Enel X: per la e-mobility vicini al punto di svolta

Il recente “Forum Energia e Sostenibilità”, svoltosi a Milano sotto l’egida di Rcs Academy, ha fra l’altro offerto l’opportunità di ascoltare la voce di Enel X, il braccio del colosso elettrico che sta svolgendo un ruolo chiave nell’ambito delle soluzioni energetiche “green” e, in particolare, nello sviluppo delle infrastrutture di ricarica indispensabili al diffondersi su larga scala della mobilità elettrica nel nostro Paese.

JuiceBox di Enel X la soluzione di ricaricaOfferta JuiceBox per l’utenza privata e business

Una missione, quella di Enel X, ribadita peraltro anche dal materiale distribuito durante il Forum con una puntuale elencazione dei molteplici fronti dello sviluppo energetico sostenibile nei quali è impegnata l’azienda, con l’altrettanto puntuale indicazione delle soluzioni proposte.

In particolare, nel caso dell’e-mobility per il mercato dei privati e per quello business, il prodotto di riferimento si chiama JuiceBox, la soluzione di ricarica disponibile in tre modelli per l’utilizzo, appunto, domestico e commerciale. Infatti, se JuiceBox 03 con la sua potenza fino a 3,7 kW è il modello indicato per la ricarica dei veicoli elettrici nei domicili privati, JuiceBox 07 e JuiceBox 22 (rispettivamente 7,4 e 22 kW di potenza) sono soprattutto indicati l’impiego da parte di aziende e attività commerciali.

In occasione dell’evento milanese, a sottolineare la significativa strada percorsa dall’azienda, e quella ancora da compiere, c’è stato il responsabile di Enel X, Alessio Torelli.

“Nell’arco di un anno e mezzo – ha spiegato – abbiamo rimosso uno dei problemi principali che impediva lo sviluppo ed il diffondersi della mobilità elettrica in Italia, rendendoci un po’ il fanalino di coda in materia. Basti pensare che i nostri cugini spagnoli e francesi ad oggi hanno circa 10 volte il numero di vetture elettriche che abbiamo noi. Perché questo? Soprattutto perché fino a poco tempo fa mancava in maniera sostanziale un’infrastruttura di ricarica di dimensioni adeguate“.

Il lavoro sulle infrastrutture di ricarica e l’interesse dei produttori d’auto

Da qui, dunque, è partito lo sforzo compiuto da Enel X per risolvere il problema. “Ci siamo presi questo impegno – ha raccontato Torelli -, di essere i primi in Italia a smuovere questo mercato, indubbiamente assumendoci anche i rischi legati a questa accelerazione. Però oggi grazie al nostro impegno possiamo dire che siamo riusciti in 18/20 mesi a recuperare tutto il gap verso i nostri più vicini competitor europei. E dato che la disponibilità delle infrastrutture di ricarica e lo sviluppo del mercato dell’auto elettrica sono strettamente collegati, il lavoro che è stato compiuto ha ingenerato e fatto scattare l’interesse dei produttori d’automobili verso il mercato italiano”.

Enel X: per l’auto elettrica possibile salto di qualità già nel 2020

Un lavoro, quello di Enel X, che è cadenzato da degli step ben precisi: “Nel 2017/2018 – ha dichiarato il suo manager – ci siamo concentrati appunto nell’infrastrutturazione pubblica. Adesso, nel 2019, stiamo lavorando ormai a stretto contatto con la stragrande maggioranza dei marchi automobilistici, italiani e mondiali. Per fare che cosa? Per iniziare a infrastrutturare la rete di dealer, dei concessionari, ovvero i soggetti che l’anno prossimo renderanno molto più visibili e disponibili le vetture elettriche ai cittadini interessati”.

Insomma, l’anno prossimo potrebbe rappresentare un importante punto di svolto per il mercato della mobilità elettrica. “Grazie al nostro sforzo e al forte interesse suscitato – ha concluso Torelli -, è lecito augurarsi che già a partire dal 2020 ci sia un’impennata di vetture elettriche vendute in sintonia con l’interesse generale della comunità verso questa grandissima opportunità di abbattimento di emissioni inquinati, soprattutto nelle grandi città. L’auspicio, quindi, è che a partire dall’anno prossimo anche l’Italia comincerà ad occupare un ruolo fondamentale nella e-mobility, non più fanalino di coda ma Paese leader in questa grande transizione”.

