Internet of Things e tecnologia IFTTT per gli Smart Building

Secondo l’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, il mercato italiano delle soluzioni per la Smart Home è cresciuto molto rapidamente nel 2018, con un ritmo paragonabile o addirittura superiore a quello dei principali paesi europei.

La quota maggiore di mercato proviene dalle soluzioni per la sicurezza, che vale 130 milioni di euro. In seconda posizione troviamo gli smart home speaker, che hanno generato vendite per 60 milioni di euro. Di poco inferiori le vendite degli elettrodomestici, pari a 55 milioni di euro, fra cui spiccano le lavatrici – connesse, controllabili via App e dotate in alcuni casi anche di assistente vocale.

Gli oggetti connessi si stanno quindi diffondendo rapidamente nelle nostre case: il 38% dei consumatori italiani ne possiede almeno uno in casa propria e ben il 32% ha effettuato l’acquisto nel corso del 2017. Elemento imprescindibile rimane l’installazione da parte di un professionista: la grande maggioranza di chi ha acquistato un prodotto ha richiesto da subito l’aiuto di un installatore di fiducia.

L’evoluzione dell’Internet of Things: la tecnologia IFTTT

L’intelligenza non si ferma però agli oggetti, arriva fino alla natura della rete che li interconnette: standardizzazione, apertura, raggiungibilità, accessibilità, multifunzionalità sono le linee evolutive che porteranno dalla ‘Network of Things’ alla ‘Internet of Things’. Un esempio di questa evoluzione è dato dalla tecnologia IFTTT. Vediamo di che cosa si tratta.

I dispositivi e gli elettrodomestici intelligenti che ci circondano non sono normalmente in grado di comunicare con i servizi web gratuiti (Gmail, Calendar, Twitter, Flickr, ecc.) che utilizziamo normalmente. La tecnologia IFTTT (IF This Then That, ossia Se capita questo allora fai quello) permette di risolvere il problema in modo semplice ed efficiente grazie a semplici ‘ricette’ (o applet).

Per esempio, un applet potrebbe essere “Se la porta di casa viene aperta dopo le 22, accendere la luce in soggiorno”, oppure “Se è prevista un’interruzione di corrente giovedì 15 novembre dalle 16 alle 18, non accendere la lavatrice fra le 15 e le 18”, e così via. Il sistema IFTTT, a cui ci si può registrare gratuitamente, ricorderà le nostre istruzioni e gestirà i nostri dispositivi, elettrodomestici e servizi web di conseguenza.

Il servizio IFTTT è disponibile anche su iOS e Android. Grazie a una piattaforma gratuita, accessibile sul sito IFTTT, ciascuno di noi può creare nuove applet basate su Facebook, Twitter, Dropbox, Evernote, Nest, Fitbit, Amazon Alexa, Gmail, oppure utilizzare gratuitamente milioni di applet già disponibili.

Le due parti di ogni ricetta (condizioni e azioni) possono naturalmente essere multiple. Per esempio, possiamo decidere di aprire automaticamente la porta di casa solo se (condizioni) piove, arriviamo dopo le 20 e in casa non c’è nessuno. Oppure, in caso di pioggia possiamo (azioni) accendere la luce sulle scale, chiudere la finestra della cucina e richiamare sullo smartphone le previsioni del tempo.

I servizi IFTTT sono innumerevoli e crescono continuamente, il limite è solo la fantasia.

Come sostituire l’interruttore meccanico con il sensore tattile

Il nuovo sensore tattile, a sfioramento proposto da Omron Electronic Components Europe è la soluzione ideale per sostituire l’interruttore meccanico. Tra le caratteristiche a favore la completa affidabilità e flessibilità propria dei sistemi touch.

I sensori tattili capacitivi hanno tantissimi vantaggi come la longevità e la facilità di utilizzo ma spesso richiedono una particolare attenzione in fase di progettazione e una corretta configurazione per un’affidabile performance applicativa. Di contro gli interruttori meccanici si caratterizzano per una semplice progettazione e assemblaggio.

I vantaggi del sensore tattile Omron

Il nuovo sensore tattile W7ED di Omron coniuga la semplicità dell’interruttore meccanico con le prestazioni più performanti e la flessibilità tipiche del controllo touch.

