architetture di smart manufacturing.

Una sfida trasversale che coinvolge formazione, imprese e istituzioni nel sinergico obiettivo del “saper fare” Industria 4.0 in Italia, inaugurando percorsi divulgativi inediti ben rappresentati dalla partnership tra Schneider Electric e SMACT Competence Center di Padova.

Venerdì 15 marzo abbiamo assistito al primo atto di questa collaborazione – orientata all’evoluzione digitale delle pmi venete e non solo -, nella la giornata conclusiva del percorso formativo interdisciplinare Accademia Industria 4.0, da quest’anno ampliato anche agli studenti degli ITS (Istituti Tecnici Superiori) e rivolto, per l’occasione, a 36 ragazzi provenienti da due strutture del Triveneto.

Insieme si vince, nella trasformazione digitale con SMACT

L’epilogo delle quattro giornate vissute dai ragazzi nella sede di Stezzano (BG), ha trasformato l’Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) dell’Università degli Studi di Padova in “incubatore” della nuova rivoluzione industriale, aggregando il risultato dell’esperienza didattica trasversale in un interessante dibattito sui nuovi orizzonti della connettività.

Driver di questo incontro tra giovani e reali necessità del mondo del lavoro, l’esperienza tecnologica di Schneider Electric, in prima linea nella diffusione di Industrial IoT e smart manufacturing con la piattaforma EcoStruxure.

Laura Bruni Schneider Electric

Laura Bruni, direttore affari istituzionali e relazione esterne di Schneider Electric

“Oggi non celebriamo solo la fine della prima Accademia Industria 4.0 in Veneto – esordisce Laura Bruni, direttore affari istituzionali e relazione esterne di Schneider Electric, accogliendo il pubblico riunito nell’ateneo padovano -, ma anche la speciale collaborazione tecnologica con SMACT, un altro passo avanti nel “fare rete” con università, enti di ricerca e aziende del territorio per agevolare lo sviluppo di competenze e progetti utili alla trasformazione digitale”.

Agli aspetti formativi delle accademie, Schneider Electric affiancherà il supporto nella realizzazione di Live Demo integrate secondo i tre livelli dell’architettura EcoStruxure (prodotti connessi, edge control e servizi digitali), dove le imprese potranno toccare con mano le opportunità del pianificare, insieme al competence center, progetti di Industria 4.0.

L’innovazione digitale non può essere verticale, richiede una contaminazione tra conoscenze – aggiunge Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese dell’Università degli Studi di Padova -. SMACT è l’acronimo dei cinque componenti chiave di questa trasformazione: social, mobile, analytics, cloud e IoT. Abbiamo unito le forze per offrire a studenti e imprese la consapevolezza e le competenze necessarie ad allargare gli orizzonti imprenditoriali verso creatività e integrazione”.

Come si fa Industria 4.0? Gli obiettivi delle accademie Schneider

Gianfranco Mereu Schneider Electric

Gianfranco Mereu, responsabile delle relazioni con scuole e università di Schneider Electric

Tornando alla vocazione formativa della partnership, SMACT e Schneider Electric hanno deciso di seguire le indicazioni del piano Impresa 4.0 puntando sugli ITS come agenzia formativa chiave per i professionisti del futuro, promuovendo questa speciale edizione di Accademia Industria 4.0 focalizzata sui professionisti digitali e sulle esigenze del territorio.

Il modello formativo degli ITS, basato sull’alternanza tra formazione in aula e apprendistato in azienda, grazie alla didattica integrata con docenti professionisti del settore, ha trovato infatti perfetta corrispondenza nella mission educativa di Schneider Electric, che ha offerto agli studenti dell’ITS Meccatronico Veneto (Sede di Padova e Vicenza, corso Tecnico Superiore per l’Automazione e i sistemi meccatronici) e dell’ITS Kennedy (sede di Padova) per il corso Sviluppatore Apps Mobile, quattro giorni di formazione intensiva, a stretto contatto con manager e specialisti dell’azienda, impostata sulla capacità di lavorare in gruppo e con modalità interdisciplinari.