EcoStruxure Power: il sistema digitale di distribuzione elettrica

La terza generazione della piattaforma EcoStruxure Power di Schneider Electric abilitata dall’IoT che digitalizza e semplifica i sistemi di distribuzione elettrica in bassa e media tensione è stata presentata durante l’Innovation Summit Barcelona.

Lanciata nel 2016, EcoStruxure Power sfrutta le tecnologie digitali per offrire più efficienza, affidabilità e sicurezza.

“EcoStruxure Power è nata per rispondere alle esigenze dei clienti, che chiedevano un sistema di distribuzione elettrica totalmente digitalizzato – ha sottolineato Philippe Delorme, Executive Vice President, Energy Management Business, Schneider Electric -. Con terza generazione, confermiamo il nostro impegno ad offrire un ecosistema digitale robusto”.

I vantaggi di EcoStruxure Power: sicurezza, efficienza e cybersecurity

Sicurezza

Il monitoraggio continuo della temperatura – riduce i rischi di incendi di origine elettrica, segnalando in anticipo problemi con connessioni difettose e aumenti anormali di temperatura nelle installazioni. Inoltre, riducendo o eliminando la necessità di ispezioni termografiche periodiche, riduce fino al 60% il costo totale di gestione nel ciclo di vita. La funzionalità è disponibile sia per i sistemi in bassa tensione, sia per quelli in media tensione.
Protezione attiva dagli archi elettrici con i relé di protezione Easergy aggiornati con una funzione dedicata alla protezione dagli archi elettrici e che consente di ridurre i rischi elettrici al minimo.

Efficienza

Con l’applicazione Energy Performance è possibile integrare Power Monitoring Expert con i sistemi SCADA per ottimizzare la supervisione della gestione dell’energia. Grazie alla possibilità di integrare Power Monitoring Expert nell’offerta di software industriale di Aveva, Wonderware, i facility manager possono accedere a importanti misuratori di performance (KPI) basati sui consumi di energia e analizzare l’uso dell’energia delle singole applicazioni di processo. Strumento ideale per i settori con l’automotive e i consumer packaged good.

PowerLogic PowerTag – sistema di monitoraggio energetico per una completa visibilità su come l’energia venga distribuita dai quadri elettrici. I sensori vengono inseriti direttamente sull’interruttore. Conoscere quali carichi vengono utilizzati in ogni momento consente di migliorare l’efficienza energetica e operativa.

Cybersecurity

Relè di protezione Easergy P5, unità terminali remote Easergy T300 e server switchboard Enerlin’X IFE, sono stati aggiornati, in linea con la strategia Schneider Electric che prevede di adottare soluzioni di cybersecurity in accordo con lo standard globale ISA/IEC 62443 per la sicurezza delle reti di Sistemi di Controllo Industriale.

Infine, il software EcoStruxure Cybersecurity Admin Expert, uno strumento di configurazione e gestione delle policy di cybersecurity completo e intuitivo, pensato per gli ambienti OT, che permette di gestire tutte le esigenze dei sistemi in modo unificato.

Una gamma di software e servizi per una rete affidabile

EcoStruxure Microgrid Operation e EcoStruxure Microgrid Advisor sono applicazioni software scalabili e predittive che prendono il controllo delle risorse energetiche distribuite in tempo reale consentendo di ottimizzare e aumentare la resilienza in caso di imprevisti nelle condizioni della rete.

EcoStruxure Asset Advisor è un servizio digitale basato su cloud che elabora I dati reali provenienti da componenti dei sistemi di distribuzione elettrica connessi e utilizza funzionalità evolute di analytics per individuare i potenziali rischi. Il nuovo servizio preventivo aiuta ad anticipare le esigenze di manutenzione e gestire l’operatività quotidiana con funzionalità di allarme intelligenti.

EcoStruxure Power Advisor è una suite di servizi basati su analytics per i sistemi di gestione dell’energia, che ottimizza l’affidabilità della rete e ne migliora l’efficienza operativa. Supporta nell’individuazione di problemi di qualità dei dati e di rete elettrica ovunque si verifichino e assegna una priorità di intervento. Le analytics

Focus software per la progettazione

Progettare un impianto è un’operazione che richiede professionisti qualificati. Per supportare e semplificare il lavoro ci sono diversi software per la progettazione professionali sia in forma gratuita sia a pagamento.

È importante scegliere quello che risponde alle proprie esigenze di progettazione. Con un software è possibile realizzare computi metrici e schemi elettrici, impianti di illuminazione, impianti di regolazione, redigere preventivi, configurare quadri, definire la documentazione completa da allegare ai progetti.

