Cosa c’è di nuovo nella smart home?

Pensiamo a una smart home “tascabile”, a portata di mano e di telefono, in ogni momento e in qualunque luogo. BTicino unisce design e funzionalità IoT nell’integrazione impiantistica residenziale, implementando il videocitofono Classe 100 e il termostato Smarther con connettività wi-fi.

Ecco, in sintesi, le novità della grande famiglia domotica di BTicino.

Smart home più sicura con il videocitofono connesso

Partiamo dalla videocitofonia, con il modello IoT Classe100X16E, disponibile dal 1 luglio.
Cosa cambia rispetto ai classici videocitofoni? Una volta connesso il dispositivo al proprio telefono, tramite la rete wi-fi domestica, ogni smartphone si trasforma in videocitofono virtuale, dal quale rispondere alle chiamate, azionare l’apertura delle serrature e attivare le telecamere in modo semplice e veloce, anche da remoto.

Al videocitofono connesso è associata l’App Door Entry Classe 100, utile per:

Come si installa il videocitofono Classe 100X16E

videocitofono classe 100 bticino smart homeDopo l’installazione dell’app, una procedura guidata consente l’associazione tra smartphone e Classe 100X16E. Creato l’account, dal menù del videocitofono si inizia la configurazione inquadrando con lo smartphone il QR Code che appare sullo schermo. Selezionata la rete wireless e inserita la password, l’app cerca il videocitofono, si connette e si configura automaticamente.

La connessione al cloud rende ancora più smart la rete di casa: il videocitofono trasferisce all’app tutta la configurazione dell’impianto (telecamere, serrature, attivazioni ecc.), dove sarà sempre possibile visualizzare i dispositivi associati e decidere quali scollegare. Le funzionalità connesse rendono il videocitofono Classe 100X16E ideale nelle ristrutturazioni. Negli impianti 2 fili, è infatti possibile sostituire i vecchi apparecchi con la soluzione IoT, senza cablaggi aggiuntivi.

Insomma: il lavoro dell’installatore non cambia, mentre l’utente ottiene numerosi vantaggi in termini di comodità e sicurezza.

Quando il termostato smart incontra i comandi vocali

La casa connessa di BTicino diventa tascabile anche grazie a Smarther, il termostato con wi-fi integrato compatibile con gli assistenti vocali di Google Home e Amazon Alexa. Non solo tecnologia e risparmio energetico: il display discreto e le finiture eleganti rendono Smarter adatto a tutti gli stili architettonici e alle linee civili già installate.

Grazie alla funzione geolocalizzazione dell’App BTicino Thermostat, il dispositivo sa sempre dove si trovano i padroni di casa, evitando inutili sprechi energetici quando cambiano le esigenze rispetto alla normale programmazione.

Smarther BTicino Assistenti vocali per la smart home

BTicino Thermostat, il comfort di casa sul proprio telefono

L’app del termostato Smarther, per la gestione di più dispositivi anche in abitazioni diverse, consente di:

Cosa succede se cade la connessione internet? Niente paura, il cronotermostato continua a funzionare seguendo il programma impostato. Tramite pulsante Help dell’app è anche possibile attivare l’assistente virtuale integrato o chiamare il servizio assistenza BTicino.

Facile da utilizzare e da installare, Smarther è disponibile in due versioni: per installazione su scatola da incasso (rettangolare o rotonda, per muratura o cartongesso) o a parete.

Il videocitofono e il termostato si integrano in qualunque stile architettonico trasformando l’abitazione in smart home

Climatizzatore: l’alleato per tutte le stagioni

Con il cambiamento climatico in atto, gli sbalzi termici, la forte umidità e le temperature che raggiungono i 40°, il climatizzatore è diventato un elemento di cui non è più possibile fare a meno, sia in casa, sia nei luoghi di lavoro.

Una volta veniva preso in considerazione solo durante il periodo estivo, oggi grazie alle nuove tecnologie, il climatizzatore offre benefici tutto l’anno, permettendo di risparmiare energia e creare un ambiente più confortevole in generale.

Grazie alla tecnologia a pompa di calore, è un’alternativa a stufette elettriche e termoventilatori sia in termini di sostenibilità sia in termini economici.

