Power over Ethernet: i dispositivi si alimentano con il PoE
La tecnologia alla base delle telecamere di videosorveglianza (CCTV) si è evoluta nel tempo. Oggi le telecamere generano un flusso di dati IP registrato direttamente su hard drive (in locale o su server) che rende il monitoraggio remoto semplice e disponibile per le aziende di qualsiasi dimensione. Ma i requisiti di alimentazione elettrica delle telecamere a circuito chiuso rappresentano un ostacolo che talvolta rende l’installazione costosa e complessa, limitando le opzioni a disposizione di un installatore.
Interventi invasivi per l’installazione delle telecamere
Laddove si voglia installare una telecamera è necessario pensare anche alla sua alimentazione. La fornitura di energia elettrica non sempre è disponibile in ogni punto, per esempio sul soffitto (dove sarebbe più logico ed efficace collocare la camera).
Perché non sfruttare, dunque, un solo cavo per il passaggio dei dati e dell’alimentazione elettrica, proprio come avviene già con i dispositivi USB?
Questa tecnologia esiste, e si chiama PoE (acronimo di Power over Ethernet).
I vantaggi della tecnologia PoE (Power over Ethernet)
La tecnologia PoE assicura alle aziende una soluzione versatile, che risponde a diverse esigenze.
- Alimentazione e connettività di rete tramite cavo di rete standard (Cat 5e / Cat 6 / Cat 7), quindi senza la necessità di intervenire sui cablaggi esistenti.
- Gestione centralizzata dell’intera infrastruttura IP di un’azienda da un unico switch PoE.
- Ampie applicazioni di utilizzo (il PoE può alimentare telecamere, access point, telefoni IP, pannelli di accesso biometrici ecc.).
- 30 watt di potenza per ogni dispositivo (sono allo studio nuovi protocolli per incrementare questo valore e alimentare dispositivi più energivori).
- Supporto per dispositivi di fascia alta, comprese le telecamere avanzate.
Cosa serve per implementare il PoE?
Netgear ha sviluppato una serie di switch PoE suddivisi in un’ampia gamma di configurazioni per soddisfare aziende di varie dimensioni.
Ad esempio, uno switch a 8 porte è in grado di alimentare piccoli ambienti dove sono presenti un numero limitato di videocamere e access point, mentre modelli di fascia superiore possono supportare infrastrutture più complesse.
Il nuovo standard 802.3bt permetterà di incrementare la potenza per i dispositivi connessi fino a 100 W (contro i 30 W attuali), consentendo di collegare e alimentare dispositivi sempre più avanzati.
La tecnologia PoE offre dunque il potenziale per diventare importante per numerosi settori, non solo per la sicurezza; infatti, questa flessibilità di installazione e manutenzione apre nuovi mercati per quei prodotti che dapprima erano considerati poco pratici o non convenienti come display, altoparlanti, dispositivi IoT e interi edifici smart.