Tante le caratteristiche da valutare a partire dalla semplicità di utilizzo, dal layout particolarmente intuitivo alla possibilità di integrare librerie di simboli e prodotti, fino alla possibilità di esportare la documentazione in diversi formati DWG, Word, Excel.

In questo focus alcune delle ultime novità per la progettazione integrata.

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software professionale i-project 6.1 videata

Integrazione progettazione elettrica e meccanica con i-Project 6.1

Hai bisogno di progettare impianti elettrici e di regolazione di una centrale termica, gestire impianti di raffrescamento e riscaldamento? Schneider Electric propone il software professionale i-Project 6.1.
Progettazione elettrica, le risposte di SDProget per i professionisti

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Con l’arrivo di SPAC 2020, l’offerta di SDProget si arricchisce. Ivano Toffoletti Managing Director dell’azienda ci racconta come sia nata l‘idea di software per la progettazione elettrica.
BetaPrev, il software di computazione, preventivazione e analisi dei costi che semplifica e velocizza l’offerta commerciale, la pianificazione, la progettazione e l’esecuzione dei quadri

BetaPREV è la soluzione BetaCAD per calcolo, preventivazione e analisi dei costi

Rilasciato BetaPrev, il software di computazione, preventivazione e analisi dei costi che semplifica e velocizza l’offerta commerciale, la pianificazione, la progettazione e l’esecuzione dei quadri.
Sempre più smart: in arrivo SPAC Automazione 2020

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SDProget Industrial Software rilascerà a breve la release 2020 di SPAC Automazione, una versione destinata a ridefinire il livello di intelligenza del noto software di progettazione.

Integrazione progettazione elettrica e meccanica con i-Project 6.1

Per la progettazione di impianti elettrici in Media e Bassa Tensione, di impianti di regolazione di una centrale termica o di una Unità di Trattamento Aria (UTA) e per la gestione degli impianti di raffrescamento e riscaldamento, Schneider Electric propone il software professionale i-Project 6.1.

Un software che consente a progettisti e professionisti l’integrazione degli impianti di distribuzione elettrica con la regolazione meccanica e la domotica grazie al modulo HVAC integrato.

“Schneider Electric punta sull’integrazione e con il software i-project 6.1 ora è possibile – sottolinea Sara Comune Marketing Specialist di Schneider Electric – gli impianti elettrici e di regolazione non sono mai stati così legati. L’obiettivo è quello di supportare gli studi tecnici di progettazione elettrica con un software unico che consente la progettazione degli impianti di regolazione di una centrale termica, la gestione degli impianti di raffrescamento e riscaldamento.”

software professionale i-project 6.1 modulo elettrico

Modulo Elettrico – Tab iQuadro: selezione delle funzionalità “intelligenti” attraverso un check, la scelta si ripercuote automaticamente sul componente sia per la Bassa tensione che per la Media Tensione

i-Project 6.1, risponde alle esigenze di mercato

“Da sempre siamo vicini alle esigenze dei nostri clienti, ascoltiamo il mercato e cerchiamo di soddisfare le più svariate soluzioni impiantistiche. I nostri promotori svolgono un ruolo importante, sono il punto di raccordo tra progettisti/professionisti e sviluppatori. Grazie alla costante presenza sul territorio riescono a individuare in anticipo le necessità e trasferirle in azienda. Questo ha consentito al software di evolversi negli anni consentendo di realizzare una progettazione al passo con i tempi ma al tempo stesso pratica e affidabile”.

La necessità di integrare mondo elettrico e mondo meccanico, termotecnico è la base per la realizzazione di edifici sostenibili, efficienti e digitalizzati. Proprio da questa esigenza è partita Schneider Electric che già nel 2017 aveva integrato il modulo Impianto KNX, lo standard per la realizzazione di sistemi domotici e di automazione intelligente degli edifici. Il passo successivo è stato quello di aggiungere la regolazione HVAC nel 2019.

“Con i-project 6.1 abbiamo la possibilità di dimostrare che la progettazione per edifici efficienti e intelligenti può essere coesa e semplicemente integrata – aggiunge Sara Comune -. Gli studi tecnici hanno la possibilità di dotarsi di uno strumento che mette in comunicazione le due anime della progettazione”.

Nuove funzioni i-Project 6.1 HVAC

software professionale i-project 6.1 modulo HVAC

Modulo HVAC -Composizione in real time dell’elenco punti della regolazione HVAC

Con i-project 6.1 la progettazione integrata in un unico software è una realtà!