La soluzione targata Mitsubishi Electric

Mitsubishi Electric per la propria gamma di climatizzatori utilizza la tecnologia inverter che consente di variare in modo efficiente la velocità del compressore e, di conseguenza, la potenza erogata dal climatizzatore in base alla richiesta di raffreddamento o di riscaldamento, diminuendo di fatto i consumi elettrici.

MSZ-LN Kirigamine Style

I climatizzatori della serie MSZ-LN Kirigamine Style sono eleganti e si caratterizzano per design semplice e lineare e prestazioni elevate.

Efficienza energetica in classe A+++ sia in raffreddamento, sia in riscaldamento, filtro “Plasma Quad Plus” che abbatte inquinanti indoor, virus, batteri, odori e polveri sottili, refrigerante ecologico R32 che abbatte le emissioni di gas serra fino all’80% e non danneggia lo strato d’ozono, silenziosità sono solo alcuni dei plus di Kirigamine Style.

Inoltre, il sensore 3D Isee Sensor monitora la temperatura dell’ambiente e la posizione delle persone per una distribuzione ottimale dell’aria.

Climatizzatore a parete MSZ-AP

Il rispetto per l’ambiente e la sostenibilità sono fondamentali per Mitsubishi Electric, per questo anche le unità MSZ-AP, climatizzatori a parete dalle dimensioni compatte, utilizzano il refrigerante R32.

Tra le caratteristiche distintive: classe A+++ per quanto riguarda il raffrescamento (taglie 25 e 35) e classe A++ nel riscaldamento; filtro di serie purificatore dell’aria che rimuove polveri e cattivi odori; funzione “Night Mode” che diminuisce l’emissione sonora dell’unità esterna di 3dB. Per le taglie 25-50 è possibile aggiungere un ulteriore filtro agli ioni d’argento, che cattura batteri, polline e altri allergeni.

Per regalare un maggior comfort, Mitsubishi Electric ha progettato una miglior distribuzione dell’aria, con un flusso completamente orizzontale che evita fastidiose correnti e la possibilità di orientare il flusso nella direzione desiderata grazie alla presenza dell’oscillazione verticale e orizzontale motorizzata.

Sia la serie MSZ-AP sia MSZ-LN possono essere controllate da remoto grazie al modulo Wi-Fi e all’applicazione MELCloud, che consente di modificare tutti i parametri di funzionamento e monitorare i consumi energetici.

Tutti i climatizzatori Mitsubishi Electric sono assistiti da una capillare rete di Centri Servizi Tecnici e coperti da garanzia di 2 anni + 1 anno aggiuntivo sulle parti di ricambio.

Lo smart gateway per l’energia

HSI+ è lo smart gateway di Higeco Energy che permette di monitorare direttamente i consumi dai contatori e-distribuzione e l’eventuale autoproduzione di energia. Higeco Energy è un marchio di Higeco, nato per offrire – ai professionisti dell’efficienza e della gestione energetica – soluzioni complete per raccogliere e analizzare tutti i dati relativi al consumo di energia in ambito industriale, civile e commerciale.

Come funziona uno smart gateway?

ElettricoMagazine - Edifici Sostenibili e Connessi - Smart Gataway Higeco

Leggi e scarica il magazine digitale di ElettricoMagazine

HSI+ fa parte di una gamma dedicata all’analisi energetica, un gateway in grado di acquisire in maniera diretta i dati dai contatori elettronici in bassa tensione (BT) prodotti e tele-gestiti da e-distribuzione (ENEL), sia monofase sia trifase, e renderli accessibili da remoto tramite protocollo modbus TCP/IP e server FTP remoto. Tutti i dati possono essere poi consultati dai dispositivi mobili tramite app dedicata.

È una soluzione che può essere utilizzata in diverse situazioni. Alcune catene commerciali già lo hanno adottato per monitorare in maniera centralizzata, oltre al consumo dei punti vendita anche la climatizzazione, l’illuminazione e il contatore generale.

Nell’energy management per le PMI, HSI+ consente di avere sotto controllo il contatore generale e-distribuzione oltre alle utenze primarie.