Può essere utilizzato in quasi tutte le applicazioni nelle quali normalmente vengono utilizzati gli interruttori meccanici, il W7ED si fissa all’elettrodo tattile in modo semplice con una vite. Il sensore tattile W7ED può essere utilizzato a partire da una potenza di 5-15 Vdc e presenta una corrente massima di uscita è di 10 mA.

Tra le garanzie di affidabilità dovuta alla non presenta parti mobili soggette a usura.

Il sensore tattile è in grado di rilevare la variazione di capacità comandata tramite touch in maniera affidabile senza la necessità di progettare o incorporare una scheda PCB di controllo o eseguire particolari regolazioni di sensibilità.

“Con il W7ED è possibile fornire ai progettisti di pannelli di controllo il meglio di entrambe le soluzioni. Infatti con i sensori tattili vengono eliminate le parti mobili e l’usura dei contatti che normalmente è una delle problematiche degli interruttori meccanici senza doversi occupare di laboriosi procedimenti di progettazione né di configurazione. – sottolinea Gabriele Fulco – European Product Marketing Manager, Sensors in Omron – Questa è una soluzione ideale in tante applicazioni e soprattutto è di grande utilità in ambienti come cucine domestiche, ambiti industriali, ascensoristica e applicazioni R&S in cui il pannello di controllo è esposto a fluidi e altri agenti contaminanti.”

Solarwatt: obiettivo rafforzare la presenza sul mercato italiano

Swen Schwarz SolarwattSven Schwarz, Vice President Sales South/ Sales Excellence di Solarwatt assume la responsabilità diretta della filiale italiana con l’obiettivo di rafforzare la presenza sul mercato italiano. La prima fase ha visto l’affermarsi dell’azienda attraverso iniziative, nuove offerte e posizionamenti di mercato.

Infatti, negli ultimo anni l’azienda ha introdotto la Soluzione Completa per l’Autoconsumo, ha ampliato la rete distributiva e creato la rete di Installatori Partner Solarwatt, ha sviluppato partnership strategiche e operative con Fronius, con BMW Italia e con Casaclima, ha esteso le certificazioni CEI-021 ai principali modelli di inverter.

Solarwatt: i successi del rafforzamento

La Soluzione Completa per l’Autoconsumo, che comprende moduli, sistema di accumulo e sistema per controllo dei carichi, grazie ai nuovi moduli ECO con tecnologia monocristallina e pellicola di vetro si rivolge anche al settore delle aziende, ed è oggi considerata con grande interesse da parte dei tecnici specializzati e installatori.

Grazie alle partnership con BMW e con Casaclima il brand Solarwatt è oggi riconosciuto anche in settori di mercato connessi al fotovoltaico come la mobilità elettrica.

Le certificazioni Cei 0-21 con i principali modelli di Inverter – Fronius Primo, Fronius Symo e SMA Sunny Boy – consentono l’installazione di MyReserve, batteria modulare e configurabile sia in retrofit sia nei nuovi impianti con la possibilità di usufruire dei finanziamenti sull’accumulo varati dalla Regione Lombardia e dalla Regione Veneto.

“Sono stati anni di sviluppo impegnativi, e siamo oggi pronti a consolidare la presenza della nostra azienda sul mercato italiano per replicare i successi già ottenuti in Germania, dove Solarwatt è considerata una delle più innovative aziende energetiche tedesche” ha sottolineato Sven Schwarz che ha ringraziato Fabrizio Limani per il lavoro svolto in Italia e per aver contribuito a rafforzare la presenza dell’azienda sul territorio italiano.

Bridgeport: connettività e realtà aumentata per la cabina MT-BT

La continuità produttiva è una delle esigenze più sentite nel settore automotive insieme al rispetto e la velocità delle consegne. È necessario dunque che non ci siano fermi macchine e cali di produttività. Bridgeport – azienda che opera nella produzione di valvole per il settore automotive – ha deciso di rendere la propria fabbrica interconnessa e digitale per avere il pieno controllo dell’attività produttiva e gestirla nel migliore dei modi.

Per rispondere a queste esigenze, Bridgeport si è affidata a un partner come Schneider Electric che ha implementato soluzioni tecniche innovative e personalizzate per:

Tra le criticità emerse, la prossimità di corsi d’acqua artificiali che possono causare allagamenti dei cunicoli della cabina elettrica con conseguenti fermi macchina e cali di produttività.