5 vantaggi che fanno la differenza

“Vorrei sottolineare due plus importanti – conclude Sara Comune -, il primo è che il software è completamente gratuito, sviluppato in Italia e quindi rispondente alla normativa italiana; il secondo che gli aggiornamenti sono continui. Infatti, il prossimo step sarà il modulo per l’illuminazione di emergenza”.

modulo illuminazione di emergenza

Sistema di illuminazione d’emergenza sia centralizzato in CC in CA che con lampade autoalimentate

Progettazione elettrica, le risposte di SDProget per i professionisti

SDProget nasce in provincia di Torino all’inizio degli anni ’80 svolgendo attività di progettazione di impianti automatici e macchine speciali nel settore industriale. Abbiamo incontrato Ivano Toffoletti, Managing Director dell’azienda per scoprire SDProget azienda pioniera nel Cad elettrotecnico in Italia.

Come nasce un software per la progettazione elettrica

vano Toffoletti di SDProgetNel corso degli anni, per far fronte alle proprie necessità produttive, istituisce un dipartimento per lo sviluppo di un software CAD dedicato alla progettazione elettrica ad uso proprio, con l’obiettivo di automatizzare i processi di elaborazione e ottimizzare i tempi di stesura dei progetti.

Nel 1988, dopo anni di utilizzo interno e consolidamento delle sue caratteristiche altamente innovative, si decide per la commercializzazione del software SPAC (Software di Progettazione per l’Automazione CAD), e l’azienda si converte in breve tempo in partner tecnico per le aziende operanti nel settore elettrico e dell’automazione industriale.

Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono le vostre proposte?

Uno dei motivi dell’immediato successo del software SPAC è certamente da attribuire alla profonda conoscenza della realtà industriale in qualità di progettisti e quindi di utilizzatori del software. A livello operativo, nel corso degli anni abbiamo svolto un continuo lavoro di affinamento delle funzionalità, che ha dato al prodotto un eccellente livello di facilità di utilizzo, insieme a capacità sempre maggiori sia grafiche sia di elaborazione.

Se dunque da un lato le funzionalità sono sempre più evolute, dall’altro i comandi intuitivi, i sistemi di visualizzazione e gestione user friendly e un servizio di assistenza rapido e puntuale permettono a chiunque di imparare in poche ore a gestire le principali funzionalità del sistema. Un servizio opzionale di formazione avanzata offre poi l’occasione di approfondire ulteriormente tutte le diverse possibilità offerte da tali tool, per un impiego spinto e ancor più performante.

Verrà a breve rilasciata la release 2020 di SPAC: quali sono le principali novità?

QR CodeSono diverse le novità introdotte in questa release, che si preannuncia come un vero salto di livello rispetto al passato.
Tra di esse, alcune importanti funzioni sono dedicate a incrementare la rapidità di stesura degli schemi per garantire tempi di consegna sempre più ristretti, come la modalità di “disegno dinamico”, che suggerisce automaticamente i collegamenti tra i componenti, e la funzionalità “Plant Diagram”, che favorisce la stesura di uno “schema a blocchi” da cui attingere informazioni per la stesura dello schema funzionale.

Altre mirano invece ad agevolare le attività di aggiornamento degli schemi elettrici, come l’utility dedicata a convertire file PDF prodotti anche da altri CAD elettrici in file DWG, o quelle di manutenzione, come l’esclusiva funzione “Generatore di QR CODE”, da utilizzare in abbinamento all’applicazione gratuita QRSpac per disporre di informazioni puntuali e costanti su tutte le singole parti della documentazione.

Tra le richieste di installatori e progettisti troviamo la possibilità di usare lo smartphone per effettuare preventivi o progettazioni preliminari. Come si sta muovendo SDProget?

Anche noi abbiamo avuto modo di cogliere questa esigenza, in particolare per quanto riguarda il mondo dell’impiantistica fotovoltaica. Per darvi risposta abbiamo creato una App per iPhone e iPad, chiamata SPAC Mobile.

Si tratta di un’applicazione che permette di effettuare il preventivo di producibilità e la progettazione preliminare dell’impianto fotovoltaico, in modo veloce ed intuitivo, sfruttando anche alcune potenzialità tipiche dei dispositivi mobile. Grazie ad esse, ad esempio, determina automaticamente la località tramite GPS, l’orientamento e l’inclinazione del sito e incrocia queste informazioni con la banca dati climatici per calcolare la producibilità annuale dell’impianto, l’area disponibile e i moduli necessari.