Nella building automation, installato in condomini o appartamenti, permette la gestione dei dati generali del contatore e di eventuali fonti di produzione energetica, come un impianto fotovoltaico. Di rapida e facile installazione, HSI+ permette di conoscere non i consumi stimati, quanto quelli reali, dato che aggiorna i dati provenienti direttamente dal contatore e-distribuzione con una frequenza media di 15 minuti.

Nel caso di clienti prosumer, cioè consumatori che sono anche produttori di energia elettrica, HSI+ può rendere disponibili i dati sia del contatore di scambio, sia di quello di produzione.

Per gli installatori o i system integrator esiste inoltre la versione HSI, pensata per permettere di integrare facilmente la lettura diretta dei contatori in sistemi di raccolta dati di terze parti.

Leggi (o scarica) l’approfondimento contenuto nel magazine digitale Edifici sostenibili e connessi

Nuovi bandi accumulo: MyReserve risponde

Il Nord Italia punta decisamente su una strategia incentrata sulle rinnovabili e sull’autoconsumo dell’energia prodotta da fotovoltaico. Sia il Veneto sia la Lombardia hanno indetto due nuovi bandi accumulo per supportare l’installazione di batterie per i piccoli impianti fotovoltaici.
La Lombardia e il Veneto sono rispettivamente la prima e la seconda regione per autoconsumo fotovoltaico.
La giunta lombarda mette a disposizione 4,4 milioni di euro, mentre il Veneto pubblica un bando da 2 milioni.

MyReserve di Solarwatt risponde alle specifiche dei due bandi

Il sistema di accumulo MyReserve può essere proposto sia in retrofit sia per nuovi impianti per rispondere ai bandi della Regione Lombardia e della Regione Veneto.

Fronius Symo è l’inverter trifase adatto a impianti di qualsiasi dimensione: grazie al SuperFlex Design è infatti l’apparecchio ottimale per tetti spioventi o con diversi orientamenti.

La serie SMA Sunny Boy AV-41 completa la gamma degli inverter monofase SMA per il settore residenziale, grazie infatti alla funzione OptiTrac Global Peak è assicurata la massima resa anche in caso di ombreggiamento lieve.

Certificazione CEI 0-21

La CEI 0-21, norma che definisce la compatibilità degli impianti fotovoltaici con la rete elettrica, con riferimento specifico a inverter e sistemi di accumulo, è stata aggiornata lo scorso aprile.

Solarwatt prosegue gli investimenti per ottenere la certificazione CEI 0-21: l’11 luglio è stata ufficializzata la compatibilità di MyReserve con la gamma completa dei Fronius Symo, che copre anche gli inverter con classi di potenza fino a 20 kW. Inoltre la certificazione copre anche i Sunny Boy 41 di SMA.

Anche per la batteria MyReserve Solarwatt, che si collega all’impianto fotovoltaico sul lato corrente continua e non ha alcuna interfaccia diretta con la rete, è necessario l’attestato di compatibilità che testimoni gli esiti dei test con i diversi modelli di Inverter.

“In questi anni Solarwatt ha investito sul mercato italiano: oltre agli adempimenti burocratici e tecnici necessari per ottenere le certificazioni ha consolidato la rete commerciale e effettuato diversi corsi di formazione tecnici e commerciali per contribuire a consolidare il brand anche sul mercato degli utenti finali – afferma Fabrizio Limani, country manager di Solarwatt Italy – I nuovi bandi per i Sistemi di Accumulo sono un’opportunità: il nostro sistema, modulare e configurabile in funzione delle esigenze del singolo utente, è realizzato con celle di litio in grado di durare fino a 15 anni e una garanzia di 10 anni a cicli infiniti”.

L’Internet of Things aiuta le persone anziane

L’Internet of Things può contribuire a una maggiore indipendenza e all’assistenza delle persone che, per età o malattia, necessitano di speciali attenzioni. Vediamo due esempi.