“I 36 studenti suddivisi in quattro gruppi, guidati da tutor aziendali, hanno approcciato il mondo Industria 4.0 con una preliminare panoramica sulle applicazioni IoT e sugli scenari tecnologici e operativi schiusi dall’innovazione digitale nell’industria – spiega Gianfranco Mereu, responsabile delle relazioni con scuole e università di Schneider Electric -. Dal terzo giorno, siamo entrati nel vivo delle tecnologie EcoStruxure, approfondendo in concreto sensoristica, connettività di campo, edge control, realtà aumentata, realtà virtuale, software di gestione e controllo”.

4 progetti vincenti per biscotti 4.0

Culmine della settimana di Accademia Industria 4.0, anche in questa occasione, la presentazione delle simulazioni progettuali realizzate dagli studenti. “Abbiamo chiesto a ciascun gruppo di digitalizzare una diversa fase produttiva di un contesto industriale reale, ovvero un biscottificio, per creare, insieme, una vera e propria fabbrica smart nella visione EcoStruxure di Schneider Electric, prestando massima attenzione ai requisiti del piano Impresa 4.0”, racconta Sara Silvestro, coordinatrice dei progetti con scuole e università dell’azienda.

A valutare le competenze integrate e i soft skill espressi dai ragazzi nella fabbrica di biscotti 4.0, una “commissione giudicatrice” composta dai rappresentanti di SMACT e di Schneider Electric, da professori e ricercatori dell’Università di Padova e da esperti di trasformazione digitale.

Ecco i 4 progetti presentati dai partecipanti all’Accademia, giudicati e premiati in altrettante categorie:

• categoria “Strong Connectivity”: fase produttiva stoccaggio materie prime, impasto, dosaggio e cottura;
• categoria “Smart Communication”: fase produttiva controllo qualità e instradamento;
• categoria “Innovation Oriented”: fase produttiva packaging primario (insacchettatura);
• categoria “Benefit Oriented”: fase produttiva inscatolatura e incartonatura.

Si conclude così un’esperienza formativa inedita, che proietta i valori della “smartizzazione” dei processi industriali, che contraddistinguono l’operato di Schneider Electric, in un contesto imprenditoriale fertile e pronto ad accogliere il trasferimento tecnologico in ottica di trasformazione digitale.

Milano: capitale del comfort e dell’efficienza energetica

Lunedì 18 marzo è iniziata la seconda edizione della Settimana delle Energie Sostenibili promossa dal Comune di Milano con l’obiettivo di promuovere il rispetto per l’ambiente, l’efficienza energetico, il comfort abitativo e la riduzione dello spreco delle risorse del pianeta.

200 green building, 93 colonnine di ricarica per veicoli elettrici, 290 postazioni di bikesharing con 3.650 biciclette tradizionali, 1150 a pedalata assistita e 218 km di piste ciclabili: questi i numeri che raccontano la nuova Milano improntata alla sostenibilità e al rispetto ambientale.

MCE IN THE CITY 2019: appuntamento con la sostenibilità e l’efficienza energetica

Milano diventa – per una settimana – la capitale del comfort abitativo e dell’efficienza energetica: evento clou MCE IN THE CITY, composto da 3 installazioni interattive in centro città con l’obiettivo di porre l’attenzione sulle energie sostenibili e sulle azioni per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

Per sei giorni sarà possibile partecipare a tutte le iniziative pensate per spiegare cosa significhi fare un uso responsabile delle risorse energetiche, raccontare l’importanza della qualità dell’aria e scoprire il valore del comfort.

naugurazione MCE in the city“Questo evento è nato per sensibilizzare e far comprendere come sia possibile ridurre i consumi e migliorare il comfort e l’efficienza e vivere così in modo più consapevole. – ha sottolineato Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exibitions Italia, organizzatore di MCE – Milano in questi anni ha saputo rinnovarsi e ha attuato politiche legate all’efficienza e alla sostenibilità. Oggi siamo in prima fila per diffondere la cultura secondo la quale tanti piccoli passi possono garantire un futuro migliore e più vivibile. È necessario lavorare tutti insieme in questa direzione per renderlo reale”.

Dello stesso avviso l’Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano Marco Granelli ,che ha sottolineato come Milano sia la portavoce di tantissime iniziative virtuose per migliorare la vivibilità della città e dei suoi cittadini. “In questi anni siamo stati attenti ai bisogni e abbiamo investito in efficienza, sostenibilità, rinnovabili. La settimana delle Energie Sostenibili è un chiaro esempio di come sia possibile fare di più e meglio attraverso piccoli e semplici comportamenti che possono fare la differenza”.