Distribuzione elettrica MT-BT

Levian, azienda del gruppo specializzata nel settore antincendio, aveva la necessità di monitorare e poter gestire in tempo reale dei parametri elettrici di tutto l’impianto MT-BT. Schneider Electric ha proposto la piattaforma EcoStruxure Power composta da una base di prodotti connessi fino alla possibilità di leggere e analizzare e intervenire grazie applicazioni innovative.

È stata realizzata una cabina MT-BT con connessione in media tensione a 15 kV con una potenza installata di 400 kVA, equipaggiata con uno scomparto di media tensione tipo AT7-B, un trasformatore in resina tipo Trihal e un quadro di bassa tensione Prisma P.

Tutti i principali componenti elettrici della cabina sono dotati di apparecchiature comunicanti e i dati generati sono raccolti e concentrati sul gateway Comx’ 510 che è in grado di renderli disponibili sul proprio web server in modo facile e intuitivo oltre che di comunicarli verso dispositivi esterni in Modbus TCP/IP.

Bridgeport connettività e realtà aumentata per la cabina MT-BT 2

Realtà aumentata per la cabina MT-BT

La piattaforma EcoStruxure Power si distingue per la possibilità di adottare protocolli di comunicazione standard come Ethernet e per la disponibilità di architetture testate e validate, già predisposte per lo scambio dei dati.

Essendo una soluzione scalabile e implementabile su tre livelli, è stato possibile aggiungere la realtà aumentata utilizzando l’applicazione EcoStruxure Augmented Operator Advisor.

A livello di hardware è stato sufficiente installare un server e posizionare un access point Wi-Fi in cabina per consentire la comunicazione tra macchinari e il tablet dato in dotazione all’operatore. L’operatore dispone una versione digitale dell’intera cabina e di tutti i componenti e può visualizzare in tempo reale dati, parametri e altri fattori chiave impostati dal cliente.

Questo consente di:

Migliorare comfort ed efficienza energetica con la supervisione

Bridgeport - Building management system Schneider ElectricE’ stato implementato un Building Management System in grado di supervisionare l’apertura e la chiusura delle finestre del capannone, gestire l’illuminazione degli uffici e della reception e la climatizzazione all’interno degli ambienti uffici e laboratori.

Il tutto controllabile attraverso un’interfaccia standard in grado di dialogare con tutti i sistemi già installati.

Migliorare la capacità produttiva

Tra le richieste dell’azienda Bridgeport, quella di monitorare il funzionamento e la capacità produttività delle macchine.

Sono stati installati dei quadri elettrici muniti di PLC M241 (TM241CE24T) che leggono i dati necessari – lo stato della macchina e il conta pezzi – dal quadro bordo macchina, tramite schede relè.

Le informazioni vengono poi inviate tramite comunicazione OPC UA al gestionale aziendale. Grazie a un analisi degli stessi è stato possibile ottimizzare la produzione rendendola più efficiente.

L’implementazione della soluzione EcoStruxure ha portato a:

EcoStruxure Augmented Operator Advisor per la cabina MT-BT: accelerare il controllo di eventuali guasti o malfunzionamenti e ridurre i tempi di fermata

Mobilità sostenibile in alta quota con ECOdolomites

Natura incontaminata, paesaggi mozzafiato e mobilità sostenibile sono gli ingredienti di ECOdolomites 2019. La 10^ edizione della manifestazione ideata da Daniel Campisi, Maximilian Costa e Janpaul Clara cade proprio nell’anno in cui si celebra il decimo anniversario del riconoscimento delle Dolomiti come patrimonio mondiale Unesco.

Una coincidenza non casuale, per l‘iniziativa che punta a valorizzare le celebri cime alpine coniugando la passione per la montagna, il rispetto dell’ambiente e il piacere di guidare veicoli elettrici ed eco-friendly.

Cosa significa ECOdolomites

Basta gas di scarico, basta rumori assordanti: grazie a ECOdolomites, l’associazione altoatesina di tutela ambientale ECOmove, in collaborazione con la Val Gardena e tutti i partner dell’evento, continua a promuovere nuove forme di turismo sostenibile. “Vogliamo assumerci la responsabilità per il futuro dei nostri figli – commentano gli organizzatori -. Grazie all’elettricità verde delle centrali elettriche dell’Alto Adige, possiamo offrire una mobilità green e rispettosa del clima”.