In un articolo apparso su IEEE Computer Society, si dà notizia che alcuni ricercatori hanno sviluppato un sistema di informazione e comunicazione che, utilizzando dispositivi intelligenti, l’IoT e sensori di immagine, permette di aiutare le persone affette da Parkinson o Alzheimer a vivere in modo più autonomo. In particolare, esso comprende funzioni di cattura e combinazione dei dati per estrarre informazioni importanti sullo stato di salute del paziente e fornire raccomandazioni utili. L’analisi dei dati raccolti permette anche di rilevare tempestivamente e prevenire problemi più gravi, come eventuali emergenze.

La nuova piattaforma è stata provata su un gruppo di pazienti per un periodo di dieci settimane. I pazienti sono stati dotati di un certo numero di sensori progettati per monitorarne lo stato di salute, i comportamenti e i movimenti. Tra questi, sono stati impiegati braccialetti multisensoriali, che forniscono dati di salute e moto, e sensori on/off disposti su porte e cassetti che ne rilevano l’apertura o chiusura. Una telecamera RGB-D ha monitorizzato l’attività dell’utente e le sue condizioni, mentre una telecamera panoramica ha permesso una copertura più ampia delle aree interessate. Dispositivi collegati a una rete wireless di sensori (WSN) hanno monitorizzato in modo non intrusivo i segnali radio provenienti dai sensori.

Nel sistema descritto, fra gli eventi che attivano un allarme vi sono movimenti diurni e notturni anomali del paziente, disorientamento o confusione, segnali di apatia (troppo tempo trascorso in poltrona o a letto), numero di visite ai servizi igienici, cadute, incapacità di movimento, perdita di equilibrio e così via.

Progetto HABITAT: Internet of Things per l’assistenza

Un altro interessante progetto è HABITAT (Home Assistance Basata su Internet of Things per l’Autonomia di Tutti), un’iniziativa finanziata dalla Regione Emilia-Romagna che intende sviluppare, implementare e testare una strategia di reingegnerizzazione di oggetti di uso quotidiano, conferendo loro elementi di “intelligenza” per consentire una transizione naturale ed economica verso ambienti di vita adeguati ai requisiti di inclusività ed assistenza. L’obiettivo principale è fornire un sistema di monitoraggio “trasparente” dei comportamenti quotidiani degli utenti.
Per raggiungere questo obiettivo HABITAT impiegherà e integrerà tecnologie IoT quali identificazione a radio-frequenza (RF-ID), elettronica ‘indossabile’, reti WSN e intelligenza artificiale (IA). Essendo a basso consumo energetico, co-operanti, non invasive e distribuibili in grande numero, queste tecnologie si prospettano come estremamente promettenti per raggiungere lo scopo di HABITAT.

In particolare il progetto si propone di arricchire oggetti di vita quotidiana (come radio, poltrone, orologi, ecc.) con elementi d’intelligenza distribuita, rendendoli quindi smart object, tra loro interoperabili, col fine di realizzare ambienti di vita assistiti, anche a lungo termine.

Le soluzioni tecnologiche che verranno integrate in HABITAT hanno infatti l’obiettivo di consentire a persone bisognose di assistenza la permanenza il più possibile nella propria abitazione in condizioni di sicurezza, aiutandole a svolgere in autonomia la maggior parte delle attività legate al soddisfacimento dei bisogni primari.

Nuove tipologie di arredo e nuove funzioni conferite ad oggetti di uso quotidiano, governati da un’infrastruttura trasparente all’utente, daranno all’abitazione potenzialità di inclusività e di socializzazione, sostenendo azioni mirate alla deospedalizzazione e all’home-care. Per esempio, è stata sviluppata una poltrona intelligente che consente di valutare la postura da seduto e di rilevare l’intenzione di alzarsi, al fine di prevenire, specialmente in contesti comunitari, posizione scorrette e potenzialmente pericolose.

Una moderna radio a muro e gli smartphone degli utenti costituiscono la naturale interfaccia di restituzione dei dati monitorati dal sistema, mediante tecniche di intelligenza artificiale che ne consentono l’aggiornamento in maniera trasparente e senza la necessità di procedure complesse da parte dell’utente, sia egli la persona assistita o il familiare.

Indipendenza energetica? Perché provarci, anche in Italia

La transizione rinnovabile corre veloce, anche in Italia, così come migliorano le soluzioni tecnologiche e i servizi rivolti a un mercato elettrico sempre più rivolto a obiettivi di indipendenza energetica.