Un percorso interattivo per la consapevolezza

Tre installazioni nella passeggiata che va dal Duomo al Castello Sforzesco hanno lo scopo di evidenziare come sia possibile sviluppare consapevolezza e imparare a evitare gli sprechi nel quotidiano:

Comportamenti consapevoli e rispettosi verso l’ambiente in cui viviamo nelle parole del testimonial dell’evento, Linus, direttore di Radio Deejay che ha evidenziato che “queste tematiche sono molto sentite da tutti e questo evento interpreta la voglia di cambiamento verso un mondo davvero sostenibile”.

Emergenze in città? Nessun problema, ci pensa la APP

È stata realizzata dal Centro ricerche ENEA di Portici una applicazione gratuita che consente ai cittadini di segnalare emergenze come incendi, incidenti, atti vandalici, illuminazione pubblica, segnaletica nella propria città. L’obiettivo è duplice, da un lato garantire interventi veloci e mirati in caso di emergenze, talaltro rendere i cittadini consapevoli e partecipi della propria città.

Una semplice app per aiutare la propria città

Per utilizzarla, basta scaricare la App sullo smartphone e tablet attraverso un link pubblicato sul sito del Comune di riferimento, registrarsi e consentire la propria localizzazione durante l’invio di segnalazioni.

La App interagirà direttamente con il sistema informatico centralizzato che invierà alle unità di competenza la segnalazione. Tutte le informazioni inviate con la app – geolocalizzazione, tipologia di evento ed immagini – sono utili per assicurare un intervento mirato in termini di attrezzature e risorse. Grazia a questa App è possibile intervenire in tempi rapidi e superare le criticità che spesso nascono nell’identificazione della problematica e nell’individuazione delle soluzioni di intervento più adeguate.

Una volta risolta la problematica, l’autorità preposta, attraverso un’ulteriore app di servizio, potrà segnalare in tempo reale al sistema informativo la chiusura del problema e il rientro dalla situazione di emergenza o rischio.

“Il coinvolgimento dei singoli cittadini nel ruolo di ‘sensori mobili’ permette un monitoraggio in tempo reale e continuativo in grado di superare le limitazioni dovute a eventuali scarsità di risorse economiche e di personale della Pubblica Amministrazione “ha sottolineato De Rosa ricercatore ENEA che ha ideato e sviluppato il prototipo presso il laboratorio di BioGeoChimica Ambientale.

Al servizio del cittadino

I cittadini sono un elemento fondamentale, e questa App consente di renderli partecipi e operativi. Segnalare i possibili pericoli tramite la App è solo il primo passo, infatti sono previsti sviluppi del sistema informativo che riguarderanno la possibilità di inviare in modo selettivo a fasce della cittadinanza eventuali avvisi e informative di pubblica utilità o di protezione civile inerenti situazioni di emergenze ambientali o urbane.

Come sarà la mobilità urbana elettrica?

Le auto in città occupano circa il 10% della superficie disponibile e restano in sosta e inutilizzate per il 95% del loro tempo: una città sostenibile e più vivibile ha sicuramente molte meno auto e più spazi pubblici e di condivisione. È possibile rinunciare all’auto privata? Sì, ma solo se nascono servizi e soluzioni in grado di assicurare una mobilità semplice e immediata, che sia in grado di far risparmiare tempo e denaro e, soprattutto, utilizzabile con un semplice click sul proprio smartphone.

È proprio dal concetto di mobilità urbana sostenibile che nasce l’idea di GaiaGo, la start up milanese che propone il car sharing elettrico di quartiere-condominio.

La mia idea è fornire a una piccola comunità, come un condominio o gli ospiti di un albergo, un servizio di mobilità sostenibile e condivisa. – spiega Giorgio Meszely, CEO della start up milanese – Se vogliamo dare un contributo concreto al nostro futuro e all’ambiente, è necessario puntare su un nuovo modello di mobilità urbana, con costi accessibili e soprattutto pensato per rispondere alle necessità del maggior numero possibile di persone”.