Tutti i dati di progetto sono salvati su formato standard e possono essere inviati direttamente via email in ufficio, comprese le fotografie, per lo sviluppo del progetto definitivo e la generazione di tutta la documentazione necessaria alla realizzazione dell’impianto secondo le norme CEI, compreso il disegno elettrico in formato AutoCAD (DWG), le relazioni tecniche ed economiche (con Business Plan) complete ed i documenti di allaccio dell’impianto in formato word – tutte attività gestibili tramite SPAC.

Oltre ai software proponete Servizi di Supporto Tecnico e consulenza professionale?

Certamente, e per noi hanno una grande importanza. Le soluzioni di Assistenza tecnica SDProget sono pacchetti integrati di servizi erogati via telefono, e-mail o direttamente sul PC del cliente mediante controllo remoto e si avvalgono della collaborazione dei nostri migliori esperti.

In particolare, il nostro cliente interessato a ricevere assistenza può scegliere di aderire ad un contratto di manutenzione completo, che gli garantisce l’aggiornamento continuo del software, l’assistenza Hot-line telefonica durante l’orario di lavoro, servizi di formazione esclusivi e tanti altri vantaggi, oppure fruire di un servizio temporaneo di assistenza gratuita specifica per l’installazione e la comprensione dei comandi, valido per 30 giorni dalla data di acquisto o di aggiornamento del software. In caso di necessità successiva, potrà poi comunque rivolgersi all’hot-line di supporto tecnico, un numero telefonico gestito da esperti dedicato a rispondere alle domande di ciascun operatore, via e-mail o mediante connessione remota.

Crediamo molto nella vicinanza agli operatori, sia dedicata a garantire loro un’immediata soluzione delle loro problematiche, sia a garantire un approccio consulenziale: siamo infatti ben lieti di affiancare i nostri clienti per sviluppare con loro soluzioni specifiche. Crediamo inoltre fermamente nell’importanza di questa collaborazione ai fini di accogliere i suggerimenti e le richieste latenti tra gli utilizzatori.

È proprio grazie a questo approccio che SPAC Automazione evolve costantemente per rispondere al meglio alle esigenze del mercato.

Come nasce una smart city? Progettare città intelligenti e sostenibili

Sogniamo di vivere nelle smart city, ma ancora fatichiamo a progettare città intelligenti, sostenibili e aperte alla trasformazione digitale. Uno stimolo, in questa direzione, viene dall’esperienza dei tre progetti urbani vincenti saliti in cattedra a Bruxelles con la joint session “Da sogno a realtà”: condividere le esperienze delle migliori smart city europee”. Protagonisti del cambiamento, all’interno della European Week of Regions and Cities 2019, i rappresentanti dei progetti GrowSmarter, Remourban e Triangulum, frutto del programma comunitario di ricerca e innovazione Horizon 2020.

“Le tre idee di smart city hanno fatto molta strada negli ultimi cinque anni, lavorando sulle cose da fare e da non fare per creare città intelligenti e allineate agli obiettivi climatici europei”, spiega Gustaf Landahl, coordinatore del progetto di GrowSmarter. Un bagaglio di conoscenze strategiche, tecniche e normative del fare smart city, confluite in un policy paper, certamente utile a tutti i Governi pronti a passare “da sogno a realtà”.

Progettare città intelligenti pensando ecosistemi condivisi

Capofila di altri 14 progetti europei in 40 città “faro” e 51 comunità “follower”, le città intelligenti presentate a Bruxelles viaggiano su due importanti binari, nonché principali obiettivi delle esperienze maturate negli ultimi cinque anni:

Il tutto coinvolgendo dal 2015 diverse città europee: Stoccolma, Colonia e Barcellona per il progetto GrowSmarter; Tepebasi/Eskisehir, Valladolid e Nottingham all’interno di Remourban e, per l’ecosistema Triangulum, Stavanger, Eindhoven e Manchester.

Energia, mobilità e ICT: cosa cambia nelle migliori smart city

I coordinatori hanno illustrato i risultati ottenuti dai tre progetti di smarr city in termini di energia, mobilità e ICT. Stoccolma, ad esempio, ha ridotto dell’80% i consumi di un edificio residenziale degli anni Sessanta grazie a isolamento termico, ventilazione meccanica e nuovo sistema idrico. All’interno del programma Remourban, invece, spicca la mobilità sostenibile di Nottingham, che vanta la più grande flotta di autobus elettrici in Europa.