Va in questa direzione il nuovo sistema di accumulo sonnenBatterie 10: tutta la sicurezza e l’affidabilità della tecnologia al litio-ferro-fosfato, con capacità di accumulo maggiori. Si va dagli 11 kWh in un singolo cabinet, espandibile, fino ai 27,5 kWh per sistema. Aumenta anche la potenza nominale dell’inverter, fino a 4,6 kW, per ottenere prestazioni ancora più elevate, che proiettano la sonnenBatterie 10 in applicazioni intelligenti, magari connesse alla mobilità elettrica.

Indipendenza energetica nella smart home

Il nuovo accumulo sonnen è “nativamente” pronto a dialogare con la smart home: basta interconnettere gli impianti attraverso il protocollo KNX per collegare la batteria ad altre tecnologie sostenibili come la pompa di calore.

Inoltre, la piattaforma di energy management integrata nella sonnenBatterie ottimizza i consumi e tiene conto delle condizioni meteorologiche esterne, gestendo in modo autonomo e intelligente il processo di carica.

Non solo casa, autoconsumo e peak shaving per le aziende

sonnenBatterie 10 per indipendenza energeticasonnenBatterie 10 consente di installare fino a 9 dispositivi in cascata per una capacità che tocca i 247,5 kWh e una potenza di quasi 42 kW. Unendo questa piattaforma energetica alla sonnenBatterie PRO è possibile soddisfare anche i fabbisogni di industrie e spazi commerciali. Applicazioni professionali che consentono al cliente di usufruire dei benefici fiscali previsti dal superammortamento.

La proposta coniuga infatti la praticità di un sistema modulare alla concretezza di una applicazione trifase, con prestazioni adeguate alle esigenze energetiche di piccole e medie imprese. Il tutto, in due modalità:

Il futuro dei prosumer nella comunità energetica

Prosumer in viaggio verso l’indipendenza energetica: il supporto dei sistemi di accumulo e delle comunità sonnen

Dal singolo sistema alla rete elettrica, sonnen rinnova anche la formula della comunità energetica collegata all’accumulo. Come funziona la community? La batteria copre il 75% del fabbisogno annuo di energia elettrica: il restante 25% viene fornito direttamente dalla sonnenFlat. In cambio, il cliente mette a disposizione la propria sonnenBatterie per stabilizzare i servizi di rete nella stessa area geografica.

L’energia viene fornita direttamente da sonnen eServices, che inserisce in bolletta un bonus pari a 1500 kWh all’anno senza limiti mensili, a copertura dei kWh consumati. Quando l’utente supera il tetto, si pagano solo l’eccedenza e i costi passanti. sonnenFlat 1500 è anche smart: l’abbonamento include servizi digitali di monitoraggio da remoto e aggiornamenti software per ottimizzare l’autoconsumo.

Questo è possibile grazie al nuovo progetto pilota UVAM di Terna, che prevede il collegamento in rete di migliaia di sistemi di accumulo per formare una grande centrale elettrica virtuale. Un modo per compensare le fluttuazioni della rete in pochi secondi: se la produzione dei grandi impianti a fonte rinnovabile dovesse diminuire in modo improvviso, o nel caso di un guasto alla linea elettrica, i sistemi di accumulo intervengono per fornire una piccola componente di energia, “tamponando” immediatamente la problematica.

Ecco perché aderire alla comunità energetica sonnenFlat significa guadagnare indipendenza energetica al 100% e contribuire alla realizzazione di reti elettriche sostenibili, intelligenti e soprattutto affidabili.

Progetto Economia Circolare: recupero e rigenerazione dei gas refrigeranti

Innovazione, sviluppo delle tecnologie all’avanguardia, sostenibilità, efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2 sono gli obiettivi di Daikin – azienda attiva nel settore della climatizzazione e del riscaldamento – che punta a diventare carbon neutral entro il 2050.

Consapevole delle proprie responsabilità come produttore di apparecchiature e di refrigerante e in linea con l’ultimo regolamento Europeo degli F-gas del 16 aprile 2014, Daikin si pone come precursore e anticipatore di nuove soluzioni (beneficio tangibile sull’ambiente), come con il gas refrigerante R32.