Smart city e mobilità urbana elettrica

Oggi si parla sempre più spesso di Smart City, di edilizia ed edifici intelligenti, a zero impatto ambientale: lo scopo è assicurare, attraverso diverse tecnologie – come pannelli solari, pompe di calore, domotica, elettrodomestici intelligenti – il benessere e il comfort per l’occupante. Ma benessere e comfort non vanno intesi solo limitatamente all’interno di un appartamento, ma anche all’esterno grazie a servizi dedicati alle persone e in grado di migliorare il vivere quotidiano.

mobilità elettrica

La mobilità elettrica è sicuramente uno dei pilastri delle smart city e degli smart building di oggi e del futuro. Purtroppo la diffusione è frenata dagli elevati costi di acquisto delle auto elettriche rispetto a quelle tradizionale e dalla scarsità di colonnine di ricarica. Proprio qui entra in gioco GaiaGo, che propone un modello di business per lo sharing elettrico residenziale, un servizio personalizzato di auto condominiale condivisa a disposizione degli inquilini. Una soluzione replicabile e con ricadute positive anche nella creazione di reti elettriche private.

Questa soluzione è convincente sotto molti punti di vista, a partire dalla diffusione del veicolo elettrico fino alla facilitazione degli spostamenti all’interno della città.

Lo sharing elettrico residenziale secondo GaiaGo

Ma come è nata questa idea?
Giorgio Meszley GaiaGo

Giorgio Meszley, Ceo di GaiaGo durante la tavola rotonda “Smart City – Mobility Platform”

“L’idea alla base è in realtà molto semplice e replicabile – racconta Meszely – Si tratta di un servizio di auto in condivisione per gli inquilini di un singolo condominio il cui scopo è ridurre il numero delle auto in circolazione e rendere lo spostamento urbano particolarmente confortevole, oltre che rispettoso dell’ambiente. Io amo le sfide e amo soprattutto l’innovazione. Per giungere al progetto definitivo ho analizzato tre mondi: quello del real estate e della trasformazione che sta vivendo, quello dell’automotive e quello assicurativo e delle polizze da cui provengo. Ho immaginato come potessero integrarsi tra loro e cosa potessero offrire. Il risultato è GaiaGo, una soluzione per innovare il settore del real estate attraverso un nuovo modo di utilizzare le parti comuni e condivise degli edifici per porre le basi per la mobilità del futuro. Una mobilità condivisa, non più basata sul possesso e che cambia ovviamente il mondo assicurativo: è necessario un servizio disegnato sul modello di una comunità di utilizzatori anziché su tanti singoli proprietari”.

L’idea di GaiaGo, dunque, mette a fattor comune mondi diversi che fino a oggi hanno viaggiato su binari separati.

Il modello del car sharing elettrico di tipo condominiale o collegato a piccole comunità supera le due principali criticità: il costo di acquisto della vettura e la sicurezza della ricarica.

Mobilità elettrica on demand

“Nel tempo questo nuovo modello di mobilità urbana sarà in grado di ridurre progressivamente il traffico privato, dato che il car sharing tende ad eliminare la proprietà dell’auto. – sottolinea Meszely – Ma soprattutto favorirà l’uso solo in caso di un effettivo bisogno. Questo porterà anche a un abbattimento degli inquinanti, rendendo le città più vivibili”.

La mobilità condivisa in Italia è relativamente recente e si scontra con il concetto di “status symbol” dell’automobile ma, come segnala lo stesso Meszely, oggi tra i giovani è importante riuscire a muoversi in modo agile e veloce. “L’automobile, da sempre al primo posto tra i desideri, è ora al secondo posto dopo smartphone e tablet. Ormai per il trasporto si può contare su diverse possibilità, delle quali la macchina è solo una e non sempre la preferita; la mobilità condivisa residenziale contribuirà a passare dal possesso dell’auto all’utilizzo di un veicolo quando necessario e, quindi as a service”.

In tutto questo l’innovazione digitale è il collante. Per il progetto GaiaGo sono state sviluppate App che non servono solo per prenotare, bloccare e sbloccare il mezzo, ma rappresentano veri e propri aggregatori di dati. Grazie alla digitalizzazione è possibile valutare le modalità di utilizzo, i percorsi effettuati e creare servizi personalizzati anche a livello assicurativo.