Anche la città norvegese di Stavanger ha “imparato” a risparmiare energia attraverso un impianto totalmente rinnovabile, che riscalda (e raffredda) tre centri direzionali e la piscina pubblica. Si parla di un taglio pari a 1.000 tonnellate di CO2 in soli due anni.

Il risultato? I numeri delle città intelligenti europee

La nostra riflessione sul “to do” per progettare città intelligenti trova riscontro nei numeri delle operazioni presentate a Bruxelles. I tre progetti, insieme, hanno concretamente ottenuto i seguenti risultati:

Ecco come l’idea di “fare rete” per la smart city ha generato città intelligenti e sostenibili, veri e propri esempi di trasformazione urbana secondo le politiche di sostenibilità dell’Unione europea. Un viaggio non semplice, connesso alla legislazione nazionale ed europea e al superamento di numerose barriere socio-economiche.

Fondamentale, anche qui, lo sguardo lungimirante di una classe  dirigente orientata alle politiche green e alla digitalizzazione.

Mobilità elettrica connessa: se bastasse uno smartphone?

La mission della e-mobility non si esaurisce acquistando un’automobile green. Per essere smart, la nuova idea di trasporto deve essere utile, semplice, accessibile e preferibilmente una mobilità elettrica connessa.

Intraprendere un viaggio alla guida di un’auto elettrica richiede infatti una certa pianificazione: dobbiamo considerare le tratte da percorrere, i punti di ricarica disponibili, i metodi di pagamento… insomma meglio non lasciare nulla al caso, almeno in questa epoca di “work in progress” dell’infrastruttura. Prima gli utenti riescono a ottenere queste informazioni, migliori saranno le esperienze legate alla mobilità sostenibile: ecco perché insieme all’evoluzione tecnologica delle auto elettriche e delle colonnine di ricarica, nel futuro della smart mobility ci sono i servizi integrati per gli utenti.

La mobilità elettrica cambia radicalmente il nostro modo di viaggiare, confermando l’importanza di servizi digitali e integrati che facilitino l’accesso ai punti di ricarica

E-mobility connessa: cosa si intende per servizi integrati

Google Maps categorizza le colonnine di ricarica come punti di interesse, mentre nel settore hospitality il vero “must” è offrire agli ospiti servizi a valore aggiunto per la mobilità elettrica. Due semplici esempi che riflettono un’esigenza in crescita, quella di capire in pochi clic sul proprio smartphone dove, quando e come ricaricare l’auto.

Un’evoluzione possibile grazie agli investimenti di utility, aziende e pubbliche amministrazioni in servizi digitali quali:

Da queste considerazioni nasce la proposta digitale per servizi di mobilità sostenibile in scena a That’s Mobility 2019.

L’infrastruttura di ricarica è (molto) questione di software

Sonepar e GMT presentano la piattaforma di mobilità elettrica ZapGridSemplificare la mobilità elettrica, agli utenti come ai proprietari/manutentori dell’infrastruttura: questo l’obiettivo di ZapGrid, applicazione nata dalla collaborazione tra il distributore Sonepar e la Esco padovana GMT. Un progetto innovativo per la gestione delle colonnine di ricarica che, indipendentemente dal marchio, genera una piattaforma smart e facilmente accessibile a tutti gli attori della filiera.

Il software 3 in 1 si rivolge ai gestori, per la programmazione e il monitoraggio in tempo reale di tutte le stazioni di ricarica, ai manutentori, con status di colonnine/prese, controllo funzionalità, identificazione degli errori e sblocco di emergenza da remoto, e ai consumatori, per trovare via app la giusta soluzione di ricarica in ogni occasione. ZapGrid si presenta come un servizio integrato e interoperabile dalle infinite possibilità di personalizzazione, per mettere a disposizione degli utenti un’infrastruttura di ricarica sempre più efficiente.

App, geolocalizzazione e pagamenti smart sono i servizi aggiuntivi per una vera mobilità elettrica connessa

Mobilità elettrica connessa per viaggiare senza pensieri

Sempre in tema di trasformazione digitale, That’s Mobility 2019 ha fatto chiaramente emergere il ruolo delle app e dei dispositivi mobili nello sviluppo della mobilità elettrica. Installare più colonnine non basta, se i clienti privati e pubblici non associano al sistema di ricarica una altrettanto performante interfaccia digitale.