In questa ottica, Daikin si fa portavoce di un movimento circolare che unisce l’innovazione di prodotto con l’innovazione di processo, attraverso il recupero e la rigenerazione dei gas refrigeranti.

Progetto economia circolare Daikin recupero refrigeranti

Daikin traduce le opportunità della circular economy in progetti concreti: rigenerazione del gas refrigerante, produzione ed installazione di impianti con gas rigenerato

Progetto Economia Circolare

 Conferenza-stampa-remedia-Daikin-Progetto-economia-circolareDaikin in collaborazione con Remedia, consorzio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti tecnologici, propone proprio il progetto Economia Circolare che ha lo scopo di recuperare i gas refrigeranti contenuti all’interno dei climatizzatori residenziali e rigenerarli.

Il progetto pilota – della durata di 9 mesi – è partito in Lombardia ed Emilia-Romagna – coinvolgendo gli operatori del settore sul territorio nazionale e sensibilizzandoli alla corretta gestione dei RAEE e degli F-Gas.

Recupero e rigenerazione dei refrigeranti

Giusto per dare qualche numero, un kg di questo refrigerante, se disperso, ha un impatto sull’atmosfera pari a quello di un’automobile di piccola cilindrata che percorre 18.477 km (circa 12 volte un viaggio Milano-Palermo). Con il progetto pilota, Daikin e Remedia stimano di:

Installatore Green qualificato Remedia

LogoRemedia Installatore green progetto economia circolareQuali sono i benefici del progetto Economia Circolare? Gli installatori che hanno aderito e quelli che aderiranno vengono certificati come Installatori Green qualificati Remedia. Grazie a un processo formativo, questi installatori rappresentano una scelta consapevole ed ecologica. Disinstallare e smaltire rispettando le normative vigenti e applicare le moderne procedure per il recupero dei gas refrigeranti significa prendersi cura del pianeta e dell’ambiente circostante, soprattutto per le generazioni future.

Come riconoscerli? Gli Installatori qualificati potranno esporre il bollino di Installatore Green, un elemento differenziante a vantaggio degli utenti.

L’obiettivo del progetto Economia circolare è educare l’installatore e rendere consapevole l’utente finale

Rapporto ENEA: gli italiani scelgono le tecnologie incentivate

È un quadro variegato, quello contenuto nel Rapporto ENEA 2019 sulle detrazioni Fiscali, e la cosa non stupisce visto che è relativo all’altrettanto variegato mercato italiano delle tecnologie incentivate. Ma si può senz’altro dire che, fra caldaie a condensazione, pompe di calore, pannelli solari, serramenti e finestre, l’andamento complessivo del 2018 porta un segno positivo, risultato niente affatto scontato considerata la difficile congiuntura economica del Paese.

Anno molto positivo per le caldaie a condensazione

Cominciamo dalle caldaie per dire che l’anno scorso ne sono state vendute ben 728.000 a condensazione, con un incremento delle vendite di circa il 9% rispetto al 2017. Di queste, 712.000 sono caldaie murali, 13.000 a basamento e 3.000 soffiate in acciaio. Della prima tipologia circa 700.000 hanno potenza inferiore o uguale a 35 kW mentre la stragrande maggioranza di queste (550.000 caldaie) sono in classe A e presentano un incremento delle vendite di circa il 10% rispetto alle caldaie dello stesso tipo vendute nell’anno precedente.

Va sottolineato come il trend positivo del mercato delle caldaie a condensazione in classe A sta continuando anche nel 2019 se è vero che raffrontando i primi quattro mesi dell’anno con i corrispettivi del 2018 risulta un incremento delle vendite di questi apparecchi di circa l’11%. Il tutto a confermare quanto sia stato saggio confermare l’aliquota di detrazione del 65% nel caso di interventi di installazione di caldaie a condensazione almeno in classe A corredate di sistemi di termoregolazione evoluti.

