Arriva il Bonus facciate: detrazione del 90%

Tra le agevolazione della manovra proposta per il 2020 è stato inserito il Bonus Facciate, un bonus che ha lo scopo di rilanciare la cura degli stabili, ma che potrebbe anche bloccare il mercato della riqualificazione energetica
riqualificazione e miglioramento facciate - bonus facciate

Tra le agevolazione della manovra proposta per il 2020 è stato inserito il Bonus Facciate, un credito fiscale del 90% per chi nel 2020 avvierà la ristrutturazione delle facciate esterne dell’edificio, in centro storico o periferia, nelle città o nei comuni.

A sponsorizzare la detrazione (con un Tweet #bonusfacciate) è il ministro dei Beni culturali Franceschini, una agevolazione che andrebbe ad aggiungersi alla proroga del bonus casa, Ecobonus per la riqualificazione energetica e bonus mobili.
Il Bonus facciate, come chiarito dal ministro, potrà essere utilizzato sia dai condomini, sia dai proprietari di abitazioni singole, come villette mono o bifamiliari

Come per altre misure, il bonus facciate ha lo scopo di rilanciare la cura degli stabili, la riqualificazione del patrimonio edilizio e il risparmio energetico.

Il Centro studi dell’Ance – l’associazione dei costruttori – ha stimato in 2,8 miliardi il giro d’affari innescato dal bonus facciate, ma è necessario individuare regole certe per evitare che si preferisca utilizzare questa agevolazione generosa invece di sfruttare quelli che migliorano la sicurezza o l’efficienza energetica.

La posizione di Rete Irene su Bonus facciate

manuel-castoldi Rete IrenePer Rete IRENE questo provvedimento potrebbe portare a spiacevoli conseguenze: “condomini che chiedono di spostare i termini di pagamento delle opere in corso nell’anno 2020 per ottenere il beneficio fiscale del 90%, altri che chiedono di avere delucidazioni sulla tipologia di intervento tecnico da dover adottare, progettisti che devono capire quale intervento è corretto progettare, Amministratori di Condominio che devono sapere quale è la giusta delibera da adottare, condomini che devono sapere quale è la giusta decisione da assumere, pena la loro personale responsabilità – sottolinea il Presidente Manuel Castoldi. – “Sono tante le riflessioni da fare, come le conseguenze che si sarebbero sul mercato e sulla filiera, quali la completa destabilizzazione delle trattative in essere, il pericolo concreto dello slittamento dei tempi di delibera e di partenza dei cantieri, il danno economico presumibile a carico delle imprese e degli operatori di filiera.”

Rete IRENE chiede al Governo di porre chiarezza e di dare delle risposte efficaci con l’urgenza del caso, anche con una decretazione urgente, per consentire al mercato di non dover subire ulteriori danni e problemi, consentendo a tutta la filiera di poter operare con la tranquillità che tutti gli operatori economici di questo Paese meritano di avere.

Le imprese italiane hanno investito in competenze per il miglioramento energetico e sismico

“Ci sono voluti più di 10 anni per mettere a punto un Decreto Ministeriale (26 giugno 2015) che è ritenuto il “testo unico” per le nuove costruzioni e per gli interventi di manutenzione sul patrimonio esistente, indicando nelle varie tabelle i requisiti minimi, di carattere energetico, cui devono rispondere i nuovi edifici e quelli in ristrutturazione (anche della sola facciata) – ha aggiunto Castoldi -. E ci sono voluti più di tre anni perché l’Agenzia delle Entrate regolamentasse i Bonus nella loro possibilità di cessione al fine di rendere le abitazioni meno energivore (quindi meno inquinanti – ecobonus) e più sicure (sisma bonus).
Le imprese del settore in questi anni si sono attrezzate per essere pronte tecnicamente ad affrontare questo mercato assumendo tecnici ed aggiornando i propri lavoratori alle applicazioni di tecniche volte al miglioramento energetico e sismico, investendo e scommettendo sul Paese Italia”.

Proroga Ecobonus e Bonus Casa

Ecobonus e bonus casa 2019Tra le proroghe previste dalla manovra 2020 ci sono

  • gli interventi di ristrutturazione edilizia al 50%,
  • l’ecobonus al 50% – installazione di impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza pari alla classe A, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a biomassa, acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e schermature solari
  • l’ecobonus al 65% per l’efficienza energetica – installazione di pannelli solari, di impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, di micro-cogeneratori, di dispositivi per il controllo da remoto degli impianti

utilizzabili fino al 31 dicembre 2020.

Prorogato a tutto il 2020 anche il bonus fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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