I primi progetti di mobilità elettrica condivisa

Meszley è convinto che lo sharing elettrico residenziale di GaiaGo darà una forte spinta allo sviluppo della mobilità sostenibile: i primi due progetti in fase di avvio coinvolgeranno un condominio a Milano e una struttura alberghiera a Roma.

Il cambiamento è inevitabile e l’innovazione sarà il driver principale. – ha concluso il fondatore di GaiaGo – I progetti presentati in Italia sono solo i primi tasselli di un programma più ampio: la nostra idea è quella di diffondere questo approccio sia sul nostro territorio, sia in Europa”.

Riqualificazione energetica a tutto comfort

Una riqualificazione energetica che offre massimo comfort, quella realizzata dalla divisione climatizzazione di Mitsubishi Electric nell’edificio di prestigio situato in Via Leopardi 15 grazie all’utilizzo di pompe di calore polivalenti per il sistema HVAC centralizzato.

L’edificio storico – nato negli anni 60 su progetto di Vico Magistretti – ha subito una profonda azione di recupero che ha portato alla realizzazione di 75 appartamenti di lusso.
Inoltre, grazie a una complessa opera ingegneristica, sono stati ricavati 3 piani interrati, con un box auto e una cantina per ciascuna unità abitativa.
Tutto l’intervento di recupero è stato condizionato dalla posizione dello stabile, in un’area vincolata, che imponeva il rispetto di numerosi parametri architettonici e l’osservanza delle geometrie dello stabile originale.

Il nuovo complesso di Leopardi 15 – grazie alla combinazione di efficienza energetica impiantistica ed efficienza energetica dell’involucro (progettazione integrata di BMS Progetti) – risulta in classe A.  Oggi però la classe A non è sufficiente, è necessario garantire benessere e confort ottimale: l’impianto di climatizzazione assume un nuovo ruolo centrale.

LEOPARDI15 riqualificazione energeticaSistema di climatizzazione a pompa di calore

Per rispettare questi obiettivi Fiel Spa ha realizzato un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a quattro tubi, centralizzato e basato su una pompa di calore polivalente NECS-WQ0604; una pompa di calore NECS-CN0704 e una pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria fino a 70 °C EHRHH-HT/S 0302, tutte Mitsubishi Electric.

La centrale termofrigorifera, gestita da ClimaPRO, è collegata a un campo geotermico costituito da 27 sonde di profondità (135 metri).
Il sistema di gestione ClimaPRO è essenziale per ottimizzare la centrale termofrigorifera composta da più unità che funzionano con logiche differenti: un’unità polivalente geotermica, una pompa di calore ad aria reversibile con ventilatori centrifughi e un sistema di produzione dell’acqua calda sanitaria ad alta temperatura, che sfrutta il fluido termico a bassa temperatura prodotto dalla pompa di calore.

La diffusione dei fluidi in ambiente avviene attraverso pannelli radianti a secco, posti a soffitto o a pavimento in grado di garantire condizioni termo-igrometriche interne ottimali, sia in riscaldamento, sia in raffrescamento. Sono stati installati fan coil a supporto, per la deumidificazione.

L’impianto consente di assicurare bassa manutenzione ed efficienza energetica, flessibilità nell’utilizzo e sostenibilità.

“I prodotti e le soluzioni di Mitsubishi Electric sono realizzate per soddisfare le diverse esigenze, garantendo il massimo comfort ed elevate prestazioni, sempre prestando particolare attenzione alla salvaguardia ambientale – sottolinea Fabrizio Maja, Deputy Director di Mitsubishi Electric. – “Continua il nostro impegno in progetti che hanno l’obiettivo di recuperare e riqualificare il patrimonio immobiliare”.

Colorday 2019: il colore incontra la ferramenta

Hardware Forum 2019, la fiera del comparto ferramenta – in collaborazione con Colore & Hobby e Radio Colore – ripropone ColorDay, l’appuntamento dedicato al mondo della distribuzione ferramenta/colore in programma a Milano il 26 settembre 2019.

La seconda edizione di ColorDay si articolerà in un convegno di formazione e informazione con contenuti incentrati sulle peculiarità del mondo della ferramenta e la sua interazione con quello del colore, per offrire una lettura imparziale e indipendente del mercato e delle sue dinamiche, raccontate dai protagonisti attraverso esperienze imprenditoriali: analisi di mercato, digital transformation, censimenti, big data, distribuzione.