Il general contractor svizzero Alpiq a That's Mobility 2019 con proposte integrateVa in questa direzione l’offerta presentata dal general contractor svizzero Alpiq, associando ai servizi di pianificazione, installazione e manutenzione delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici la piattaforma Italy easy4you, che offre l’accesso alla più vasta rete di ricarica in tutta Europa. La proposta di mobile app, geolocalizzazione e portale per i clienti comprende anche gestione tecnica, sistema di back-end e montoraggio delle stazioni di ricarica.

Eccone i principali vantaggi per utenti e gestori:

Altro interessante service provider è Be Charge, operatore integrato nella mobilità elettrica che, attraverso la gestione della propria infrastruttura di ricarica pubblica, permette ai viaggiatori green di ricaricare l’auto elettrica su tutto il territorio nazionale. In poche e semplici mosse via app, gli utenti possono infatti avviare o interrompere la ricarica e gestire in sicurezza anche i pagamenti con carta di credito, tramite interfaccia interattiva e user-friendly. Il tutto, con la notevole flessibilità delle capacità di ricarica, che va da 3 kW a 50 kW.

Smart mobility: cosa fanno le pubbliche amministrazioni?

La start-up Enermia presenta servizi di ricarica dedicati a PA, aziende e privatiL’ultima tappa del nostro percorso di innovazione è dedicata alle amministrazioni locali, che troppo spesso pagano lo scotto di eccessiva burocrazia, confusione normativa e mancanza di fondi. Per facilitarne l’accesso alla mobilità elettrica, la start-up EnerMia propone servizi integrati che vanno dalla progettazione alla realizzazione di un’infrastruttura di ricarica.

In particolare, alle amministrazioni che non hanno fatto richiesta di finanziamenti pubblici all’interno del PNIRE, EnerMia offre la realizzazione di un progetto pilota totalmente a proprie spese, in cambio dei proventi generati dalle ricariche effettuate. Ogni comune, a fronte di una spesa sostanzialmente nulla, potrà dunque avviare un progetto pilota e sostenere la smart mobility. Insomma, la soluzione ideale per attrarre turismo, migliorare i servizi ai cittadini e intraprendere progetti eco-friendly.

 

BetaPREV è la soluzione BetaCAD per calcolo, preventivazione e analisi dei costi

BetaPrev è il software di calcolo di BetaCAD per la realizzazione di preventivi e analisi dei costi; velocità, estrema configurabilità e la sinergia con ElettraCAD le caratteristiche principali di questa applicazione.

Il nuovo software, oltre a ridurre notevolmente i tempi di preventivazione, velocizza l’offerta commerciale, la pianificazione e la fase di progettazione ed esecuzione dei quadri. BetaPrev assicura inoltre un miglior controllo dei costi di commessa, comparando il preventivo prodotto con la distinta base (BOM) effettiva del quadro progettato e realizzato con ElettaCAD.

I plus del software BetaPrev

BetaPREV è la soluzione BetaCAD per calcolo, preventivazionOltre a creare manualmente nuovi elementi, il DataBase SQL è alimentato e sincronizzato con diversi metodi integrabili tra loro, come il gestionale aziendale, gli archivi Metel, eventuali file Excel o di altro tipo con caratteristiche tecniche. Sono anche integrabili i software tecnici dei produttori, come ABB e Schneider Electric. Ogni importazione è parametrizzabile dall’utente.

Negli archivi, quindi, ogni elemento è definito in tutte le sue caratteristiche (commerciali e tecniche). Questo velocizza e semplifica sia la fase di preventivazione, sia la successiva progettazione dello schema, per il quale risultano già predisposti tutti i dati per la scelta delle apparecchiature e la compilazione automatica delle caratteristiche tecniche.

Alla commessa, così come ai singoli quadri, possono essere abbinate tutta una serie di informazioni operative, con sconti, costi e note per i report. Le commesse possono essere archiviate con una revisione, applicabile a un qualsiasi insieme di quadri. Successive modifiche di un qualsiasi quadro generano una revisione di commessa e di quadro, della quale è possibile stampare le relative differenze.

Tutto ciò facilita notevolmente le varianti in trattativa o in corso d’opera, aggiornando automaticamente tutto ciò che deriva dalle modifiche apportate.

BetaPrev è un software completo e di facile utilizzo per chi vuole semplificare il proprio lavoro.