ECOdolomites - silenzio e aria pulita

Futuro della mobilità sostenibile

La novità più significativa della 10^ edizione si chiama ECOdolomites GT: il test-drive competitivo di regolarità e consumo valido per il Campionato Italiano Green Endurance 2019 è già candidato per il 2020 al FIA E-Rally Regularity Cup (ERRC), nell’ambito del FIA Electric and New Energy Championship (ENEC). La gara dedicata ai veicoli elettrici a quattro, tre e due ruote inizierà a Ortisei il 7 settembre per poi concludersi la mattina successiva a Primiero. Tante le bellezze paesaggistiche toccate dalla competizione sostenibile: dall’Alpe di Siusi, nel Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, a Funes, nel Parco Naturale Puez-Odle, dalla Val Gardena passando alla Val Badia, fino al Sella.

Altro momento clou dell’iniziativa altoatesina l‘ECOsummit Mountain Move – KLIMAmobility on tour, la sera del 6 settembre a Ortisei. Un nuovo momento di confronto e di discussione sul il futuro della mobilità elettrica dall’emblematico titolo “Mountain Move QUO VADIS: quali veicoli viaggeranno sui nostri passi in futuro?”

Insomma, ogni anno ECOdolomites dimostra la concreta possibilità di ridurre inquinamento, traffico e rumore anche in luoghi frequentati da turisti di tutto il mondo, grazie alle nuove tecnologie per la mobilità sostenibile.

A settembre torna ECOdolomites, appuntamento da non perdere per gli amanti della montagna, della natura e dei motori

Sicurezza e automazioni a portata di mano con Yubii

Smart Home, casa connessa, domotica vocaboli sempre più comuni e presenti ovunque: Nice, realtà italiana, presenta Yubii, un nuovo ecosistema pensato per chi vuole di più dalle automazioni di casa o per chi ha deciso di iniziare ad automatizzare la propria abitazione.

Il funzionamento è molto semplice: tutto parte da Core, cuore del sistema. Basta connetterlo alla rete Wi-Fi di casa, collegare le automazioni e gestire in modo semplice e intelligente impostando orari e combinazioni predefinite.

I componenti del sistema

Hub Core, un vero e proprio centro di controllo da collegare alla tua rete Wi-Fi, che ti permetterà di creare scenari personalizzati

Telecomandi bidirezionali Nice Era One BD ed Era P BD che informano sullo stato delle automazioni (aperte, chiuse, in movimento) e sull’avvenuta ricezione dei comandi attraverso segnalazioni luminose, tattili e acustiche

Telecomando da parete Era W BD, per il controllo di tende e tapparelle

App MyNice Welcome – disponibile per Android e IoS – consente di gestire via smartphone i sistemi della casa come tende, tapparelle, porte da garage, cancelli, barriere e illuminazione.

Più automazioni più comodità

Nice-Yubii centro di comando CoreIl garage è chiuso? Grazie al nuovo ecosistema Yubii, il telecomando bidirezionale per garage e cancelli Era One BD è possibile verificare in ogni momento se sono aperti o chiusi e anche sapere se hanno ricevuto correttamente il comando grazie a un segnale luminoso e una vibrazione.

Le tende sono alzate? Grazie a Yubii, il telecomando bidirezionale Era P BD è possibile gestire a distanza tapparelle, tende e tende da sole, confermando di aver ricevuto correttamente il comando.
Chiedendo lo stato tramite il tasto “i” informa se la tenda o la tapparella è alzata o abbassata con un led colorato.

Core, il centro di controllo di Yubii

Il nuovo ecosistema Yubii semplifica la vita e presenta diversi plus:

ecosistema yubii Noce per la smart home

Smart home: come gestire la luce con il comando vocale

Accendere una lampadina a LED attraverso l’app Casa preinstallata sui dispositivi Apple o il comando vocale Siri è ormai una realtà, soprattutto per Ledvance.

La gamma Smart+ – che include la nuova generazione di prodotti di illuminazione intelligente – si compone di lampadine LED tutto vetro a filamento dimmerabili, lampadine LED a goccia e striscie LED per esterni Outdoor Flex Multicolor.

