Con la crescita della digitalizzazione, la domanda di soluzioni intelligenti non è mai stata più forte: secondo una ricerca condotta da Frost & Sullivan il mercato delle abitazioni connesse triplicherà passando dai 250 miliardi di dollari del 2012 ai 730 miliardi di dollari del 2020.
“Fare di più con meno” questo è il motto con cui Mike Mustapha – Group Executive Vice President Marketing, Sales and Commercial Operations della divisione EP di ABB – ha aperto i lavori durante la conferenza stampa svoltasi a Francoforte.
“ABB da sempre investe in ricerca e sviluppo per rendere gli edifici più intelligenti, le città più sicure, vivibili e a misura d’uomo. Stiamo assistendo a un cambiamento che potrei definire rivoluzionario – ha sottolineato Mustapha – la digitalizzazione e l’Internet of Things stanno regalando nuovi approcci e nuovi modelli di business”.
ABB punta su soluzioni in grado di rispondere alle esigenze di oggi e interpretare quelle del futuro con novità che spaziano dalla gestione dell’entertainment, alla misurazione dell’energia, al controllo della temperatura, alla sicurezza e all’illuminazione.
La tecnologia diventa più complessa, ma l’utente chiede semplicità nell’utilizzo: chi abita in una casa intelligente non vuole preoccuparsi della compatibilità tecnica quando aziona un dispositivo connesso. C’è l’esigenza di controllare i dispositivi, gli impianti, gli elettrodomestici e gestire il comfort da tablet o smartphone.
“È necessario comprendere come questa trasformazione sia avvenuta per riuscire a prevedere quali saranno le possibilità future – ha aggiunto Michael Lotfy, Global Commercial Manager del settore Building Automation di ABB – ABB vuole guidare questa evoluzione puntando su 4 trend: digitalizzazione, mobilità elettrica, building automation e modernizzazione di impianti ed edifici”.
La tecnologia smart ha il potenziale per rivoluzionare la vita, ma è necessario che sia accessibile a tutti, aperta, implementabile e interoperabile.
“L’automazione che oggi chiamiamo smart è solo un primo passo verso il concetto di intelligenza, presto la tecnologia sarà in grado di prevedere i bisogni e adattarsi alle esigenze degli occupanti dell’edificio. In altre parole, imparerà a conoscere i bisogni, li interpreterà per ottimizzare benessere, sicurezza e comfort.”
La domanda crescente di soluzioni connesse ha portato, però, a una frammentazione del mercato, è necessario creare un percorso coeso tra le aziende per riuscire a cogliere le sfide del mercato: tutti gli elettrodomestici e i sistemi, dalla lavatrice al riscaldamento fino alle tapparelle, devono essere in grado di scambiare dati in modo semplice e sicuro, non solo tra di loro ma anche con tutti gli altri dispositivi intelligenti che offrono nuovi servizi di assistenza e di sicurezza.
“Le persone stanno cambiando, le esigenze stanno cambiando e noi dobbiamo riuscire a interpretarle nel modo più completo possibile, ma allo stesso tempo facile e intuibile” – ha aggiunto Axel Kaiser Global Product Manager in ABB – Il cliente oggi ha bisogno di soluzioni che anticipino le domande e quindi se vogliamo veramente fare un passo verso gli Smart Building, le Smart City, la tecnologia deve cambiare pelle e si deve adattare all’uomo”.
ABB apre la strada a edifici più intelligenti con mozaiq – una piattaforma aperta e sicura per connettere i dispostivi consumer con tutti i tipi di servizi e consentire l’interoperabilità tra diversi fornitori di tecnologia. Bosch e Cisco affiancano ABB con l’obiettivo di aiutare produttori di dispositivi e marchi consumer di tutti i settori a creare una vera esperienza IoT per i consumatori.
Più sensori e dispositivi che misurano, controllano e soprattutto scambiano dati, informazioni: l’Internet of Things ha la possibilità di rendere tutto questo possibile coinvolgendo tutto e tutti per un nuovo modo di abitare e vivere. Ma siamo solo agli inizi di questo percorso – come evidenziato nella tavola rotonda – nei prossimi anni la digitalizzazione si unirà alla smartificazione che rappresenta l’intelligenza facile per tutti, mentre l’Internet of Things diventerà Intelligence of Things a dimostrare che il cuore di tutto sta dentro i dispositivi.
Tutto questo porterà a una vera soluzione integrata dove – attraverso una semplice App – sarà possibile interagire con la casa, l’edificio, la comunità, la città fino al mondo intero.