“Dai dati del nostro Osservatorio della Distribuzione – afferma Vieri Barsotti, direttore responsabile di Colore & Hobby e Radio Colore – emerge come siano sempre più numerose le ferramenta che trattano il colore e quali siano le opportunità di business che si prospettano per quelle che lo inseriscono tra le proprie merceologie. È un’occasione per dare nuovo impulso all’attività ampliando la propria offerta commerciale senza perdere identità. Con la prossima edizione del ColorDay ci proponiamo di analizzare i format distributivi e i trend evolutivi”.

Nuovi contenuti per Hardware Forum 2019

Rosolia Hardware Forum

Vieri Barsotti, direttore responsabile di Colore & Hobby e Radio Colore e Thomas Rosolia amministratore delegato di Koelnmesse Italia

Cresce la proposta di contenuti per un’offerta merceologica ancora più completa: ferramenta, utensileria, colore, giardinaggio, sicurezza, edilizia, antinfortunistica, elettrico, termoidraulica.

Hardware Forum offrirà oltre a una ricca vetrina di prodotti nel comparto, anche un’esperienza inedita per progettare il futuro della propria attività e cogliere le opportunità di business disponibili oggi sul mercato.
ColorDay è una conferma dell’impegno di Koelnmesse, promotore di Hardware Forum, per la crescita del canale: “Il colore è un comparto merceologico molto sinergico e complementare per la distribuzione ferramenta e costituirà un traino importante per il coinvolgimento dei 5000 punti vendita ferramenta specializzati – ha commentato Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia.

Hardware Forum si svolgerà il 25 e 26 settembre 2019 a MiCo Milano, mentre ColorDay il 26 settembre 2019.

Ambi Climate: controller intelligente basato sull’intelligenza artificiale

In Italia le case che possono vantare standard elevati di efficienza energetica non sono tante: spesso si tende a riscaldare troppo d’inverno e a raffrescare in modo eccessivo durante l’estate. Ambi ClimateSe l’obiettivo è il giusto bilanciamento tra benessere e consumi, è necessario innanzitutto comprendere il grado di isolamento della casa, l’efficienza della caldaia – condominiale o autonoma – e la corretta installazione e gestione delle valvole termostatiche. Per fortuna, oggi la tecnologia offre molte possibilità per ottenere il giusto comfort e il benessere. Ambi Climate, ad esempio, è un dispositivo che si interfaccia con l’impianto di climatizzazione e lo gestisce in modo smart. Ovviamente il concetto stesso di benessere è soggettivo, quindi gli oggetti smart devono essere in grado di imparare e valutare le esigenze di ciascuno di noi. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale. Ambi Climate è infatti un piccolo dispositivo compatto e dal look curato, ma al suo interno è l’unione di IoT (Internet of Things) e Intelligenza Artificiale che consente al dispositivo di regolare in autonomia i parametri dell’impianto di climatizzazione. Ambi Climate aiuta quindi a risparmiare e ridurre le bollette creando il giusto comfort personalizzato.

Come funziona Ambi Climate?

Utilizza il machine learning e una serie di sensori intelligenti per reinventare il comfort in ogni momento, riducendo efficacemente caldo o freddo eccessivi, permettendo di risparmiare fino al 30% di energia. Ambi Climate sfrutta le informazioni di sensori (posizionati all’interno dell’ambiente) che forniscono i parametri climatici della stanza come temperatura, luce solare, umidità; si collega al cloud per ottenere informazioni sull’esterno come l’ora, la temperatura ecc. e acquisisce il livello di comfort e benessere che l’utente fornisce. A questo punto l’Intelligenza Artificiale, studiando i livelli di comfort e le preferenze, fa il resto fornendo in qualsiasi momento il giusto comfort. Tra le funzionalità anche la gestione dei consumi attraverso la geolocalizzazione, che consente a Ambi Climate di accendere e spegnere l’impianto a seconda della presenza o meno di persone. Comunica con Alexa e Google Home per fornire un feedback in merito al comfort.

Il prodotto è disponibile on-line su Amazon.