Tecnologie incentivate caldaie a condensazione da Rapporto ENEA

Tecnologie incentivate: le caldaie a condensazione – Fonte Assotermica

Rapporto ENEA: in crescita le pompe di calore

Consuntivo positivo pure per il mercato delle pompe di calore ad alta efficienza utilizzate come impianto primario di riscaldamento. Infatti, nel 2018 sono stati venduti circa 207.200 apparecchi, dei quali 145.000 pompe di calore di tipo monosplit e multisplit, 38.199 chiller reversibili condensati ad aria (30.653 di potenza fino a 17 kW, 4.336 di potenza da 18 kW a 50 kW, 3.210 di potenza oltre i 50 kW), 688 chiller reversibili condensati ad acqua, 23.303 sistemi VRF.

Dei sistemi monosplit e multisplit, la stragrande maggioranza (circa il 77%), è costituita dai primi che nel 2018 hanno registrato un incremento del 12% del numero di pezzi venduti e un incremento del 10% dei ricavi rispetto all’anno precedente. In linea con l’andamento positivo dei sistemi monosplit, anche i sistemi multisplit che nel 2018 hanno totalizzato un incremento del 13% del numero di pezzi venduti e un incremento del 14% dei ricavi.

Tecnologie incentivate pompe di calore Rapporto Enea

Pompe di calore split e multisplit vendute sul mercato nazionale utilizzate come impianto primario di riscaldamento, periodo 2011-2018

Il mercato dei pannelli solari in chiaroscuro

Segnali contrastanti giungono invece dal mercato dei pannelli solari. Per quanto attiene gli elementi a circolazione naturale, l’anno scorso si è registrato un lieve incremento del 4% delle vendite rispetto al 2017, a differenza del mercato dei pannelli a circolazione forzata, per i quali nel 2018 si è avuto un decremento delle vendite intorno all’8%. Ma se il mercato complessivo della circolazione forzata risulta ancora in fase di sofferenza secondo i dati del Rapporto ENEA, forse un primo segnale di una possibile inversione di tendenza può essere rappresentato dal sottosegmento relativo ai kit con bollitore di capacità superiore a 300 litri, che l’anno scorso ha segnato un incremento del 4%.

Il ruolo dei serramenti nella riqualificazione energetica

Prosegue poi la ripresa del settore dei serramenti, iniziata nel 2016 dopo anni di contrazione del fatturato. In particolare, rispetto all’anno precedente nel 2018 si è assistito ad un lieve incremento della domanda di serramenti e facciate continue, che ha raggiunto un totale di 4,69 miliardi di euro (di cui 2,9 nel settore residenziale e circa 1,78 nel settore non residenziale), con la previsione di un’ulteriore lieve crescita della domanda totale nell’anno in corso, stimata in circa 4,8 miliardi.

Ed ancora, a fronte di un incremento del fatturato, risultano pressoché stabili rispetto al 2017 le unità finestra vendute nel residenziale, che nel 2018 si sono attestate intorno ai 4,17 milioni di unità per il segmento del rinnovo e in 1,12 milioni di unità per quello del nuovo. Infine, nel comparto italiano dei serramenti trova conferma anche per il 2018 il trend positivo della quota di mercato (in valore) dei serramenti in PVC, che ha raggiunto il 31% con l’incremento di un punto percentuale rispetto al 2017.

Comfort efficiente e sostenibile con Therma V Split con gas refrigerante R32

Nuova linea di pompe di calore aria-acqua Therma V Split con gas refrigerante R32 per LG Electronics, una soluzione versatile adatta sia per nuove costruzioni, sia per ristrutturazioni. La nuova gamma è in grado di fornire un efficace riscaldamento e raffrescamento dell’ambiente e assicurare, inoltre, la fornitura di acqua calda sanitaria a uso domestico.

Le caratteristiche di Therma V Split

È dotata del nuovo compressore R1, un compressore tecnologicamente innovativo in grado di raggiungere una capacità di riscaldamento elevata.
Il compressore rappresenta fino al 90% del consumo energetico di un sistema, è dumque necessario ottimizzare efficienza e prestazioni.
La principale caratteristica è quella di essere il primo compressore ibrido al mondo, con una nuova struttura a compressione inferiore e ad albero passante. Il compressore R1 combina l’efficienza e le performance di un compressore scroll, con la capacità di gestione dell’olio e la semplicità strutturale di un compressore rotativo, per massimizzarne l’efficacia e l’efficienza.