Tutte le novità nel nuovo sito BetaCAD

Nel nuovo sito di BetaCAD è possibile trovare numerosi video tutorial dedicati al mondo elettrico.

Ampia l’offerta di soluzioni software: ElettraCAD Schemi e Impianti è il software CAD/CAE per la progettazione di sistemi per automazione industriale, impiantistica civile e industriale, quadri di distribuzione, comando e controllo. Basato sullo standard DWG, è impiegato da studi di progettazione e aziende di piccole e medie dimensione.

ElettraCAD Fluidi è invece il CAD per la progettazione di sistemi di comando idraulici e pneumatici e per la produzione della documentazione relativa, automaticamente integrato con i sistemi gestionale e di produzione.

ElettraCAD P&ID (Piping & Instrumentation Diagram) è infine il software CAD per la creazione di diagrammi P&ID. Il software è basato sulla Normativa Internazionale ANSI/ISA 5.1 e condivide e mantiene sincronizzati i dati del P&ID con tutti gli schemi successivi.

UPS a doppio isolamento per il mercato statunitense

Sentryum S3U con certificazione UL/CSA è la gamma di UPS a doppio isolamento di Riello UPS, brand del gruppo Riello Elettronica, adatta per il mercato statunitense.

Efficienza energetica e performance globale assicura un risparmio sui costi di installazione e di gestione.

La serie Sentryum S3U consiste in UPS transformer-free con ingresso e uscita trifase e disponibile nelle taglie 10-20-30 kVA. Dotato di un unico sistema di controllo, riduce la distorsione della tensione armonica in uscita a carico non lineare e fornisce una risposta rapida alle variazioni di carico, garantendo una forma d’onda sinusoidale elevata.

Lo sviluppo di Sentryum S3U rispecchia l’approccio a “Tecnologia Green” per ridurre la dissipazione e le perdite di energia.

Riello UPS offre due configurazioni con o senza bypass separato:

Le caratteristiche della gamma Sentryum S3U

Sentryum S3U Riello UpsAlto rendimento – è un UPS on line a doppia conversione che fornisce elevati livelli di disponibilità di energia e un’efficienza energetica fino al 95.5%

Altissima disponibilità di energia – progettato per offrire piena potenza fino a una temperatura ambiente di 40 °C e un’elevata capacità di sovraccarico pari al 110% per 60 minuti, 125% per 10 minuti e 150% per 1 minuto.

Flessibilità – grazie ai modelli disponibili e alle multiple configurazioni con accessori e opzioni, è adatto a una vasta gamma di applicazioni

Modalità di funzionamento

Sempre più smart: in arrivo SPAC Automazione 2020

Per incrementare la rapidità di stesura degli schemi e garantire tempi di consegna sempre più ristretti, SPAC 2020 introduce una nuova modalità di disegno “dinamico” che propone automaticamente i collegamenti quando i componenti vengono posizionati sullo schema. Questi collegamenti sono visualizzati in modalità provvisoria e possono essere rapidamente modificabili o confermati dall’operatore.

SDProget Industrial Software è da sempre attiva nello sviluppo di software CAD per la progettazione nei settori dell’automazione industriale, dell’impiantistica civile, industriale e terziario e per il settore del cablaggio elettrico. Con SPAC Automazione 2020 punta a ridefinire il livello di intelligenza del proprio software di progettazione.

Sarà presente la nuova funzionalità “PLANT DIAGRAM”che assiste il progettista nella stesura di uno “schema a blocchi”, fissando le componenti principali che diventano il punto di partenza per la stesura dello schema funzionale, attingendo da esso le sigle e i materiali predefiniti.

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Tantissimi plus con SPAC Automazione 2020

Con la release 2020 debutta l’esclusiva funzione “Generatore di QR CODE”, che consente la generazione per ogni componente dell’impianto di un QR-CODE da inserire direttamente sullo schema (dwg o pdf) e/o su targhette adesive a bordo macchina. Ciascun QR Code dà accesso ad una grande quantità di informazioni leggibili dall’applicazione gratuita QRSpac (disponibile per iOS e Android). In questo modo sarà possibile consultare in qualunque momento e luogo tutte le informazioni pertinenti alla singola parte, così da agevolare le attività di manutenzione.

Inoltre, la release 2020 introduce una utility dedicata a convertire file PDF prodotti anche da altri CAD elettrici in file DWG. Ciò consente di ottenere schemi multifilari grafici con cui sarà possibile ottenere modifiche rapide, annotazioni e stampe personalizzate.