Tra i vantaggi dei prodotti Smart+ per Apple HomeKit, sicuramente quello che consente di gestirli senza bisogno di un gateway aggiuntivo.

Inoltre è possibile anche per i prodotti ZigBee in combinazione con Amazon Echo Plus. Ma come funziona? Essendo la tecnologia ZigBee integrata, è possibile collegare direttamente le sorgenti luminose Smart+ a Amazon Echo Plus e impostare la modalità di illuminazione, programmare l’accensione e lo spegnimento delle luci, senza installare dispositivi aggiuntivi.

Luce personalizzata con comando vocale

LEDVANCE_strip led gestione comando vocalePer gestire le luci di casa, bastano i comandi vocali: ad Alexa nel caso di Amazon per i prodotti ZigBee o a Siri per quelli compatibili con Apple HomeKit. Con la sola voce è possibile accenderle e spegnerle, selezionare il colore, regolare l’intensità luminosa e la tonalità di luce per una luce personalizzata!

Anche i sistemi tradizionali diventano smart

Per i sistemi smart home basati su protocollo ZigBee, la gamma ancora più ampia: oltre a una serie completa di applique e paletti con luce bianca e colorata, Ledvance propone Plug Outdoor, una presa da esterno che consente di integrare nel sistema smart home sorgenti luminose e altri dispositivi privi di funzionalità smart. Grazie a questa presa, anche apparecchi tradizionali possono essere gestiti tramite app.

Con Smart+, Ledvance offre prodotti intelligenti compatibili con la maggior parte delle piattaforme smart home: Amazon Echo Plus, Samsung SmartThings e Qivicon, oltre al sistema Osram Lightify.

Sistemi di climatizzazione sostenibile per Cordusio 2

Una città che cambia volto in ottica sostenibilità, vivibilità e fruizione di spazi e servizi. Un rinnovamento che parte dalle tecnologie, a partire dai sistemi di climatizzazione curati e riprogettati da Mitsubishi Electric.  Piazza Cordusio, uno degli snodi più importanti nel centro di Milano, sta recuperando e riqualificando tutti gli edifici.

sistemi di climatizzazione Mitsubishi Electric per Cordusio 2Tra questi, Palazzo Cordusio è stato oggetto di una riqualificazione completa dove gli elementi architettonici si sono fusi con componenti moderni dando vita a un edificio efficiente e multifinzionale. I piani interrato, terra e primo di Cordusio 2 sono stati ridisegnati per fornire continuità visiva con le superfici commerciali limitrofe. I piani dal secondo al sesto sono stati invece riprogettati creando nuovi uffici con ampie vetrate e vista sulla città. Il cortile centrale invece è stato dotato di una nuova copertura, creando una piazza protetta, accessibile tutto l’anno.

Climatizzazione a servizio dell’efficienza

L’impianto di climatizzazione estivo ed invernale è affidato a due pompe di calore polivalenti a marchio Climaveneta Erav2-Q SL-CA 2622 e a quattro tubi, condensate ad aria.

Le unità polivalenti sono equipaggiate con elettropompe di circolazione a bordo a portata variabile, gestite direttamente dall’elettronica di ciascuna unità, e possono garantire contemporaneità dei carichi durante tutto l’anno con recupero energetico. Le due unità, gli scambiatori e le elettropompe primarie e secondarie sono state installate all’interno di vani tecnici al piano sesto dell’edificio.

ClimaPro ottimizzazione dei sistemi di climatizzazione Mitsubishi Electric“Nel recupero di edifici storici come Palazzo Cordusio è necessario porre grande attenzione alla componente impiantistica. Rendere infatti moderno un edificio storico richiede la compresenza di molti impianti tecnologici, con numerose restrizioni e vincoli di spazio. – ha sottolineato Guido Davoglio, Direttore Tecnico di Tekser, progettista – Grazie all’utilizzo di unità polivalenti siamo riusciti a ridurre l’ingombro in pianta, le emissioni sonore e quelle inquinanti, massimizzando al contempo l’efficienza energetica dell’edificio anche e soprattutto grazie alla presenza del sistema di gestione e ottimizzazione ClimaPRO”.