La tecnologia LG ha consentito di eliminare le problematiche di flessione quando il sistema opera a basso carico ed il motore lavora a bassa velocità, aumentando l’efficienza operativa e garantendo un funzionamento altamente stabile.

Tra i plus, il campo di funzionamento (10-135 Hz) per ridurre al minimo le perdite di energia, bassa rumorosità e vibrazioni minime.
Therma V Split R32 ha un coefficiente di prestazione stagionale in riscaldamento (SCOP) di 4.65 e classe energetica (ErP) di A +++.

Facilità di utilizzo con il controllo intelligente

Come tutti i prodotti LG, Therma V Split si caratterizza per la facilità di utilizzo, un controllo intelligente per il monitoraggio e la gestione semplificata.
Grazie alla App Smart ThinQ è possibile monitorare e controllare le attività da remoto, selezionare o modificare la modalità operativa, impostare la temperatura e monitorare i consumi energetici.

Therma V Split R32 è una soluzione per il riscaldamento ecologica ed efficiente

È disponibile a partire dal mese di Agosto 2019.

Earth Overshoot Day 2019: Schneider Electric in prima linea

Anticipando l’Earth Overshoot Day, Schneider Electric annuncia il proprio impegno per promuovere la compatibilità con le risorse del nostro Pianeta come modello a cui adeguarsi necessariamente per assicurare alle aziende un successo nel lungo termine.

Schneider Electric presenterà – il 22 luglio – il White Paper “The business case for one-planet prosperity”, sviluppato in collaborazione con Global Footprint Network l’organizzazione internazionale dedicata alla sostenibilità, in cui si descrivono l’approccio e le metriche che permettono di misurare la compatibilità del consumo di risorse e la diffusione della prosperità. Il volume contiene strategie che possono aiutare a creare valore nel lungo termine, prendendo spunto da quanto fatto da molte aziende dei settori energia, alimentare, sanità, riciclo dei rifiuti.

Earth overshoot day 1970 2019L’Earth Overshoot Day indica il giorno dell’anno in cui la domanda umana di cibo, fibre, legno e assorbimento di anidride carbonica (l’impronta ecologica globale) supera l’ammontare di risorse biologiche che gli ecosistemi della terra sono in grado di rinnovare in un anno (biocapacità globale). Quest’anno succederà il 29 luglio.

Stiamo utilizzando le risorse biologiche 1,75 volte più velocemente rispetto alla capacità della natura di rinnovarle. Le emissioni di anidride carbonica rappresentano il 60% dell’impronta ecologica totale.

Soluzioni per migliorare la compatibilità con le risorse

Decarbonizzare l’economia, tagliare le emissioni di gas serra globali della metà consentirebbero di migliorare la situazione.

Schneider Electric lavora da due anni con Global Footprint Network per cercare delle soluzioni: se il 100% degli edifici e delle infrastrutture industriali esistenti fossero dotate delle tecnologie per l’efficienza energetica e per l’uso delle rinnovabili, sarebbe possibile spostare la data di tre settimane.

Questo con la sola riqualificazione energetica!

Se si riuscisse a spostare di cinque giorni ogni anno la data dell’Earth Overshoot Day, si tornerebbe a una situazione di compatibilità con le risorse del pianeta prima del 2050, in linea con gli accordi sul clima di Parigi.

Earth Overshoot Day 2019

Nel 2019, Schneider Electric e Global Footprint Network hanno collaborato per capire come intervenire.
Le aziende “one planet” sono quelle i cui beni e servizi contribuiscono a mantenere l’equilibrio tra ciò che l’uomo chiede alla Natura e ciò che gli ecosistemi della terra possono offrire, aziende che hanno molta più probabilità di ottenere successo economico nel lungo termine.
La prosperità misurata sulle risorse del Pianeta è un modo semplice per valutare le strategie facendosi due domande:

Il White Paper sarà presentato il giorno 22 luglio, alle 16.00, in una Tweet Chat aperta gestita da Schneider Electric e Global Footprint Network: per partecipare cercare #SEMoveTheDate.